Ciao! :)
Riesco effettivamente a leggere, come promesso, anche se temo che sarà un'incursione singola... la penna chiama ;)
Mi è piaciuta tantissimo la struttura di questo capitolo, con una scena corale divisa in più prospettive che osservano lo stesso evento... di conseguenza, sarà un commento un po' spezzettato, perché mi sono piaciuti tutti i personaggi da te presentati :')
Parto con Ivano l'ufologo... perché ho l'impressione, così a pelle, che questa non è l'ultima volta che lo vedremo? La butto lì, poi magari mi sbaglio, però mi è sembrato fin da subito un personaggio interessante, che di certo spicca sullo sfondo degli altri punti di vista, più comuni.
Per ora, torna il caro vecchio Lanfranco, che vedo ha vissuto appieno la sua vita di eccessi dopo la visitina al tempio himalayano... che sia davvero lui, l'eletto di Vrillon dopo Gerg? Magari un discendente?
Io prendo appunti, sappilo!
Sappi che rido tantissimo per la menzione di Ghost Whisperer ♥ Da ragazzina ero fissatissima con quella serie (e infatti, guarda su cosa sono capitata a scrivere adesso XD) che a tratti diventava veramente trash... però, giuro che i parallelismi tra me e la signora Luisa finiscono qui!
A parte questo, viene spontaneo chiedersi quanto delle sue esperienze mistiche siano frutto delle fantasticherie in cui si perde con "Selenius Maximus" (e io penso sempre a Minchius Maximus di Monty Python, ma quello è un problema mio XD) e quanto Vrillon che, effettivamente, cerca un contatto col genere umano... con qualche vantaggio extra (?)
Il repertorio vernacolare di Aurora diciassettenne mi ha stesa, così come Alberto che non afferra subito XD Per fortuna, la curiosità vince l'istinto omicida... e ora, sappi che io sono curiosissima di vedere cosa, esattamente, abbia sconvolto la vita di tutti questi personaggi così diversi e caleidoscopici, uniti però dalla medesima visione.
Chiudo con un cinque di solidarietà a Marta e alla sua sfiga col genere maschile XD
In questo guazzabuglio di persone fuori dal comune, ho trovato particolarmente toccante il passaggio di Paolo e Daniele e il loro angolo di normalità ritagliato nella notte. Siamo nel 2006 e, quindi, l'omofobia era un qualcosa di ancor più spiccato... per quanto nel 2024 le cose siano migliorate, almeno un po', non possono certo dirsi risolte, quindi ho apprezzato il mettere in luce questa tematica attualissima, mettendo in evidenza come certi atteggiamenti perseverino, purtroppo, anche dopo quasi 20 anni.
Un capitolo davvero interessante e che, lo ammetto, mi ha fatto sorridere dall'inizio alla fine con le descrizioni dei tuoi personaggi bizzarri, sopra le righe, oppure normalissimi e mondani, ma tutti meravigliosamente umani in tutte le loro sfaccettature.
Complimenti ♥
Conto di proseguire presto la lettura!
-Light-
P.S. Ti segnalo un "il parcheggio dove aveva lasciato gli scooter", ma il soggetto è plurale, "Marta e Francesca" :) |