Ciao carissima Star ^^
Come ti avevo accennato, adoro le parti introspettive e tu su questo fronte (lessico bellico casuale ^^") non deludi mai.
Ciò che hai raccontato in questo capitolo è stato tutto tranne noioso, anzi hai approfondito il rapporto tra Finn e Richard, coinvolgendoci nella nascita dell'ammirazione che Finn prova per il suo superiore.
Non è mai scontata l'immagine che dipingi di Green; è sempre l'uomo segnato dalla guerra, sensibile e eroico da quando Finn lo conosce, ma c'è sempre una parola o anche un'espressione del viso che riporti sulla carta e che ci dà modo di leggere un nuovo meandro del cuore di Richard.
Ci mostri come Finn si sia innamorato del suo superiore prima di quanto non abbia fatto Richard, quello del primo capitolo di questa storia non corrispondeva affatto al loro primo incontro. Finn ha provato fin da subito attrazione, ammirazione e senso di protezione nei confronti del tenente. Per Finn è stato sicuramente un incontro importante per la sua vita e per la sua identità (man mano che i capitoli proseguono non faccio fatica ad immaginare che Finn se ne possa essere innamorato, stai facendo innamorare persino i lettori, sarà che ha la mia età :D).
Richard è sempre stato un esempio per Finn, è normale voglia mostrarsi altrettanto tenace davanti a lui. Come ho sottolineato nella scorsa recensione, è sempre bella la combinazione tra il ruolo di ufficiale e quello di uomo agli occhi di Finn, non lo vuole deludere né in campo né nel loro rapporto.
Hai ripreso la descrizione del battesimo di fuoco di Finn, hai descritto quei momenti attraverso il punto di vista del ragazzo stavolta e hai sottolineato la tempesta di emozioni che lo hanno travolto.
Questa storia è assolutamente identificabile in un romanzo di formazione; Finn è cresciuto molto come uomo e soldato grazie a Richard come lui stesso ammette, allo stesso modo in cui è maturato il coinvolgimento emotivo e fisico dei due innamorati. Ammette anche la sua innocenza, ma io non penso sia identificabile come una debolezza dare valore alla vita degli altri, indipendentemente dalla nazionalità, anzi io lo vedo come un pregio, un segno di profondità e purezza d'animo; è un'importante lezione di vita trasmessa da Richard. Come in ogni ambito della vita, come in ogni "mestiere", specie in quello delicato del soldato che "gioca" con l'esistenza propria e altrui, è necessario avere princìpi prima ancora delle competenze, importanti ma non sufficienti.
Finn teme di non riuscire a vincere con l'amore i fantasmi della guerra che incombono sull'anima di Richard. Secondo me Finn, forse ancora troppo ingenuo, non ha compreso a pieno quanto bene faccia bene la sua presenza a Richard. Certo, la guerra lascerà sicuramente un segno nella loro vita, ma il loro legame sarà più forte di questa e della società in cui vivono e torneranno a vivere una volta terminata la guerra.
Sono comprensibili i timori di Finn, eppure io non posso fare a meno di adorare le parole che Richard rivolge al suo amato.
Tesoro, perdonami, hanno continuato ad interrompere la mia lettura e sono arrivata a scriverti solo ora la recensione ^^".
Infondi sempre meravigliose e dolcissime emozioni, specie in questo capitolo ricco di romanticismo. Stupenda! ❤
Alla prossima!
Un abbraccio grande
-Vale (la tua fan n°1)
PS un ultimo appunto sul titolo, risveglio fisico e di consapevolezza, vero? È sempre tutto splendido ciò che scrivi!❤ |