Recensioni per
Non posso... Proprio non posso...
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 244
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
05/05/16, ore 23:56

Ciao Sabry, ho letto tutto d'un fiato ieri sera tardi, ma recensisco solo ora..Che dirti..a quanto pare continua l'"evoluzione" di Andrè..Si è trovato un lavoro ( di nuovo alle "dipendenze" di una donna, ehhehe..), si è creato una nuova cerchia di amici.. e continua a pensare a lei, ovviamente..E lei..anche lei pensa a lui..le sembra quasi che sia lui a chiamarla, a dirle che le è caduto un guanto..e invece è Girodel, ehehe...A proposito, noto con piacere che hai inserito anche lui nella storia..beh, non dovrei stupirmi, è uno dei tuoi personaggi secondari preferiti, e questo vale anche per me..Una cosa sola mi lascia un pò "preoccupata"..pare che su tutto aleggi la presenza del Cavaliere Nero..ancora non è stato nominato, ma Oscar parla con Girodel di un mosterioso ladro, e Andrè incontra Bernard ad una delle riunioni nella chiesetta..Bernard che ha in tasca una collana preziosa, e a cui Andrè raccomanda di fare attenzione..Temo che anche in questa situazione Andrè non passerà bei momenti, forse per aiutare il suo nuovo amico..o per proteggere Oscar per l'ennesima volta..mah, vedremo..Come ti ho detto in altra sede, Sabry, adesso che sono orfana di Rivoluzione, sono contentissima di aver trovato un'altra ff che mi sta prendendo così tanto..e quindi..aggiorna presto! Baci baci, Giovanna

Recensore Junior
05/05/16, ore 08:37

Ooooohhhhhh ora si inizia a ballare! Sono diversi i punti che mi attirano come falena dalla luce. 1- la nostra rossa Camille:che ruolo riveste in questa storia? È solo colei che lo prende da una strada e lo rimette in sesto? O anche la rivale di Oscar? Mi piacerebbe vedere Oscar alle prese con la gelosia che non prova neanche per Ikea. 2- Andrè che fa amicizia con Alain e Bernard.... non sarebbe strano nella storia originale se non che adesso Lui non è più al servizio di Oscar e non è fuggito nel servizio militare. Uhmmmmmmmm intrigante e con diversi risvolti. 3-continua la presenza di Girodelle e la cosa non mi dispiace affatto se non altro perché Oscar può fare dei seri paragoni, anche se a dire il vero fare paragoni è un po squallido benché umano, in più sembra anche una spalla ben riuscita in tutto il contesto sia per Lei che per Andrè. Complice. 4-aleggia sempre Ikea il che vuol dire che ancora non ce lo siamo tolto dalle biiip, e qui vorrei capire che altro danno può fare se non già quello della sua presenza! 5-Oscar disorientata e presa dai crampi allo stomaco perché le manca Andrè. Il problema è che ancora non ha capito una mazza sui suoi sentimenti come al solito( impronta Ikediana forte),perché non le manca ancora per il giusto motivo. È ancora egoista nei suoi pensieri, pensa alle discussioni, alle diatribe, al fatto che può sfogare i suoi nervosi con chi è libera di farlo. Non si capacita di come un amico possa aver sentimenti per lei e lei NON SE NE SIA ACCORTA! perché anche se donna, è stata educata da maschio e ragiona da maschio. Ma sono certa che rimarrà di stucco come a Saint Antoine appena capirà cosa le manca del Suo Andrè! ! Sì sì sì me la godro' tanto e spero a lungo questa storia. Sabry ti lovvo lo sai.

Recensore Master
05/05/16, ore 07:55

Ciao Sabrina!!
Vedo che hai sparigliato le carte! Hai sapientemente mescolato gli ingredienti, variando la ricetta e la cosa mi intriga.
Chissà se sta volta, a perdere l’occhio, sarà il bel Victor...
Lo sacrifichiamo?!
Ma sì! In fondo perché deve toccare proprio ad André?!
Anzi. NO!
Questa volta sacrifichiamo Fersen....
Non voleva entrare nelle Guardie Reali?! E allora ben ti sta!
Bravissima come sempre. Nel disegno e nello scrivere...

Recensore Master
05/05/16, ore 06:24

Credo che la bella Camilla non sia un tipo che si perda d'animo facilmente, ma anche che saranno sforzi inutili. Lui sembra davvero avere un unico pensiero in testa: Oscar. E con questo deve fare i conti. Molto originale la scelta di metterlo a lavorare nella bettola, dovesl potrà ascoltare tanto discorso interessanti.
Il tuo Alain ha preso un granchio (lo stesso di una mia vecchissima conoscenza) e penso che fosse più che plausibile. Solo noi che siamo cresciuti a pane e rosa di Versailles possiamo pensare che Oscar sia una donna!
Mi piace il disordine che la mancanza di André crea attorno a Oscar. Questo Girodel allunga gli occhi e prende molto bene la mancanza dell'attendente anche se questo lo porta a fare gli straordinari.
A questo punto non aspetto altro che il prossimo incontro tra occhi blu e verdi!
Buon lavoro... un bacione

Recensore Junior
03/05/16, ore 22:04

Sono perplessa. Da giorni ho letto ma non ero in grado di esprimere niente con la morte nel cuore. Ora rileggo e ricordo le sensazioni spiacevoli che mi lascia ogni volta la tua Oscar. È sempre più ottusa e carogna. Lui quasi la deride e la ferisce senza neanche accorgersene e lei ancora sbava nella speranza che lui si possa rendere conto di lei. Ecco già Ikea non lo sopportavo adesso ancora peggio. È talmente pieno di sé che neanche un pavone. Neanche Girodelle è così... tracotante. Andrè invece mi piace sempre più. È un duro nella sua disperazione. È dolce anche nella sua ricerca di oblio. Come andrà? Ho un'idea e godrei molto nel vederla nei prossimi capitoli. Vai Sabry spacca! !

Recensore Master
01/05/16, ore 09:11

Il confronto tra Oscar e il conte mi è piaciuto molto... Definitivo, certo nel chiarire i suoi sentimenti per lei ma meno drammatico di quello dell'anime, senza la notte e le lacrime a fare da sfondo. E ti dirò... Sino a quando la stringe a sé dopo la caduta e sembra improvvisamente "scoprire" nel corpo del suo migliore amico il corpo di una donna, ho creduto che ogni singola parola rivolta ad Oscar fosse in realtà uno sprone a comprendere per davvero la vera natura di un'altra "amicizia". Insomma per una volta l'ho voluto crederlo un poco meno "coniglietto tontolone" del solito... Diverso il discorso per André, che pur nella rabbia e nella sofferenza ha il suo obbiettivo sempre ben chiaro, sembra non smarrire la strada per avere lei, "la sua donna".... Perdonami, cara per il ritardo grande, provo a farmi perdonare con un abbraccio, altrettanto grande. A presto!

Recensore Master
30/04/16, ore 07:48

Continua il tuo what if, con qualche aggancio sparso alla storia originale, tra "domande e risposte"...in primis tra Oscar e Fersen, (domande e risposte che soprattutto Oscar pone a se stessa) ma in fondo anche tra André e un'assennata e matura Rosalie (anche se il nostro non risponde al piccolo interrogatorio della ragazza), per arrivare infine al veloce scambio di battute tra lui e la sua procace "accompagnatrice" della sera prima. Ed è di fronte a quest'ultima che André finalmente rialza la testa e con orgoglio dà la risposta che grida il suo cuore: quelle sue parole finali, quel "mia donna" lapidario e sintetico, sottolineano la ritrovata consapevolezza di un senso di appartenenza e di un legame che niente e nessuno potrà mai cancellare, neanche Oscar stessa.
Il capitolo si regge però essenzialmente sul confronto tra la nostra cocciuta donna soldato e Fersen: dall'atmosfera ovattata e serena dell'inizio, si passa così al silenzio delle domande mute, sino all'inattesa "bomba", la confessione sui sentimenti di André (che in Fersen lasciano lo stesso stupore di Saint Antoine). A mio parere questa mossa nasce più per studiare la reazione del bel conte che per confidenza, ma le risposte che Oscar cerca non saranno quelle sperate. Non c'è stato ballo, né l'umiliazione di essere definita "migliore amico", ma poco cambia: Fersen ribadisce la fedeltà del cuore alla regina, parla di colpi di fulmine e di affetto, in una parola...anche stavolta le dice senza mezzi termini di vederla come un'amica e di volerla vedere felice, fosse pure con André (che uomo aperto!😉), ribadendo che per lui è impossibile che l'amicizia si trasformi in amore (argomento interessante...ne dovremmo disquisire!).
Il nostro gentiluomo in fondo è coerente con se stesso e le sue parole gli fanno onore, ma è chiaro che queste stesse parole per Oscar siano peggio di uno schiaffo e scatenino la medesima reazione dell'episodio del ballo: la fuga. Ed ecco la caduta, le lacrime, l'orgoglio ferito, che mettono in luce il suo cuore di donna...anche Fersen lo percepisce, ma nel suo abbraccio "vuoto" Oscar ha la conferma di non poter sperare, non è questione di cecità o stupidità: al cuore non si comanda.
L'incanto del risveglio è dunque rotto e cede il passo al disagio...inevitabile il rientro di ciascuno a casa propria.
A questo punto... be' direi che André ha ben chiaro il suo obiettivo, mentre lei ha il cuore apparentemente spezzato da Fersen pur sapendo che l'amico di una vita la ama... questa situazione mi ricorda qualcosa! È la dimostrazione che si possono prendere strade diverse, ma se c'è il rispetto del personaggio alla fine viene rispettato anche lo spirito della storia originaria. Brava Sabrina...
Un bacio
Silvia

Recensore Master
28/04/16, ore 23:09

Sai cosa penso io? Che hai cucito addosso a Fersen, oltre che un'aderente camicia di seta bianca "attizza-femmine", anche un po' il ruolo che è sempre stato in realtà quello di Andrè. In quella cavalcata serena ( per lui, pienamente a suo agio perché sicuro di poter essere sé stesso, senza avere addosso gli occhi malevoli e fasulli dei cortigiani..) dove giungono in quella placida radura, rivedo a sprazzi il primo episodio dell'anime, quello in cui Oscar ed Andrè si confrontano sulle scelte imminenti del futuro di lei.
Fersen le dice semplicemente la verità, risponde con sincerità alle domande di lei...che costituiscono una sorta di test per sondare meglio i sentimenti del Conte, non volendo esporsi troppo esplicitamente al giudizio di lui. E quello che le risponde ( una Verità velata e negata...come fa nella tua Os "Luce ed ombra") non è certo quello che lei si aspetta o vorrebbe sentirsi dire. Solo che Andrè lo avrebbe preso a ceffoni, mentre con lui può solo prendersela con sé stessa, montando di scatto Caesar e spronandolo ad una corsa selvaggia per sbollire la rabbia e l'orgoglio ferito. Che la Verità faccia male, si sa. La domanda è: a lei fa male di più perché lui ha ammesso che non potrà mai amarla come merita o perché, sotto sotto ( davvero, poi, così "sotto"?), fa il nome del candidato numero uno a diventare padrone assoluto del suo cuore?
Che poi, a dire il vero, con i suoi comportamenti sicuri e spontanei, mi sa che Andrè sta forzando ben benino la serratura in cui è rinchiuso il cuore della "sua" bionda, anzi, la combinazione l'ha quasi trovata...dinnanzi all'abbagliante immagine mattutina del Conte al balcone "novello Giulietto"( lasciami scherzare, Sabrina, il tuo disegno è piuttosto esauriente sull'argomento..), infatti, lei crede di aver scacciato i fantasmi della notte, che porta con sé sempre insidie e timori amplificati dal buio. In realtà...Andrè ha piazzato un bel piede sulla porta per aprirsi il suo spiraglio, e ce la sta facendo ad entrare, eccome.
E due parole le devo proprio spendere per lui, mannaggia...è come l'araba fenice, risorge dalle ceneri di una sbronza colossale, con naturalezza e consapevolezza. Sì, nonostante tutto consapevolezza. Non sa quale sarà la strategia, ma sa bene dove vuole arrivare. Sarà l'età, sarà che molti dolori sono stati risparmiati, sarà che il dado è stato tratto fin nel suo principio, ma Andrè, nonostante sia sempre assoggettato alla sofferenza di un cuore innamorato senza momentanea felice risposta, così dannatamente sicuro e disposto a tutto mi piace da morire...status o no, conte svedese o no, lui sa che Oscar è "sua" ( chi meglio di lui potrebbe infatti arrogarsi il diritto di dire che la conosce meglio di chiunque altro? Che la comprende anche solo traducendone i silenzi?).
Sono sempre più curiosa di gustarmi il seguito che proporrai, sempre ficcanti e pieni di sapore i dialoghi che muovono le tue storie e ci fanno capire bene i personaggi e completare le azioni...
A presto, dunque.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
28/04/16, ore 22:50

Mi piace questa storia e mi piace il tuo Fersen, così preso dal colpo di fulmine per la regina, così perso in lei e nel loro amore corrisposto da non accorgersi della sofferenza di Oscar, dei sentimenti mutati del suo migliore amico. Non è ottuso, stupido o insensibile: è solo innamorato, almeno io lo vedo così. E convinto che un amico resti sempre un amico, così come qualcun altro è convinto che una rosa resti sempre una rosa :)
Bella la frase finale di Andrè.

Recensore Master
28/04/16, ore 22:23

Oscar e` andata a dire al conte che Andre' la ama?
Proprio un bel modo per affrontare l'argomento con lui...e la risposta di Fersen conferma il suo madornale errore ( non ne sa davvero nulla di questini sentimentali!!), pero` lui le da uno strano suggerimento, che forse potrebbe seriamente germogliare nel suo cuore...coi dovuti tempi, si sa, Oscar e` Oscar.
Ed anche Andre' un poco si tradisce...
Aspetto il seguito.

Recensore Master
28/04/16, ore 22:17

Ciao cara Sabrina , prima di tutto bentornata ! Ho iniziato a leggere la tua FF con vero piacere e solo adesso ti scrivo e ti chiedo scusa se non l'ho fatto prima . Ti volevo fare i miei più cari complimenti la trovo molto bella e aspetto i prossimi aggiornamenti . Stupendi i tuoi disegni sono dei veri capolavori. Un'abbraccio e un bacione🌹💕

Recensore Master
28/04/16, ore 20:30

Mi é piaciuta particolarmente Oscar co Fersen. Trovo che corrispondano parecchio ai personaggi.
Inoltre scrivi davvero bene.
Invece André mi mette davvero tristezza. Possibile che un uomo così nn sappia reagire adeguatamente?!
Ti prego. Vendicati per me!

Recensore Master
28/04/16, ore 17:26

Ma è mai possibile che io già adori questa storia????
E il bello è che non ho neanche bisogno di scriverti il perchè.
Oscar e Fersen: io adoro il Conte, non posso farci niente e Tu lo descrivi esattamente per come lo immagino io. Non l'avrebbe mai amata perchè letteralmente perso dietro ad un amore potente e assoluto che gli impediva di vedere le altre. Oscar era un'amica...speciale, preziosa ma pur sempre un'amica  niente avrebbe cambiato questa condizione. Lui è sereno accanto a Lei, perchè si fida, non  immagina che ci possano essere altri sentimenti in ballo nel cuore di oscar. Lo metti in pratica nel descriverci quel primo incontro mattutino e poi la discussione dopo la cavalcata. Lei si confida, forse lo vuole mettere alla prova, ma ottiene in cambio la verità...amara che sia, è la verita. Sarà anche stupido, tanto, tantissimo, immensamente stupido. Ma è la verità e quell'amore, quello che Lui sente per una sola donna, non lo proverà mai per Lei.
Dovrebbe accontentarsi delle briciole...non mi sembra il tipo. Poi, forse, qualcosa succede. Lui capisce dove Oscar volesse arrivare con quel discorso...la "sente" donna...ma potrebbe essere solo attrazione...eh si Conte, è meglio tornare a casa propria.
André: con quell'ultima frase mi ha colpita dritta al cuore ed un André così non può che andare a prendersela questa Oscarina confusa ma che qualche paragone incomincia a farlo.
Bravissima Sabry, splendido il disegno, che aspetto a colori.

Recensore Junior
28/04/16, ore 17:02

Oddio, a un certo punto mi sono persa.
Quindi Andrè e questa donna non sono andati a letto (non sapevo come altr dirlo Hahaha ) oppure si?
Comunque davvero, spero che Oscar capisca che il suo vero amore sia Andrè e, in tal caso, spero che lo faccia il prima possibile.
Comunque brava, davvero. Mi piace molto questa ff :)

Recensore Master
28/04/16, ore 15:42

Sì, è lei! È la Oscar che cerca risposte e domande nel suo sentire, tra emozioni vere e illusioni. Questa è la Oscar del segreto, che qui fa capolino pur non riuscendo forse ancora a cogliere il senso del suo stesso sentire.
Fersen è il mito dell' imbecillità. Lei gli sta servendo su un piatto d'argento una dichiarazione in piena regola e lui torna alla carica con il colpo di fulmine... peggio di così non si può.
Mi chiedo come Oscar possa ancora sopportarlo... o forse non lo sopporta più neanche lei visto che suggerisce gentilmente la via di casa.

André è davvero crollato... e se così non fosse stato, si sarebbe fermato. Lo adoro! Che uomo!

Forse ho perso qualche dettaglio... Ma debilitante dal mal di gola non riesco a fare di meglio nemmeno sul mio stesso terreno. Ho trovato domande e risposte tra titolo e gesti. È poi????

Un abbraccio