Ciao mia carissima Star ^^
I dettagli medici che hai esposto nella prima parte del capitolo sono stati precisissimi, quindi molto reali e ansiogeni, come ogni volta che la vita di un paziente si trova appesa ad un filo (è la seconda volta che mi dai modo di pensare che tu sia una dottoressa o un'aspirante tale ❤).
Redmond rimane tra i miei preferiti; nei gesti, nelle intenzioni e nelle parole (come nei capitoli precedenti) riesce ad essere un uomo attento, affettuoso ma sempre in linea con il suo ruolo, profondo, perspicace, paterno. Lui sa esserci e anche quando umanamente fallisce (ad esempio, non riesce a risparmiare a Finn quell'agonia in tempo) rimane un'importante guida dell'anima. La consapevolezza di Redmond sul rapporto tra Finn e Richard è sempre più radicata; mi è piaciuta tantissimo la prospettiva di Redmond su Finn, è molto dolce e allo stesso tempo razionale, si immedesima nei sentimenti e nei pensieri del giovane soldato.
La posizione di Spengler resta duplice, è sempre combattuto, la personalità di Richard lo ha gettato in crisi nell'anima, anzi è contento se la fortuna deciderà di sollevarlo da quel compito. Il breve dialogo tra i due ufficiali sul treno è profondo, è davvero umano, nonostante Richard debba soccombere, volente o nolente, alla volontà del nemico. Nella battuta del tedesco ti sei giocata tantissime sfumature di significato inerenti ad un momento così delicato per il protagonista: Richard infatti coglie un pizzico di irriverenza nelle parole di Spengler, credo non ci sia in realtà e la percezione sia sempre influenzata dalle loro posizioni (confermando quindi le parole di Spengler). L'agguato al treno ti ha dato modo di concretizzare i pensieri di Spengler circa Richard; alla fine il tedesco è stato costretto a prendere una scelta definitiva che dimostra quanto sia un ottimo uomo prima di essere un soldato dell'esercito tedesco. Chissà se un giorno Richard avrà l'occasione di sdebitarsi, ritrovarsi (spero che Spengler non abbia ripercussioni per la sua scelta e guarisca), magari addirittura essere amici al termine della guerra che crea rivalità, i presupposti ci sono. Forse hai risparmiato al tenente la definitiva separazione dal suo amato (per un momento, ammetto, ho tenuto davvero il peggio). Il salvataggio di Richard da parte di poveri contadini mi è piaciuto molto, ci hai dimostrato che non tutti gli abitanti riescono a voltarsi dall'altra parte davanti alla sofferenza dei soldati che sono prima di tutto uomini che soffrono; aiutano probabilmente ignorando il colore della divisa, lo fanno con il cuore, l'istinto suggerisce loro di salvare una vita umana prima che essa, in un clima di morte (che i francesi vivono direttamente sulla loro pelle), possa spegnersi. Non credo di aver mai sottolineato il lavoro che stai facendo dal punto di vista linguistico; stai descrivendo lo scontro tra due popoli (rappresentati dell'esercito) su un territorio terzo; stai inoltre trattando con attenzione i diversi strati sociali. Il risultato è una storia che descrive i diversi strati dell'animo umano, ma anche della società.
Richard trova ancora una volta la forza nel pensiero di Finn per non arrendersi.
Ho trovato molto bello il fatto che stavolta Richard venga informato dalla testimonianza della civile sui progressi bellici del suo esercito. È assolutamente verosimile la situazione tragica che sta vivendo la popolazione ed è molto toccante la diversa prospettiva della ragazza e del tenente sulla guerra, in base alle loro posizioni nel conflitto; è il desiderio di pace ad accomunare i due. Richard riesce a confortarla, lei si affida alla parole di un ufficiale esperto che vive sulla propria pelle vittorie e amare sconfitte. Il tema del futuro ritorna; ci hai già dato modo di conoscere la resistenza di Richard a pensare al suo futuro, sulla base di ciò che sappiamo, mi è piaciuto tantissimo il confronto con la speranza innocente e ingenua della ragazza, la quale si aggrappa ad ogni persona e pensiero pur di uscire un giorno dalla costante paura, dal dramma e dalla devastazione che stanno vivendo.
Non mi dire che la Provvidenza finalmente gira a favore di Richard! Addirittura un cavallo inglese che -se non ci saranno imprevisti- lo scorterà dai suoi commilitoni. Che bello! Sarà un ritorno commovente, lo immagino già ^^
Inizio sempre la lettura del capitolo con la voracità di sapere cosa succederà, perché hai sempre questo meraviglioso modo di mostrarci e insegnarci qualcosa di nuovo sulla guerra e coloro che la vivono sulla pelle ❤
A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua fan) |