Sono contenta che tu sia tornata sui tuoi passi, Mareggiata, ed ecco che ritroviamo i nostri dopo la brutta disavventura.
Descrivi questo loro guardarsi, prendersi cura l'uno dell'altro, che fa di loro una coppia, non semplicemente due amanti. Anche se ammetto è forte pensare ad Oscar che immagina il nome " Madame Grandier "sulla propria lapide!
I bambini in questo frangente stemperano la tensione, prima con il gioco della lumachina (quante volte l ho fatto anch'io, povere bestiole!) e poi con l'idea di tenere un cucciolo...è un capitolo che trasmette tanta tenerezza!
 

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Carissima Mareggiata,
questo racconto è molto ben scritto, originale e avvincente. La storia parte dal fatto noto dell'aggressione di Saint Antoine, per poi prendere una piega tutta sua e diventare un what if piacevolissimo, con nuovi fatti e personaggi. L'ho recuperato in questi giorni e mi è davvero piaciuto, tanto da tenermi letteralmente incollata allo schermo in ogni momento libero. In questo lungo viaggio per una nuova vita in Piemonte ho adorato il progressivo avvicinamento di Oscar e Andre' e il superamento delle incomprensioni. Quanta tenerezza invece per i due orfanelli, Laurent e Melanie, che i nostri beniamini hanno deciso di portare con loro, rivelando il loro grande cuore (Andre' sarebbe un padre perfetto, questo è innegabile). Spero solo che Oscar riesca a riprendersi dalla malattia e possano vivere tutti felici e contenti. Già si parla di matrimonio, che bellezza!
Grazie di cuore per averci regalato questo aggiornamento, nonostante tutti gli ostacoli della vita quotidiana. Ti auguro davvero che tutto si risolva presto e per il meglio.💕
Un forte abbraccio,
G.

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Carissima mareggiata,
sto lentamente recuperando la tua long e, anche se ancora non sono arrivata all'ultimo capitolo pubblicato, volevo lasciarti qui un commento.

Mi piace tanto la tua scelta di far partire Oscar e André per il Piemonte, la trovo molto plausibile e ben innestata sulla trama originale. Ottima idea!

Mi piace anche molto il tuo modo veloce ma pentrante di entrare nell'animo dei personaggi, la capacità di scrutare al di là di quello che fanno o che dicono per rivelare dubbi e incertezze che li accompagnano.

E anche il fatto che non stiano viaggiando da innamorati dichiarati, ma "sanza alcun sospetto", come direbbe il padre Dante, è una scelta narrativa davvero interessante: entrambi si ritengono non ricambiati nei loro sentimenti e vivono il matrimonio di facciata con la scaltrezza necessaria date le circostanza, ma anche con stupore e con il desiderio, per ora ancora sopito, di scoprire come sarebbe essere davvero marito e moglie.

Infine, ho trovato una vera finezza psicologica questo passaggio:
"Adesso, con questo vestito, è evidente che la mia vicina non si faccia invece problemi a parlarmi liberamente e, per la prima volta, qualcuno si rivolge a me parlandomi con quella complicità che, evidentemente, accomuna gli appartenenti allo stesso sesso, dando per scontato che io sappia esattamente di cosa lei stia parlando". Bravissima!

Complimenti, cara Mareggiata, non vedo l'ora di proseguire nella lettura (anche se questi sono tempi un po' duri per me!).
Un caro abbraccio,
Sett.

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Carissima,
mi hai fatto commuovere in questo capitolo, davvero: la tua scrittura è sempre sobria e pulita, e senza fronzoli, ragion per cui risaltano ancora di più momenti come questo, quando tratteggi tranches di quiete melanconiche. Trovo davvero tenerissima e triste insieme questa Oscar provata dalla vita e dagli eventi, che si domanda quanto tempo le resti ancora da vivere e se davvero debba ancora vivere per gli altri, senza dare seguito ai desideri che coltiva in sé, primo fra tutti quello di essere la moglie di André Grandier. Mi piace questo André così materno e accudente, mentre, come forse ci eravamo dette, io Oscar non ce la vedrei proprio con figli suoi; tuttavia, come nell'anime e nel manga, tu le riconosci una tenerezza particolare con i bambini, come nel caso dei piccoli Laurent e Melania, e come in questo frangente, quando fai intuire alla tua protagonista il desiderio che la bambina non osa nemmeno formulare esplicitamente, e fai in modo che Oscar cerchi di accontentarla. Grazie, per questo aggiornamento, e spero di leggerti presto ... perché se ti leggo presto, questo significa che il periodo incasinato ti sta lasciando qualche tregua.
Ciao, carissima, e grazie,
d

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Buonasera Mareggiata,
Qualche giorno di tranquilla spensieratezza serve anche a loro ed ai due bambini. Ecco credo che André sarebbe stato proprio così con i suoi figli, se la Ikeda non fosse stata tanto "sadica". E riconosco anche Oscar, più trattenuta, "diversamente materna", ma profondamente buona.
Bravissima, questa storia mi piace molto e devi assolutamente continuarla, mi raccomando!
 

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Ciao mareggiata. Mi piace André nel suo essere responsabile sia nei confronti di Oscar che dei bambini. Ho.letto con interesse nella prima parte l'interagire di Oscar e André dove é bello quanto abbia detto la prima riguardo il cognome. Che tenerezza la nascita di quei cuccioli e i bambini estasiati. Emozionante quell'abbraccio nel finale. Oscar é davvero decisa a vivere la sua vita e non posso che augurarle tutta la felicità che merita. Sempre belli questi scambi. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 09/05/2022 - 04:26 pm)

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Carissima, chi la dura la vince...quindi non mollare!
La vita ci si mette sempre di mezzo ma questa è una parentesi di svago utilissima ed è bello leggere di questi tuoi Oscar e Andrè che vivono un'intimità nuova e, direi, inaspettata con i due piccoli che si sono ritrovati ad accogliere, in grado di suscitare sentimenti nuovi e rispolverare ricordi felici a cui aggrapparsi. Perchè ora" vale solo quello che è giusto per loro" e Madame Grandier è pronta a vivere la sua vita, non importa quanto durerà.
Un abbraccio
A presto

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Ciao Mareggiata,
in questi giorni mi sono persa nei miei pensieri ed ho ricordato la tua ff...
Che sorpresa leggerne un nuovo capitolo dopo oltre 4 mesi di lontananza..
Speravo che desse un seguito a questa storia, che non nego, mi è sempre piaciuta...Non voglio impartirle critiche....Anche perchè che dovrei dirle...
Mi permetto di scriverle un paio di cose: primo ben tornata, secondo a fronte di qualunque impedimento spero davvero che prosegua nel racconto...saluti cometarossa72

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Ciao! Sto seguendo un po' il percorso inverso, nel caso di questa storia, che non ho seguito dall'inizio, ma sto recuperando adesso ;)
E mi piacciono tanto la delicatezza e l'intensità con cui sono descritti i rapporti tra Oscar e André. Così come la loro tenerezza nei confronti di Laurent e Melanie.
Mi fa piacere che tu abbia aggiornato.
Complimenti e a presto.
Octave
(Recensione modificata il 09/05/2022 - 12:42 am)

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Finalmente stanno vivendo alcuni momenti di tranquillità, che tra l'altro giovano non poco alla salute di Oscar. Sembrano davvero una famiglia.

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Mia carissima Lucia, ma lo sai che proprio in questi giorni ti ho pensato, sperando che potessi regalarci un nuovo capitolo di questa tua storia così empatica e che svela, a piccoli passi, il carattere e i sentimenti profondi che legano fra di loro i vari protagonisti? E oggi, sorpresa, sono stata accontentata.
L’attacco dei briganti, con il duello che ne è seguito, sono stati decisamente troppo per il fisico indebolito di Oscar. André se ne avvede ed è preoccupato: deve cercare, in qualsiasi modo, di far riposare Oscar affinché riprenda le forze, poiché la malattia ricompare a tratti e la sfianca. L’agguato a cui sono scampati ha messo in risalto le sue caratteristiche di soldato e i bambini loro affidati stanno cominciando a guardare ad Oscar con altri occhi. La sosta in una locanda, prima del previsto, dà ad entrambi l’opportunità di parlarsi schiettamente, anche se non possono condividere qualche momento di intimità per via della presenza dei bimbi e della fragilità fisica di Oscar. E i discorsi vertono sul prossimo arrivo presso la zia di Oscar, che dovrà dare loro alloggio e assistenza, anche se Oscar sa, a priori, che potrebbe crearle delle difficoltà il fatto che ora, per via del suo comportamento e delle sue decisioni, non sia più una De Jarjayes. Ma quello che sta a cuore ad Oscar, e deve averci pensato in tutto questo tempo, è che è conscia del fatto che potrebbe rimanerle poco tempo da vivere, e questo tempo lo vuole vivere in pienezza, e per lei, ora come ora, la pienezza si trova in André. D’altronde hanno trascorso tutta la vita insieme, ma la preoccupazione di André è come potranno i parenti di lei accettare la sua figura: essi a tutti gli effetti sono amanti, ma Oscar sembra voler porre rimedio alla situazione sposandolo per fregiarsi a pieno titolo del cognome di André, che gli conferma, con dolcezza e delicatezza, lei abbia sempre sentito come far parte di lei. Per Andrè è come toccare il cielo con un dito e vorrebbe dare alla sua Oscar la possibilità di vivere veramente insieme la vita. Vita che si è arricchita, durante il corso di quel viaggio, anche per la presenza di quei due bambini sfortunati ai quali si stanno affezionando, pensando di voler donare loro un po’ di serenità, dopo le traversie passate dovute alla perdita della madre. Oscar si scopre particolarmente materna, quando ha la facoltà di vedere i due bambini giocare spensierati insieme ai figli dell’oste che li ospita, pensando a quando, anche lei e André, erano felici da ragazzini. Le piace osservare tutti quei bambini che giocano con André, il quale sembra tornare, per brevi attimi, il ragazzino spensierato che era entrato nella sua vita. Ora l’importante è vivere quel che il destino concederà loro, poiché in effetti di tempo speso ad esaudire i desideri e i sogni degli altri ne hanno già sprecato fin troppo; ora è il loro momento, perché è giusto per loro due, tutto il resto del mondo non conta cosa possa pensare.
Sempre piacevole ed emozionante leggere, attraverso le tue parole, i sentimenti che attraversano i personaggi e che li avvicinano al lettore.
Ora ti aspetto presto per il prosieguo, impegni famigliari permettendo. Un affettuoso saluto.

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Ciao!
È una gioia leggere ancora questa storia, bella e sorprendente!
Scritta con amore e passione, si sente ad ogni frase l'amore che metti nella scrittura.
Un capitolo forse di transizione, di dubbi, che ci avvicina al loro futuro.
Sei brava, te lo dico e te lo ripeto.
Brava, scrivi bene, si legge con scioltezza, senza inutili fronzoli.
E sembra di essere in quella locanda, dul colle del Monginevro, davanti al piazzale da cui oggi partono gli impianti da sci.
Sento gli odori dell'estate, il sole, le acquile.
A presto!!!
Non mollare!!!

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Che bella questa storia, mi ha preso molto. Spero che André e Oscar e i bambini arrivino presto a Torino, che Oscar e André guariscono e che arrivi anche Alain a fargli compagnia

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Ciao mareggiata. La situazione non è facile per Oscar e André per la presenza dei bambini, il viaggio. Spero che il rapporto con i bambini con il tempo sarà diverso. Bello il finale con quella risata e la risposta di Oscar. Sarò curiosa di leggere cosa succederà. Grazie per ringraziare chi segue questa tua storia e per l'augurio che ricambio. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/01/2022 - 11:02 am)

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Tra ieri e oggi a pizzichi e bocconi e impegni vari (come si può immaginare visto i giorni) sono riuscita a leggere dall'inizio a fino a questo capitolo tutto racconto. Molto bella anche se un pochino sofferta, diversa per alcuni riferimenti all'anime ma interessante. Commovente il ricordo e per così dire il paragone del dolore di Laurent con quello di André per la perdita così presto per la vita serena di un bambino della mamma. Formeranno una bella famiglia unita André e Oscar con i due piccoli che anche dopo quest'attacco capiranno che li proteggeranno e gli vorranno bene. Ripeto, bella e avvincente. Non mollare e continua a scrivere, spero di vedere a breve un un nuovo aggiornamento. Intanto BUON ANNO e spero che quest'anno sia veramente migliore degli ultimi due trascorsi. Auguri ancora

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