Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 281 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/04/20, ore 08:24

Ciao carissima,
come tanti, anche Green si arruola pieno di ideali, ma fondamentalmente ignaro di quello che lo attende. L'epifania arriva brutale, nel susseguirsi degli episodi che con grande vividezza ci mostri: gli attacchi coi gas, i combattimenti corpo a corpo, gli assalti.
L'unica cosa che rimane incorrotta, positiva, direi quasi luminosa, nel buio di questi episodi, è il cameratismo, la solidarietà che si instaura fra gli uomini, quel senso di appartenenza e di condivisione che alla fine rende sopportabile qualsiasi cosa.
Complimenti, un bellissimo capitolo!

Recensore Master
13/04/20, ore 07:40

Buongiorno.
Altro capitolo da quotidianità in trincea.
Non ho più altro da aggiungere... le descrizioni sono molto vivide, ci siamo calati in questa macabra e terribile routine quotidiana di guerra dove non c'è pietà per nessuno, anche se la si vorrebbe provare...

Recensore Master
03/04/20, ore 09:00

Ciao^^
per quanto tutto il capitolo sia come sempre bello e interessante, l'ultimo episodio è forse quello che colpisce di più.
Nella guerra ci devono essere regole, o l'unica regola è quella di prevalere sull'avversario? Perché sembra una cosa da niente, ma è su questo che ruota praticamente tutta la vicenda: è necessario/possibile conservare l'umanità, qulunque cosa questa parola significhi, e combattere rispettando determinate regole, oppure è meglio abbandonarla e vincere ad ogni costo? È un dilemma al quale nessuno è ancora riuscito a dare una risposta.
Green sicuramente cerca di seguire una sua etica, lo si vede in ogni cosa: è una persona buona, che svolge il suo dovere senza odio e più che altro si preoccupa della vita e della salute dei suoi uomini. Finn ha ovviamente acquisito la sua mentalità e rimane annichilito quando invece il commilitone abbatte senza esitazione il nemico inerme.
Ma in fondo chi ha ragione? Questo è il grande dilemma della guerra.
Come sempre è un piacere leggerti, alla prossima!^^

Recensore Master
03/04/20, ore 07:50

Buongiorno.
Insomma, ecco la ''motivazione giusta'' per portare a termine la missione...
Uccidere anche gli inermi...
In effetti un nemico in meno era pur sempre una persona in meno da contrastare...
Il senso delle giornate tutte tragicamente uguali; è questo che il tuo testo, per la prima volta da quando leggo racconti, mi sta trasmettendo; e penso che fosse quello che anche i soldati percepivano, assieme al panico, alla paura, alla stanchezza, al terrore; questo logoramento quotidiano, che non sapeva andare al di là di conflitti, scaramucce, piccole missioni. ma alla fine la trincea era sempre il rifugio ultimo.

Recensore Master
02/04/20, ore 22:23

Ciao carissima^^
Da dove cominciare a commentare questo capitolo?
Abbiamo una prima parte relativamente tranquilla, dove Green dà come sempre mostra di essere un buon ufficiale che prima si preoccupa per i propri uomini e poi per se stesso: mi è piaciuto molto il discorso sulla fiducia e sul cameratismo.
Poi abbiamo il ritorno al fronte di Ypres, che pone Richard di fronte a ricordi dolorosi. Qualcosa mi dice che riguardano proprio il fratello, e ho come l'impressione che il passato tornerà presto a tormentarlo.
Molto triste la scena finale, con Finn che rivolge un ultimo saluto al nemico morto. Il suo commilitone gli darà dell'ingenuo, ma secondo me è semplicemente più capace di riconoscere che "il dolore non ha nazionalità".
Complimenti anche per questo capitolo, alla prossima!

Recensore Master
23/03/20, ore 09:06

Ciao carissima!
e così, Finn riesce a salvare il tenente, grazie anche all'intervento del maggiore Farrell. In guerra si deve agire rapidamente, prendendo decisioni in un attimo. Finn si è affidato all'istinto e le cose sono andate bene.
Il rapporto con il tenente Green va facendosi sempre più stretto, ormai c'è una profonda confidenza fra di loro, e questo fa sì che il tenente si confidi con il suo soldato raccontandogli del fratello. Mi piace come lo descrive il tenente, quando dice che aveva lo sguardo di uno che si è arreso alla guerra, penso che renda molto bene l'idea.
Come sempre, un capitolo molto bello, che ti cala letteralmente nel clima della guerra e quasi te la fa vivere.

Recensore Master
22/03/20, ore 14:43

Ciao cara^^
Molto bella la scena del salvataggio, sei riuscita a rendere bene sia la tensione che la preoccupazione di Finn: è un'azione molto pericolosa, ma i nostri personaggi, uniti per salvare il tenente, riescono a portarla a termine.
È stato toccante anche il momento in cui Richard confida a Finn la storia di suo fratello. Effettivamente è una cosa che colpisce e che fa riflettere: cosa può spingere un buon ufficiale, stimato e capace in combattimento, a piantarsi una pallottola in testa senza dare spiegazioni? Forse, più che la paura della guerra, c'era in lui un disagio profondo di cui non ha mai dato mostra: probabilmente era stato solo capace di dissimulare, imponendosi di mantenere una facciata imperturbabile mentre la sofferenza silenziosa lo logorava nel profondo, privandolo lentamente di ogni volontà di vita.
Peccato che non si potranno mai scoprire le vere ragioni del suo gesto...
Bravissima come sempre^^

Recensore Master
22/03/20, ore 07:19

Buongiorno.
Alla fine, un sacrificio personale può anche salvare la vita a una persona altrimenti spacciata, come abbiamo visto.
Certo che questo è un rapporto ormai quasi simbiotico, che si consolida continuamente.
Ma la guerra è ancora lunga e anche se ci sono piccole vittorie, il nemico non mollerà di certo e sarà tenace.

Recensore Master
16/03/20, ore 20:27

Ciao^^
Un capitolo molto intenso e ricco di azione.
E così, Finn è riuscito a trarre in salvo Richard. Per fortuna!
Ne ha fatta tanta di strada il nostro ragazzo, che per l'amato è disposto a sfidare anche i proiettili e il gas. Mi è piaciuta molto anche la dedizione che i soldati dimostrano per il tenente, segno che è un comandante benvoluto per il quale gli uomini sono disposti a rischiare la vita.
Adesso sono curiosa di scoprire cosa succederà, perché con Richard ferito la situazione si complica ulteriormente...
Di nuovo complimenti, a ogni capitolo questa vicenda si fa sempre più interessante.
Alla prossima!

Recensore Master
15/03/20, ore 07:30

Buongiorno.
Mi chiedo ancora come abbiano fatto le persone a combattere in condizioni così... addirittura inimmaginabili per noi nati in tempo di pace! Che poi leggerle non rende, viverle dev'essere stato tutto un batticuore, a volte anche confusione...
Una cosa è certa; se la tipa non l'ha scelto subito, non le piace molto xD chi di fronte a una bella proposta di matrimonio da parte di quella che potrebbe ritenere una dolce metà dice che attende e ci pensa un attimo? xD evidentemente o cerca di meglio o ha già scelto altro in cuor suo. Purtroppo. E' molto triste ma credo sia così.

Recensore Master
14/03/20, ore 19:18

Ciao carissima!
E così, il nostro Finn è riuscito a salvare il suo superiore dal fortino un attimo prima del crollo fatale.
I soldati si sono offerti volontari per la missione: in guerra emerge la vera essenza degli uomini e chi, come Green, è una persona per bene, può contare nel momento del bisogno sull'appoggio e sul sostegno di tanti.
Come sempre bellissime e suggestive le scene di battaglia, ti proiettano davvero nel centro dell'azione.
Ora però sono curioso di vedere come andrà a finire, perché la situazione mi sembra decisamente difficile...
Bravisisma come sempre, alla prossima!

Recensore Master
10/03/20, ore 10:41

Ciao carissima^^
meraviglioso il cammeo del Barone Rosso, l'ho apprezzato veramente tanto, come del resto ho apprezzato la tua precisa, nitida, pittorica descrizione della guerra, che appare al lettore in tutta la sua violenza, con mille episodi che si susseguono come le sequenze di un film.
Il rapporto fra i nostri eroi si fa più profondo di giorno in giorno e quello che all'inizio era vissuto come un qualcosa in più, una specie di regalo, adesso diventa qualcosa che è stato conquistato con fatica e deve essere difeso. Il soldato è più giovane, più emotivo, e si lascia andare a frasi che nel bel mezzo della guerra hanno poso senso. Green è più adulto ed è un ufficiale, e ha ben presente che il dovere viene prima di tutto, perché sarà anche grazie allo svolgimento del dovere che proteggerà il ragazzo e tutti gli altri soldati.
Come sempre un capitolo bellissimo, alla prossima!

Recensore Master
08/03/20, ore 07:27

Buongiorno.
In realtà non ho molto da aggiungere alle precedenti recensioni, la guerra è qualcosa di totale, assieme ai suoi orrori, e forse per ora è la vera protagonista del racconto, oltre a tutto e a tutti.
Anche solo un abbraccio può fornire conforto in tutta questa devastazione e in tutto questo dolore.

Recensore Master
08/03/20, ore 03:03

Ciao cara^^
Come sempre mi colpisce la precisione con cui ricrei gli scenari bellici, la vita nelle trincee, le battaglie e la quotidianità che si poteva instaurare tra i soldati. Non è da meno il rapporto tra Finn e Richard, che come uno spiraglio di luce rischiara la vita dei due giovani impegnati in quella guerra: è intenso e sincero, senza sentimentalismi o svenevolezze.
Molto bella e suggestiva anche la ricostruzione della battaglia aerea, che vede come protagonista nientepopodimento che Manfred von Richthofen: vedere quegli aeroplanini colorati che volteggiavano in cielo duellando doveva essere uno spettacolo che incuteva al tempo stesso meraviglia e terrore.
Il capitolo si conclude con un cliffhanger, e adesso non ho davvero idea di cosa aspettarmi... e non posso che dirti "aggiorna presto!"
Bravissima come sempre. Alla prossima ^^

Recensore Master
02/03/20, ore 21:42

Eccomi qua^^
Non mi ripeterò sulle scene di battaglia, come sempre precise e dinamiche.
Anche nella furia dello scontro, non tralasci mai gli esseri umani che si muovono nelle trincee e li animi di pensieri ed emozioni: abbiamo il tenente Green, giovane ma già provato dal dramma della guerra, che ritrova in Finn la volontà di combattere e di sopravvivere alla guerra, e poi Finn, che invece si ritrova per la prima volta catapultato nel groviglio della battaglia e rivede nel tedesco un ragazzo come lui, ma "con la divisa di un colore diverso". Perché qui non ci sono più schieramenti o bandiere, ma solo uomini, e questa è una delle tante verità trascurate della guerra.
Molto bella anche la riflessione sulla casualità della morte, che mi fa risalire alla mente la strofa di una marcia funebre tedesca: "Giunse fischiando una pallottola, è per me oppure per te?". A volte è questione di attimi perché si decidano le sorti di un uomo, amico o nemico che sia, e tu lo hai reso davvero bene con questa scena.
Dulcis in fundo, abbiamo il momento d'intimità tra i due protagonisti, passionale e delicato al tempo stesso. C'è una grande condivisione tra loro, che va sia al di là delle parole che dei contatti fisici: è come se ciascuno fosse indispensabile all'altro, per motivi ancora imperscrutabili, e ho come l'impressione che avrà un'importanza cruciale per i successivi svolgimenti della storia.
Ma vabbè, finisco di ammorbarti che sennò parto per la tangente^^
Bravissima come sempre: una cosa che mi piace delle tue storie è che sono una miniera di riflessioni. Alla prossima! :)