Recensioni per
Non posso... Proprio non posso...
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 247 recensioni.
Positive : 244
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
26/08/16, ore 01:44
Cap. 13:

Ammetto che stavolta sono in difficoltà a recensire questo capitolo, forse perché è talmente ricco di spunti che non so da dove iniziare!
Provo a procedere come mio solito: il titolo. Sembrerebbe suggerire rabbia, ira, scontro, un po' come l'espressione tra indignazione e sgomento  della Oscar raffigurata a inizio capitolo, presa per il bavero della giubba... ma poi, procedendo man mano con la lettura, scopriamo che c'è ben altro e che la tensione del titolo non si riferisce semplicemente allo stato d'animo della nostra irascibile bionda. All'inizio sembrerebbe riflettere, come in altre parti, la rabbia e la frustrazione di André: in effetti nel primo paragrafo appare in preda a una crescente inquietudine e roso dalla gelosia, nell'attesa prima di capire le intenzioni di Oscar durante il breve tragitto insieme, poi cosa sia successo effettivamente nel palazzo dove l'accompagna, tanto da pretendere sgarbatamente una spiegazione che arriverà a metà. E se per un attimo basta però la risposta sibillina di Oscar a far scemare il tutto (oltre che a riaccendere le speranze del giovane) ecco che la tensione torna a salire a La fille Rouge, complice Alain con le sue frecciatine, per poi attenuarsi di nuovo... fino a quel vicolo.E qui scopriamo che tensione in realtà fa rima con attrazione, in un crescendo di emozionanti e rapidi momenti: ecco l'amara e disarmante confessione di lei, l'inaspettata complicità tra loro che porta André a farsi intraprendente... fino a quel suono rauco, a quel respiro mozzato, a quel bacio mancato carico tuttavia di sensualità pur non essendo mai avvenuto. E' restando magistralmente sul filo, ci lasci in sospeso, per poi lentamente attenuare il climax con l'espediente della cavalcata insieme, che porta anche Oscar a rilassarsi, a desiderare un attimo per sé... forse un attimo per non essere solo un intransigente soldato, ma anche la donna che sa di essere e che non ha modo di venire fuori, la donna che è al di là dell'uniforme e di qualsiasi bel vestito, la donna che André poco prima gli ha  chiaramente detto di vedere... la donna che si sente lusingata dalle attenzioni e dall'evidente desiderio di un uomo.
La tensione pertanto torna a salire, passa per il rientro in caserma, per un gioco sottile e ambiguo, nella stanza dell'integerrimo comandante Jarjayes, che André capisce e a cui partecipa solo fino ad un certo punto. Il nostro sa infatti che Oscar non è davvero ubriaca e che si sta  semplicemente nascondendo dietro la scusa del vino per giustificare la resa alle proprie pulsioni... e proprio per questo si tira indietro. Non si può accontentare, André,ormai non è più disposto all'indulgenza e al compromesso; e se nel vicolo è il ricordo improvviso delle parole di Camille a fermarlo , qui è soprattutto uno scatto di orgoglio e di sfida a portarlo fuori da quella stanza, anche se probabilmente anche in quest'ultima fuga c'è un po' di sana strategia (in amore in fondo vince chi fugge...)
A questo punto, che altro dire... capitolo davvero intenso ed emozionante, giocato molto sulle introspezioni e sui piccoli gesti senza bisogno di azione e grandi progressioni di trama. Hai un po' cambiato l'ordine degli eventi (Alain avvisa André di possibili ritorsioni a ballo ormai avvenuto), e non credo sia casuale ai fini di quello che hai in mente, tenuto conto che il nostro, dopo tanta carne al fuoco, è ben più rabbioso e battagliero rispetto all'André dell'anime, che nonostante le buone intenzioni, alla fine soccombe e piange (momento che ho sempre odiato, confesso...). Intenso ed emozionante è anche il simbolico disegno finale, incentrato su quella mano tesa sulla giubba... c'è sensualità, spasmo, sofferenza in quelle dita!
Detto questo, prima di iniziare a sproloquiare, me ne vado da Morfeo... a presto spero, specie a Rosemburg( il mio ormai è stalking, ahahah!!)
Un bacio
Silvia
(Recensione modificata il 26/08/2016 - 01:56 am)
(Recensione modificata il 26/08/2016 - 01:58 am)

Recensore Master
23/08/16, ore 22:35
Cap. 13:

Tensione, dunque, Sabrina. Tensione esterna, tra loro due, sempre eternamente ai ferri corti, in una singolar tenzone a chi cede per primo, a chi getta le armi dell'orgoglio e diventa prigioniero del desiderio. Tensione esterna che coinvolge anche i personaggi secondari, da Camille, che però ne rimane solo labilmente toccata, ad Alain, che invece approfitta dello stato di momentanea incoscienza per scaricare il suo malcontento sull'inviso Comandante e dare un avvertimento del pericolo incombente all'amico.
Ma quella che scava di più dentro e fuori loro è quella tensione data dalla frizione continua nel loro animo. Dalla costante fatica di dover stare in equilibrio tra l'essere e l'apparire. Oscar ci convive da una vita, ma l'orgoglio le impedisce ora di deporre le armi con lui.
Perché non è più l'amico di sempre, ora. Perché ha peccato di mostrarsi sincero e vivo ed innamorato ai suoi occhi, infrangendo quel tacito patto che li rendeva veri ed arresi l'uno all'altra finché non sono subentrate certe scomode realtà a scombinarne la quotidianità.
Però la crepa nel cuore di Oscar ne sta contagiando pure il comportamento. Sarebbe bello, naturale, semplice, arrendersi, perché no? Ma non lo vuole ammettere a sé stessa, non ancora, men che meno a lui. Dunque continua a fingere, per essere vera. Per essere lei.
E, di contro, lui lo comprende benissimo. Ancora una volta si fa violenza. Ha già mostrato, lui, tutto sé stesso, nel suo ardente amore non corrisposto. Ma più lei "si svela', più lui si chiude, si nega. Continua a far stridere anima e corpo, che si ribellano, alla ragione, alla necessità di stare al gioco. Per stanarla definitivamente, per operare la resa.
Splendida la cavalcata insieme verso la caserma. Dove, complici il vino e le bugie, André riesce a tornare davvero sé stesso. Protettivo, teneramente forte come è sempre stato verso di lei, senza farglielo mai pesare. Anche se ora può concedersi di farglielo vedere.
Ancora una volta la metamorfosi di cui si rende conto Oscar, si sta completando. André incarna sempre più l'uomo, come già ha dimostrato nel capitoli precedenti, abbandona per sempre il ragazzo. Nelle vesti di amico, spalla, fratello. Pronto per essere qualcosa di più. Amore e desiderio.
Che non può e non s'accontenta però d'esprimersi con un sotterfugio, come il risultato di una notte d'incoscenza ed oblio.
Attendi, Oscar, dunque: c'è un uomo in attesa di una donna. Che lo ha fatto capire agli altri, senza bisogno d'indossare un abito da sera, ma che deve ancora raccontarlo bene a sé stessa.
E la tensione è nostra, ora, dalla prima all'ultima riga. In attesa di un nuovo evolversi, sempre più intenso ed appassionante...
Aspetto. E temo che l'avvertimento di Alain possa accadere ( sarà del tutto negativa, poi, la cosa? O qualcuno capirà meglio molte cose?)...
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
23/08/16, ore 00:24
Cap. 13:

Capitolo molto ben strutturato.
La prima cosa che mi salta all'occhio è che non sono abituata a questo André tutto nuovo. Devo ricordarmelo tutte le volte perché tutte le volte mi sorprende con i suoi modi di fare decisamente più eloquenti, più audaci, più liberi di quanto invece siamo abituati ad aspettarci da lui.
E la nostra Oscar?
Come ha detto un altro Oscar, si può resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
E qua la tentazione è forte.
Mmmmm
Nel frattempo non posso esimermi dal dirti: "grandi tuoi disegni. Li adoro".
Mara

Recensore Master
22/08/16, ore 15:35
Cap. 13:

Cara Sabrina,
Finalmente sei tornata!
Questo 13° capitolo l' hai intitolato "Tensione". Titolo azzeccatissimo, non c'è che dire.
Qui tutti sono arrabbiati. Manca solo "l' ira funesta" del Generalissimo e poi saremmo vera-
mente al completo. E' per caso passata sulla Francia la cometa di Halley?
Io adoro questa storia, tu lo sai, ma , per una volta, non ne condivido un pezzetto, cioè il
finale di questo capitolo, o, meglio, non lo capisco.
Vorrei che mi si spiegasse il motivo per cui ad Andrè è permesso d' intrattenersi, più o meno
seriamente, con le "amiche" di Alain, e a Oscar invece è negato di essere "poco seria" con
il suo compagno di una vita almeno per una volta sola.
Attendo fiduciosa la tua risposta, con relative delucidazioni.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
22/08/16, ore 10:34
Cap. 13:

André sembra ben deciso a mettere in pratica i consigli ricevuti, e pare che la strategia paghi.
Invece i piccoli trucchi di lei, non avvezza a farne, sono fin troppo palesi.
Un capitolo di giochi delle parti.
Unica eccezione, l'avvertimento di Alain, che prefigura una scena dell'anime.
A presto

Recensore Veterano
22/08/16, ore 09:01
Cap. 13:

Wooooow!! Questo capitolo porta a delle svolte inaspettate!!! Chi pensava che André facesse una mossa cosí!! Questo capitolo é stato tanto atteso ma non ha smentito la bellezza della storia che ci fai leggere....Oscar che fa la "finta" ubriaca poi é la parte migliore ovviamente: ma se avrai bevuto un cucchiaino di vino daiii!!!! XDD Sono stati momenti intensi e tesi e con i disegni poi <333....Sperando di leggere presto il prossimo capitolo, ti saluto,
Ciaciaooo :)
Ps. Il primo disegno si riferisce al momento nel vicolo? >_< *_*

Recensore Master
21/08/16, ore 23:40
Cap. 13:

Quanto mi piace questa storia... e quanto mi è piaciuto questo capitolo!! Ecco come si scrive una pagina densa di sensualità, senza accennare a nulla o quasi di vagamente erotico... e lasciando immaginare le sfumature anche più nascoste al lettore. Questi due si annusano, si cercano, si sfidano, resistono, si provocano in un gioco appassionante e appassionato, e ti aspetti che cedano da un momento all'altro, e sembrano davvero aver raggiunto il limite estremo della resistenza. Stanno camminando su un filo sottilissimo, ma ho la netta impressione che stiano per perdere l'equilibrio... riconosco Oscar e il suo temperamento combattivo in queste sfumature, in questa tensione che la pervade e con cui lei combatte, sempre e da sempre; Andrè è diventata la sua sfida personale e l'unica vittoria possibile è cedere. Troppo facile nascondersi dietro una sbronza, ma le serve a camuffare ciò che vuole davvero. Bravissima come sempre, per capitoli così vale la pena aspettare.

Recensore Junior
21/08/16, ore 22:35
Cap. 13:

Ooooohhhhhh mamma ed io che credevo sarebbe successo qualcosa. Invece no. Come al tuo solito lanci la pietra e nascondi la mano. Hai sapientemente mescolato scene già note con altre inedite. Lui che la solleva su Caesar e poi addirittura le si siede dietro. Mi sorge spontanea una domanda. Ma Andrè visibilmente eccitato non le ha fatto sentire la presenza??? E Oscar che inizia a sniffare malizia come mai si appoggia a lui? ? ? E quando lui la spinge al muro nel vicolo non baciandola ma tuffando il suo viso nel collo? E quando le toglie la giacca e lei finta ubriaca lo lascia fare? Ooooohhhhhh Sabrina ma lo sai che tenere sulla corda il lettore qui presente è illegale? ?? Tanto lo so che prima o poi me la fai crollare miseramente basta un touch! E lo so che tireremo tutti un sospiro di sollievo pensando "gnaa fatta"!

Nuovo recensore
15/08/16, ore 16:32

Salve...vorrei sapere se la tua storia è ancora ferma al capitolo 12 o se è il mio telefono ad avere qualche problema .  Ti ringrazio in anticipo per la risposta 

Recensore Master
06/08/16, ore 09:23

Cara Sabry, ho sorriso e mi hai dato da pensare in più punti: mi dirai Tu se alcuni combaciano con i tuoi.
Intristita dalla Oscar pensierosa di inizio capitolo, quella che l'alba la coglie seduta in poltrona, quella insonne e con la mente ai "suoi" uomini.
Mi ha fatto sorridere la Oscar  che si è chiesta se suo padre abbia mai pensato a chi fosse colui che che l'aveva fatta innamorare. Lei glielo dice apertamente, eppure Lui non chiede di chi si tratti, non le chiede se fosse un amore possibile...
Ho sorriso alla gelosia, chiara e comunque mal celata, di Oscar nel veder André in compagnia dell'audace e sfrontata Camille. Il tuo splendido disegno e soprattutto lo sguardo,  la dice lunga: "ma questa chi è?". Il loro dialogo, coglie Oscar impreparata e le lascia mille dubbi su quali siano i rapporti di tale donzella con André.
C'è che ora bisogna andare al ballo! C'è che sarà André ad accompagnarla.
C'è che Lui non sembra proprio felice di tutto questo.
C'è che Lei, osservandolo dalla finestra, non vi vede più solo l'amico, l'attendente, il compagno di vita con il quale ha avuto da dire, ma vede un uomo, nelle sue fattezze e nei suoi atteggiamenti ...e, in questo momento, anche nel suo dolore...che la riguarda.
Bravissima mia cara.
Un bacione.

Recensore Master
30/07/16, ore 22:46

Carissima Sabrina, finalmente!! Finalmente riesco a rimettermi al bancone del bar per fare quattro chiacchiere che ultimamente ho un po' tralasciato...da dove iniziare, dal momento che il capitolo presenta numerosi interessanti spunti ( che potrebbero anche agganciarsi col capitolo precedente..)?
Ebbene, per quanto mi riguarda il sorriso mi e' sorto spontaneo in più d'un occasione. Ma un po' di groppo ce l'ho avuto nelle personalissime considerazioni di Oscar riguardo al padre. Da vera e propria figlia. Che lei lo abbia sempre amato e preso come punto di riferimento, è innegabile. Ma, in effetti, anche a me è sempre piaciuto molto pensare che la strampalata scelta del Conte di "rendere l'ultimogenita uomo" anche se ammantata di iniziale frustrazione ed aspettativa, in realtà sia meno scellerata ed egoista del previsto.
O meglio, il Generale non la alleva da soldato per renderla più libera. Ma comunque dimostra sempre di fidarsi di lei, di lasciarle quel margine di non detto per tutta una vita che lei potrebbe gestire in effetti come desidera, senza renderne conto come invece dovrebbe sempre fare una nobildonna del suo tempo. E questo lei glielo riconosce. Ed un po' mi fa ritornare tra le righe conclusive di "Soldato blu", a quel confronto ove la voce del loro silenzio sigillava in un tacito patto di comprensione e rispetto tra padre e figlia, le scelte incontrovertibili di quest'ultima.
E finito il " mapoazzone Generale", passiamo alla pietra dello scandalo: la rossa Camille. Che fosse un personaggio interessante e ricco, l'avevo intuito. Come ne avevo intuito le indubbie potenzialità per "far esca" sull' interesse di Oscar, per riuscire a scardinare definitivamente quella porta che si sta aprendo sempre più pesantemente verso André.
Già nell'altro capitolo, Oscar vacilla. Barcolla, ma non molla, come si suole dire. Che André sia un grandissimo figo, è dato di fatto assodato e condiviso. Ma mi è piaciuta davvero molto la tua ( che poi è la sua) visione di lui attraverso un cambiamento fisico che diventa apparente cambiamento interiore. In realtà André è sempre stato così, interessante e uomo come riesce ora a vederlo Oscar. Solo che lei nel clima ovattato di palazzo ( ed ovattata pure dalla scuffia per Fersen) non riesce a notarlo, vede solo il "ragazzo", e, assieme ad esso, una sorta di fratello, l'infanzia e gli anni condivisi, la quotidianità inamovibile. La separazione, il ferimento, la metamorfosi visiva di lui, l'accendono di interesse, aprono inesorabilmente la porta di cui sopra e ne svelano l'uomo. Uomo non solo nelle fattezze ammantate anche di sensuale fascino e tenebra, ma pure negli intenti, nella determinazione, nel coraggio, nella ribellione, come dici tu.
Ed ora Camille. Che da bravo personaggio tosto non subisce, ma diventa attrice di questo intreccio. Più sgammata di Oscar nel riconoscere certe cose e negli atteggiamenti, resta affascinata dal l'enigmatica figura del soldato sapendone svelare comunque la donna. Con le piccole grandi sfumature che la rendono tale. E comprende che è André il suo punto debole, quell' involontario intralcio, quella distrazione alla sua vita di doveri, cui fa cenno la stessa Oscar nel precedente capitolo. Ecco, dunque, svelato il " teorema Camille": non inseguire, André, ma fatti inseguire.
C'è da immaginare che, nonostante l'assoluta limpidezza d'animo, André stia al gioco. Tutto sommato, pur con dolore e fatica, si è imposto il "gioco" finora. Quello al "gatto col topo" con cui si è arditamente ( se pur con sofferenza) sollazzato finora. Ed in Camille troverà un'ottima alleata e complice, immagino. Anche se i suggerimenti saranno gustosamente giostrati da lei, suppongo... André resta sempre molto "ingenuo" da questo punto di vista, necessita di una guida...
Ed ora, costretto ad accompagnarla ad un altro ballo capestro, che farà? Di certo non potrà concedersi l'ardita iniziativa di un altro bacio...che non lo stupisca il suo biondo Comandante?
Oppure il "la" per una qualsivoglia iniziativa scaturirà da una mossa sapiente de la "fille rouge"?
Attendo con sempre gran interesse il tuo proseguo. Mi congratulò per l'ennesima volta per l'indiscutibile maestria dei tuoi disegni, e per come li fai vivere di emotività ed espressione.
E perdonami se ultimamente le cose della vita ( normale routine, ma intensa..) mi hanno tolto la favella. Anche se ci sono, comunque, sempre stata.
Un bacio, a prestissimo!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
28/07/16, ore 11:21

Ciao Sabry, lascio finalmente un po' di pensieri suscitati dalle molte letture di questo capitolo.
- Io ho iniziato a sorridere già ai pensieri di Oscar... al quella carrellata di uomini che tanto per cambiare, non hanno fatto quello che lei avrebbe voluto. Sembra un comune denominatore... nessuno è alla sua altezza, o almeno a quella delle sue aspettative. Ma guarda che coincidenza!
- l'incontro con André mi colpisce per quella prima istintiva reazione di lui: il sorriso gli muore sulle labbra. Lei lo becca con la rossa stretta al collo come una collana, e lui si incupisce... La bionda non fa altro che portare pensieri e tristezza... possibile??? Lei dovrebbe rendersi conto di quanto pesante possa essere la sua situazione.
- Il confronto con la rossa non fa che evidenziare quanto Oscar sia fuori dal mondo e lontana dalla realtà, oltre che incapace di guardare oltre il suo stesso naso. Prova ne è il fatto che stia cercando di snobbare André...
- Infine, Oscar dovrebbe davvero decidersi. Credo che nemmeno si accorga che finga ostinatamente di fare a meno di André, ma poi lo immischi nelle sue faccende personali con una leggerezza imbarazzante. Insomma... quell'appuntamento per andare chiaramente al ballo, non mi va giù...
Beh, la tua Oscar conferma un primato di antipatia che credo sia difficile da scalzare... ora non so cosa aspettarmi!
non farmi attendere troppo

Recensore Veterano
26/07/16, ore 11:19

Ciaooo, bello ritrovarti!! Povera Oscar tra "fuochi nemici"...mannaggia eh? Che ballo sará?? Spero in un riavvicinamento con André <3<3
A presto con il prossimo capitolo! :D

Recensore Master
25/07/16, ore 23:36

Scusa il mio ritardo, ma anche se ti leggo sempre molto volentieri, le mie vacanze sono sempre tumultuose e questa volta anche... non saprei come definirle....
Ad ogni modo, mi piace molto il tuo stile, netto e pulito.
Il colmo è che Oscar riesca ad ingelosirsi per una prostituta... Ma dietro ad André non correvano dietro tutte?!?
A me ha fatto sorridere l’idea di una puttana che si rivolge ad Oscar dicendole che lei apre nuovi orizzonti per le professioni delle donne! Chissà lei...
Ma adesso Oscar cosa avrà in mente?!
Un abbraccio

Recensore Master
25/07/16, ore 19:53

Che Oscar austera e fredda hai magistralmente disegnato (e descritto a parole) per introdurre questo capitolo! In effetti è così che appare agli altri, soprattutto a Camille, che per certi versi ha molto in comune con lei, pur essendo molto più femminile e solare ( e naturalmente fare ben altro mestiere!!😉): entrambe si trovano a vivere e a farsi valere tra uomini non facili da gestire, quali sono i soldati della Guardia. Il loro confronto strappa decisamente un sorriso, perché si percepisce chiaramente il fastidio della nostra bionda di fronte a questa ragazzina sfacciata, che le riesce a leggere dentro più di quanto vorrebbe. E poi c'è il fattore gelosia, sebbene Oscar non lo ammetterà mai. Camille un po' gioca volutamente, un po' fa sul serio con André. .. però ha inquadrato il tipo e anche forse il modo che deve sfruttare André per arrivare al cuore dell'algido comandante. Fortuna che non è così innamorata del soldato Grandier per non suggerirgli la giista strategia da adottare!

Riguardo al resto del capitolo, confesso che il titolo mi ha colpito particolarmente... magari non ci prendo, ma secondo me il tuo momento di commozione deriva proprio dalle splendide parole della canzone di Battisti che sembrano scritte per André, o meglio per essere pronunciate da André Questa convinzione mi è balenata dopo averle riascoltate con il groppo in gola (a me Battisti fa questo effetto!), mentre il momento che fa sorridere è quello immediatamente successivo, quello che fa sorridere la stessa Oscar, ovvero la surreale situazione in cui si trova. Con un balzo in avanti, risparmiandoci il doloroso momento del pestaggio di André, siamo infatti dopo la proposta di Girodelle e il pentimento paterno; aggiungiamoci Fersen (l'unico che non l'ha vista finora come donna!), un Alain ancora più deciso a farle guerra rispetto all'anime e questo André ai suoi occhi così indisponente, e sembra davvero che ci sia una congiura del sesso forte contro di lei.

Il ragionamento che le fai fare dopo è perfettamente IC: come nella storia originale, Oscar può solo essere felice della grande opportunità offertale dal padre crescendola come un uomo e, in secondo luogo, mai potrebbe sposare un sottoposto come Girodelle. Prevale la rabbia e l'insofferenza rispetto alla malinconia dell'anime (penso a quella scena mirabile delle rose su cui lei soffia confessando al padre di essere stata innamorata), ma la svolta è la stessa: a quel ballo parteciperà a modo suo. A questo punto sono curiosa, perché anche se non hai cambiato lo stato d'animo e il triste compito di André (anche se per ovvi motivi è comunque più stizzito che disperato), Oscar ha in mente qualcosa forse di diverso (secondo motivo di sorriso?) Aspetto curiosa...e aspetto notizie anche da quel di Rosemburg!

Un bacio

Silvia
(Recensione modificata il 25/07/2016 - 10:10 pm)
(Recensione modificata il 26/07/2016 - 12:33 am)