Trigger warning: panic attack | gore | Tematiche delicate | Spoiler
[VinceAda]
“Vincent esalò un sospiro tremante, mentre quelle lame si muovevano, ancora serrate, a un soffio dalla giugulare di lei. Descrissero un arco ozioso, come prendendone le misure, e poi rifuggirono ancora, sfiorandole i capelli, giocando, fuggendo ancora, schernendo quasi quella pelle tiepida con la freddezza del metallo, le vene e le arterie pulsanti, calde, appena sotto il suo tocco, alla sua piena e fidata mercé. Quel calore gli ribollì nelle vene; un brivido ubriaco, una follia lucida, quella corruzione d'un istinto, e si sentì in trappola.
Tagliò. ”
[Alternate ending | Diverging from canon – post retrace 103]

{ Elleo | Perché l'inizio del capitolo 104 mi ha fatto male }
Un giorno, Leo pronunciò il pietoso desiderio del per sempre.

'' Idiota... per cosa ti dispiace? Sei tu ad essere morto. Non ti devi scusare proprio di niente.''
Vincent vide piangere il suo nuovo padrone, ma preferì tacere, continuando silenziosamente a tagliargli i capelli, lasciando che quel fiume in piena continuasse a fluire veloce.
Lui per primo sapeva che le lacrime erano l'unica valvola di sfogo possibile per chi ha perso la persona che più amava, l'unica che avrebbe protetto anche a costo della sua stessa vita.

[ATTENZIONE: Ho deciso di modificare titolo e la sequela delle pwp, decidendo di incentrare questa breve serie solo su una coppia, ossia la sourin. Grazie e scusate per la modifica improvvisa.]
Serie di pwp collegate fra loro sulla coppia SousukexRin.
1.{SOURIN - Storage room.
2.{SOURIN - Rin likes BANANA.
3.{SOURIN - Stand in the rain.
4.{SOURIN - Indelible traces.
5.{SOURIN - First time.
6.{SOURIN - in arrivo
ENJOY!

elleo | introspettivo, malinconico, sentimentale | au~ | a chi amo.
Aveva cercato di raggiungerlo con la voce. Gridava con il cuore, dichiarando guerra a tutto quel vetro tra loro. Voleva farsi sentire. Avere gli occhi del suo Nightray, come pezzi di cielo sereno e limpido, solo su di sé.
~
Ritorno sul fandom dopo un problema con il vecchio account, a dentro le spiegazioni.
Fateci un salto dentro, se vi va! ♡

Con ancora gli occhi semi-chiusi dal sonno, Elliot si ricordò del perché amasse tanto la Domenica: nessun conoscente o collaboratore, nessun malefico parente stretto.
Solo lui, Leo ed un’intera giornata da trascorrere insieme.
[Elliot/Leo] [no spoiler!] [au! ambientata nel nostro mondo]

La mia seconda ff per il fandom di UtaPri, questa volta avendo come protagonisti Syo e Natsuki. ~
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▶ Tipologia: shounen-ai, yaoi -appena accennato-.
▶ Pairing: Natsuki/Syo.
▶ Contesto: Un universo di stelle in una notte di mezza estate. Natsuki riscopre qualcosa che teneva da sempre celato nel suo cuore, un "pensiero dominante" che sfocerà poi irrefrenabilmente in quello scenario naturale.
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© kiyomizu.

Quando il frastuono diventava insopportabile lui faceva la stessa cosa che faceva davanti alle liti dei suoi genitori, si ritirava nel suo mondo.
Ci si chiudeva a riccio, annegava in un mare di placido, silenzioso, immobile azzurro.
Ma l'azzurro era senza nome e il rumore ancora lì.

Non si guardavano, non si toccavano, erano due bolle di rumori ovattati che non si sfioravano neppure per sbaglio.
( spoilers | elliot/leo | prompt challenge con neko no yume )

Come Ada Bezarius avesse convinto i professori era un mistero, o, come Elliot l’aveva definito durante il viaggio in carrozza, «Un mero esempio di lecchinaggine e favoritismo», ma qualsiasi fosse il nome con cui la si dipingeva, l’uscita era una vera e propria manna dal cielo contro la noia che l’andazzo di lezioni e logorio quotidiano avevano insidiato negli studenti.

(elliot/leo, slash, missing moment, spoiler).

#37 — Stranezza
Aveva notato atteggiamenti strani da parte di Leo; ma il più strano, forse, era quel suo guardarlo con una sorta di nostalgia, come se stesse guardando un vecchio ritratto, o uno spettro.
(50sentences challenge, ElliotLeo, slash, spoiler.)

« Ora come ora, non riesco quasi più a essere padrone di me stesso, » lo sentì ridere debolmente, ma si ostinò a non sollevare lo sguardo, la gola improvvisamente secca e riarsa « figuriamoci se riesco a essere un buon padrone per te. »
Leo raggelò e aprì la bocca, ma nessun suono ne uscì. Cosa avrebbe dovuto dirgli? Che non era ciò che intendeva? Allora cosa intendeva? Era vero. A volte non sapeva se Elliot stesse guardando lui o il riflesso di una strage nascosta dietro bugie e patti di sangue che tutti sembravano aver deciso all’unisono di dimenticare.
Non disse nulla. Semplicemente, sfiorò le sue dita con le proprie, risalendo dai propri fianchi fino alle sue braccia, alle sue spalle, e si strinse appena alla sua schiena. Elliot poggiò la fronte alla sua e chiuse gli occhi, come se volesse lasciarsi cullare.
« Allora, chi è che sta diventando pazzo, qui? Sono io o sei tu? »
Leo rise debolmente, portandogli una mano alla guancia. Cosa avrebbe dovuto dirgli?
« Beh, ma non l’hai ancora capito? Siamo tutti pazzi, qui. »
Longfic ElliotxLeo, rating rosso 'coz internet is for porn. Enjoy.

Le dita di Leo cercarono quelle dell’altro, le incontrarono, e le strinsero in modo quasi convulso, e sentì tante sensazioni, emozioni, tutte insieme, e si chiese se sarebbero state quelle, in realtà, ad ucciderlo, tutte quelle cose, nel cuore, che non poteva controllare.
«Forse».
( SPOILER! slight elliot/leo )

Giugno era per eccellenza il mese dell'anno in cui gli studenti si dedicavano a lavoretti estivi frustranti e poco remunerativi, nel tentativo disperato di racimolare qualcosa, ma la piatta noia che pervadeva il locale dove Leo aveva trovato impiego sarebbe presto stata sconvolta da una felpa con su scritto l'irritante slogan "Don't talk to me".
(ElliotLeo)

L e Mello. L e Near. Un primo incontro molto poco ortodosso e una conversazione piuttosto inusuale.
Eppure entrambi lasceranno un segno, sulla pelle pallida del detective e nelle tasche dei suoi jeans consumati.