😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
e finalmente la bacia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Ciao!!
Ed eccomi arrivata alla fine anche di questa ff dedicata alla tua Sakura! :-) Sei stata così brava a raccontarcela e a caratterizzarla che ormai la considero prorio un personaggio di CT e credo che se il Taka la conoscesse la inserirebbe tra i protagonisti ufficiali del manga!:-)
Il percorso che Sakura compie a Parigi è notevole, da ragazza adolescente, un pò insicura, piano piano riesce a inserirsi in un ambiente con una cultura completamente diversa dalla sua e a tirare fuori il meglio di sè, il suo carattere e la sua personalità senza timori. Parte da Nankatsu anche per staccare da Misaki ma in verità il suo "fantasma" non l'abbandona mai, e torna fuori prepotente, perfino dopo il bacio finale alla francese con Napoleon!:-) E questo penso che avvenga perchè in fondo tra i due c'è ancora tanto di indefinito, irrisolto e mai chiarito. Pensando a tutto il percorso che compie, invece, non mi trovo d'accordo con Sakura quando dice di essere una che si aggrappa agli altri, perchè se può anche essere stato quello che ha fatto con suo fratello, non mi sembra sia quanto accaduto con Napoleon. In quel momento, mi sembra più che altro che lei non riesca a leggere la realtà chiaramente e si addossi delle responsabilità che non ha.
E' bellissimo il legame di amicizia che crea con Yves e Jacque, che sono proprio supereori...è bello perchè non è scontata l'amizia tra ragazzo e ragazza ma anche perchè non ce lo si aspetterebbe. Così come zia Flo è veramente fantastica!!:-)
La vera rivelazione, per me, è stato Napoleon! Prima di leggere Comme s'il neige en Jullet non avevo una grande opinione dei due francesi; con la ff di OnlyHope ammetto che il suo Pierre mi ha conquistata eccome, mentre Napo ha continuato a rimanere non proprio in più simpatico....In questa storia ha rivelato che anche lui ha un cuore, perchè in fondo non ho mai creduto molto alla sua giustificazione che era la zia a insistere perchè le facesse compagnia! Invece, tutto sommato si è dimostrato un ragazzo attento, con le sue paure e situazioni non risolte che si ripercuotono nel modo di relazionarsi con gli altri. Il loro rapporto si evolve e nell'insieme, pur essendo fan di Taro, ammetto che sarebbero stati una bella coppia. Negli ultimi capitoli la tensione tra i due, anche se loro non sono poi così consapevoli delle ragioni, si percepisce tutta e fa attendere che accada qualcosa....quindi il bacio era atteso e ci stava tutto! Per una volta Sakura si lascia andare e si vive il momento, come è anche giusto che sia per una ragazza di 17 anni a Parigi!
Taro anche se non è direttamente protagonista in realtà compare comunque e lascia il segno: prima con la telefonata (che ho già commentato) e poi con questa lettera. Ancora una volta i due si trovano separati, Sakura è tornata rinnovata dall'esperienza di Parigi, quindi affronta questo nuovo momento con un nuovo spirito e una nuova energia; Taro e alla ricerca di sè stesso e sappiamo che tornerà, in parte nuovo, o comunuqe più sicuro dalla sua ricerca.
Avendo già letto Cherry Blossom conosco già il seguito ma poichè anche lì, ancora una volta, questi due benedetti ragazzi restano un pò sospesi non posso che augurarmi di poter leggere ancora qualcosa su di loro!:-) In fondo sono così carini, così diversi ma anche simili....
Complimenti anche per la descrizione di Parigi che hai raccontato straoridnariamente e per un pò è stato come tornare a visitral...:-)
Infine, ultima menzione va al nostro Tsubasa che nei panni di fratello maggiore riesce sempre a mantenere le sue caratteristiche e a distinguersi!!:-)
Così come Genzo, che sebbene faccia una comparsa appare in tutto sè stesso, ma questa è decisamente una tua peculiarità, ovvero quella di riuscire a mantenere salde le caratteristiche dei personaggi, lasciandoli fedeli agli originali!
Complimenti ancora per questo bello spaccato di vita di Sacchan e speriamo di poterne leggere ancora!!:-)

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Ciao Sakura!!!
di solito quando leggo una storia completa recensisco alla fine perché mi sembra abbia un po' più senso, in quanto non vivo l'attesa tra un capitolo e l'altro e posso seguire i fatti agevolmente...ma stavolta questa recensione nasce spontanea!😊🤣
Si' perché Taro....Vogliamo parlarne???
innanzitutto il mio primo pensiero è stato : è mai possibile che tu (Taro) non dica una parola in più neanche a pagarti??? Chiami dall'altra parte del mondo, lei ti richiama, ti dice che le manchi e tu le auguri la buona notte? 🤦‍♀️🤦‍♀️non si fa!
collegato a questo primo pensiero è venuto il secondo, ovvero che il tuo Taro è molto molto in linea con il Taro di OnlyHope (dell'ultima ff) e la spiegazione che mi sono data è che entrambe scrivete IC, o meglio i vostri personaggi sono IC!
quindi complimenti anche a te!!! perchè nonostante sia un pò disel è un Taro favoloso e corente!!!
ci risentiamo alla fine!!😉
a presto! 
 
(Recensione modificata il 07/01/2021 - 08:48 pm)

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Troviamo Sacchan già di ritorno a Nankatsu. La felicità divessere nuovamente a casa è drammaticamente mitigata dal fatto di avere perso ka possibilità di chiarirsi con Taro. Misaki infatti, escluso da Gamo dalla rosa della nazionale, è partito per quel giro del mondo che lo porterà a riscoprire la sua grande arte calciatica.
La lettera che Taro le ha lasciato è per Sakura motivo di tristezza ma anche di speranza. Ora Sakura è cresciuta e maturata, e ha capito che l’amore per Taro non era solo una cotta adolescenziale. Farà tutto il possibile per recuperare quel rapporto. Anche Taro, con quella lettera sembra essere intenzionato a riprendersi la ragazza che ama.
Bella anche la presenza virtuale dei due cavallieri e de Madi, che fanno di tutto per risollevare il morale di Cherise.
Ovviamente lo sai vero che non ti lasceremo in pace fino a che Mademoiselle Ozora non tornerà su questi schermi 😀

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E finalmente Durand riesce anche a interagire con Sakura senza guardarla in cagnesco; praticamente un anno per accantonare almeno un po’ i pregiudizi, non è niente male.
Zia Flo è veramente fantastica e riesce a convincere Sacchan ad accettare l’idea di essere bella e a valorizzarsi.
E finalmente arriviamo alla festa. Napo continua ad essere ambivalente, anche se alla fine, pur negando di essere attratto da Sakura, alla fine sceglie di aprirsi almeno un po’. La scelta poi di negare i suoi sentimenti e spingere Sacchan a riaffermare il rapporto con Taro dimostra che nel profondo Napo è una brava persona (alla fine ci sei riuscita a farmi dire che il bionon non è poi così pessimo).
Chi alla fine è in crisi è proprio Sakura, che a questo punto si trova ad avere le idee ancora meno chiare di prima.

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Se Napo non cambia mai, Pierre si dimostra ancor peggio.
Sakura continua a farsi film mentali buttandosi giu.
Anche l’entrata furtiva di Louis non aiuta a migliorare la situazione.
Fortuna che l’amicizia con i due paladini è salda e lo screzio superato. Resta il fatto che Yves ha ragione, Napo è preso per Sakura, anche se lei non se ne rende conto.

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Wow!!! Sakura ha finalmente tirato fuori ke unghiette! 😀
Le canta a Napo, le canta a Yves, che continua a dare contro a Louis... Comunque un po’, Yves non ha torto: Sacchan è rimasta colpita da Napoleon, che bello in realtà lo è davvero (certi disegni nel manga originale lo dimostrano), ma ha ragione anche quando dice checè scostante. Il problema però è che, realmente, Sakura non riesce a leggere i segnali che le arrivano, sia da Louis, sua da Yves (uno non dice, l’altro invece ha detto molto chiaramente, anche se lonha mascherato da battuta scherzosa, quindi un motivo per detestare Napo in realtà ce l’ha davvero).
Sakura è sbocciata, dicevo, na ha sempre quel timore inconscio per quello che potrebbe (o non potrebbe) succedere una volta tornata in patrua.
Di solito si parla di sciupafemmine, ma qui ho come l’impressione che siamo di fronte ad una sciupamaschi, visto che già in tre sono stati folgorati dalla nostra stella d’oriente 😊
Bel capitolo, movimentato e che preclude a sviluppi che si prospettano interessanti.

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E una conseguenza c’è stata, ma non quella che si poteva immaginare. Chi è rimasto colpito dall’episodio è proprio Napo.
Scopriamo così i problemi familiari del ragazzo e il motivo della sua scostanza.
Sakura effettivamente è cresciuta; non è più la ragazzina timorosa che ga lasciato il Giappone e ha cominciato a spiegare le proprie ali come ha fatto suo fratello. Certo, non sarà mai aperta quanto lui, ma non si chiude più a riccio come un tempo.

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Ahi ahi Sacchan, cosa mi combini!!! Una sbronza a quell’età capita a tutti almeno una volta, ma al rientro spunta un interesse recondito per Louis. Come si sentirà la nostra Sakura il giorno dopo? Soprattutto considerando che è tuttora persa per Taro...
Zia Flo in questo capitolo è fantastica! Prende in mano la situazione e trasforma il piccolo anatroccolo in un meraviglioso cigno, nonostante le proteste dell’interessata.

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Il rapporto con i due cavallieri è sempre più stretto e, sopprattutto Yves, si dimostrano sempre più dei buoni amici. Yves addirittura si prodiga per aiutarla a comprendere il rapporto con Taro e le possibili motivazioni del suo comportamento.
Kumi questa volta ha combinato un disastro. Nominando San Valentino ha provocato una reazione che dovrà essere gestita al rientro in Giappone. Taro, a questo punto, è decisamente chiaro che è stracotto, tanto che ha una reazione forte e autonatica, strana per lui solitamente così rifkessivo (ma è comunque giovane e non è di legno, anzi...).
Napo sempre scostante, ma dopo il famoso battibecco, ancora più freddo.

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Ha poco da fare il sostenuto Louis. Se provoca deve accettare di essere provocato. Che nutra qualcosa per Sakura era chiaro, ma lei non contraccambia.
Florence è tenerissima con questa figlia non sua.
Capitolo di passaggio che però introduce elementi interessanti che movimenteranno sicuramente il prosieguo della storia.

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E finalmente Sacchan si ricorda divessere una Ozora! Le compagne sono veramente indegne (bruttissima bestia davvero la xenofobia!) e finalmentel’argine cede. Sakura mette un paio di punti fermi, con veemenza ma con stile (Ozora al 100%).
E Tsubasa, quanto è bello in questo capitolo? Lo hai reso alla perfezione: sarà fanatico calciomane, ma è persona profonda (la sua stessa storia personale lo ha fatto maturare e lo ha reso quello che è). Ed è molto tenero quando cerca di convincere Sakura a credere di più nella sua forza, che lei continua ad ignorare ma che è ben chiara a chiunque la guardi con occhi onesti.
Poi ci sono i due cavallieri che, Tsubasa ha ragione, sotto sotto un pochino si sono presi per Sakura e la spalleggiano e proteggono.
[Vabbè te lo dico ma fai come non l’avessi fatto]😊 ma Napo mi è piaciuto un po’ di più (è Natale e siamo tutti più buoni, ma non ti ci abituare 😂
Menzione finale per Taro con l’occhi di bragia dell’incubo iniziale di Sacchan, segno che nell’inconscio ha capito di essere importante per lui ma ne è al contempo spaventata, forse teme di averlo perso.
Un bel capitolo, tutto dicembre, ma questa parte in specual modo, in quanto mette in luce molto bene la psicologia sia di Sakura sia di suo fratello e dei “personaggi di contorno” che, seppure solo tratteggiati, lasciano vedere molto di sé.

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Per prima cosa, Genzo santo subito! Ha perfettamente ragione: se Misaki si fa sfuggire Sakura allora non capisce nulla! Ma il discorso vale anche all’inverso, come tutto sommato cerca di farle capire Florence.
Riguardo a Genzo poi, Sacchan si accorge di quanto sia cresciuto e di come sia diventato un bel ragazzo (in realtà lo è sempre stato na lei ne era intimorira). Ora anchr kei è cresciuta e in lui finalmente può vedere solo l’amico fraternove non più il gigante paratutto che la intimoriva. Anche Genzo poi una soddisfazione se la prenderà: avere la possibilità di mettere in imbarazzo il Capitano per non avergli detto che si era dichiaratovad Anego è qualcosa che non si farà sfuggire di certo!
Napo invece non si smentisce mai, anche se poi, al gesto di Sakura rimane piuttosto spiazzato.
E per finire, il famoso regalo: se Sacchan deciderà di non spedirlo farà sicuramente un errore gigantesco. È vero che Taro è stato piuttosto tiepido in quella telefonata, ma la verità è che anche lui non sa come gestire la situazione, anche perché Sakura ha complicato di suo la cosa prima della partenza (questi due sono veramente un disastro quando hanno a che fare l’uno con l’altra, ma sono troppo compatibili per perdersi).

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Bella patata bollente! Parlare di sé stessi, per ironia, rischia di essere una delle cose più ostiche che esistano. Se poi sei timido può diventare un incubo!
Decisamentebuono il suggerimento di Florance di partire dal nome e Sacchan riesce a superare lo scoglio piuttosto bene, e forse anche a portare qualche altro compagno dalla sua parte.
Tenera e anche un po’ triste la telefonata con Taro, soprattutto perché anche lui, di solito piuttosto spigliato, quando si tratta di Sakura, si trova disperatamente immerso nella sua timidezza e non riesce a parlare, e la distanza crtamente non aiuta.
È curioso comunque che Taro, solitamente solare e aperto, quando si tratta di Sacchan diventa un timidone quasi peggio di Tsubasa! 😀 (decisamente la cottura è totale in entrambe le parti in causa 😊).

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Capitolo tenero e romantico; Sacchan si perde nei ricordi a causa della lettera di Kumi e del compleanno di Daichi.
L’incontro con il giocattolaio poi è un po’ un colpo al cuore. I quadri di Ichiro, soprattutto quello che immortala la partita da cui è nato tutto (la mitica Nankatsu e, soprattutto, l’incontro con Taro), è un ulteriore motivo per Sakura di tornare con la mente e il cuore alla sua città, all’infanzia e a quell’amore che ancora non sa bene come declinare.
Dolci i compagni che fanno tutto il possibile per renderla felice.

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