Non potevo negare che la cosa mi rendeva davvero al settimo cielo, ma c’era qualcosa nel suo comportamento che mi lasciava dei dubbi. -> quello che penso anche io leggendo O_O Louis, sei tanto carino e carino e carino (?) ma...
“Zayn ha detto a Louis di non essere così dolce e carino con te, perché alle ragazze piace essere trattate male e quindi peggio lui si comporterà con te, più tu gli cascherai ai piedi, testuali parole.” -> OMMIODDIO, MALIK. MA WHY? Voglio uccidere entrambi >.<
“Sai cosa mi manca per rendere la serata perfetta?” mi domandò col solito tono perso.
“Cosa?”
“Questo” disse poco prima di fiondarsi sulle mie labbra, non ebbi nemmeno il tempo di bloccarlo.
“Louis, ma che fai?!” protestai togliendomelo di dosso. Certo che avrei voluto baciarlo, anche per me mancava solo quel gesto per rendere la serata davvero perfetta, ma non in quelle condizioni, ubriaco e condizionato dalle stronzate di Malik no, quello non era il vero Louis.
“Avanti!”sbottò lui avvicinandosi nuovamente al mio viso e prendendomi il mento. L’altra sua mano scivolò invece sul mio fondo schiena. Assaporai di nuovo quelle labbra acide, dal gusto forte e amaro, appena sentii la sua lingua sfiorare la mia lo levai immediatamente, dovevo farlo.
“Smettila ti ho detto.” Sbraitai incrociando le braccia e allontanandomi da lui.
“Ma cosa c’è che non va?” sbottò alzando le braccia al cielo.
“C’è che non voglio baciarti.” Risposi a tono.
“Ma perché?! Guarda che lo so che mi muori dietro da un sacco di tempo, hai finalmente la tua occasione e non la sfrutti?! Guarda che non ci sarò per sempre per te!”
Quelle parole mi fecero male, mi trafissero come una spada affilata, un colpo basso che da lui non mi sarei mai aspettata. Alzai rapidamente la mano al cielo prima di sbattergliela sul viso il che provocò un rumore secco. Speravo di avergli fatto male, con tutto il cuore.
DIO MIO SI'. TROPPO POCO, ABBIE.
NO, MA QUANTO SONO TREMENDI QUEI DEU? ANDIAMO LOU, COME PUOI FARLE QUESTO? ODDIO, LO STO DETESTANDO.
DETESTANDO SERIAMENTE.
ABBIE E' STIMABILE, SONO CON TE, SORELLA. *-*
“Come mi hai chiamato prima?” mi chiese tra un bacio e l’altro, mai staccando le labbra dalla mia pelle.
“Amore.”
“Ridillo.” Mi ordinò arrestando per un istante la sua passione.
“Amore, Liam, tu sei l’amore per me.” dichiarai pronunciando più lentamente la prima parola. I suoi occhi si illuminarono, aveva uno sguardo perso, sognante, il che mi inteneriva, era ancora più adorabile. Si chinò sul mio viso, soffermandosi a fissare le mie labbra per poi darmi un bacio leggero e casto, che io approfondii in uno un po’ più movimentato. Incominciò ad accarezzarmi teneramente i capelli, assecondando i movimenti delle sue mani con quelli del busto. Divaricai le gambe per sentirlo più vicino a me, ad un tratto le sue parole interruppero quel momento che sembrava così perfetto.
“Non sai quanto io ti desideri, Madison.” Quelle parole fecero scattare un meccanismo dentro di me per cui la voglia di diventare sua e baciarlo intensamente cresceva sempre più. Gli sorrisi prima di riappoggiare le labbra sulle sue e cominciare lentamente a togliergli la giacca dello smoking, gesto che tutto sommato mi sembrava abbastanza neutro, ma che suscitò in lui un’idea sbagliata. Le sue mani scivolarono sulla mia schiena e piano piano sentii che cercava di tirare giu la cerniera del vestito, quando ci fu riuscito le sue mani lottavano con la chiusura del reggiseno.
Mi staccai immediatamente dalle sue labbra, che provocarono un suono leggero e delicato. Io non ero certo il tipo da atteggiamenti intimi nel bagno di una discoteca, il fatto che Liam fosse il mio ragazzo e non un tipo conosciuto dieci minuti prima, non giustificava le cose. Non ero di certo una come Lux che non aspettava altro che spassarsela allegramente con più sconosciuti possibili; in quel momento sarebbe potuto entrare chiunque nel bagno, e cosa sarebbe successo se ci avessero sorpresi a fare quelle cose? No no, non se ne parla, l’intimità è sacra e un bagno non è certo il posto giusto dove farlo per la prima volta con Liam, il fatto che non fossi più vergine non cambiava nulla.
CHIAMATE UN MEDICO CHE COLLASSO. QUESTA E' PERFEZIONE, SORELLA.
LIAM E MADISON SONO COSI' PURI INSIEME... DIO MIO, COSI' BELLI. *-* MADDIE E' ADORABILE... E LIAM, HO GIA' DETTO CHE LO AMO?
"Col." mi chiamò appena si fu seduto.
"Dimmi."
"Baciami." disse per poi buttarsi sul mio viso e stringermi tra le sue braccia. Lo baciai con tutta la dolcezza che avevo in corpo, percepii che quello non era un bacio come tutti gli altri, voleva trasmettermi qualcosa, qualcosa che forse desiderava che io sapessi da tempo e che si era trattenuto finora, pensando che fosse giunto il momento giusto. Cercai di staccarmi dalle sue labbra, ma appena lo feci lui riattaccò le sue sulle mie, ancora non gli bastava.Portò le sue mani sul mio collo, facendole scivolare poi sulla nuca e tra i capelli, accarezzandomi dolcemente. Questa volta si staccò lui, mi guardò negli occhi, sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e spostò lo sguardo sulle mie labbra.
"Coleen, voglio fare l'amore con te, adesso." disse secco.
"Oh." fu l'unica parola che riuscii a dire, l'unica che riuscì a scapparmi tra le labbra che erano rimaste socchiuse dalla sorpresa. "Harry, io.."
"No no, aspetta, non dire nulla, è colpa mia, sono proprio uno stupido, mi sono fatto prendere dall'enfasi del momento, che sciocco! E' ovvio che è ancora troppo presto, non dovevo permettermi, sono soltanto uno stup.."
"Smettila." lo zittì severa. "Se è questo quello che vuoi, io lo farò, perchè sono davvero disposta a tutto pur di renderti felice, hai capito?" i miei occhi lo scrutavano come per rimproverarlo, ora aspettavo soltanto la sua reazione. Ponendo l'indice sotto al mio mento portò il mio viso vicino al suo, facendo combaciare le nostre labbra. "Capito." sussurrò poi serio, ancora sulle mie labbra. L'enfasi del momento cresceva sempre più, a poco a poco cominciammo a spogliarci aiutandoci l'un l'altro. Ad un tratto mi suonò il cellulare, mia mamma mi stava chiamando disperatamente, scommetto che era già in pensiero per me, malgrado avessi sforato il coprifuoco solo di una manciata di minuti. Mi staccai dalle sue labbra, iniziai a smanettare col telefono, ignorando la chiamata, Harry afferrò il mio cellulare e lo gettò sui sedili posteriori. Riprese a baciarmi con passione, iniziando a sfilarmi il vestito, con un'abile mossa si liberò anche del reggiseno. In poco tempo ci ritrovammo nudi, una nelle braccia dell'altro ad amarci e a fare l'amore. I gemiti mi uscivano spontaneamente dalla bocca, non riuscivo a trattenerli.
Harry era stremato, si accasciò al mio fianco sudato e col respiro affannato prima di sussurrarmi le parole più belle che potesse pronunciare, quelle che una ragazza come anche una donna attendono di udire per settimane, mesi, se non anni.
"Ti amo." Scoppiai in una risata liberatoria assolutamente non per deriderlo, ma perchè non riuscivo più a trattere le emozioni e la gioia che si erano accumulate in quei giorni, tutto per merito di Harry.
"Anche io ti amo, Harry."
OSSIGGNORESANTISSIMO.
MA QUANTO SONO SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO STI DUE? *-* ODDIO, LI ADORO.
BELLI LORO, BELLO IL MOMENTO, BELLO TUTTO.
(Harry che lancia il cellulare sui sedili posteriori è la miglior epic win di sempre!)
oddio questo capitolo è bellissimo, sappilo fhjsfhsmlhsgeighiahmf *-* |