Recensioni per
Filo di Luce
di FairySweet

Questa storia ha ottenuto 168 recensioni.
Positive : 166
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
24/09/21, ore 12:17
Cap. 55:

Mi è piaciuta la tua storia, peccato che non c'è la fine. Anche se questa Oscar gelida non mi piace molto, speravo che tornava con André, ma non essendo finita non posso saperlo. Grazie è stato un piacere leggerla

Nuovo recensore
23/10/18, ore 07:03
Cap. 55:

Ciao
Ho letto la tua storia
Molto suggestiva
Non sono particolarmente attratta da una visione molto diversa dall'originale ma il tuo racconto ti porta comunque ad accogliere la storia in un differente divenire....
Non pensi di continuarla e concluderla?
Un abbraccio
Simona

Nuovo recensore
22/04/18, ore 18:16
Cap. 55:

Ammetto che la storia l'ho letta tutta in una sera per cui non l'ho proprio letta ma ho solo seguito il filo del discorso per cui potrei essermi persa qualche pezzo importante. Comunque... NI. E' una versione originale, diversa dal solito per cui lascia un po' l'amaro in bocca. E' bella e ha una logica ma i personaggi  non mi sembra che seguano esattamente gli schemi anche se da un punto di vista psicologico hanno un loro perchè. Ci può stare che Andrè si sia rifatto una vita pensando che Oscar sia morta. Ci può anche stare che Oscar, scoprendo che Andrè si è rifatto una vita, abbia deciso di rifarsela anche lei. Quello che non ha una logica è il suo mutamento di carattere: da amante e combattente per la giustizia e insofferente verso la diversità delle classi sociali a quasi fanatica verso di esse (quando dice ad Andrè che lei è la granduchessa di Svezia e lo chiama con disprezzo allevatore) a trucidare gente innocente... per carità le avevano rapito il figlio ma una Oscar così spietata e amante del sangue proprio non ce la vedo.
Il suo personaggio è infantile, capriccioso, viziato... molto simile a Maria Antonietta... solo più folle. Le piace ballare (?), le piace civettare (?), le piace farsi desiderare per essere al centro dell'attenzione. Ma quando mai!!!!! Ok che era stata colpita alla testa ma una persona non cambia così tanto, soprattutto se non ha perso effettivamente la memoria come tutti credono. Cos'è voleva rifarsi di tutte quelle emozioni o situazioni a cui era stata negata nella sua gioventù? Eppure, da quanto ho capito, non era poi così "vecchia" quando le hanno sparato.
E poi c'è il personaggio di Marie... Sembra una ragazzina immatura e Andrè sembra essersi legato a lei proprio perchè così diversa da Oscar, proprio per dimenticarla. Ma il suo personaggio per me non ha un senso... Ok, rimane affascinata da questa duchessa... scopre che in realtà è Oscar e decide di dirlo al marito sapendo che così avrebbe potuto perderlo... ma perchè l'ha seguita??????? Che senso ha? Lui aveva deciso di dimenticarla, di lasciarla andare e lei invece la segue? E poi le prende anche il figlio? Una così è totalmente fuori di testa... e decisamente non è una persona di cui Andrè avrebbe potuto innamorarsi, tanto da seguirla per riprendersela.
Infine il nesso della storia. Già non ha una spiegazione e un tempo (però ripeto che l'ho letta velocemente soffermandomi solo su alcune parti per cui potrebbe essermi sfuggito); Oscar viene colpita da tre proiettili... ok... ma quando? Dove? Perchè? Non può essere dopo la presa della bastiglia perchè è ambientata anni indietro. Andrè e Oscar si sono già dichiarati il loro amore e forse lo hanno già anche consumato ma... quando?
La cosa che più mi ha lasciata maggiormente interdetta è stato che sembrava che tutta Versailles sapesse che Oscar fosse viva e tutti avessero assecondato il generale per tenerla lontana da Andrè e permetterle di rifarsi una vita che le era stata negata.
Vedo che non è finita... forse chi l'ha scritta si è persa con la storia e alla fine anche l'autore non è più riuscita a darle un senso.
 

Nuovo recensore
15/07/17, ore 23:54
Cap. 55:

La tua storia mi piace, anche per il fatto che hai voluto provare a immaginare una loro vita distanti uno dall'altra.
Sono curiosa la tua storia mi interessa molto. Ti sarei grata se la continuassi.

Recensore Veterano
15/04/17, ore 23:54
Cap. 55:

Triste,triste,tristissimo....i nostri Oscar ed Andre non potranno più tornare insieme , non con quattro figli in mezzo! Ho letto questo racconto in una giornata ,ê molto ben scritto ,ricco di particolari e molto avventuroso. Purtroppo perô, lascia la amaro in bocca....

Recensore Master
04/12/16, ore 12:51
Cap. 55:

Sono contenta che tu sia tornata :)

La tua storia meriterebbe un pochino più di attenzione.Credo di averlo detto più di una volta, ogni volta sempre meno sorpresa - non perché la storia peggiori ma perché due sono le cose che intanto capitavano: la prima è una maggiore comprensione dei meccanismi che inducono a lasciare o non lasciare un riscontro ad una storia, la seconda è il fatto che una storia con 55 capitoli è molto lunga, per gli stomaci di un fandom - avresti dovuto spezzarla all'addio silenzioso sul molo, dove tutto sembra distrutto per sempre.
E una storia lunga ed in corso è difficile che acchiappi un lettore che non è stato acchiappato dai primi due capitoli...
Ed è anche dura che una storia lunga e terminata acchiappi lettori nuovi se non ha un bel mucchio di review a sottolineare che lì vale la pena dare uno sguardo.

Che dire? Mi spiace :(

Ma perché avrebbe avuto diritto a più attenzione?

Non per la cura che hai messo nello studio di miti, leggende, dettagli storici e geografici: va lodata e premiata, questo è certo, però non divinizzata, dato che potevi limitarti a scrivere un librino di curiosità, o a tenere un blog tematico, ma tu hai scelto di cimentarti con la narrativa. E nella narrativa l'impalcatura è la storia non i dettagli storici.

Nemmeno per il fatto che scritta bene: c'è ciccia in cui affondare i denti, come trama, varietà di personaggi, un bel linguaggio, a tratti addirittura un "bello scrivere"; il livello è alto e non lo si può negare. E si capisce che dietro non c'è una stupida, cosa che non dispiace affatto.

Ma questo a volte lo si considera il minimo.

Piuttosto avrebbe meritato attenzione perché hai cercato di scrivere un racconto diverso dove hai esplorato una possibilità che non a tutti piace: lei e lui che vengono separati e che tentano di rifarsi una vita. Chi resta davvero in piedi dei due? Chi sa dimenticare? Chi non ci riesce? Che impatto ha tutto ciò su quelli intorno a loro?

Il difetto che vedo io, se mi posso permettere, è l'obiettivo dei protagonisti.

Non è necessario che ci sia un obiettivo in una narrazione - Aspettando Godot non ce l'ha e forse nemmeno Finale di Partita, ma sono storie uniche, che vengono citate proprio per questo. Una va bene ed è rinfrescante, cento sarebbero uno strazio.

Che obiettivo ha Oscar? Qui sembra non averne: ne ha avuto uno in passato, e probabilmente le è costato parecchio perseguirlo. Probabilmente era "Ricordare André", e poi "Trovare André" e, una volta scoperto che André aveva sposato Marie, è diventato "Sopravvivere al fatto che André non farà più parte della mia vita".
Dalle sfuriate di lei si capisce che lo ha cercato, lo ha trovato, è rimasta molto delusa, non sapeva come regolarsi con suo padre (che non ha mai affrontato: lui si illude che lei sia felice come una bimba, nella versione decerebrata che gli mostra a Parigi, lei lo illude, sapendo ciò che sta facendo... per fortuna che per lo più vivono lontano e quindi il Generale non conosce davvero Helena).
L'incontro con suo marito è stato importante.
Di sicuro tra l'algida guerriera tormentata che noi amiamo, per lo più priva di senso dell'umorismo, la bimba che corre sotto la pioggia, regredita ad una età prescolare e la mezza matta che fa quello che le pare in Svezia, compreso far passare l'anima dei guai suoi a Marie, esiste un continuum, e il dipanarsi del filo sta in ciò che non ci hai narrata e che di sicuro sarebbe stato interessante leggere.
Ma la tua storie non narra di questo percorso succulento. E aggiungo purtroppo. Perché, credimi, sarebbe stata davvero una bella storia :) Qui "arriva" solo come sprazzi che bucano la narrazione, cose che si intuiscono, e che hanno innescato il cambiamento.

Ora, adesso, in questo istante, l'obiettivo di Oscar quale è? Fare la mamma? E quali stuzzicanti ostacoli le si dovrebbero frapporre per tenerci con il fiato sospeso? Giusto una Rivoluzione.

E l'obiettivo di André quale è?

Per un po' la storia ha avuto Marie al centro, una creatura semplice, matta come un cavallo e molto motivata: ma ora?

Insomma il difetto che vedo io è che questa storia è come un fiume che ha esondato: non si capisce bene l'alveo originale dove sta.
Resta comunque il fatto che ha qualcosa, altrimenti tutti i tuoi lettori avrebbero mollato il colpo.

La scena che hai descritto in questo capitolo è moto bella: un incontro con la Regina. Nella storia originale c'è ed anche lì è un addio. Oscar non parla molto - l'Oscar originale non lo fa mai - e, più che un addio personale, c'è una sorta di disistima verso la figura pubblica di Maria Antonietta, non un giudizio globale sulla sua persona.

Qui riprendo lo stesso dialogo, un addio, il ribadire che il pubblico non è il privato, che devono stare in contenitori diversi, e il difendere un principio di non interferenza: non sta alla Regina occuparsi dei fatti del Re e non sta ad Oscar influenzare il cugino di suo marito.

Forse l'obiettivo potrebbe essere "Convincere tutti che si è una persona diversa e che il passato è passato"... mah!

Eppure resto con l'ansia di sapere che succederà con il prossimo capitolo.

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Ma non la aggiorni più?
(Recensione modificata il 20/01/2017 - 08:26 am)
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Insisto: non la aggiorni più? Ci hai lavorato tanto! (Recensione modificata il 24/04/2017 - 10:15 am)
(Recensione modificata il 24/04/2017 - 10:15 am)



Aggiorna!
(Recensione modificata il 30/08/2017 - 07:10 pm)


Aggiornala ti prego, vorrei tanto sapere come finirà per Marie, cosa farà Girodel nella tua storia, solo l'adorante? e che succederà ad André!
(Recensione modificata il 07/10/2017 - 07:39 am)

Recensore Master
04/12/16, ore 09:24
Cap. 55:

Oscar fa bene a non voler essere invischiata nelle maglie della politica, soprattutto in un momento tanto grave.

Recensore Master
03/11/16, ore 07:34
Cap. 54:

Noticine:
Cosa vuol dire "senza mai come un vortice violento"? senza mai cosa?
Perché non lavori un pochino sulle spaziature? il testo, tutto così compattato, scoraggia un po' la lettura.

Bella l'immagine dei nodi di pensiero troppo stretti .

Capitolo ben scritto (come sempre del resto) con un po' di lirismo qua e là, nelle descrizioni, ma senza esagerare. Metti sempre attenzione nel farci sapere acconciatura ed abbigliamento di Oscar - è una cosa carina, sarebbe bello se ci fosse una fan art a raccogliere questi suggerimenti :)

I due nobili sono veramente snobettini in pectore: e André? E Marie? Prima li convocano e poi li tengono prigionieri, ma che gente!

Proseguono le scene familiari: Oscar è immensamente felice, Nils anche, e Niklas, che abbiamo conosciuto nella sua prima avventura tra i boschi, in fuga, sembra proprio un bravo bambino (anche se a sette anni è un po' presto essere ironici), con una educazione spartana, ma ricca di amore, destinato ad avere il meglio delle educazioni impartite ai suoi due genitori ai loro tempi.
Ho un po' paura - l'ultima volta che abbiamo visto una Oscar felice (anche se un po' demente) Marie ha saputo che l'amore della vita di suo marito era ancora viva e il suo mondo le è crollato addosso.
L'ultima volta che è andata a caccia c'era il falco, e c'era un André recalcitrante e addolorato.
Temo molto per Nils, che, dopo aver dato il meglio di sé come marito, potrebbe venir congedato brutalmente (ma povero!). Sono in trepidante attesa degli sviluppi.

Il re e l'ambasciatore non demordono: non posso pagare. Intelligente usare la regina, anche se, oramai, l'amicizia deve essere finita - Oscar li ha giudicati, davanti all'ambasciatore, come persone che sbagliano, che non si interessano, e, anche, come degli incapaci.

André che, come la vede, sente che il cuore "non è libero di proseguire con il normale ritmo della vita". ma André, ma quanto la fai lunga! Ma basta! Ma ci credo che Marie è impazzita...

Non so perché insistano a far accompagnare Oscar da André: lui è un bifolco, parliamoci chiaro, e non sa nulla di politica ed economia svedesi - a meno che, in questi sette anni, non abbia compiuto ricerche approfondite per amore di Oscar - non ha mai brillato per acume e diplomazia... a che serve? a contenere le eventuali intemperanze della bionda? Con la Regina?

Con la Regina prevedo guai.

Recensore Master
02/11/16, ore 23:06
Cap. 54:

La regina e il suo invito sono un richiamo di un passato mai dimenticato; ma Oscar ha ragione, può trattarsi di un inganno.

Recensore Master
23/10/16, ore 23:03
Cap. 53:

Capitolo molto illuminante per comprendere al meglio la tua storia.
Oscar protagonista assoluta mostra la sua vera natura di donna indomita. Lei è stata capace di affrontare la vita e di vincere sempre nonostante i dolori.
Ha perso Andrè ma è andata avanti, ha trovato un nuovo amore a cui ha donato tutta se stessa, ha costruito una famiglia, è una madre premurosa,attenta e severa.
Resta il fatto che la tua Oscar ha realizzato tutto non certo con un povero allevatore di cavalli. La sua bellezza, il suo rango, la sua ricchezza le hanno aperto porte che altrimenti sarebbero rimaste chiuse.
Andrè è una vittima, in primis del padre di Oscar, a lui non viene data nessuna speranza solo il compito di continuare a vivere senza di lei. Non è facile e quando cerca di rifarsi una vita é ostacolato dalla natura, niente figli, è ostacolato da una moglie sciocca ed avventata, a cui vuol bene come una sorella.
Ora deve anche sopportare la vista di un'Oscar cambiata grazie al fatto che lei non è più con lui. Un pò di luce per lui non c'è?

Recensore Master
23/10/16, ore 09:35
Cap. 53:

André vede chiaramente che la sua amica d'infanzia è davvero cambiata ed è felice nella sua nuova vita; il pensiero lucido e retto l'ha sempre caratterizzata.

Recensore Master
23/10/16, ore 08:35
Cap. 53:

Nota sul capitolo: oooh! I lupi! I lupi mi piacciono - ne ho appena fatto fuori uno in una storia di un altro fandom e, pure, di un altro mondo. Piangevano tutti. I personaggi eh! I lettori non credo.

Nils e Oscar: sembra vero amore e la scena domestica ha il giusto mix di passione e familiarità - ah la vita sessuale dei genitori con figli piccoli... più difficoltosa e segreta di quella degli adolescenti!

I parametri estetici di Inga mi sembrano molto esigenti: spero di non vederla mai a casa mia la mattina presto - altro che stracciona... ma forse non si degnerebbe.

Comunque l'idea è di una famiglia felice.

Poi appare André.

André è in giro per il palazzo? Io avrei paura al posto suo e starei ad aspettare che mi venissero a chiamare - Ulek da i brividi, e, infatti, non visto, c'è e rosicchia pure un rametto, come uno scoiattolino.
Poi, per carità, lo capisco, lo hanno convocato, ma poi hanno altro da fare - il tempo di André agli occhi di questi nobili svedesi, non vale proprio nulla.

Oscar è stata più brava di André? In un certo senso si: ha svoltato e non lascia insoddisfatto il suo sposo, mentre André è rimasto lì, in lacrime, prigioniero del passato, e non ha saputo rendere felice la donna che si è scelto come moglie. Questo è grave.
Va però precisato che avevano delle carte in mano molto diverse: l'assurda bellezza di Oscar e un innamorato stragranoso e straimportante. Se non se la fosse filata nessuna stava ancora a casa di Papino fingendo di essere regredita ai suoi otto anni e senza nessun tipo di vita sessuale, altro che trapassare a parole l'ambasciatore francese... ringraziasse Nils che è meglio.

Ha sempre poca pazienza a fanciulla, però. Vorrei poterlo fare io sul lavoro "andatevene! non mi scocciate!" non è diversa da Maria Antonietta... è solo meno spendacciona... dovrebbe impegnarsi di più. Tra l'altro sei anni prima prendevano insieme il tè... e ora?

"ma vi sorride il cuore quando ascoltate le sue parole" eccolo là. Poteva mancare l'accenno all'imperituro amore di André? Ma come diavolo ha fatto Marie a non sbroccare molto prima? eh?
Onestamente ogni volta che vedo André ancora impigliato nell'amo come un tonno, penso che lo vuoi conservare in salamoia per dopo - del resto c'è abituato, è il suo ruolo fare il martire che è sempre suo schiavo fino alla fine... io non mi oppongo, ma, accidenti! hai introdotto la povera Marie... ma povera donna! Che poi, a proposito, dove starebbe la giovane, a suo tempo perculata in modo infame da una Oscar che si fingeva scema? nelle stalle? ah bene... la moglie nelle stalle e lui a folleggiare.

Questa storia si sta confermando decisamente oscarcentrica, dove il mantra "niente Oscar senza André e niente André senza Oscar" lascia il tempo che trova (cioè poco più di niente). E' una scelta interessante (la storia mi piace), ma fa male al cuore vedere André così irresoluto - la sua debolezza non gli ha portato nulla e ha trascinato a fondo pure una ragazza che non se lo meritava.
Ben scritto, indubbiamente, incuriosisce, anche se, se ci fosse un concorso per "la storia meno canonica" questa vincerebbe a mani basse.

Recensore Master
20/10/16, ore 22:07

Ascolta, che tutti amino Oscar, passi, in fondo è da sempre l'Asso Piglia Tutto: nell'anime la amano André, Girodelle ed Alain, Bernard ripiega su Rosalie, ma ha una grande stima e forse in un altro tempo e mondo, ci può dirlo? Fersen non la può amare, ma vorrebbe tanto, il Re le fa le sue confidenze, la Regina le para il fondoschiena in ogni occasione... per carità, ci sta che tutti abbiano una bella impressione di lei, se la merita eh!
Ma qui, in questo contesto, che si arrivi a dire che si può conoscere davvero l'amore solo guardando nel cuore di Oscar... no! Qui Oscar è la stronzaccia che imperversa in Svezia, con le teste sul fondo del lago, gli impiccati, i giochetti mentali con André e con quella povera donna di Marie (avventata è dir poco, ha fatto una scemenza incredibile, ma, per me, Oscar se lo aspettava)... no! sono illusioni. Sei anni di tortura e questo è un cuore buono? Il Conte presume e pretende troppo.
Ma questo cuore buono si chiede se Marie ha voglia di stare ad aspettare delle scuse? magari Marie se ne frega e preferisce non averci nulla a che fare... E' egoista ;P
E a Marie sono spuntate le spine... e ti credo!

Bella invece l'intimità con il marito.
A questo punto l'unico modo per farla rimettere insieme ad André è che lei resti vedova, visto che Nils, caspitina, è un marito perfetto ed un padre perfetto e la lascia pure libera di andarsene nelle nebbie del Nord, da sola con Ulek (io manco morta!)

Non ho capito se a parlare il conte è Fersen o se è Girodelle; spero il secondo, è più fico, molto metrosexual e per me pure bisex. E più divertente di André.
(Recensione modificata il 22/10/2016 - 08:59 am)

Recensore Master
20/10/16, ore 08:47

Gli attimi di intimità familiare di Oscar e del marito con i loro figli sono come delle piccole perle, perfino André se ne è accorto; ma i tempi si stanno facendo difficili per tutti.

Recensore Master
15/10/16, ore 11:49
Cap. 51:

Ben tornata. Mi è mancata molto la tua storia e sono felice che tu l'abbia ripresa. È una storia particolare, un'Oscar felice, innamorata, madre di quattro figli ma il compagno della sua vita non è André , bensì un uomo importante un Duca che le ha dato tutto se stesso con tutta l'anima.
Andrè ha invece una vita completamente diversa , non ha figli, una moglie che si è comportata in modo avventato, irrazionale da bambina capricciosa senza capire che il suo gesto avrebbe aperto ancora di più il solco esistente tra loro. A questo punto della storia mi chiedo quale potrà mai essere il filo di luce del tuo titolo.

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