Recensioni per
Non posso... Proprio non posso...
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 244
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
31/03/16, ore 22:53

Bentornata ancora qui , Sabrina! Ho riletto quella che avrebbe dovuto essere una OS ed invece diventa primo capitolo di questa storia. E tutto il contorno di commenti, ma soprattutto le risposte che desti allora riguardo un eventuale proseguo... Ebbene, sono lietissima che i tempi siano maturati a tal punto da tentare quest'esperimento, specie in "tempi non sospetti" per loro. Dove un'eventuale evoluzione del loro già particolarissimo rapporto avrebbe potuto aver luogo con tormento, sì, ma senz'altro priva della "macerazione" avvenuta qualche anno e molti eventi dolorosi e storici dopo. E lieta che alcune lettrici siano state da efficace sprone per quest'esperimento, che, non ho dubbi, riuscirà alla grande...
Ma veniamo al protagonista assoluto del capitolo, che potremmo definire di "transizione interiore": Andrè. Già il disegno è tutto dire. Lasciami gongolare un pochetto nella mera "estetica"...ma uno come lui che si fa una "doccia fredda" per calmare i bollenti spiriti, uhm, ecco, destabilizza gli ormoni.Senza contare dove ricade ogni singola goccia di quel dannato secchio..( non so, allacciarsi è inevitabile: ma da qualche altra parte un altro moro da cardipalmo necessitò di un bagno "rilassante", vero?).
Tentando di dominare gli istinti, mi vien da dire che Andrè risoluto è qualcosa di superbo. Ai miei occhi non è mai parso sottomesso ai pensieri di Oscar. Anzi, ogni qualvolta lei avanzasse dei pensieri che lui non condivideva, seppur col tatto e l'ironia che gli erano congeniali, non le ha mai nascosto il suo punto di vista. E non si è mai uniformato alle sue convinzioni. Sapeva bene come "prenderla" e forte di questo le ha sempre tenuto testa, usando garbo e delicatezza.
In effetti non so se lui creda d'avere delle chances con lei, adesso. Ma mi piace che tenti il "tutto per tutto", che si senta "invincibile", anche se solo trascinato dall'ardore di una sera. "Invincibile" perché ancora irrorato dall'entusiasmo della giovinezza, delle possibilità, dell'Amore che sgorga impetuoso nel suo cuore e che non vuole o non è più in grado di trattenere. Che forse riusciva ad addomesticare fintanto che all'orizzonte di lei non sono mai apparsi "pretendenti" in grado di infrangere questo delicato equilibrio di cristallo.
Non lo vedo nemmeno "fuori personaggio". Anzi. resta sempre "lui", abituato ad ingaggiare furiosi duelli con la "sua padrona" ed ora chiamato a tenerle "testa" di fronte a quello che si rivelerà lo scontro più arduo: quello dell'andarsi definitivamente "incontro"...
Sei sempre una penna efficace, intrigante ed avvincente...oltreché una matita sublime.
Felicissima che ti sia riaffacciata di nuovo anche qui...
Tamara Alessandra.

Recensore Master
31/03/16, ore 22:43

Un ritorno inaspettato, quanto gradito. Si riparte da quella carrozza, da una dichiarazione inaspettata e da quel bacio che, mi par di capire, ha stupito André ancor più di Oscar... Mi piace molto come descrivi la sua euforia, la sua tensione, la sua incredulità... E il suo coraggio, la voglia di raggiungere Oscar, di affrontarla, quasi. Resto in attesa di questo confronto, carissima, e nel darti nuovamente il mio caloroso bentornata, ti abbraccio forte.

Recensore Master
31/03/16, ore 22:35

Scherzi, sabrina? Certo che vogliamo seguirti. E poi la variazione comincia in un punto medio della storia... davvero tutto può succedere.

Recensore Master
31/03/16, ore 01:55

Ma io non posso che essere felice dell'effetto che ti fanno le nostre chiacchierate! Dovremmo farne più spesso!
Anche su di me hai sempre effetto....
E qui il tuo André è ancora esasperato e pronto a pestare i piedi per ottenere almeno un briciolo di giustizia. Forte e determinato, decisamente coraggioso. E forse anche perché molto su di giri. La secchiata di acqua ci voleva, ma tu ci istighi descrivendo le gocce nel loro percorso, fino là dove non dovremmo guardare. Insomma! Un po' di contegno! Altrimenti la secchiata serve pure a noi.
Mi aspettavo che salisse da lei, sai? Mi sembrava pronto. E questa volta, altro che camicia strappata.... Non restava più neanche un misero pizzo.
Sono curiosa di sapere dove ci porterei questa volta.
Intanto, bentornata!
Un bacione
(Recensione modificata il 31/03/2016 - 01:56 am)

Recensore Master
21/09/15, ore 00:35

Cara... io ti ringrazio per avermi citata, ma davvero non ho fatto nulla, se non constatare la bellezza dei tuoi MISSING MOMENT, che colgono uno spaccato sull'interiorità dei personaggi facendoli percepire molto veri e molto attinenti all'originali, non ultima la tua bellissima ORGOGLIO. Detto questo, ti leggo (da certe risposte alle review di questa storia) quasi poco convinta di questo tuo WHAT IF. È forse una storia uscita dal cassetto? Io invece ti faccio i miei apprezzamenti e non perché non mi piacciano né il ballo né lo strappo (?) ma perché i WHAT IF per definizione indagano MONDI POSSIBILI, ossia mondi alternativi all'originale in cui qualcosa è diverso... è tautologico lo so, ma certi commenti davvero non li capisco... Ovvio che la presenza di André cambia tutto, ed è interessante leggere questa tua variante. Oscar è molto lei, molto stizzita, molto fumina, molto dura. Per una volta è bello leggere di un André diverso. Non avrebbe mai disobbedito? può darsi. Si chiamano ""controfattuali ""... se André disobbedisce, allora... Bello il bacio, e bravo André. Un abbraccio sincero, Lu

Recensore Master
19/09/15, ore 20:26

Scusa, Sabrina, il tremendo ritardo con cui rispondo! Allora, utilizzando il titolo della tua storia alla seconda persona, ti dico: non puoi, proprio non puoi.......NON CONTINUARE questa storia! È interessante questa "divagazione" sull 'episodio del ballo. Cosa potrebbe succedere al ritorno a casa ai due? Dai, continuala! ! Spero lo farai. Poi scrivi benissimo! Scrittura scorrevole con descrizione non banali ma decisamente visivi ed emozionanti! Mi piace moltissimo il tuo stile! Bravissimissima!!!! Alla tua pprossima storia! Un abbraccio. ......Sandra

Recensore Master
16/09/15, ore 01:57

So bene di andare controcorrente, forse qualcuna passando mi disprezzera' ma non posso fare a meno di dire che questa volta le mie aspettative(dettate da quel titolo così eloquente e significativo) sono state deluse.....L'inizio niente da dire, scrittura impeccabile, fluida, ricca di espressioni visive e di toni armonici, ci fai assistere alla fiction come se davvero fossimo tutti seduti in poltrona ad ammirarla la nostra Oscar. Pregevole quel passo:fedeltà, lealtà rispetto ......certamente anche la Oscar dell'anime avrà pensato di tradire la sua Regina compiendo un simile gesto. Ed è da qui che parte la mia riflessione:i "veri" Oscar e André si assomigliano tra di loro, se non altro in questo: non fanno MAI cose avventate ci pensano bene eppoi vanno FINO IN FONDO nelle loro scelte .Sette lunghi anni ha impiegato Oscar x rivelarsi, più altri quattro, se vogliamo metter in conto il periodo precedente, André 23 anni.Hanno fatto bene, o meglio hanno fatto male? Certo che si',ma loro, realisticamente sono fatti così. Se si vuol fare "carta straccia"del ballo, dello strappo e del conseguente allontanamento, si perde pure tutto il significato dell'opera e la ragione stessa x cui l'ho amata da ragazzina e mi ha aiutato da adulta: Lady Oscar non è una bella favola, è la vita vera. Davvero Oscar avrebbe amato André x il solo fatto di non averla accompagnata al ballo?? (Tra l'altro impossibile da parte del giovane disobbedire a un ordine!! Proprio lui che l'avrebbe dolorosamente seguita anche alla festa x il suo fidanzamento se le cose non fossero andate in altro modo) davvero nom si sarebbe pentita MAI della scelta di aver taciuto a Fersen? ? Giustamente André invece LA LASCIA andare al ballo perché è giusto sbagliare da soli, perché se non si tocca il fondo, i rimpianti sono sempre in agguato e le infatuazioni sono dure a morire :-ti ricordi Rossella o 'Hara col mitico Ashley? ? Anche se non hai visto il film perché eri piccola il fumetto su Candy certamente lo ricordi. Solo attraverso la delusione e il dolore x la perdita di un amore infantile Oscar cresce interiormente e magari troppo tardi ma arriva ad accorgersi del suo servitore André. Senza ballo e senza strappo come piace ad Amantea è bello ma non è vero, è come quell ' abito di pizzo ornato di trine e merletti.
Ma la vita vera non è
un ricamo.
P.S.:lascio ugualmente il verde come giudizio.....ma se dovessi leggere il seguito dico subito dovrei cambiare bollino,ma niente paura, onde evitare di venire " linciata mi limiterò ad abbandonare la lettura. Ciao alla prossima
(Recensione modificata il 16/09/2015 - 07:49 am)
(Recensione modificata il 26/08/2018 - 03:36 pm)

Recensore Master
16/09/15, ore 00:52

Ciao Sabri, arrivo qui dopo aver già letto ed apprezzato Orgoglio.Sarei voluta partire da lì, ma questa tua one-shot mi ha colpito molto e cambio i miei piani: se dalla prima hai ripreso diversi spunti poi sviscerati in altre tue ff, qui c'è una Oscar diversa da quella che solitamente rappresenti e che mi incuriosisce di più.

Lo dici tu stessa, difficilmente esci dal seminato, preferendo raffigurare la Oscar marziale, così nelle tue corde, comunque non meno donna dietro l'uniforme (''dannatamente donna'', mi verrebbe da dire!) di questa inedita damigella. L'originalità della tua one-shot nasce proprio da questa Oscar in tutto e per tutto femmina, anche nell'abbigliamento. Seppur a disagio (un disagio che si traduce anche in un fastidio fisico),, in questa sua nuova veste Oscar passa dal sentirsi inadeguata alla consapevolezza tipicamente femminile del suo fascino;da qui il suo desiderio di cogliere di sorpresa Fersen e la rivalità con la Regina, il cui amore per Fersen viene liquidato dalla giovane come qualcosa di moralmente sbagliato, quasi che non indossare l'uniforme le permetta di criticare il comportamento dell'altra... ma forse le sue considerazioni sono solo tentativi di tacitare la coscienza.

Ed ecco che da missing moment trasformi il tutto in un avvincente what if cambiando un solo, piccolo tassello: André ha insistito per accompagnarla.Da questo momento in poi è un'altra storia, la tua storia... perché Oscar prova un inspiegabile imbarazzo a farsi vedere donna da lui, fragile e vulnerabile; e perché per la prima volta il tuo André ha un guizzo di intraprendenza, per una volta non si macera tenendosi tutto dentro.
Ci mostri così la sua dichiarazione d'amore alternativa a quella dello strappo, ma non meno vibrante e intensa: il rifiuto di lui di accompagnarla, quel suo immobilizzarla con dolce violenza, quel bacio rubato e sensuale... È proprio questo bacio che mette per la prima volta Oscar di fronte a una duplice verità:l'amore di André e cosa significhi davvero avere un contatto intimo con un uomo.Nulla a che vedere con la sua visione infantile e platonica dell'amore, quell'amore idealizzato che scompare davanti ai suoi occhi come la sbiadita immagine del conte, di fronte alla passione calda e tangibile di André. André che la desidera, André che la ama senza aver bisogno di un bell'abito (frase che lui pensa ma non dice mai nell'anime!)Tutto ciò la sconvolge, facendo sì che d'istinto non voglia più andare al ballo, né incontrare Fersen. L'assale la rabbia, il desiderio di liberarsi di quei vestiti che la fanno sentire nuda e inerme, a differenza della sua uniforme... ma in testa un solo pensiero, quell' "Accidenti a te André" che mette in ombra tutto, Fersen compreso. Il tutto mentre André torna a sperare, per una sera senza interrogarsi troppo sul futuro.
Il finale è aperto alla nostra immaginazione, seppur così emblematico... onestamente la storia è perfetta così com'è, un'altra piccola perla nel panorama di efp.
Un bacio e a presto
(Recensione modificata il 16/09/2015 - 01:01 am)

Recensore Master
15/09/15, ore 21:54

Decisamente un clima molto meno "amaro" di "Orgoglio" regna in questo tuo "what if"...perché la fantasia ha permesso che tutto il "fiele" che si sono involontariamente riversati dopo quel ballo, non li scalfisse. Perché, finalmente, Andrè si "dichiara". Certo, in modo del tutto anticonvenzionale, come solo tra loro può accadere..con un 'Oscar furiosa perché lui si ferma e la fa tardare. Avrà forse timore che possano avere la meglio su di lei i dubbi, se attenderà ancora un po' prima di recarsi alla Reggia?
Andrè, sì, lo sa...aspetta proprio per questo. Non solo perché "proprio non può" consegnarla tra le braccia dell'ignaro "rivale", ma anche perché sa leggere dentro di lei meglio di chiunque altro. E capisce che questa non diventerà "farsa" per lei, ma può essere "chance" per lui, per loro. Capisce che ( e lo dici benissimo nel finale..) la ragazza Oscar può "morire" solo tra le sue braccia, può avvertire solo il battito di un cuore davvero innamorato, per diventare "donna"...e senza l'ausilio di un vestito.
In questa tua Oscar vedo un po' una crisalide che sta compiendo la sua metamorfosi per diventare farfalla. Il bozzolo nel quale avviene la trasformazione è l'abbraccio caldo e rassicurante ( anche se inaspettato e sulle prime "irritante") di lui, la sua confessione , disarmante nella sua elementare sincerità.Il suo "saper ritirarsi ed "attendere", ancora ed ancora, sintesi di un'esistenza votata a lei, alla sua protezione, al suo amore.
Ora tocca a lei. E già il primo timido accenno allo spuntare delle"ali" si avverte in quella carrozza: Oscar non pensa più a Fersen, nella sua mente c'è solo Andrè.
Bello, bellissimo ( lo so che pecco di noia, ma è così non riesco a trovare altri sinonimi..) il tutto. Come sempre, nonostante il tentativo di discostarti dalla trama originale, la situazione "diversa" non li rende affatto irriconoscibili, anzi. Loro restano innegabilmente fedeli a loro stessi...solo, forse, un pochino meno tristi, proprio per i motivi che ti ho accennato all'inizio.
Contenta di averti letto ( e "visionato" il tuo impareggiabile disegno..), come sempre non deludi...mai.
Un bacione.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
15/09/15, ore 21:37

Ho letto ieri sera questa storia, ma ero troppo stanca per recensire, ma dovevo assolutamente dirti quanto mi sia piaciuta.
Una variante che non mi era mai capitato di leggere, che ho trovato fantastica, originale, imprevedibile... e non posso fare a meno di pensare a come sarebbe stato se le cose fossero andate proprio come tu le hai descritte qui... niente strappo della camicetta, niente umiliazione si fronte a Fersen, e forse da parte di Oscar, una scoperta dei suoi sentimenti meno traumatica e più facile da accettare, magari fosse andata così!!! Alla nostra Oscar è bastato quel bacio per dimenticare Fersen e tutti i suoi propositi, che colpo per lei, che decide di fare dietrofront e tornare a palazzo. E André? Così deciso, disubbidiente, così impetuoso, senza nessuna intenzione di restare a guardare e soffrire come al solito. Questa ff è già perfetta così, ma mi sto chiedendo se hai previsto un seguito, anche piccolo, perché in effetti meriterebbe.
Storia bellissima, grazie di averla scritta, dritta tra le mie preferenze.
Complimenti anche per la bellissima "Non ti fermare..." letta ieri per la prima volta. Stupendi come al solito i tuoi disegni.
(Scusa, avevo sbagliato la citazione.)
(Recensione modificata il 15/09/2015 - 09:50 pm)

Recensore Master
15/09/15, ore 14:01

Bello questo what if...sembrerebbe un preludio a qualcosa d'altro.
Molto bello, un gesto che cancella l'altro dai suoi pensieri. E la frase "Non ho bisogno di un vestito per amarti", che segna tutta la sua fragilità e la cecità di Fersen.
Mi è piaciuto molto.
Brava

Recensore Master
15/09/15, ore 13:41

Posso unire il mio ooooohhhh di meraviglia al coro che già mi precede? Splendido, davvero..E' uno di quei momenti in cui, se solo André avesse avuto più coraggio probabilmente avrebbe potuto cambiare le cose, l'ho sempre pensato. E per uno strano gioco del destino (o forse per la mitica telepatia di cui si parla su FB) anche io nel mio ultimo tentativo scribacchino, Profumo, parto in qualche modo da lì. Mi piacerebbe davvero molto che tu proseguissi questa splendida OS... Sarebbe divertente veder progredire due storie sostanzialmente simili ma pensate da persone diverse... Per ora complimenti di cuore, Sabrina, come sempre tu non ti limiti a scrivere, tu illustri, anche con le parole. Un abbraccio.

Recensore Veterano
15/09/15, ore 12:41

Sei una maga dei what if, Sabrina! Metto da parte i panni di recensora seria per fangirlare spudoratamente. E' bellissimo, mwahahahahah! Era ora! E' bellissimooo! *O*

Ehm, dunque.
André è ancora l'allegro giovane che non si è roso di dolore prima e dopo lo strappo. E' l'André solare e vivo con i capelli lunghi, l'uomo nel pieno della sua passione, che decide però di rivelarsi un passo prima della catastrofe. Il suo no è il suo primo atto da uomo libero, da uomo libero d'amare innanzitutto. E' un momento emozionante, in cui tutto quadra e si riconosce. Anche la "mascolinità" di Oscar c'è, credimi: la sua non-accettazione, la paura, il disagio degli abiti, la fragilità onnipresente ma stavolta messa più a nudo.
E la frase, lapidaria: Non ho bisogno di un vestito per amarti.

André è contento così, ma non è incoscienza, la sua, è pronto alle conseguenze. Solo che ha dalla sua la forza della sincerità, e il tempismo d'averlo detto prima che fosse troppo tardi.
Tutto quadra perfettamente; li riconosco, perfettamente.
L'idea di sovvertire il senso della fatidica e terribile frase, "Non posso [morire adesso], proprio non posso...", adattandolo a questo momento in cui André prende le proprie responsabilità e il proprio destino nelle sue mani (mentre in quella dannata puntata 39 le stesse parole sono piene di dolore e rassegnazione), è geniale.

E non vedo l'ora che continui questo magnifico inizio. ARF!!

Un bacio!
(Recensione modificata il 15/09/2015 - 12:45 pm)

Recensore Master
15/09/15, ore 12:34

Il ballo che finisce in maniera inaspettata, senza iniziare neppure: un punto di vista interessante.

Recensore Master
15/09/15, ore 10:24

Carissima... con questa ti sei vendicata, perchè è stato il mio turno di restare con il fiato sospeso, pronta a urlare NOOOOOO!
Ormai è chiaro quanto viaggiamo sulla stessa onda... e come riusciamo a risolvere situazioni gemelle in modi assolutamente personali.
Comprenderai il motivo del mio tuffo al cuore... prima o poi.

Ad ogni modo, sei stata davvero bravissima nel descriverci questa Oscar pronta per il ballo... che mi ha ricordato quella ragazzina che credo tutte siamo state almeno una volta, quella che sceglie una mise fuori dai suoi canoni, giusto per fare scena. il tuo André, pur avendo solo un anno più di Oscar, è molto più maturo di lei...
lo adoro nella fermezza con cui arresta la carrozza e si mette a pensare... nel modo in cui le rivela il succo del discorso... Lui non ha bisogno che lei si travesta da pagliaccio... da spaventapasseri, o da donna, per amarla. Il suo amore va ben oltre la stoffa... ed è giusto che lei lo sappia. Qualunque sentimento possa suscitare nel conte, sarà sempre un pallido surrogato di quello che prova André per lei.
Piccata come mai prima, chiede di tornare a casa, mentre rifiuta di accettare la sconfitta, ma credo sia consapevole che la battaglia è solo all'inizio...
Che bel what if!