Recensioni per
A&A: Strane Indagini – “ROSA CAMUNA”
di Orso Scrive

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/04/24, ore 12:03
Cap. 21:

E ciao per l'ultima volta (almeno, su questa storia!)

Stavo proprio aspettando l'epilogo dalla prospettiva di Vrillon, in un parallelismo col prologo.
Vorrei condividere l'ottimismo di Lanfranco, davvero... ma, purtroppo, credo non basteranno eoni a far comprendere al genere umano che trucidarsi a vicenda per denaro o religione o odio non porterà mai a nulla.

Una conclusione un po' dolceamara, con questa speranza nel futuro macchiata da quello che sappiamo purtroppo essere il mondo reale. Però è bello sognare, ed è importante credere che un futuro del genere sia possibile, e che tutti noi, nel nostro singolo, possiamo portare un briciolo di quel messaggio a compimento.
Almeno, questo è ciò che mi sento di trarre da questa storia.

Complimenti di nuovo per averla creata, per aver saputo fondere l'assurdo, il paranormale, la serietà e la facezia tra le sue righe, senza mai rinunciare a far passare un messaggio positivo tramite le sue parole.
Lo ripeto, ma sono davvero contenta di averti scoperto come autore :)

Alla prossima, su altri "lidi strani" ♥

-Light-

Recensore Master
12/04/24, ore 11:38
Cap. 20:

Ed eccomi ancora una volta qui!

Non ci credo quasi, che questo sia l'ultimo capitolo, escludendo l'epilogo... di certo, è stato un viaggio sorprendente!
E sorprendente è anche l'iniziativa di Alberto. Meno male che avevo appena detto che non voleva banalizzare la loro amicizia lasciando interferire impulsi d'altro tipo XD Scherzi a parte, in realtà l'ho trovata una scena molto plausibile. Dopotutto, si conoscono ormai da anni, sono affiatati, ne hanno passate di ogni e sono persone adulte, non più adolescenti guidati dalla foga del momento. E, lo ammetto, ho fatto il tifo per loro... prima che Vrillon o chi per lui arrivasse a rovinare la festa. Perché ho l'impressione che questa cosa del bacio mancato diventerà un leitmotiv della tua serie? :')
Comunque sia, bacio e smancerie o meno, è stata una scena egualmente emozionante, una sorta di chiusura di un cerchio che sottolinea ancora una volta il bel legame tra i due personaggi ♥

Con un po' di tristezza, mi appropinquo all'epilogo :')

-Light-

Recensore Master
12/04/24, ore 11:32
Cap. 19:

Rieccomi!

E torniamo all'apparizione del disco volante... la descrizione di inizio capitolo è veramente suggestiva!
Tornano anche le reazioni corali dei personaggi e, se mi era piaciuta questa composizione nel capitolo in cui appaiono per la prima volta, in questo dà al tutto un senso di conclusione. Ognuno arriva alla propria, che sia smettere di bere troppo, fuggire a gambe levate, trovare finalmente una conferma alle proprie teorie, improvvisarsi guru mistici o riunirsi alle stelle insieme a Vrillon. Ed ecco spiegato, forse, perché ha scelto proprio quel luogo per riapparire. Finalmente, Lanfranco ha trovato un senso d'esistere... o ha forse iniziato a farlo davvero.
Menzione speciale per Paolo e Daniele, le cui riflessioni mi hanno toccata moltissimo, così come la loro decisione di non nascondersi più ♥

La scena finale tra Alberto e Aurora, che rispecchia in un certo senso la situazione in cui li abbiamo lasciati nel capitolo precedente, così tanti anni dopo, mi ha fatto sorridere.
È ovvio che Alberto provi attrazione per lei, ma è altrettanto ovvio che non si riduca tutto a quella, e trovo molto tenero il modo in cui lasci scivolare in secondo piano questo impulso puramente fisico in favore di un rapporto più profondo, basato anche nel condividere momenti assurdi come questo.
L'uscita improvvisamente dolce di Aurora mi ha colta alla sprovvista, ma non in modo negativo: dimostra solo che non è un personaggio bidimensionale, in grado solo di proferire sconcerie e atteggiarsi a donna forte e, passami il termine, cazzuta. C'è molto di più, dietro, e c'è un affetto sincero per Alberto che, come poi abbiamo visto, perdurerà nel tempo.

Un altro capitolo davvero coinvolgente, complimenti! ♥

-Light-

Recensore Master
12/04/24, ore 11:15
Cap. 18:

Ciao! :)

Ormai, su questa storia sono un po' latitante, ma principalmente perché una parte di me non vuole davvero finirla. Anche se sapere che ci sono altre avventure di A&A ad attendermi mi consola molto!

Sai, c'è un dettaglio che mi ha colpito, di questo capitolo, in effetti non poi così rilevante: quel brevissimo istante in cui Aurora si sofferma a pensare alle creature fatate che potrebbero abitare l'albero di nocciolo, o il fatto che noti il profumo del sottobosco. Non so, mi è sembrato uno sprazzo di ingenuità bambinesca così spontanea che mi ha fatta sorridere. Come se, sotto quella dura scorza che Aurora dimostra, ci fosse ancora una bambina curiosa e incline a credere al fantastico.
È un piccolo dettaglio che mi è piaciuto molto.

Comunque, fatine a parte, io non vedevo l'ora di vederla entrare in azione contro quei cercopitechi ♥
Credo che dietro l'angolo ci sia una denuncia per molestie a minore in arrivo per Aurora, la butto lì. E per abuso di potere. Molto realistico, in un certo senso XD
Almeno, però, i graffiti sono salvi, e Alberto e Aurora possono godersi una notte sotto le stelle... peculiare iniziativa, questa, e mi chiedo se lei non abbia davvero un mezzo di comunicazione con l'ultraterreno, perché so che accadrà qualcosa di incredibile e inspiegabile.
E, probabilmente, non saranno faville tra i nostri due eroi :')

Corro al prossimo capitolo (stavolta sul serio, non ho nulla che mi ostacoli ahaha ♥)

-Light-

Recensore Master
03/04/24, ore 11:16
Cap. 17:

Ciao! :)

In questo periodo sono diventata evanescente, complici i millemila impegni e feste, ma questa storia non la mollo! A proposito, spero tu abbia passato una buona Pasqua e Pasquetta! ^^

E così, torniamo nella fatidica aula... sai che non mi aspettavo di trovarci Alberto? Non avevo fatto due più due con l'età, e questo dimostra che dovrei leggere con più attenzione le date :')
Comunque, si intuiva che Alberto fosse un ragazzo abbastanza tranquillo e anche un po' tendente alla solitudine, ma è stato doloroso leggere di quanto venga attivamente isolato dai suoi stessi compagni di classe, al punto da considerare l'idea di abbandonare la scuola. Che Aurora diventi la sua forza in questi momenti di cupo sconforto adolescenziale mi scalda un sacco il cuore :)

Così come è molto bello che sia grazie al supporto del professor Lancellotti che Alberto viene instradato al suo futuro, circondato da eventi improbabili e decisamente ai confini della realtà. Mi spiego anche perché non ne rimanga poi così tanto turbato: penso al quadro maledetto. Poi, non so se la stesura sia stata effettivamente consequenziale, ma trovo la sua flemmaticità in quella circostanza molto calzante, date queste premesse.

E ora, continuo a leggere di volata, ché mi sono resa conto, con una punta di tristezza, che manca davvero poco alla fine!
Complimenti, come sempre ^^

-Light-

Recensore Master
25/03/24, ore 16:39
Cap. 16:

Rieccomi!

Il mio cervello di traduttrice e linguista è andato in pappa dopo le prime tre parole, te lo rendo noto XD A dispetto di tutto, che c'è qualcuno (Vrillon, in questo caso) che non ha sbatti di lavorare e tempo da perdere penso di averlo capito, e il quadretto da bar è molto icastico :')
Nota personale: la "vetusta" filosofia bresciana la vedo applicata anche fuori Brescia e molto più al sud, ahinoi.
Diciamo che, tra i due estremi, la vita di Lanfranco mi sembra di gran lunga più auspicabile, magari con qualche accortezza sulle droghe che ci si spara in circolo XD

Che poi Lanfranco ami il brivido del rischio lo si capisce da come finisce per aizzare un'intera congrega di vecchietti, che onestamente mi pare pure più pericolosa dei Gurkha nepalesi. Mi fai quasi pena, Lanfranco, però un po' scemotto lo sei (o bruciato o, come direbbe mio padre, ti xe un mona, rimanendo in tema dialetti) se pensavi di trovare proseliti là dentro :')
Chissà se, altrove, riuscirà a costruirsi un seguito...

Complimenti per questo capitolo vivacissimo, mi ha fatto ridere molto ♥

-Light-

Recensore Master
25/03/24, ore 16:14
Cap. 15:

Ciao! :)
Finalmente riesco a tornare a leggerti!
Ho avuto dei giorni folli, veramente folli, e sono contenta di poter staccare un po' ♥
Allora, mi devo un po' raccapezzare. Alieni, Era Glaciale, incontri ravvicinati del terzo tipo prima e dopo la ruota, vandali in procinto di essere polverizzati da Aurora. Ok, ci sono.

L'immagine che ci offri di Gerg, ora anziano e canuto, è magnifica. Si evince la saggezza acquisita durante la sua lunga vita, il modo ieratico in cui continua a condurla così da poter portare avanti il messaggio del dio.

Ed è dunque lui, l'autore del graffito rupestre! Forse era prevedibile, ma io ho sorriso nel leggerlo, perché mi sembra bello che qualcosa di Gerg continui a marchiare questa Terra. E ho sorriso commossa anche quando lo spirito di Ania torna per accompagnarlo dall'altra parte ♥
Una scena veramente emozionante, che tocca il cuore nella sua semplice intensità.


Rimane solo una nota di amarezza al pensiero che gli sforzi di Gerg sono stati vani, poiché l'umanità ha perseguito sul proprio sentiero di distruzione... spero che lui non possa mai vederlo, però :(

Continuo subito la lettura, mi era mancata questa storia ♥

-Light-

Recensore Master
15/03/24, ore 09:23
Cap. 14:

Ciao!
Riesco infine a proseguire la lettura!

Allora, comincio col dire che la descrizione iniziale è sublime, mi piace sempre tantissimo come tu riesca letteralmente a dipingere le scene e i paesaggi con così tanta maestria.

E, come sempre, i personaggi risultano vividissimi nel tuo modo ironico di approcciarli; un ottimo esempio è l'uomo-locomotiva e i ricordi un po' sconclusionati, ma allo stesso tempo tremendamente calzanti, che suscita in Alberto XD

Aurora, ancora una volta, prende il comando della situazione... e sfido chiunque a contraddirla o a osare anche solo pensarlo! Quasi mi dispiace per Sukker. Quasi.
Visto che, dalla presentazione del personaggio, non può che andarmi direttamente di traverso dopo poche righe; e non c'entra tanto l'aspetto, per il quale poco si può fare (se non, magari, le basi dell'igiene, ugh), quanto il vanto d'ignoranza volontaria di cui si fregia. E le sue inclinazioni vandaliche, ovviamente. Mi prudevano le mani solo a leggere i suoi ragionamenti, perché sono sicura che non si discostino molto da quelli che fa gente come lui mentre imbratta siti archeologici.
Quindi, l'apparizione mistica di quella che desumo sia Aurora mi fa ben sperare per le sorti di questo adolescente in chiara ricerca di una lezioncina coi fiocchi. Non sa cosa lo aspetta e, adirla tutta, non lo so nemmeno io :')

Ci vediamo presto sul prossimo capitolo, complimenti come sempre per la storia! Ormai è diventata una fidata compagna di giornate <3

-Light-

Recensore Master
13/03/24, ore 10:23
Cap. 13:

Ciao, rieccomi qui! :)

Parto col dire che, avendo portato Marx all'esame di maturità proprio per non farmi chiedere le parti più complesse, per poi vedermele chieste ugualmente a sfregio, do ragione al professor Lancellotti XD
A parte questo, gli alunni gli servono proprio su un piatto d'argento l'opportunità di partire per la tangente sulle sue strampalate teorie... bravi, ragazzi! Mi fa sorridere il fatto che praticamente tutto sappiano che sia lui, Filelozio, e che lui non se ne curi poi più di tanto, anzi, ci marci sopra bellamente.

Comunque, posso dire che pendevo pure io dalle labbra di Lancellotti? Questo è un capitolo piuttosto didascalico, è vero, ma non risulta noioso. Anzi, è molto interessante seguire assieme al professore tutta questa serie di quesiti fondamentali che ho trovato ben posti e verosimili. Appartengo a quel gruppo di persone che ritiene impossibile che ci siamo solo noi come esseri viventi (per non arrivare a dire senzienti) nell'intero, sterminato Universo. Però, sono anche ferma in uno scetticismo abbastanza saldo su un possibile incontro o contatto, più che altro per la questione delle distanze citate dal professor Lancellotti. Soprattutto, e questo è un punto aggiuntivo a quelli elencati da lui, non è detto che altre forme di "vita" abbiano appunto "vita" in senso esperibile come lo intendiamo noi (forme di vita carbon-based, insomma). Se poi arriviamo a parlare di dimensioni aggiuntive oltre a quelle a noi note, diventa un bel rompicapo su cui penso Lancellotti avrebbe piacere a rimuginare :')

Ho riso molto sul fatto degli americani che hanno sempre il primo contatto perché in Italia non si fanno film decenti XD
Parlando di film, mi sento di consigliarti, se non l'hai già visto, "The Arrival", che affronta proprio la questione del primo contatto con delle entità extraterrestri da un punto di vista comunicativo. Da studiosa di lingue, l'ho trovato estremamente interessante (o "intrippante", per usare un termine tecnico XD). La trama non è niente di rivoluzionario, ma quello specifico aspetto l'ho trovato trattato molto bene e in modo intelligente. Penso potrebbe interessarti.

Direi che ho dato pure troppe considerazioni, per la gioia di Lancellotti, quindi mi fermo qui :')
Complimenti: capitolo super-interessante a dispetto dell'argomento affatto banale e ostico.
Spero di continuare presto col prossimo!


-Light-

Recensore Master
10/03/24, ore 17:29
Cap. 12:

Ciao! :)

Riesco effettivamente a leggere, come promesso, anche se temo che sarà un'incursione singola... la penna chiama ;)

Mi è piaciuta tantissimo la struttura di questo capitolo, con una scena corale divisa in più prospettive che osservano lo stesso evento... di conseguenza, sarà un commento un po' spezzettato, perché mi sono piaciuti tutti i personaggi da te presentati :')

Parto con Ivano l'ufologo... perché ho l'impressione, così a pelle, che questa non è l'ultima volta che lo vedremo? La butto lì, poi magari mi sbaglio, però mi è sembrato fin da subito un personaggio interessante, che di certo spicca sullo sfondo degli altri punti di vista, più comuni.
Per ora, torna il caro vecchio Lanfranco, che vedo ha vissuto appieno la sua vita di eccessi dopo la visitina al tempio himalayano... che sia davvero lui, l'eletto di Vrillon dopo Gerg? Magari un discendente?
Io prendo appunti, sappilo!

Sappi che rido tantissimo per la menzione di Ghost Whisperer ♥ Da ragazzina ero fissatissima con quella serie (e infatti, guarda su cosa sono capitata a scrivere adesso XD) che a tratti diventava veramente trash... però, giuro che i parallelismi tra me e la signora Luisa finiscono qui!
A parte questo, viene spontaneo chiedersi quanto delle sue esperienze mistiche siano frutto delle fantasticherie in cui si perde con "Selenius Maximus" (e io penso sempre a Minchius Maximus di Monty Python, ma quello è un problema mio XD) e quanto Vrillon che, effettivamente, cerca un contatto col genere umano... con qualche vantaggio extra (?)

Il repertorio vernacolare di Aurora diciassettenne mi ha stesa, così come Alberto che non afferra subito XD Per fortuna, la curiosità vince l'istinto omicida... e ora, sappi che io sono curiosissima di vedere cosa, esattamente, abbia sconvolto la vita di tutti questi personaggi così diversi e caleidoscopici, uniti però dalla medesima visione.

Chiudo con un cinque di solidarietà a Marta e alla sua sfiga col genere maschile XD

In questo guazzabuglio di persone fuori dal comune, ho trovato particolarmente toccante il passaggio di Paolo e Daniele e il loro angolo di normalità ritagliato nella notte. Siamo nel 2006 e, quindi, l'omofobia era un qualcosa di ancor più spiccato... per quanto nel 2024 le cose siano migliorate, almeno un po', non possono certo dirsi risolte, quindi ho apprezzato il mettere in luce questa tematica attualissima, mettendo in evidenza come certi atteggiamenti perseverino, purtroppo, anche dopo quasi 20 anni.


Un capitolo davvero interessante e che, lo ammetto, mi ha fatto sorridere dall'inizio alla fine con le descrizioni dei tuoi personaggi bizzarri, sopra le righe, oppure normalissimi e mondani, ma tutti meravigliosamente umani in tutte le loro sfaccettature.

Complimenti ♥
Conto di proseguire presto la lettura!


-Light-

P.S. Ti segnalo un "il parcheggio dove aveva lasciato gli scooter", ma il soggetto è plurale, "Marta e Francesca" :)

Recensore Master
05/03/24, ore 15:39
Cap. 11:

Tripletta sia, vista la brevità di questo capitolo! (E non mi stancherò mai di ripetere che è un pregio, questo, perché te li leggi uno dopo l'altro come le ciliegie *-*)

Torniamo finalmente ad Alberto e Aurora, che ormai sono diventati i miei beniamini.
Qui scopriamo un po' di più sull'atteggiamento generale di Alberto, che mi sembra molto coerente con quello che gli vediamo fare: affronta le situazioni più strampalate con relativa flemma, almeno finché non vi si sofferma razionalmente.
E solleva interrogativi e ipotesi assurda, ma innegabilmente reali. Perché va bene una persona, magari anche due o tre, ma più persone differenti che a migliaia di anni di distanza vedono la stessa cosa non può essere mera coincidenza.
Aurora, tra i due, mi sembra la più propensa a credere indisturbata a ciò che hanno visto, mentre Alberto lo vedo molto aggrappato al vero e reale, come se ammettere ad alta voce un qualcosa di sovrannaturale lo rendesse, appunto, reale a sua volta. E scusa il bisticcio di parole XD

Tornerò prestissimo da queste parti. Mi era mancata questa storia! <3

-Light-

Recensore Master
05/03/24, ore 15:32
Cap. 10:

Ed eccomi di nuovo qui! :)

"Eupreprio Filelozio" mi ha fatto sputare un polmone dal ridere, volevo dirtelo XD
A parte questo, ho davvero apprezzato lo scambio tra Giustini e Lancellotti, che da amici in scampagnata prendono a parlare da accademici e professori delle loro teorie e controteorie. Un cambio di toni che rende molto il loro rapporto d'amicizia, ma anche di dissapori tecnici... e di escalation dei toni.

La scazzottata non me l'aspettavo e, non so perché, dal modo in cui l'hai descritta, ho avuto un flash delle vignette tra Zio Paperone e Rockerduck che si accapigliano (e giuro che è un complimento!) Però, nonostante tutto, rimane una solida base di stima reciproca tra i due, in una rivalità intellettuale che passa per gli incontri di boxe e si scioglie poi definitivamente in trattoria :')

Complimenti, adoro il modo in cui sai rendere il rapporto tra tutti i vari personaggi. Non è affatto facile, ma ci riesci benissimo!

-Light-

Recensore Master
05/03/24, ore 14:34
Cap. 9:

Ehilà!
Eccomi di ritorno su questi lidi misteriosi e sovrannaturali... o preistorici, in questo caso :)

Già ti avevo fatto i complimenti per la capacità di rendere verosimile un'ambientazione così distante dalla nostra nel tempo, e qui te li rinnovo.
Hai saputo ricreare il senso di aspettativa e meraviglia di un intero popolo, tenendo conto delle reti sociali e dei ruoli che vigevano in quei tempi remoti; quell'attesa cadenzata dal ritmo della natura al tramonto e dai canti e invocazioni è stata davvero suggestiva.
Si avverte tutta la confusione di Gerg, così come la certezza di aver avuto un incontro e una chiamata con degli esseri divini.

Così come è vivida e straziante la paura di Ania. Già, a quei tempi, la vita era breve e preziosa... ma non così tanto da renderla sacra e, anzi, ove si poteva sacrificarne una per appagarne delle altre, immagino fosse molto più semplice decidere, rispetto all'etica odierna.

Il discorso di Vrillon non fa una piega, direi: va dall'anticapitalista all'anticlericale, quindi ha già un'adepta XD Scherzi a parte, mi piace come, appunto, si possano leggere in controluce nelle sue parole i futuri avvenimenti segnanti della storia umana.
Lo sviluppo della civiltà e dell'agricoltura, il concetto di aldilà, le religioni monoteiste e con l'uomo a immagine di Dio; ma anche il Rinascimento, con l'uomo al centro del mondo, e l'Illuminismo, che ne esalta invece la ragione e la concretezza scientifica.
E quella criptica frase sul bocciolo della Rosa... la terrò a mente!

Insomma, un capitolo decisamente avvincente, l'ho divorato in un lampo ^^
Passo subito al successivo: ormai sai che vado di doppiette o triplette, quando ti leggo :')

-Light-

P.S. Ti segnalo due unici refusi: un "dì" imperativo con l'accento, invece che con l'apostrofo e due "colto da... colto da" molto vicini ;)

Recensore Master
19/02/24, ore 14:33
Cap. 8:

Che bello questo tuffo nel passato di Aurora e Alberto ♥
Sono stata contentissima di leggere di loro adolescenti e del bel rapporto che hanno sempre avuto; così come di scoprire qualcosa di più su Alberto. Non mi sarei mai immaginata che provenisse da una famiglia contadina, né che gli venisse fatta pesare la scelta di continuare e approfondire gli studi invece che dedicarsi alla terra.
Diventa anche chiaro come mai Aurora sia così importante per lui: si vede che diventa il cardine fondamentale della sua vita quando è lontano da casa, più libero e spensierato in quei mesi estivi. Il desiderio che esprime alle stelle cadenti è di una dolcezza disarmante, sappi che ho sorriso come una scema nel leggere quella parte :')

Ormai, sapendo che trai ispirazione da eventi reali, ho cercato se nel 2008-2009 fosse successo qualcosa di strambo sul Lago di Garda... e non sono rimasta delusa, ah! Adoro il fatto che menzioni eventi reali nel racconto, rimaneggiandoli e mettendoli in collegamento con i veri personaggi.
E ho avuto un collasso al blog della fan dei Seleniti XD Ti chiederei "come ti vengono?", ma temo mi risponderesti che è tutto vero. Ma non cercherò "Blog Seleniti" su internet, mi oppongo! XD

Il fatto che Aurora e Alberto abbiano opinioni totalmente contrapposte sulla faccenda degli alieni me li fa amare ancora di più ♥ Soprattutto perché Alberto, da bravo diciassettenne in tempesta ormonale, è sempre un po' distratto dai "piaceri della vita" (e prego che Aurora non scopra mai cosa gli passa per la testa e non si riveli telepatica per davvero) e gli ci vuole il disco volante a volargli davanti al naso, per prendere atto che, forse, qualcosa di strano in giro c'è davvero.

Rinnovo i complimenti: la storia mi sta prendendo tantissimo ed è un piacere da leggere, riesce sempre a strapparmi un sorriso :)
A presto,

-Light-

Recensore Master
19/02/24, ore 14:07
Cap. 7:

Rieccomi :)

Aurora e la sua rabbia mi ricordano la mia reazione assolutamente pacata quando gli ultras olandesi danneggiarono la Barcaccia di Bernini qui a Roma. Diciamo che tendo a scaldarmi, quando la gente se la prende con le opere d'arte, quindi condivido il sentimento di Aurora... anche se magari utilizzerei metodi leggermente meno barbari :')

Ho sbirciato un po' di foto dei graffiti della Valcamonica dopo aver letto la tua descrizione, e, a parte vedere che la descrizion erende loro perfettamente giustizia, deduco che "l'essere divino" sia quello ribattezzato in modo molto appropriato "l'astronauta"... effettivamente la somiglianza c'è, anche se ci voleva una mente come quella del professore, per collegare la rosa camuna a un'astronave!

La teoria strampalata mi intriga sempre di più, soprattutto data la rivelazione che questa, per Alberto e Aurora, potrebbe non essere la prima esperienza del terzo tipo. Io sono l'ultima persona che potrebbe rimproverarti per finire un capitolo in cliffhanger, però rendi quasi d'obbligo leggerli uno di fila all'altro... la curiosità è troppa! XD

A tra pochissimo,

-Light-

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