Recensioni per
Non posso... Proprio non posso...
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 244
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
07/06/16, ore 11:58

Sabrina cara, ti piacciono i confronti e sai come renderli unici!!!!!
I tuoi Oscar e André li vedo in bilico, tra il presente e il passato, tra ciò che poteva essere e ciò che non sarà più, se non in altre vesti, tra qualcosa che si vorrebbe recuperare ma che ormai è irrecuperabile.
Oscar mi sembra affascinata ma allo stesso tempo timorosa e confusa davanti ad un André che le si presenta più maturo e forte della nuova indipendenza.
La sua vita è andata avanti anche senza di lei e nell'approcciarciarsi alla stessa, non ha paura, timore reverenziale, ormai gioca a carte scoperte....è lei che invece si trincera dietro mille dubbi, perplessità, silenzi, risposte non date, discorsi evitati.
Perché ha deciso di lasciare la guardia reale? Nessuna risposta.
Fermati e vivi come una donna. Nessuna risposta.
Il silenzio tagliente l'arma più pericolosa di Oscar. Pesante e oscuro, ricco di perché mai soddisfatti.
Vuoi che venga con te? Nessuna risposta "sincera", ma solo quel rinfacciare una libertà che sta stretta ad entrambi.
È vero, Oscar non è ancora pronta per tante cose... uomo saggio André.
Non è pronta ad accettare la verità dei suoi sentimenti, ad uno sguardo più ampio di ciò che le sta accadendo intorno, ad affrontare Fersen  ( ma a questo punto credo che non ci sarà più alcun confronto) o lo stesso André.
Dillo Oscar...diglielo che lo vuoi ancora al tuo fianco, che ti sei sentita in colpa per quanto accaduto, che hai avuto paura per Lui, che non ti saresti mai perdonata se la ferita fosse stata più grave o, addirittura, mortale.
E invece, da brava Oscar, l'unica cosa che le viene in mente è di invitare André a recarsi  più spesso a palazzo jearyes...ma per far piacere alla nonnina.
Grrrrr...che rabbia che mi fa certe volte.
Prossima incognita da chiarire...si arruolerà André per non lasciarla sola?
(Sabry...mi tocca Alain anche qui? 🙄🙄🙄🙄)
Sempre bravissima. Un bacione.

Recensore Master
05/06/16, ore 00:19

Arrivo, in ritardo ma ci sono... e anche stavolta vado a nozze con il tuo sapiente ''stravolgimento'', che riprende parti e situazioni note, citazioni e personaggi, rimaneggiandoli e fondendoli con la tua idea, con la tua storia. È chiaro che, a differenza di Soldato Blu, qui ci prestiamo maggior attenzione e forse si individuano i riferimenti più facilmente, ma solo perché sei tu a volere così proprio per esaltare il senso stesso del tuo what if.
Un what if che però non stravolge l'essenza dei personaggi, al di là della sicurezza apparente di André e del livore irritante di Oscar (che comunque anche se più enfatizzato da te, è una caratteristica innegabile del suo personaggio originale). Non a caso la tua bellissima illustrazione ce li mostra ''nudi'', senza veli o sovrastrutture: ecco il dolore e il pentimento nello sguardo attonito e piangente di lei, ecco la sofferenza in quello di André (di cui ci mostri, spoilerando, l'occhio fortunatamente indenne, almeno per ora), la stessa sofferenza che si percepisce dalle parole pronunciate da lui nel finale e che tu hai usato come titolo.
L'atteso confronto, dunque, a lungo rimandato da lei (ma guarda un po'!), alla fine avviene e fa scintille. In realtà, analogamente all'anime André continua a comprenderla profondamente, a leggerle dentro, quando al contrario lei non è in grado di farlo neanche con se stessa. Ed è disarmante e a tratti antipatica questa Oscar, come lo era in certi momenti dell'anime: ottusa, incapace di vedere al di là dell'apparenza...e fragile. Consapevole di questo, si chiude a riccio di fronte ad André, che per la prima volta vede come un uomo, non come il servile e silenzioso attendente: il tuo merito, a questo proposito, è stato proprio quello di aver ribaltato la storia e la percezione del personaggio, semplicemente facendo dire al nostro ciò che ha pensato nella storia originale(da quella costatazione su Fersen a quel vivi come una donna, fino alla rabbiosa e amara risposta finale) e fermandolo in tempo nella situazione in cui la immobilizza, mostrandogli la debolezza fisica legata alla sua femminilità (non parla di rose e lillà ma il senso è sempre quello). A questo punto, siamo comunque arrivati allo stesso punto dell'anime: la frattura c'è, ma a determinarla insanabilmente è stato il ferimento e l'incomprensione da parte di lei che continua a scavare tra loro una voragine...e siamo all'arruolamento. Qualcosa mi dice che André la seguirà anche qua...
Resto in attesa...sollevata solo in parte però!
Un bacio
Silvia

Recensore Master
03/06/16, ore 22:01

Ciao cara Sabrina,ebbene si,sono ricomparsa in questo racconto (che in realta'avevo sempre seguito da lettrice silente anche se in maniera discontinua e sommaria)principalmente perche' catturata ,ammaliata e avvinta dallo sguardo magnetico di Oscar in questo tuo ultimo lavoro.
Quel viso,che tanto mi ricorda il capitolo dello strappo,mi ha perseguitato tutto il giorno mentre facevo altro,l'ho sentito dentro,quello sguardo perche'mi ha scavato nel profondo.
Arrivata a sera,ho avuto una neccessita' quasi fisica ,di prendere in mano il capitolo e di leggerne anzi divorarne il contenuto.Meravigliosamente,dannatamente fantastico!!
Stai diventando sempre piu'brava,anzi di piu',sembri la reincarnazione vivente della nostra Oscar,si sente che davvero la ami,e l'ami nel modo in cui la amo io,con le sue incorreggibili debolezze amorose destinate all'uomo sbagliato,le sue testardaggini di intrepida amazzone, sue inconsce paure,la sua tagliente freddezza
Direi,riguardo questa fiction( che io non amo molto perche'hai rivoluzionato la trama, sebbene in modo geniale) che l'unico personaggio davvero IC e'proprio Oscar;Andre'lo hai reso davvero molto temerario fin dall'inizio, e per questo avevo storto il naso, Fersen troppo confidenziale,Alain,Bernard e Rosalie assai lontani dal contesto della storia originale.
Nonostante tutto ,questo capitolo e'divino,magistalmente interpretato,straordinario,meriterebbe una menzione!
Capisco che a volte piaccia rendere Oscar diversa e piu'simile ai sogni romantici delle autrici ma,come giustamente dice Lenovo,e'questa tua Oscar quella che non si dimentica,quella che va'celebrata,vissuta,sofferta anche con fatica, fino allo sfinimento,ma alla fine ci da'tanto!!grazie Sabrina per tua immensa generosità
(Recensione modificata il 04/06/2016 - 01:44 pm)

Recensore Master
02/06/16, ore 22:38

Io direi che c'è poco e nel contempo troppo da elucubrare...intanto ho apprezzato moltissimo questo capitolo tutto incentrato sul confronto tesissimo e su un dialogo che si mantiene parallelo a due livelli: quello delle parole e quello muto, ma forse davvero sincero, degli sguardi e dei corpi.
Per iniziare mi devo ancora una volta complimentare per la scelta di condensare una serie di elementi a noi ben conosciuti nell'evolversi perfetto della trama come la vedi dal tuo punto di vista. Oscar fugge in Normandia ora, per evitare fisicamente di assistere al momento di dolore fisico e non di Andrè. Perché per lei il modus operandi in questa storia è "fuggire, per NON arrivare ad una soluzione" o più semplicemente perché ne ha una maledetta paura. Perché il senso di colpa la divora ed è più facile affidare agli altri la guarigione di Andrè ( il miglior medico di Francia...) e perché non vuole sapere la Verità, non ha il coraggio d'ammetterla.
Oscar decide di cambiare mansione...e la fuga continua. E tutto questo scappare resta prigioniero nella conclusione di Andrè: non sei ancora pronta, forse non lo sarai mai. Lui si riferisce alla completa comprensione dei mutamenti politico sociali in Francia, ma non solo. Si riferisce soprattutto al fatto che lei non sia pronta ad abbracciare la sua vera natura, ad ascoltare i battiti del suo cuore, a diventare una donna.
E lei, come sempre, fraintende. Andrè le sta dicendo quando sarebbe più forte e vittoriosa se solo capisse di volersi arrendere alle sue emozioni, lei invece crede che le voglia dire d'essere limitata, proprio perché donna. L'equivoco è tutto qui. Andrè riconosce tutta la meraviglia di un'Oscar donna a tutti gli effetti, lei, di contro, continua a fingere di fare l'uomo. Non capendo che è questo ad amputarla..
Accidenti a lei che sta combattendo in primis con un mostro che si chiama testardo orgoglio. E che è ancora in grado di sopraffare ogni slancio emotivo palese, tangibile, ad incominciare dal rossore delle gote per finire con quel languore diffuso dallo stomaco alla gola. Ma lui se ne accorge, eccome. Gioca al "gatto col topo" per questo, con la speranza di stanarla. Ma anche qui, come nel duello precedente, calibra male.Non le dà soddisfazione, le tiene testa, infine è sul punto di perdere le staffe dinnanzi a cotanta cocciutaggine. Ma non s'arrende, lui no. Perché sa quel che vuole ed ha capito che anche lei lo vorrebbe...ma non è pronta. Appunto.
La conclusione è un ulteriore passo indietro. Amarissimo e sofferto. L'ostinazione di Oscar continua, fino al parossismo: "sei un uomo libero, non ho più alcun diritto di dirti cosa fare". Suona sarcastico tutto ciò, dal momento che l'artefice di tutto è stata lei, cacciandolo di casa, solo perché aveva saputo leggere fin troppo bene ne l cristallo del suo animo.
Fragile e trasparente.
E lui, che dire di lui? Mi fa perdere un battito ogni volta un po' di più: anche se ferito, preoccupato, rabbioso, fa appello a tutte le sue forze per non piegarsi, con la segreta speranza che le armi vengano deposte, prima o poi...
In conclusione arrivo con l'angolo delle domande inevase: Andrè si arruolerà tra i soldati della Guardia tramite Alain? O semplicemente chederà a quello che è diventato amico fidato di vegliare sul biondo capitano ( improbabile, dal momento che lei, in quanto aristocratica, ma soprattutto donna, sarebbe piuttosto invisa pure a lui..)? Incroceranno i loro destini per le vie movimentate di Parigi? Oscar, venendo forse a conoscenza della nuova vita che li conduce da un po' lontano da lei, potrà farsi prendere dai morsi di una benedetta e sanissima gelosia che la condurrà all'anelata resa definitiva?
Ai posteri, come sempre l'ardua sentenza...
Ps. certo che Oscar, ancora e sempre, non si smentisce mai. Sempre pronta a schermarsi con la scusa della Nonna! ( pure nell'anime, accidenti, quando lui rientra all'alba "Dove sei stato Andrè? TUA NONNA era molto preoccupata per te!"...e sti c...i!!)
Scusa le paranoie, sei sempre meravigliosa, di scritto e di tavola...
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
02/06/16, ore 19:29

Che dire:bello e intrigante come al solito!!
Oscar non fare l'uomo fai la donna per l'amor del cielo!!! Dai su!!! Non cincischiare vai, vai!! XD invece André...beh...é André, lo si ama e basta! :33
Aaaaaaaah, non vedo l'ora di vedere un altro disegno e di leggere un altro capitolo! E di elucubrare...perché ho espresso opinioni in modo esaustivo u.u
Ciaciaooo :D

Recensore Master
02/06/16, ore 17:13

Oscaaaar ma che combini, benedetta ragazza...porterà quest'uomo allo sfinimento. Sabrina come sempre sei bravissima ed il disegno splendido. Un abbraccio 😘

Recensore Junior
02/06/16, ore 14:07

Ciao, mi piace molto il tuo racconto. Anche se chiaramente friggo con questa tua Oscar, così dura e implacabile. Così incapace di leggere dentro di se, così digiuna di artifizi e ragionamenti femminili. Mi fa impazzire il fatto che non permetta ad Andre di avvicinarsi a lei: d'altronde è perfettamente in linea con il suo Mondo. Dal suo punto di vista Andre la sta tradendo su tutti i fronti: non è più suo amico perché la ama, non è più il suo attendente perché ha un altro lavoro, non la asseconda più anzi la sfida.
E secondo me fa qualcosa che non ha mai fatto prima: la tratta da donna, quanto di più simile ad un corteggiamento si possa osare in una situazione come questa.
E adesso madamigella va a Parigi... secondo me quando lo vede con la rossa, sbrocca in maniera definitiva.
Già stata friggendo a fuoco lento... il ragazzo le piace, oh se le piace.......

Recensore Junior
02/06/16, ore 13:17

Mi sa tutto carico di amarezza. È un capitolo difficile. Carico di rabbia inespressa sia da parte di Oscar sia da parte di Andrè. Oscar sempre la solita stronza, ti prego passami il termine, piena di sé, pungente come uno scorpione, ma soprattutto testarda come un mulo, impunita, quasi cattiva il tutto condito da una estrema vigliaccheria. Non ha affatto le palle per affrontare le cose, uno struzzo è più sfrontato. Andrè invece mi piace. UOMO E MASCHIO. Era ora. Peccato la sua rabbiosa amarezza provenga dalla repressione dei suoi sentimenti. Scommetto che tutte noi vorremmo consolarlo pur rimanendo coscienti di prendere un due di picche. Un capitolo davvero carico. Lo rileggo. E continuo la recensione. Eccomi. Ho contato almeno sette delle scene anime originali e tutte in contesti diversi. E come ben immaginavo la scena del raptus è solo fantasticata in più addolcita da un abbraccio... la scena finale di loro due di spalle fa male. Sembra un addio. Però capisco che è necessario. Diventa sempre più difficile
(Recensione modificata il 02/06/2016 - 01:38 pm)

Recensore Master
02/06/16, ore 12:03

Allora: il tuo André è più consapevole e sta coninciando a giocarsi bene le sue carte.
Ma la tua Oascar è una delle peggiori facce da schiaffi del fandom.
Brava, l'hai resa assolutamente insopportabile. Onore al merito.
E onore al merito per la ferita. Ri-brava!
Adesso aspetto il gioco delle parti.
Un abbraccio.
Pamina

Recensore Master
02/06/16, ore 11:21

Quanto mi piace questo tuo racconto, dal ritmo serrato e dalle forti passioni...
Arricchito da bellissimi disegni, che lo rendono ancora più interessante e prezioso.
Hai rivoltato, come un calzino, la storia originale e ne hai ricavata una del tutto nuova,
altrettanto bella e sicuramente più avventurosa.
Però mi dispiace che Oscar "ti consumi".
Povera Oscar, non è mica tanto facile la sua esistenza.
Che peccato, mai che mi capiti di trovare un' autrice che tifi almeno un po' per lei! Noi,
donne moderne, (se fosse esistita) non dovremmo mai stancarci di ammirare una donna
come lei: così immensa e sincera anche nelle sue incongruenze e nei suoi sbagli.
Siete troppo romantiche!!!
Mi raccomando, continua così. Questo sarà un racconto da ricordare.
Ciao!!!

Recensore Master
02/06/16, ore 09:35

Sei vibrante nel tuo modo di scrivere. Si sente tutta la tensione. Mentre leggevo mi figuravo in mente due cervi che si prendono a scornate... Hai presente??
Sono contenta x l'occhio quasi salvo. Speriamo non lo metta a rischio per questa testona....
Perché sei proprio una maestra nel ritrarla cocciuta...
Adesso vediamo cosa farà André... Diventerà un soldato?

Recensore Master
02/06/16, ore 06:50

Ma questa Oscar è assolutamente insopportabile!!!!
Mi chiedo quanto possa amarla André per riuscire a parlarle ancora civilmente. Penso che chiunque altro l'avrebbe lasciata bellamente sola a fare danni a se stessa e al mondo nel suo stillare veleno e rancore.
Lui invece sta sopporta questo dialoghi che dialoghi non sono, ma che sono più che altro coltellata eleganti scambiata per ferirsi a vicenda.
Mi ha sorpreso che lui le abbia chiesto se deve seguirla nella guardia metropolitana. Perché osare tanto? Cinunque lei non rifiuta... e nel suo dirgli che è libero, in fondo, lo sta legando ancora di piu a sé perche sembra dargli una segreta speranza. E quell'ultima frase?
L'ho letta come una richiesta disperata. Pur di non perderlo, anche se pare che non lo sopporto più, si accontenterebbe di qualche casuale coltellata tra amici durante le sue visite alla nonna...
Ripeto... ma quando non la sopporto!!!
A presto!
(Recensione modificata il 02/06/2016 - 06:46 pm)

Recensore Master
29/05/16, ore 09:19
Cap. 9:

Cara Sabry, ma tu ci vuoi far morire!
Ed ora, cosa accadrà ad André? Perderà la vista? Regali un bel rimorso ad Oscarina.
qualunque sia stata la spiegazione, data da quest'ultima, per giustificare la presenza in quel luogo di André, sono convinta che non lo accuserà, anzi, riuscirà a trovare una scusa plausibile. 
Logico che voglia sapere il perché André si trovasse lì.
Quando  si sveglierà, cosa le dirà quest'ultimo? A quale tipo di confronto andiamo incontro?
Non ce lo vedo proprio André che fa il nome di Bernard, accusandolo.
allo stesso tempo Oscar vorrà una spiegazione. 
Bella la descrizione del duello.
Splendido, come sempre, il disegno.
Bravissima Sabry, attendo con curiosità il seguito.
 

Recensore Master
28/05/16, ore 22:36
Cap. 9:

Non sono in ritardo... Sono oltraggiosamente, vergognosamente in ritardo... Ed è uba doppia colpa, perché su un capitolo come questo davvero essere manchevoli è terribile. Che il falso Cavaliere Nero potesse essere Oscar lo avevo intuito. Che anche André lo avesse immaginato pure. Ma il resto... Oh mamma, il resto no, non ci avevo davvero pensato. André ferito da lei, impietosa come sempre... Che dire d'altro se non che attendo con ansia il seguito? Un abbraccio!

Recensore Master
24/05/16, ore 14:39
Cap. 9:

Approfitto di un momento di pausa per mettermi in paro e recensire come si deve un capitolo decisamente troppo ''succoso'' per essere commentato velocemente.

I motivi sono tanti; innanzitutto il tuo bellissimo disegno, illuminante non solo perché ci svela l'intuibile identità del falso Cavaliere Nero, ma anche perché anticipa le dinamiche interiori dei nostri alla base del capitolo stesso: c'è sorpresa e una sorta di istintiva presa di coscienza nell'espressione di Oscar, mentre rabbia e preoccupazione appaiono evidenti nello sguardo intenso di André.

Il titolo (mio chiodo fisso, anzi nostro!), anticipa invece, con quell'esclamazione secca, lo stupore di Oscar nel momento in cui capirà chi si cela dietro la maschera... purtroppo nel peggiore dei modi, quello che avevo ipotizzato.

Ma andiamo per gradi... dunque è Oscar a indossare la maschera, a dispetto di quei biondi capelli che nell'anime sono il pretesto per André di travestirsi al suo posto; pertanto, a parte la sorpresa ''relativa'' da parte del nostro baldo giovane (nel suo intimo credo che avesse già intuito cosa stesse combinando Oscarina, non per niente è stato tanto insistente con Bernard), in lui è la rabbia a prevalere. Rabbia in quanto ritiene il gesto di lei un'inutile e sciocca imprudenza, rabbia che inevitabilmente si fonde a desiderio e attrazione, specie durante il duello, durante il quale forse questo mix esplosivo potrebbe averlo fatalmente distratto più dell'intervento in sé di Girodelle.

In realtà anche Oscar appare ''distratta'', trafitta come tu dici da una strana sensazione di fronte a uno sguardo che al buio le appare semplicemente scuro (niente occhi di smeraldo!), ma allo stesso tempo sembra parlare alla sua anima.

Ad ogni modo, nonostante lo scambio di ruoli e attori tra il Cavaliere Nero e Oscar, il duello prende la piega tristemente nota a tutte noi: cambia l'ordine degli addendi (è Bernard ad accorrere in aiuto di André, è la sua pistola forse ad esitare nel prendere la mira) ma il risultato non cambia (André viene tragicamente ferito all'occhio, in questo caso dalla spada di lei).

La scena che segue è dolorosamente identica all'anime: le mani di lui a tamponare il sangue, il suono strozzato a invocare il nome di lei, il cuore di Oscar che si ferma.

Ci ritroviamo quindi a palazzo Jarjayes... anche qui scene familiari, anche qui Oscar dilaniata da domande, rabbia e rimorsi. Ciò che cambia, oltre al fatto che lei si senta direttamente colpevole (anche se non lo vuole ammettere) è proprio questo suo sentimento di rancore sordo nei confronti di André, che la porta nella sua stanza e la spinge quasi a colpirlo, in una scena similare a quella che nell'anime, per vendetta, vediamo nei confronti di Bernard. E qui concedimi una piccola considerazione: perfettamente IC questa reazione e capisco che a muovere Oscar siano comprensibilmente frustrazione, il dubbio che sia tutto nato come una sfida nei suoi confronti, oltre alla consapevolezza che qualcosa si è rotto per sempre tra loro... ma ammetto che le avrei dato volentieri un ceffone!! Povero André, qualche volta sembra un parafulmine!
Meno male che sulla rabbia della nostra prevalgono poi affetto, angoscia e dolore e c'è spazio per una lacrima, subito soffocata però da quel maledetto orgoglio, che misto a paura e tensione, la porta infine ad abbandonare velocemente la stanza.
Cos'altro dire, Sabrina? Ormai mi concentro solo sulla trama, sul tuo modo di scrivere accattivante e ''professionistico'' ho già detto quello che penso. C'è da dire che se in questo abile gioco di rimandi, come già detto il risultato finale non cambia, tutto mi farebbe pensare che André perderà l'occhio. Resta la speranza che essendo questo un what if, l'epilogo non sia scontato... anche perché per il momento Oscar non deve andare a Palais Royale in cerca del Cavaliere, ma solo (si fa per dire) parlare con André.

A questo punto, nell'immediato gli scenari possibili sono due: un ostinato silenzio da parte di lui (e in fondo anche da parte di lei su certi argomenti) o un dialogo sofferto ma chiarificatore. Attendo fiduciosa, sperando che i miei foschi presagi stavolta siano smentiti!

Brava e... alla prossima!!
(Recensione modificata il 24/05/2016 - 02:54 pm)