Sharon, una ragazza venticinquenne, perde la testa per un uomo 15 anni più grande di lei, Paul, sposato con Lise e con figli. La loro storia d'amore si svolge alla periferia di una splendida New York primaverile.

Male e Bene gareggeranno, di cui i figli paladini saranno.
Chi infine vincerà? Questo davvero non si sa.
[e se.. Biancaneve non fosse l'unica ad avere per figlia una salvatrice?]
TEMPORANEAMENTE SOSPESA - FINO A: DATA DA DEFINIRE

"prese da una cartellina di camoscio arancione di Prada una fotografia "questo è il nostro obiettivo adesso!"..."E cosa dovremmo farcene di lui?" ..."Il tuo nuovo lavoro sarà far cadere ai tuoi piedi justin bieber" ... "P-P-Per-Perchè? perchè dovrei? ha una fidanzata,non lo conosco ... " il tono di voce di Ivy stavolta era più deciso. Marion stava chiedendo troppo. "Mi serve un sì,adesso..un sì o un no. Sei dentro o sei fuori? se sei dentro bene,se sei fuori però puoi dire addio alla moda!A nessuno serve una ragazzina impaurita senza ambizione" ... si girò di scatto,si alzò dal divano bianco avvicinandosi alla scrivani di vetro per prendere la foto.La guadò un'ultima volta,guardò negli occhi quel ragazzo di cui cnosceva solo il nome..."ci sto!" - [Una modella ambiziosa,una superstar mondiale inconsapevole,complotti,amori e il sole della California]

Credevo che uccidere fosse la mia priorità, più importante di qualsiasi altra cosa. Non pensavo ad altro che sangue e a come torturare le mie vittime. Fino al giorno in cui ho conosciuto lui, Cato. Ci siamo odiati dal primo momento, sempre in perenne confronto. Ci sfidavamo di continuo io dovevo essere migliore di lui. Ma poi una notte è cambiato tutto...ho cominciato a guardarlo con occhi diversi, ma a lui non ho mai fatto capire niente. Quando ci sono di mezzo gli Hunger Games tutto il resto passa in secondo piano. Mi sarei offerta volontaria ma speravo che lui non facesse lo stesso, non potevo ucciderlo...non ne avrei mai avuto il coraggio, eppure il fato ci ha voluti entrambi in quella maledettissima arena...

Nuova vita. Nuovo lavoro. Nuova casa. Nuova città. Cambierà qualcosa? L'orgoglio si può perdere? E se si perde lo si può ritrovare?
Estratto dal capitolo 8:
-'' No Bridgette! È schifosamente schifoso! Come potrei mettermi... questa cosa? ''- Presi il pomposo e orribile abito e lo gettai in un angolo sotto il furioso sguardo dell'ossigenata commessa.
Chiedevo così tanto?
-'' Aspetta Gwen! Era bellissimo e poi ti stava d'incanto! Non fare così! ''-
-'' No Bridgette! Forse quello era il tuo stile! Non il mio, cavolo! ''-
-'' Signorina, se vuole... -''
-'' No! Non voglio un accidenti e arrivederci! ''- Mi rivestii velocemente e trascinai fuori Bridgette da quella sottospecie di... Argh! Lasciamo stare, non ne vale la pena.
-'' Senti Gwen, mi dispiace! Ti va di andare a provarne qualcun altro? Magari da un'altra parte, eh? ''- Mi sorrise gentilmente; quella ragazza riusciva sempre a farmi stare calma.
-'' Sì, però prima devo andare da una persona! Non che tu non fossi abbastanza, ma lei potrebbe sicuramente aiutarmi a trovare quello che cerco! ''-
*STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA*

"Era incredibile scoprire come Jimmy, a più di due anni dalla sua scomparsa, potesse ancora stupirci facendoci un regalo così grande"

Hermione dalla porta della stanza si voltò verso il grande letto matrimoniale. Stava tremando sotto shock, pallidissima gettò un ultimo sguardo a quel incredibile spettacolo e poi fuggì via semivestita ed in lacrime.
Harry Potter nudo ed assonnato tentò di richiamarla, Blaise svegliato dal trambusto si sollevò a sedere confuso, Draco stava già scendendo dal letto. Petto tonico, glutei sodi, attrasse, splendido nella sua nudità, l’attenzione degli altri due uomini, che non poterono fare a meno di pensare che Draco fosse un bel bocconcino. Ma lui con sguardo disgustato disse – non pensateci nemmeno…-
Poi si rivestì ed in fretta e furia uscì.
Blaise confuso fissò il suo ragazzo dall’aria sconvolta – ma cosa è successo? –
- Non lo so, davvero non lo so…- Rispose Harry pallidissimo – ma mi viene da vomitare….-

"Per te è facile giudicare, è facile dire che io ho una vita perfetta. Ma non sai cosa nascondo dentro di me, nessuno lo sa. Nessuno mi conosce. Per questo mi nascondo dietro un carattere forte. Mi comporto da stronza, posso sembrare una di quelle puttanelle odiate da tutti.
Ma non sono così. Speravo che almeno tu te ne fossi accorto..ma ormai l'ombra che mi sono creata non può scivolare via. Quindi continuo a recitare la mia parte e tu di certo non cambierai le cose. Non sei il primo che ci prova con me, e che tu abbia scoperto che mi taglio, non è un tuo problema.
Io so come mi sento dentro, nessuno sa quanto soffrendo.
Ma i tagli che ho sul mio corpo ne sono la prova!"
"E se ti dicessi che voglio aiutarti? Che non ci provo con te solo per il piacere?"
"Bhè allora dimostramelo."
"Cosa?"
"Dimostrami che ti importa."
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Jamie Evans è la capo-cheerleader della squadra della sua scuola.
Non ha dei veri amici, ma solo la sua popolarità.
Tutti la reputano una ragazza facile. Ma nessuno sa cosa lei ha davvero dentro di sè.

-lo ami, Jess?-
sussurra, accarezzandomi la guancia. Annuisco, ammaliata dai suoi movimenti e dalle sue carezze, di quella delicatezza che non ha mai caratterizzato le nostre effusioni.
-e allora respingimi-
mi soffia sulle labbra, prima di baciarle con dolcezza. Non oppongo resistenza e mi lascio andare ad un bacio meraviglioso; uno di quelli che non si dimenticano facilmente, che si sognano di ricevere tutta la notte; uno di quelli che solo lui è riuscito a regalarmi. Mi sembra di assaporare le sue labbra per la prima volta ed immediatamente un sapore di menta e tabacco mi invade il palato, facendomi sospirare dal piacere. La sua lingua accarezza la mia, la sfiora, ci giocherella in un mix di dolcezza e passione. Il mio cuore prende a galopparmi furiosamente nel petto, mentre la mia mente prende il volo, trasportandomi in un altro mondo. Un mondo dove esistiamo solo io e lui. Mai ho provato sensazioni del genere. Si stacca con estrema lentezza, mordendosi il labbro subito dopo
-perché ti ostini a mentire a te stessa? Perché stai con lui?-
-perché lui non mi farà mai soffrire-
-non sempre ciò che ci fa bene equivale a ciò che ci rende felici-

Una fanfiction dedicata alle origini del legame che unisce i due ex ragazzi del Meiwa F.C., in cui ho messo nero su bianco le emozioni che l'opera di Yoichi Takahashi mi ha ispirato. Non mi discosto molto dalla storia originale, ma ho aggiunto quello che io penso sia successo in quei momenti della storia che nell'anime e nel manga non vengono raccontati. La dedico a chi ama in particolar modo i personaggi di Kojiro Hyuga e Ken Wakashimazu, ma spero possa piacere anche a tutti gli altri.
I capitoli di questa storia sono stati estrapolati da un'altra fanfic che sto scrivendo da molto tempo, ma possono tranquillamente avere vita propria.

- E tu chi e che cosa saresti? – chiese Sherlock, ostentando il suo tono più pragmatico.
- Io sono io, Sherlock – rispose la creatura, con una voce bassa e leggermente acuta, come se si trovasse a metri di distanza dal letto e non a un passo. – Sono lo Spirito del Natale Passato –
E se Sherlock ricevesse la visita di tre Spiriti natalizi?
Note: Johnlock, Post Reichenbach

La storia dell'arrivo dei malandrini ad Hogwarts e delle loro prime avventure.

Shawn è appena tornato da un impegno che lascerà i suoi amici un po' di stucco, nel mentre Juliet ha sviluppato un'abilità che l'ha aiutata nel suo lavoro di detective. Questa abilità, purtroppo, le si è ritorta contro, decide così di ingaggiare i detective Psych per indagare.
(Per ora sto guardando la quarta stagione, quindi non prendo in considerazione nulla successo da li in poi!)

In un luogo oltre l'umana comprensione, un essere trascendente cerca perennemente qualcosa che lo distolga dalla noia. E così, rivedendo le vicende di numerosi eroi e dei loro avversari, idea un gioco...

"Tick-tock, tick-tock, merrily sings the clock. It's time for change, it's time for stay, so it sings
throughout the day. Tick-tock, tick-tock, merrily sings the clock."
La prima stagione vista con gli occhi di un nuovo personaggio.
Seconda classificata al contest C'era una volta un personaggio di cui ci siamo scordati di Trick.