Ciao!
Eccomi qui, alla fine del mio primo tuo mappazzonne fantasy. Ho un sacco di cose da dire. Primo: ero invidiosa già della presentazione, in cui anticipi un sacco di dettagli della storia! Il lettore sa già PRIMA che il fratello lo tradirà, ed è proprio questo che mi ha fatto cliccare su questo particolare mappazzone. Io lo avrei tenuto segreto; tu invece no, e così funziona molto meglio! MI sa che prendo ispirazione per cambiare l’intro del mio “Aconito”.
Quindi: la trama. È un’idea semplice, ma così geniale, che mi ha fatto pensare: ma come ho fatto non pensarci prima? È bellissima e lineare: un fratello minore prescelto dal divino, e il maggiore che non ci sta e organizza un’imboscata. Idea molto bella, ma soprattutto ESEGUITA benissimo. La trama ha un pacing perfetto, dice tutto quello che deve dire, con un tono molto specifico (come fai a scrivere con toni così diversi da una storia all’altra? Stregoneria).
Ti dirò, ho sperato fino all’ultimo in un feeling, un bromance, QUALCOSA, tra i due, ma niente, e in realtà ci sta benissimo così. La storia coinvolge ed emoziona allo stesso modo. (Colpa mia che vedo romance o ad ogni sguardo - qui, in particolare, dal primo salvataggio durante il duello “amichevole” con il fratello :D).
Il personaggio del Khan mi è piaciuto molto, come anche la scena in cui Res è ferito. Mi sa che è colpa del mio debole per l’Hurt/Comfort, però la sofferenza era scritta davvero benissimo.
Fighe le descrizioni, soprattutto del deserto/pianura iniziale. E poi i mostri! E i combattimenti! Aaah. Tutto bellissimo.

Infine, “una storia non esiste in sé, prende vita se qualcuno la legge”. Quanto è vero. Sono d’accordo con King, in questo: non si scrive mai per sé; si ha sempre in mente qualcuno, un Primo Lettore, quando si scrive. Ogni storia è in realtà una lettera ad una persona della nostra vita.

Quindi ecco, questa recensione scoordinata, solo per ringraziarti, per farti i complimenti (tu scrivi BENE, perdio!) per dirti che la tua storia ha preso vita un’altra volta.
A presto,
Emma

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi giunta alla fine! 
Ovviamente mi era chiaro da molti capitoli chi fosse Res, ma immagino fosse voluto dall'allusione nel nome. Mi è molto piaciuto che anche l'odioso Khan alla fine, di fronte all'identità di Res, scelga di ripagare il debito, il che getta un po' di umanità nel personaggio, anche se onestamente l'ho trovato un cattivo molto ben fatto proprio perché coerente nella sua cattiveria e davvero poco perdonabile. 
Bella la parte dedicata ai pensieri del fratello: di certo Dras ha scelto bene anteponendo altruismo e buon senso a forza e ambizione, ma è comprensibile che nella mente di un giovane che ha investito tutta la propria adolescenza a prepararsi per un ruolo, esserne privato non per un fallimento personale ma solo per un'incomprensibile scelta dall'alto sia un colpo abbastanza forte da far uscire di testa. 
Mi sarebbe piaciuto che Herich potesse diventare per Res qualcosa di più che uno strumento di redenzione, alla fine della vicenda le loro storie restano in realtà due solitudini che non si incontrano: Res conclude il suo percorso, nel quale la vita di Herich non può avere un peso reale: non è un amico, non è qualcuno che gli lascia un segno, è solo l'incarnazione di tutti quelli che non ha potuto salvare... In realtà la storia di Res inizia e finisce in solitudine. 
Herich è il personaggio punto di vista e figura positiva che alla fine si salva e farà qualcosa di bello per il mondo: non l'eroe solo guerra e muscoli ma nemmeno l'eroe tutto onore e lealtà. Continua a ammirare il leone rosso, ma ricorda soprattutto la sua parte umana e personale. Personaggio positivo a tutto tondo, più uomo di buon senso che eroe, capace di accettare anche le mezze misure e i fallimenti: decisamente il mio preferito. 
(Recensione modificata il 28/04/2023 - 10:42 pm)
(Recensione modificata il 28/04/2023 - 10:43 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Molto buono questo capitolo, soprattutto nelle parti che riguardano il viaggio di Res ed Herich. Una cosa mi ha colpito: Herich è ingenuo e sognante, vero... Ma Res, credendo di fare il suo bene nel distruggere il mito del suo grande eroe, in verità non lo aiuta, perché è Res stesso che si sta nascondendo. Herich è solo un ragazzo ma è intelligente ed ha stima di lui: capirebbe molte cose sulla vita, sulla guerra e su Res stesso se quest'ultimo avesse la forza di parlargli con autenticità. Ma Res ha paura del suo passato e parla solo in terza persona, così la distanza non può che crescere... In realtà forse pensa che Herich non potrebbe mai capire, ma in questo modo non gli sta neppure dando la possibilità di farlo.
In realtà mi auguro davvero che ci sia un momento in cui Res riesca a vedere Herich non solo come un giovane da proteggere ma come qualcuno che lo ha apprezzato per ciò che è nel presente, senza sapere nulla del suo passato. Credo che Herich, in risposta, meriti altrettanta stima.

Leggi la risposta dell'autore

Dunque dunqe... Jeisym mi sta ampiamente sul ca**o: non solo è un manipolatore maledetto, ma oggettifica davvero ogni cosa.
Adesso la storia di Res mi è finalmente molto chiara: avevo intuito già dal racconto che aveva fatto ai soldati su come era andata veramente la battaglia chi potesse essere e di cosa si sentisse colpevole, ma nel dialogo con la guaritrice viene proprio esplicitato. La scelta di rifiutare la droga e sopportare il dolore è una delle tante forme di espiazione che sta mettendo in atto, compreso essere pronto a farsi ammazzare per riportare il principe a casa.
In tutto questo è molto interessante la posizione di Herich, che continua a stimare Res non per la forza o per altre forme di valore virile (come invece accade con la figura del fratello) ma ancora in nome del gesto di gentilezza mostrato nel loro primo incontro. È bello che proprio Herich, con la sua passione per i grandi eroi, non ammiri Res in quanto guerriero ma in quanto persona che mostra di avere premura per lui. Mi piacerebbe che questo affetto onesto e spontaneo servisse a placare un po' i rimorsi di Res!

Leggi la risposta dell'autore

Ma Jeisym è uno str**o epocale! Avrà tutte le ragioni del mondo ma è un villain pure peggiore del fratello traditore: si finge onorevole ma in realtà manipola in continuazione e dà per scontato che le cose vadano in un certo modo solo perché gli fa fatica o non gli conviene che vadano diversamente. Complimenti davvero: mi hai fatto venire voglia di prenderlo a schiaffi e questo vuol dire che il personaggio tocca le corde giuste!
Per fortuna poi ci sono quelli come Manse, le "brave persone" che sbucano anche in mezzo ad un mondo che sembra fatto solo di violenti e approfittatori...belli i dialoghi sul cibo e il vino che diventano forma di unione e ricordo di "casa", come nella migliore "tradizione hobbit"!

Leggi la risposta dell'autore

Ho adorato anche questi due capitoli!
Ho un debole per Herich perché adoro i "pesci fuor d'acqua" e lui sembra sempre trovarsi fuori posto, sia nel ruolo di erede, che nel cercare un rapporto con Res e in generale coi soldati, sia tra i predoni...
La situazione di prigionia poi mi sta intrigano moltissimo perché anche la relazione col suo rapitore potrebbe evolversi in molte direzioni. 
Complimenti 

Leggi la risposta dell'autore

Bello, bello! Mi è piaciuto molto vedere Herich rendersi conto che le imprese che ammira tanto e ancora più i ruoli di potere comportano vedere gli altri come "insieme" e non come singoli che possono essere salvati uno ad uno. Il fratello tanto ammirato invece mi appare sempre meno ammirevole ^_-
Approvo molto che tu abbia dato alla magia un potere relativamente "ridotto", che è un po' la linea che piace tenere anche a me nel fantasy.
Res ovviamente ha tutta una storia da raccontare e mi sto facendo qualche idea.

Leggi la risposta dell'autore

Ciaooo! Eccomi di nuovo a leggere una tua storia! Ultimamente ho avuto modo di lavorare molto sul Fantasy per ragioni di studio e mi è venuta la curiosità di vedere che tipo di fantasy scrivi tu.
Che dire? Come al solito stile impeccabile! Mi piace molto la scelta quasi da classico della fiaba dei due fratelli completamente opposti e apprezzo davvero tanto la scelta di inserire poche sequenze descrittive soffermandosi solo su pochi dettagli per dare atmosfera.
Ambientazione essenziale (e questo è un pregio perché i fantasy sovrabbondanti con centomila elementi e paroloni spesso sembrano una puntata di superquark) e un bel personaggio appena accennato di cui già immagino qualche improbabile segreto.
A presto!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
ecco un gran bel finale per una bella storia.
In primo luogo i pensieri di Dewrich mi hanno ricordato tanto quelli di un altro personaggio di comune conoscenza, anche lui a lungo convinto di essere destinato al trono e che un moscerino sia stato ingiustamente destinato a sottrarglielo da un Dio beffardo.
Molto bella la descrizione delle cascate e del combattimento.
Alla fine Jeisym Khan è stato il primo a riconoscere il Leone Rosso, ormai morto, che finalmente è stato riabilitato come un eroe.
Il corpo di Dewrich sembra essersi smaterializzato dopo la morte, mi pare che nessuno lo degni di un'occhiata, neppure il re suo padre. Credo che qualche parolina per lui ci vorrebbe comunque.
In definitiva è comunque un finale perfettamente all'altezza del resto della storia.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
mi ha lasciato perplesso quando gli sgherri di Jeisym sono entrati dall'abbaino in una stanza di gente che dormiva. Non so se ho capito male, ma li hanno uccisi nel sonno? A parte che sarebbe abietto, e se uno di questi fosse stato proprio il principe che cercavano?
E perchè non fare niente a Manse che aveva palesemente agito contro il suo interesse e non ha avuto neppure la cortesia di mostrarsi spaventato?
Dopo tutto quello che ha fatto per Herich, Res lo allontana solo per aver detto una cosa magari sciocca, ma senza una adeguata spiegazione del perchè.
Il piano disperato di Jeisym per far intercettare i fuggitivi dai suoi uomini si è infranto su una semplice constatazione: un'aquila non è invisibile, e dà nell'occhio se atterra in un luogo sorvegliato. Ma chi si sarebbe aspettato che il principe Dewrich fosse proprio lì dietro l'angolo?
Il capitolo è scritto ottimamente e corredato di splendide descrizioni, come tuo solito.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
così Jeysim Khan e il suo onore sono messi in gioco fino al collo in questa faccenda, e ciò non farà il gioco del principe e del soldato. Ha messo in gioco una improvvisata ma efficiente schiera di spie, allettate dalle sue ricche promesse.
Balrich, a dire il vero, mi lascia perplesso. Mi è difficile usare la parola 'leale' per un capo guardia che accetta regali per violare la legge della sua città.
Complimenti per il capitolo che mantiene l'ottimo livello tipico dei tuoi lavori.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
la condotta di Herich non mi sembra molto razionale, date le scarse prospettive di fuga di cui era a conoscenza avrebbe fatto meglio a non peggiorare la sua situazione ribellandosi.
Molto bella la descrizione del mercato degli schiavi, e anche l'abbozzo di caratterizzazione dei pochi che sono stati descritti.
Res ha buon gioco a farsi passare per un santo eremita. Questo è un trucco da consigliare a chiunque voglia girare per quella città senza trovarvi ostacoli.
Alla fine il piano di Res si realizza con molto più spargimento di sangue, anche proprio, di quanto avrebbe voluto.
Herich è decisamente la versione maschile della classica 'princess in distress', la sua utilità in questa situazione è decisamente scarsa.
Complimenti per l'eccellente capitolo.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
Perechyra sembra proprio una bella città. Canali, barche, grandi mercati e palazzi lussuosi e giganteschi... sembra un po' una Venezia fortificata nella steppa.
La coincidenza del quasi incontro mancato tra Res e Herich sembra uno scherzo del destino. Del resto, anche incontrandosi, non avrebbero avuto i viveri necessari per il ritorno.
Nel capitolo abbiamo visto diversi personaggi che sembrano positivi, non ultimo il buon carrettiere samaritano.
Il progetto di Res sembra tutto in salita, sono curioso di vedere come riuscirà a concretizzarlo.
Ottimo capitolo, con dialoghi naturali e descrizioni efficaci, come tuo solito.
Alla prossima
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
Questo Dewrich mi ricorda un altro fratello molto più antico, che secondo una leggenda sarebbe condannato a vagare senza fine sulla Terra; mi ricorda anche qualcuno che poi ebbe il buon gusto di appendersi a un ramo di ulivo.
I predoni sono un popolo interessante. Inaspettatamente Yeisim tratta il principe Herich con la cortesia di un pari, senza per questo rinunciare all'idea di venderlo come schiavo a un bordello.
Il vecchio re accetta il racconto di Dewrich con molta fiducia e benevolenza. Non gli chiede neppure un resoconto dettagliato della battaglia... si vede che è un padre addolorato. Non sarebbe facilissimo spiegare a una persona più sospettosa come è lui stato l'unico sopravvissuto e per giunta senza un graffio, mentre tutti gli altri sono caduti.
Il racconto resta di livello molto alto, lo seguirò con attenzione fin alla fine.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old Fashioned,
in questo capitolo, aperto da una suggestiva quanto cupa descrizione dei paesaggi, si giunge al tempio e Herich svolge il suo ruolo nel rito.
Dewrich non ci fa una bella figura in questi capitolo: si direbbe che abbia complottato con qualcuno per uccidere il fratello, drogandolo assieme a tutta la scorta. Anche il capitano non sembra all'altezza della situazione.
L'unico che sembra aver mantenuto la lucidità è Res. A dire il vero, mi meraviglia moto vederlo emarginato e trattato come un deficiente nonostante la sua mole e la sua notevole parte nell'uccisione dei bestioni. Dovrebbe bastare per essere acclamato dai compagni.
Ottimo capitolo, come al solito.
A presto
MaxT :)

Leggi la risposta dell'autore