Recensioni per
Il Distruttore
di Enchalott

Questa storia ha ottenuto 524 recensioni.
Positive : 524
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/10/22, ore 19:06
Cap. 124:

Questa è stata veramente una sorpresa. Certo, effettivamente a guardare indietro gli indizi c'erano; furba Adara con il trucchetto del melograno ... proprio un melograno poi, un frutto a caso per qualcuno tornato dal mondo dei morti. Ho sempre mantenuto l'opinione che il threesome sia la cosa migliore per risolvere i triangoli amorosi, e in questo caso ci sta, due delle parti si trovano anche in un corpo solo. Dunque la storia si chiude con tutti che hanno trovato il proprio posto, in un modo o nell'altro, in una pace che non pareva immaginabile all'inizio.
E adesso, procedo a tirare le somme!
Per quanto riguarda lo svolgimento della trama, direi che è filata a meraviglia. Una vicenda ben strutturata nelle sue varie tappe, sia nella trama principale di Adara e Anthos che scoprono la verità sulla profezia, su Ishkur e come salvare il mondo, sia nelle tante sottotrame più personali degli altri personaggi, che trovano tutti una degna conclusione, sia quando è positiva come nella maggior parte dei casi sia quando è negativa come in quello di Ishkur e Shion.
L'unico punto che non mi convince è l'uccisione finale di Anthos, che continua a sembrarmi una forzatura per far soffrire ulteriormente Adara ... o che avrebbe dovuto farlo, visto che gli ultimi capitoli si concentrano soprattutto sul suo lutto e non sul senso di colpa per essere stata l'esecutrice materiale della sua morte. Senza questo approfondimento, non ci sarebbe stata troppa differenza da un suicidio di Anthos. La spiegazione che 'una vittima sacrificale non può immolarsi da sola' è probabilmente la spiegazione migliore al 'perché non si è suicidato e basta', però penso sarebbe stato possibile calarla meglio nella storia.
A parte questa perplessità finale, non ho che da fare i miei complimenti. Ho trovato particolarmente ben realizzato lo svolgersi dell' 'indagine' sulla Profezia, in particolare nel mondo in cui il papiro iniziale che presenta un'immagine molto positiva di Amathira venga poi stravolto gradualmente, prima a livello puramente teorico con le discrepanze notate da Adara e le indagini di Kalemi, poi con la manifestazione di Irkalla come molto diverso da quelli che ci si potrebbe aspettare, e infine con la confessione della dea stessa e la rivelazione del vero nemico. Questa parte della storia mi è veramente piaciuta molto.
Lo stile è stato adatto alla storia raccontata. Anche sevpersonalmente l'ho trovato a volte ridondante e ripetitivo nelle descrizioni, mi sembra sia stata una cosa voluta, come richiamo a poemi epici che ripetono spesso gli stessi stilemi. Questione di gusto personale; per il resto, l'ho trovato molto efficace nel trasmettere l'intensità della storia.
Per i personaggi, parto da quelli che mi sono piaciuti di meno a quelli che ho apprezzato di più.
Per me, Anthos è stato il personaggio meno interessante di tutta la storia, il che è un po' strano visto che è il protagonista.
Di base la sua vicenda sarebbe anche solida: si capiscono le ragioni del suo rancore, si capisce perché il gesto di Adara di mostrargli sincero affetto e devozione - la prima a farlo in chissà quanti millenni - l'abbia colpito tanto da indurlo a cambiare, il momento in cui inizia a fregargliene qualcosa di Iomhar è una bella resa di un effettivo cambiamento nella sua mentalità. Il problema è che fin dall'inizio mi è sempre parso troppo 'osannato': viene ripetuto a martello che è tanto carico di tristezza, malinconia, sofferenza, e poi è tanto bello (questo ribadito al punto che la sua accusa iniziale ad Adara, di tenere a lui solo perché attratta, suonava in realtà molto fondata), e al tempo stesso quanto sia figo e infallibile in ogni singola cosa che faccia: ha sempre la magia più potente, è il più intelligente di tutti, nessuno può fare piani alle sue spalle ... tutta questa perfezione alla lunga risulta noiosa. E soprattutto mi lasciava vedere fin da subito dove sarebbe andata a parare la sua storia: una classica redenzione per l'amore della protagonista. Per come la vedo io, un personaggio così inizialmente negativo che però alle volte fallisse, commettesse degli errori - magari anche a causa della sua tendenza a saltare a forza e violenza come prima soluzione a tutti i problemi - sarebbe stato molto più interessante da esplorare, e avrebbe fornito un bel contrasto alla sua vittoria finale, al suo sacrificio e al suo salvare il mondo per l'aver ricevuto e provato un sentimento così positivo e profondo.
Adara mi è piaciuta molto di più: è ben caratterizzata nel suo coraggio, nel suo altruismo e nella sua testardaggine, nel suo senso di responsabilità che a tratti sfocia in sensi di colpa esagerati. Soprattutto ha i suoi momenti di fallimento e prostrazione, e questi momenti non erano resi con la ripetizione di 'occhi colmi di sofferenza/malinconia', erano proprio visibili in quello che pensava e diceva, in come agiva, un tipo di descrizione che per me ha avuto molto più impatto.
Gli altri personaggi hanno tutti una caratterizzazione solida, coerente anche nei loro cambiamenti, con approfondimenti molto interessanti. Commovente Narsas, fedele fino alla fine nella sua straordinaria capacità di sacrificio per coloro che ama; Aska Rei brilla per il suo spirito e l'amore già familiare per la donna che ama.
Dare Yoon è protagonista di un'interessante sottotrama di cambiamento, nella graduale acquisizione della capacità di perdonare gli altri che sfocia nella sua relazione con la persona che più aveva disprezzato. Parte da un punto di vista deterministico e immutabile a seguito di quella profezia ricevuta da giovane, un vero e proprio trauma a modo suo: la conclusione che ne ha tratto è che il sia il destino sia il carattere delle persone siano incisi nella pietra, immutabili alla faccia di qualunque dimostrazione di cambiamento. E progressivamente, tramite le sye nuove esperienze e incontri con gli altri, lo mette sempre più in discussione, fino ad abbandonarlo per accettare la possibilità di cambiamento in sè e negli altri.
Tra i personaggi negativi ho trovato molto interessante Shion: geniale il fatto che il motivo per cui la sorellina lo ricorda come un eroe sia stato l'inizio della sua discesa verso una tremabonda marionetta nelle mani del nemico peggiore.
Ho anche apprezzato Amathira: oltre al fatto che non manchi di lati positivi come l'aver sinceramente amato fino alla fine un fratello pur indifendibile, ho trovato brillante il fatto che la causa delle disgrazie dei protagonisti sia stato il suo comportamento da ragazzina immatura ed egocentrica. Ha mentito sulle cause di una rottura sentimentale dipingendo l'altra parte come quella nel peggior torto immaginabile, quella che le ha spezzato il cuore, per non rovinare la propria immagine. Un comportamento che in un essere umano potrebbe essere classificato come 'che stronza, ma vabbè, al mondo c'è di peggio', un comportamento neanche troppo infrequente in gente normale che ha appena rotto col partner; e che qui, attuato da una divinità con poteri immensi e nessuna remora a usarli, ha rischiato letteralmente di condannare il mondo. A suo modo, è un'idea perfino più spaventosa dell'esplicita malevolenza di Ishkur.
E poi c'è Tsambika. Lei è stata il mio personaggio preferito, perché anche lei ha un arco narrativo di cambiamento e redenzione per cose orribili commesse in passato, ma mi è sembrato più efficace di quello di Anthos. Non tanto per il fatto che sia stata amata prima o dopo il suo cambiamento, ma per il fatto che sia venuto dall'interno: Dare Yoon l'ha costretta a fare i conti su sè stessa e su quello che era, e da qui è partito il suo desiderio di cambiare - per sè stessa, non per piacere a lui. Poi c'è il fatto che sia stata presentata come estremamente fallibile. Bella e spietata anche lei, certo, ma non solo nella sua prima avventura in questa storia viene brutalmente sconfitta da Anthos, rimettendola subito a una dimensione più umana, ma il suo cambiamento è stato travagliato e non lineare, e non ne è sempre uscita benissimo. Nei capitoli in cui ha proposto il duello a Dare Yoon ha avuto dei momenti in cui era veramente patetica, ho sentito vero e proprio imbarazzo per lei; tutto questo ha contribuito a umanizzarla, a renderla qualcuno per cui la ripresa da una condizione così esplicitamente degradante fosse davvero una bella visione. Tra l'altro, questi saliscendi hanno avuto l'effetto di rendere molto meno scontata la sua redenzione: per diversi capitoli non ho avuto idea di dove sarebbe andato a parare il suo arco narrativo, una gran bella trepidazione. Poi c'è stato il suo periodo da Sharen, in cui ha messo in pratica il suo cambiamento dimostrando rispetto e compassione per gli altri, sviluppando una dinamica molto più positiva con Dare Yoon, andandosi a legare molto bene con l'arco narrativo di lui.
Il tema portante che ho individuato in questa storia è quello dell'amore inteso come forza salvifica.. E in questo senso, è stato svolto molto bene e con coerenza. L'amore di Adara, la rivelazione che al mondo esistesse qualcuno disposto a dargli affetto e devozione sinceri dopo i suoi millenni di solitudine è stato quello che ha salvato Anthos/Irkalla e gli ha permesso di diventare una persona migliore. L'amore di Irkalla per tutte le forme di vita, riflesso di quello di Adara, ha salvato letteralmente tutto l'universo. E questo a livello della trama principale: le sottotrame non sono da meno.
L'amore di Narsas che lo porta al sacrificio estremo per Adara e la salvezza del mondo; l'amore di Aska Rei per la sua famiglia, motore delle due azioni, e l'amore che lega insieme i membri della famiglia reale di Elestorya facendo loro da sostegno in tutte le avversità. L'amore puro e tenero che sboccia tra Anshar e Phylana, permettendo loro di crescere come persone, quello affettuoso e devoto tra Màrsali e Keshtar, che permette a due superstiti di sopravvivere a una situazione allucinante; e l'amore travagliato tra Dare Yoon e Sharen, motore che permette loro di crescere e maturare come persone come fine ultimo, senza la prospettiva di alcuna ricompensa o anche solo conforto, e che regala loro solo alla fine la felicità che si meritano. Un tema declinato in vari modo, e sempre ben esposto nel suo messaggio.
Tirando le somme, direi che questa è una bella storia, coinvolgente e ben scritta. Complimenti!

Recensore Master
04/10/22, ore 23:13

La vita ricomincia in tutti i sensi a Iomhar! Bene, Màrsali e Keshtar si meritano tutta la felicità del mondo.
La conversazione tra Rei e Dionissa è una gemma di comicità: dopo aver visto tante volte la veggente nella sua veste solenne di profetessa e soave di romantica fanciulla malata, è bello vederla avere interazioni brillanti, spiritose e normali con qualcuno, rende la sua relazione con Rei davvero adorabile.
Qui tutti mettono su famiglia e si sposano, compresa Dessri ... e Dare Yoon resta a becco asciutto, perché continua ad allontanare quella realizzazione che magari darebbe una scossa alla sua vita.
...meno male che c'è Rei, perché quella scossa alla vita l'ha avuta eccome.
I continui incontri e scontri con Sharen hanno finalmente dato i loro frutti; mi piace come Yoon si sia 'sbloccato' a seguito di come Sharen abbia reinterpretato la sua profezia, essenzialmente liberandolo da una gabbia in cui si era chiuso dentro da solo.
Niente 'pillola del giorno dopo' da queste parti? Nel senso che Dare Yoon ha appena accettato di amare Sharen, Sharen si è appena vista ricambiata e ha finalmente avuto un po' di gioia dopo due anni a becco asciutto, e già rischiano di ritrovarsi genitori?
Oddio questi fanno le gare a chi nasce il figlio per primo. Dare Yoon parte in pole position (forse)! Ma Aska Rei si impegna a recuperare lo svantaggio! Auguriamoci che nessuno nasca settimino perché con il livello tecnologico di queste parti non so se sopravvivrebbe! Teniamo sempre presente la variabile che uno dei due pupi voglia prendersela comoda e nascere diversi giorni dopo la data prevista! Mancano ancora nove mesi al traguardo!
Scherzi a parte, è davvero splendida la dichiarazione finale di Dare Yoon. Questi due hanno avuto una storia estremamente caotica e travagliata, hanno entrambi dovuto superare i propri limiti e fare i conti con i propri difetti peggiori, ma alla fine si sono realizzati come singoli individui per poi trovare la felicità insieme.
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
04/10/22, ore 17:46

E la risposta è un sì! Del resto, il profondo sentimento di Adara per Narsas è rimasto; anche se rimangono anche i dubbi su cosa intenda esattamente Irkalla con quel gesto. Comunque mi stavo giusto chiedendo se il dio della Distruzione avesse lasciato almeno un paio di braghe per Narsas, o l'avrebbe costretto ad andare in costume adamitico fino al primo accampamento disponibile. Sarebbe stato imbarazzante anche per Adara, che è ancora in lutto.
Risolto l'arcano: i vestiti glieli ha lasciati ... nordici. In pieno deserto. Ultima e definitiva manifestazione di gelosia, prima di lasciare Adara e Narsas felici insieme? Scherzi a parte, la riunione della famiglia di Narsas è molto toccante, una bella scena che pone i tasselli finali alla riparazione del disastro creato da Laras.
Interessante poi la faccenda del segno celeste: un fenomeno 'spontaneo', che indica un vero ruolo di Narsas nell'ordine cosmico, o un favore che Irkalla ha chiesto a una certa dea del cielo come riparazione per ... faccio prima a dire per cosa Amathira NON dovrebbe dare riparazioni.
Altrettanto adorabile è la riunione di Dare Yoon e Narsas: è un'amicizia che sai rendere veramente bene.
E si arriva al fatidico matrimonio, che noto rispecchiare il sogno che Narsas aveva fatto a pochi capitoli dall'inizio della storia. Ma non è identico in tutto e per tutto: tra l'uno e l'altro ci sono la benedizione di una divinità, e il ricordo intrusivo di un precedente matrimonio, iniziato sotto pessimi auspici ma divenuto poi uno dei legami più importanti nella vita di Adara. Per fortuna una volta terminata la cerimonia le cose si fanno molto più ... disinvolte.
Interessante l'ultima osservazione di Rei. È davvero semplice emozione per l'evento, come sostenuto da Dionissa, o c'è dell'altro?
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
03/10/22, ore 14:36

Dunque, la famigliola di Rei e Dionissa è ora ufficializzata, il generale è accasato nella piena conoscenza di dei e uomini, e dunque lo spirito di amico impiccione lo spinge a incoraggiare Dare Yoon a fare altrettanto.
Yoon, dal canto suo, è più preoccupato dall'essere un bravo fratello maggiore, e c'è da dire, lo è. Davvero molto dolce il suo dono; Yazad in pratica lo vede già come il suo idolo. Con il perdono implicito in quell'ultimo saluto al padre, sembra che le cose stiano migliorando anche su questo fronte.
Quanto ad Adara, continua ad essere emotivamente distrutta, tanto da provarle tutte per risentire di nuovo Irkalla. E ce la fa! Riceve una risposta ... e che risposta. Davvero un ricongiungimento dolce, seppur con la consapevolezza che quella situazione non possa durare.
Narsas?! Mi sa che qui qualcuno ha chiesto un favore al fratellino signore degli inferi, a titolo di ringraziamento per avergli permesso di tenersi la moglie. Sembra che ci si stia avverando a un lieto fine completo ... quantomeno per Varsya e Phylana che riavranno il loro adorato figlio e fratello, poi tra lui e Adara non so come sarà la situazione. È, come si preoccupa la ragazza, un 'tappabuchi' in attesa che la sua anima torni da Irkalla?
Hm, addirittura una proposta di matrimonio! Adesso c'è una bella suspense sulla risposta, ci sono elementi sia per un sì (Adara è stata innamorata di Narsas) sia per un no (tecnicamente è già sposata, con un immortale, che ama profondamente).
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
02/10/22, ore 17:19
Cap. 120:

Dopo tante peripezie, Adara torna finalmente al suo Sud. È solo una visita breve, e lei ormai è molto cambiata dalla sua partenza, ma finalmente può rivedere i familiari che non hanno smesso di mancarle per un solo momento.
Per un po' di vivacità si torna a Dare Yoon e Sharen. Quando lo scorso capitolo la donna aveva mostrato l'anello di Iker, avevo pensato che intendesse tornare da lui; invece, da brava donna in carriera, ha venduto il prezioso e col ricavato ha aperto un locale di successo. E Dare Yoon è costretto ad assistere al suo cambiamento, con i soldi 'prestati' alla vittima del furto. Brava ragazza, continua a mandarlo in crisi. A parte gli scherzi, adoro come il cambiamento di Sharen sia 'indipendente' da Dare Yoon: lui è stato la causa scatenante, certo, ma lei non torna al suo vecchio stile di vita solo perché le viene 'negata' la ricompensa dell'amore di lui, continua a comportarsi benissimo e a dare il meglio di sè a prescindere, segno che questo cambiamento è davvero sincero.
Le cose iniziano ad andare meglio anche a Elestorya. Erano già messi meglio di Iomhar, ma di fronte alla prova superata insieme, le diverse tribù del deserto trovano una rinnovata fratellanza. Di sicuro nessuno sospetta più di tradimento gli Aethalas, e l'opinione pubblica inizia perfino a perdonare Aylike per l'essersi fatta una famiglia alla luce del valore in seguito dimostrato. I Rhevia, poveretti, restano quasi estinti.
Almeno Anshar ha un poco di dolcezza con Phylana. Sembrerebbe che i Rhevia abbiano una buona possibilità di fondersi con gli Aethalas, visto che in assenza di Narsas ora è Phylana la miglior candidata a baylie; quando agli altri, i Rhevia superstiti saranno obbligati a sposare gente di altre tribù per evitare un'endogamia terrificante. Al di là delle considerazioni puramente pratiche, la scena resta molto dolce, un momento di intimità che i due possono finalmente godersi senza il pericolo di una guerra incombente.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
29/09/22, ore 00:38
Cap. 119:

Ed ecco spiegato perché fin dall'inizio Manawydan mal sopportasse Irkalla, non era solo una questione legata all'arroganza di Anthos. Comunque sembra che stia scendendo a più miti consigli.
A proposito di Irkalla: con il meritato swag di chi ha appena fermato la distruzione di tutto, è riuscito a farsi fare un altro favore, e mi incuriosisce davvero vedere cosa sia.
E con un flashforward, arriviamo a quasi un mese dopo, a Iomhar. Adara proprio le ha tutte: non solo il dolore di aver ucciso lei stessa la persona che amava, ma anche il trovarsi privata dei suoi ricordi, l'impossibilità di accedere alla casa che aveva condiviso con lui come forma di commiato, o per ritrovare tracce di una presenza familiare. Si trova ad essere una regina fantastica che lavora senza sosta per i suoi sudditi, un po' perché è genuinamente empatica e pronta a darsi da fare per la gente, un po' per la sua adozione della rinomata Tattica Zerocalcare ('sai cosa facciamo noi con i brutti pensieri? Li seppelliamo sotto una gigantesca colata di rotture di cazzo'). La notte però, quando il resto del mondo decide di riposare, si trova a fare i conti con le mancanze di questa tattica, ovvero che se per caso ti fermi poi sei sprovvisto di qualunque altra difesa alla tua angoscia. Mitica Dessri che provvede un po' di sostegno amicale con l'esortazione a cercarsi attività nott ... a essere felice. Le ha fatto molto bene essere esposta a Dare Yoon.
Solleva un po' il morale la conversazione tra Màrsali e Dionissa: è bello vedere come la prima si sia finalmente ripresa.
Finalmente si scopre che fine avesse fatto Sharen, mollata senza troppi riguardi nel bel mezzo di un campo di battaglia. In realtà il carro l'ha protetta, visto che non è morta neppure per un istante prima che Irkalla ripulisse il mondo dal male; però eccola chiusa in una cella, ad annoiarsi senza sapere niente di cosa sia successo. Meno male che c'è Aska Rei, pronto a ricambiare il favore che Dare gli ha fatto alla nascita di Shionade, impegnandosi a favorire la pista giusta per il suo amico.
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
27/09/22, ore 21:05

Nel proporre il perdono, Irkalla è stato un genio. Ha trovato una soluzione che, in un colpo solo:
1. Non punirà persone innocenti, che poi sarebbero suo fratello e suo nipote.
2. Rovinerà l'immagine di Amathira presso gli uomini come presso gli dei (quale punizione migliore per una che ha iniziato tutto quel disastro perché cercava un modo di non perdere la faccia per una stupidaggine da lei combinata)
3. Farà sentire Amathira quanto più in difetto possibile, facendola riflettere sulla cosa per molto, molto tempo (e togliendole la possibilità di sentirsi la vittima che l'esilio le avrebbe dato, e dunque troncando sul nascere ogni possibile rancore e desiderio di rivalsa come li aveva provati lui stesso.)
Ancora interessante come Kalemi si concentri sul non mostrarsi debole, ergo non mostrarsi simile al padre; per fortuna Irkalla ha un notevole ascendente su di lui, in aggiunta a tutti questi motivi.
Intanto Eudiya si ritrova in un angolino senza daimar e con in compenso suo marito, che porta sorprendenti notizie di vittoria. C'è stato un riassestamento dell'universo?
Pare proprio di sì. L'annullamento di Yfrenn-ammri da parte di Irkalla ha spazzato via non solo i daimar, ma anche gli effetti delle loro azioni; o almeno quelli ai danni delle loro vittime più recenti.
Dare Yoon ha avuto il tempismo giusto nel morire: praticamente lo stesso momento in cui l'esistenza del suo assassino è stata resettata, il che gli permette di continuare a vivere seppur confuso e frastornato.
Aska Rei accasciato sul corpo della donna che ama, con in braccio sua figlia ma con la consapevolezza che la bambina avrà a disposizione solo pochi minuti di vita in un mondo dove nessuno ha le risorse per accudirla, è davvero straziante. Tanto più dolce quindi il risveglio di Dionissa e la rivelazione dello scampato pericolo. Del resto, il potere di Irkalla è distruggere e ricreare, questo era già stato stabilito da tempo; con l'amore che Adara gli ha donato poi, deve aver avuto una bella carica nell'ultimo aspetto. Intanto Dionissa si fa portatrice della verità su Irkalla; mi chiedo se lo sarà anche di quella su Amathira.
Dolcissima anche la riunione tra Màrsali e Keshtar, e il sollievo collettivo del gruppetto di Iomhar. Certo per loro rimangono ansie e perplessità, davanti a una Leu Mor crollata; ma ecco Adara che li raggiunge, e finalmente può iniziare a dare sfogo al suo dolore.
Ancora un bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
27/09/22, ore 14:33

Se ho avuto le mie riserve sul colpo di scena della morte di Anthos, per quello di Dionissa devo proprio farti i complimenti: è stato gestito veramente bene. Guardando indietro, i presupposti per aspettarsi qualcosa di simile c'erano eccome: Dionissa ha passato una gravidanza, condizione per di sè delicata, per di più per buona parte della quale è stata lentamente avvelenata, cosa che le ha causato una debilitazione fisica tanto seria che la sorpresa non dovrebbe essere la morte di parto, dovrebbe essere il fatto stesso che sia arrivata a partorire invece di avere un aborto spontaneo (il Kalah c'entra qualcosa, suppongo). Si sono visti più volte i segni della sua malattia, gli sforzi enormi per gestire il Kalah nonostante il dono innato e l'esperienza, il fatto che crollasse esausta ogni volta dopo averlo usato. C'era però a 'tranquillizzare' il fatto che sia lei che la bambina fossero sopravvissute a ogni sforzo; ma soprattutto il focus dato ad Aska Rei. Per molti capitoli ormai si parla di come lui rischi la vita, di come lui rischi di non assistere alla nascita di sua figlia, di come lui debba sacrificarsi per loro; quindi la mia attenzione si è spostata sulla questione 'Rei vivrà o non vivrà?' ignorando quella di Dionissa. E apparentemente c'è stato il lieto fine: i daimar sono sconfitti, l'amore trionfa ... ma il corpo di Dionissa non regge a quell'ultimo sforzo e crolla definitivamente. Da rimanerci di sale: complimenti davvero!
Arriva la fine per tutti in questo capitolo. Dare Yoon non perde la sua vena umoristica neanche in punto di morte, con la quale ha comprato tempo prezioso perché il suo amico riuscisse a proteggere la propria famiglia. Ma quell'ultima cosa cui ha pensato ... non sarà per caso una ex piratessa ora bloccata in custodia chissà dove?
Ci lascia anche Eudiya, che mostra una tempra da vera regina fino alla fine, peccato che il daimar non veda altro che una donna anziana. Almeno si è risparmiata gli sfottò.
Stesso valore dimostrano Màrsali e Keshtar. Una scena davvero triste, in cui effettivamente la povera ragazza non tarda a raggiungere il suo amato.
Molto malinconica la scena con Illtyd, in cui una sconvolta Adara cerca di raccapezzarsi e capire cosa fare a questo punto; solo che la terra si spacca letteralmente, portando a compimento la vera e propria distruzione del mondo.
E a proposito di distruzione: splendida la scena in cui Irkalla mantiene fede alla sua parola e devasta tutto quello che resta di Ishkur e di Yfrenn-ammri, con un'energia carica di tutto l'amore che ha dato a, e ha ricevuto da, Adara. Un bel momento catartico dopo tutta la morte in questo capitolo.
'Contegno decoroso'? Ma Kalemi ha mai visto un bambino di tre anni in vita sua? Per di più uno come Yasha che a parte i genitori pare essere cresciuto quasi in isolamento, il regno di Reshkigal non sembra esattamente il centro della vita mondana in cui imparare a comportarsi bene fin dal primo vagito. Per quanto riguarda Amathira poi, non stava rifiutando di andare, chiedeva solo un istante per dire addio al figlio. Sembra proprio che Kalemi ci tenga a dimostrare la massima severità possibile, forse in un'ansia di distaccarsi il più possibile da quel pusillanime di suo padre?
Comunque, il risultato è che quelli hanno fatto passare circa dieci secondi prima di rischiare di nuovo la guerra civile. Dare Yoon ha fatto bene a inserire il 'mandarli a quel paese' nella lista delle ultime cose da fare prima di morire. Meno male che è arrivato Irkalla, probabilmente l'unico a cui Kalemi potrebbe dare retta se gli dicesse di darsi una calmata.
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
25/09/22, ore 22:48

E torniamo agli elestoryani, anche loro intenti a dimostrare il proprio valore di fronte all'apocalisse.
Phylana e Anshar condividono una scena molto dolce. Il giovane bailye dimostra peraltro un sangue freddo notevole: quello che ci vuole a prendere il tuo più caro amico e spedirlo a combattere nel luogo più sicuro, sapendo che ti odierà per questo, perché tu ormai ti dai per morto e quindi è il caso di fare le disposizioni testamentarie. Tra l'altro, non più di cinquanta Rhevia sopravvissuti ... un genocidio in piena regola.
Eudiya si è ripresa ed eccola lì a gestire le comunicazioni ... o almeno così sembrava all'inizio: l'attacco degli strik è stato un momento epico per lei, un modo geniale di partecipazione a distanza alla battaglia.
C'è da dire che per quanto 'tetragono', Dare Yoon ha una bella dose di faccia tosta: non è da tutti affrontare la fine del mondo con un bestemmione all'indirizzo dei responsabili di tutto ciò e una frecciatina al proprio capo. Frecciatina e benedizione, visto che dà a Rei anche la possibilità di 'vedere un'unica volta sua figlia', principio che sarebbe disfattista in qualunque frangente meno che in questo. Sempre meglio della prospettiva che si stava ponendo Rei fino a un attimo prima, quella di Dionissa costretta a riconoscere il suo cadavere.
Interessante anche come Dare Yoon parli di come coglierebbe l'opportunità di proteggere la donna che ama: cos'è, un presagio?
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
25/09/22, ore 18:51
Cap. 115:

Sempre ammirevole il trio rappresentativo della gente comune di Iomhar, che resiste strenuamente anche quando l'unica tregua che conoscono è il tempo che i nemici si prendono per deriderli.
Devo dire, trovo strana l'uccisione di Irkalla. Hai trasmesso molto bene le emozioni sia di Anthos che di Adara nel compiere questo sacrificio, quello che non capisco è: perché non può suicidarsi? Finora non è stato accennato niente su come in questo contesto culturale il suicidio sia un atto abominevole a prescindere dal motivo. Quando Adara era entrata a Leu Mor e l'aveva trovato con la spada in mano, e anche dopo quando lei aveva cercato di parlarne con lui che nicchiava, non ci sono stati riferimenti a un 'abominio' nell'atto, solo il comprensibile infarto nel vedere una persona amata che sta per ammazzarsi. C'è pure stato un momento in cui Adara stessa ha tentato il suicidio, proprio perché pensava sarebbe stato utile a prevenire la fine di tutto e dunque fosse sua responsabilità in quanto Campionessa del Sud. Anthos gliel'aveva impedito, ma perché 1) l'amava e 2) non sarebbe servito a niente. Nella scena in cui lui ha finalmente ammesso di essere stato prossimo al suicidio non vengono fatti cenni all'errore dell'atto in sè, era semplicemente una presa di coscienza, il vero modo in cui Adara l'ha involontariamente (quasi) ucciso come implicato dalla Profezia. E sempre a proposito della Profezia, non credo sia coinvolta: nei rotoli del Nord c'è un'alternativa proposta tra 'morte dimenticata o coraggiosa offerta, assenza d'amore o sacrificio dello spirito', che sembrerebbe indicare il suicidio rischiato da Anthos vs il sacrificio effettivamente compiuto; ma Amathira ha annullato il tutto diversi capitoli fa, e comunque non specifica che Anthos debba essere ucciso da qualcun altro.
Se il fine del gesto è quello di riportare Irkalla ai suoi poteri prima di subito, non basta che il corpo mortale di Anthos cessi le sue funzioni, a prescindere da come?
Quello che mi perplime è che data l'assenza di elementi nella storia che la presagissero come necessaria, quella scena sembra forzata per tormentare ulteriormente la povera Adara. Certo  la morte di Anthos viene presentata come la punizione per i crimini da lui commessi, ma è Adara quella che dovrà convivere con il trauma di aver ucciso personalmente l'uomo che amava. Se posso permettermi un'opinione: se non vuoi perderti questa succulenta opportunità di esplorare il personaggio in una situazione estrema, credo sarebbe meglio se ci fossero elementi piantati molto prima nella storia che la presagissero e la rendessero una conclusione disgraziatamente logica, illustrando esattamente perché il fatto che Adara debba farlo sia così imperativo.
(Poi magari mi sbaglio io: ho cercato di rileggere gli scorsi capitoli per capire se queste premonizioni vi fossero, ma sono 115 capitoli a questo punto, è possibile che ne abbia saltato qualcuno).
A parte questo, si hanno le reazioni al sacrificio in questione. Quelle del trio di Iomhar, che anche davanti a quella che vedono come la disfatta definitiva decidono che tanto vale la pena morire con dignità. Quelle delle divinità: Manawydan che non fa in tempo a pensare uno svarione contro Anthos prima di essere dimostrato nel torto, Amathira che gli svarioni dagli altri se li becca tutti e meritatamente, ed Elkira e Valarde, che altrettanto meritatamente gongolano con la soddisfazione di chi ha puntato fin dall'inizio sul cavallo vincente.
Logiche della scena del sacrificio a parte, hai fatto un gran bel lavoro in questo capitolo nel descrivere le emozioni così intense di tutti coloro coinvolti nell'atto finale al Nord. Per questo, complimenti di sicuro; vado a leggere i prossimi capitoli!

Recensore Master
22/09/22, ore 22:40

E come da grande tradizione dei nascituri nei media di ogni sorta, la piccola decide che il bel mezzo di un'avventura pericolosa è il momento migliore per fare il suo ingresso a questo mondo. Povero Aska Rei: non solo si deve perdere un momento che in qualunque altra circostanza sarebbe bellissimo, ma si ritrova pure intrappolato in una situazione che pur partendo nel peggiore dei modi riesce comunque a peggiorare, con le anime reclamate dai daimar che in un colpo seminano il sospetto del tradimento e probabilmente costringeranno i poveri combattenti ad andare contro non più a demoni e predoni, ma ai loro stessi affetti.
E povera anche Dionissa, è quella che sta concretamente partorendo eppure è la più lucida di tutti, quella che riconosce la realtà della situazione. Eudiya, che solitamente ha la testa sulle spalle, si ritrova ad andare in crisi per il naturale desiderio di non lasciare la figlia sola mentre sta partorendo, di vederla insieme al suo compagno come sarebbe stato sacrosanto in qualunque altra circostanza.
Splendido il confronto tra Sharen (chiamiamola così visto che ha mollato il nome Tsambika - tra l'altro il fatto che non le piacesse è una delle prime cose che ha detto quando è comparsa, bel rimando ai primi capitoli) e Dare Yoon. Mi è piaciuto come fosse lei quella più consapevole dei propri sentimenti: dopo quei momenti sulla Violine, in cui è stata fin patetica e ridicola nel suo strenuo negare i suoi sentimenti per Dare Yoon, dopo le umiliazioni che in un certo senso si è autoinferta, è stata quella che ha avuto modo di riflettere davvero su sè stessa, di prendere atto di un cambiamento e di scegliere di agire di conseguenza. Dare Yoon ha sempre avuto la superiorità morale tra i due, ma proprio per questo è anche quello che non si è mai dovuto mettere in discussione, e adesso siede nella propria rigidità morale ignorando la possibilità che una criminale possa decidere di cambiare vita. Si è anche chiaramente innamorato di Sharen, ma la rivelazione l'ha sconvolto, e adesso cerca di 'disilludersi' attribuendo alla donna le peggiori intenzioni mentre ignora accuratamente le prove del cambiamento cui ha assistito. Adesso è lui quello che ha capito ben poco come stanno le cose, anche se ciò rimane perfettamente coerente con il suo carattere fino a questo punto. Adoro come scrivi le interazioni tra questi due.
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Nuovo recensore
01/09/22, ore 10:40
Cap. 5:

Ciao 😊
Scopriamo che questo misterioso cavaliere fa parte dei Guardiani del Mare… certo Adara gli ha dato molto in fretta la sua fiducia, ma se le sue parole sono vere, ovvero che vuole impedire a questo misterioso Traditore (forse colui che ha creato lo scompiglio fra Irkhalla e Amathira stessi?) di portare a termine la Profezia, potrà essere un valido alleato. Sono curiosa di scoprire cosa siano questi indizi che vanta di possedere 😊
E conosciamo Irkalla! O la sua forma mortale, che rimane comunque un mistero 😊 Dalle sue parole si capisce ancora molto poco di quello che è stato… mi è piaciuto molto questo suo POV, specialmente alla fine quando compra il fiore raro!
Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà all’arrivo di Adara e cosa trama di nascosto Anthos 😊

Nuovo recensore
30/08/22, ore 09:06
Cap. 4:

Ciao 😊
Siamo solo all’inizio, ma mi sento di dire che adoro i POV di Anthos. Il suo personaggio è freddo, desolato, spietato e crudele… mi è piaciuta anche la sua descrizione fisica: lui biondo e tutto circondato dal bianco, quasi come un diavolo di ghiaccio 😊 E di sicuro, vedendo come è finita la pseudo rivolta di Odhran, possiamo togliere la diplomazia dai tratti del suo carattere!
E c’è anche l’entrata in scena di Urien! Fino ad ora è stato solo in disparte, come uno dei tanti lacchè del principe, e invece mi sa che sarà parte integrante della storia. Il suo potere è distruttivo, se non peggiore di quello di Anthos… ha fatto fare proprio una brutta fine alla veggente. Sono davvero curiosa 😊
La partenza di Adara è invece interrotta dall’arrivo di questo misterioso guerriero… chissà chi è?
A presto 😊

Nuovo recensore
25/08/22, ore 12:33
Cap. 3:

Carissima 😊 Ho fatto passare un po’ di tempo dall’ultimo capitolo letto, ma sono stata parecchio impegnata 😊
Interessante ciò che dice Eudiya ad Adara: tra Amathira ed Irkalla è successo qualcosa di misterioso, che ha rotto gli equilibri del loro mondo e ha portato la Dea a maledire il suo amato. Mette veramente tanta curiosità… anche la spiegazione riguardo il potere di Irkalla, che entra in azione solo quando ciò che succede non è più giustificabile. Mi domando se, visto l’altra storia che stai sviluppando, entrerà in scena con il suo distruttivo potere!
Comunque, dalle parole della madre sembra che la maledizione sia quasi arrivata al suo compimento finale. Adara dovrà convincere Anthos a collaborare, per capire le reali intenzioni della Dea e se c’è un modo per evitare la fine… chissà se è proprio Anthos, la forma mortale di Irkalla? Sono davvero curiosa 😊
Per quanto riguarda la seconda scena, mi è piaciuto molto il primo incontro fra i due regnanti! Ed ora Stelio è prigioniero in quanto pare ci sia anche un Traditore… Diciamo che le premesse per una trama bella complicata ci sono tutte xD
Alla prossima!

Nuovo recensore
27/06/22, ore 10:44
Cap. 2:

Ciao :)
Confermo quanto detto nel primo capitolo: Anthos è decisamente oscuro e apparentemente anche spietato visto l'ordine finale di uccidere la spia. Si sa ancora molto molto poco del suo personaggio, ma mi piace il fatto che possieda poteri magici.
Dionissa e Aska Rei sono veramente teneri... nel capitolo precedente sembrava uno sciupafemmine invece è devoto a una soltanto :) Mi spiace che si debbano allontanare... e questo male misterioso della ragazza non fa promettere niente di buono!
Vedremo cosa succederà, per ora mi fermo qui che purtroppo ho anche finito la pausa :(
A presto
Vale :)

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