Lei è Miley una liceale capo cheerleader bionda, occhi blu come il mare, amante della musica Pop, di tutti gli artisti che possano esistere al mondo ma lui, si proprio lui, Justin Bieber non lo può vedere.
''Coglione montato'' lo definisce.
Lui è Justin Bieber dopo tutti i concerti vuole farsi una vita 'normale' e si iscrive al Liceo dove presto sarà anche capo della squadra di Basket.
Lui è subito attratto da lei, ma Miley non ricambia.
Cambierà idea? o dopo tanto odio sarà solo amicizia?

Tutto iniziò con una vacanza... Da sola, a Dublino
La famiglia che la ospita diventa la sua seconda casa. Marito e moglie con due figli adorabili.
Uno scontro con un uomo al parco la condiziona nel profondo.
Una serie di coincidenze li riporta a rincontrarsi.
Un incidente e tutto va a rotoli.
L'odio che prova è grande, ma riuscirà a resistere al suo cuore?

«Il fatto è che sono fottutamente innamorato di te e non posso farci nulla. Non mi sono mai sentito in questo modo con nessuno, nessuno mi ha mai trattato come fai tu e ti odio per farmi stare così. Non so nemmeno perché il mio cuore stia battendo così forte adesso. Sto cadendo nella trappola del tuo amore Adaya, ti prego acchiappami.»

'I tuoi occhi fissi nei miei, anche per pochi istanti, sono la cosa più bella che esista. Cielo e terra. L'unione perfetta.
Perché non capisci?'
Flashfic ispirata a 'Poet'. Enjoy it!

-Non so nemmeno come ti chiami...
-Alex-sussurra con un velo di piacere nella voce.-tu?
Il suo tono basso e sensuale mi manda gli ormoni alle stelle.
-Justin-dico mordendole il lobo-ricorda bene questo nome, questa notte te lo farò ripetere spesso.
-Ne sono più che certa...-le mie mani le accarezzano sensualmente i fianchi, mentre le mia bocca non ha avuto ancora il piacere di incontrare la sua.
-Ancora non ti ho spogliata e già sai che sarò bravo a letto?
-Lo si nota dal modo esperto con cui muovi le mani sul corpo di una donna.

Vi ricorderà Cenerentola: la matrigna cattiva, la sorellastra scorbutica e le faccende. Peccato che qui non ci sia nessun bel principe azzurro pronto a salvarmi da tutto ciò portandomi via nel suo castello incantato in groppa al suo cavallo bianco.

STORIA SOSPESA.
-Non ti conviene affrontarmi, Stone!-
-Ah si? Perché senò che mi fai eh? - Dissi io guardandolo, aveva rotto il cazzo.
-Il tuo atteggiamento da dura con me non funziona- Disse mettendo le sue luride mani sui miei fianchi e avvicinando le sue labbra al mio collo. -Non ti resisto, ti prego.- Mi disse continuando a baciarmi il collo.

-Così… stai con Tomlinson?- sussurrò il moro di fianco a me.
-Davvero perspicace.-
-Quindi non sei disponibile per un’uscita?- mi voltai verso di lui, guardandolo con uno sguardo assassino.
Odiavo quando faceva così.
S’interessava a me solo quand’ero già impegnata, quel ragazzo aveva seri problemi.
Ma ormai non gli sbavavo più dietro come una volta.