Perché è una cazzata e lo sanno entrambi.
È una cazzata ma lei si ostina a farsi mille problemi.
È una cazzata ma lui teme che da questa possa nascere qualcosa di brutto che la allontani da lui.
È una cazzata e, dannazione, possibile che non riesca a capire che tre anni sono veramente nulla?
Possibile che quel numero la spaventi più dell’odio che la gente si diverte a scriverle?
È un’ossessione quella paranoia, lui odia questo suo pensiero, lui odia se stesso per essere nato nel 1996, odia essere “lontano” da quel 1993, odia questa paranoia perché è fonte di infelicità per lei.
«Devi scusare i miei genitori» le sussurra sulle labbra, facendole inarcare il sopracciglio «Hanno deciso di fare del sesso non protetto tre anni dopo la tua nascita, pigroni, come si può ritardare un tale piacere di tre anni?» e lei scoppia a ridere a questa stupida affermazione che solo lui poteva dire pur di farla ridere.
«Sei un idiota, Hemmo» gli bacia la guancia teneramente.

Ribalta le posizioni. Ora sono sotto. Mi sbottona il reggiseno. Sono eccitata, troppo, non mi riconosco. Ma cosa penso. Ho sempre sognato scene di sesso. Non l'amore come in molti dicono. Io ho sognato il sesso.
Victoria ha deciso di cambiare non si sa se in bene o in male ma si ritroverà ad affrontare lotte che non le appartengono e si ritroverà a ragionare sulle sue azioni che se fossero state diverse forse avrebbero potuto aiutare altri.

Harry era dappertutto, era tutto quello che riuscivo a vedere, tutti i profumi che mi riempivano il naso,tutti i sapori sulla lingua, la sola sensazione che riuscivo a sentire.
Mi sommergeva, come una forza della natura.

Vi starete chiedendo cosa c'entrano la panna e la cioccolata.. beh facile! Insieme sono una perfetta combinazione che porterà due amici a fare cose poco caste.
**Sentivo la sua lingua ruvida sulla mia pelle e mi venne la pelle d'oca, mi prese per i glutei e con un piccolo salto mi fece accomodare sopra al ripiano in marmo della cucina. Continuava incessantemente a leccare anche attorno al reggiseno insinuando la lingua appena sotto, poi me lo tolse e ne spalmò anche un po' sopra al mio seno lasciando liberi i capezzoli. Leccò tutto e il mio respiro si faceva sempre più affannoso.
-Louis..- dissi ansimando ma lui se ne fregò e guardandomi negli occhi si passò la lingua sopra al labbro facendomi fare la stessa cosa, ormai il gioco lo comandava lui. Ne prese ancora e la posò lungo il mio collo**

E' una oneshoot a rating rosso, ed è davvero spinta. buona lettura c:

"Eppure il nostro rapporto sta andando a puttane! Non è come all’inizio, mi saluti la mattina, mi dai la buonanotte. Un bacio di qua, un bacio di là, ma io non sento la complicità che c’era tra noi un tempo, la sfacciataggine che ci legava, quello che ci portava a litigare ogni secondo, e migliorare il nostro rapporto. Uscire insieme per mano, fermarci, tu che fai le foto con le fan, le stesse fan che mi sorridono e mi abbracciano dicendomi che sono fortunata, fortunata perché tra le mani ho una parte della loro vita. Fan che se ne vanno piangendo dalla felicità, come ho fatto io quando ti ho incontrato."

One Shot dedicata ad una mia amica speciale. Ti voglio bene BIANCA! :'3
-Giò

- Perché io ti amo. Ti amavo quando mi hai lasciato qui e ti amo anche ora dopo
averti rivisto e per me non sarebbe solo una scopata quando ci sono dei sentimenti.
Sono stata malissimo quando te ne sei andato ma non hai nemmeno provato a cercarmi. -
E tu cosa pensi che io non sono male? Ogni ricordo era come una fitta al cuore,
non sai quanto ho pianto per te. -
- Perché pensi che io non abbia pianto? Ho versato lacrime di dolore per tutto il primo anno
che tu non eri più con me! Poi ho provato ad andare avanti sapendo che non ti avrei
mai più rivisto! Non c’eri quando avevo bisogno di te perché io ne avevo quando i
nostri genitori ci hanno abbandonato, quando Jake ha cominciato a drogarsi,
quando sono diventata questo schifo pur di avere un po’ di soldi per mangiare.
Avevo davvero bisogno di te,avevo bisogno del mio amico, del mio Migliore Amico.
Ma purtroppo non c’eri e solo il cuscino sa tutte le lacrime che ho versato.-

"Harry" gli aveva soffiato sul collo, e lui non riuscì a resistere, tolse l'indumento alla ragazza, lasciandola coi seni scoperti davanti a lui, diventando improvvisamente rossa in viso, coprendoselo con le mani "Sei bellissima"

“Pronto?” Harry manda giù la saliva rumorosamente “Si...” dice poco convinto
“Buona sera ragazze!”

Tutti sono fuori a divertirsi, anche il mio amichetto Liam Payne con il suo nuovo giocattolino Danielle Peazer. Che rabbia. Non è la ragazza giusta per lui, ne sono convinta.

"Obbligo o Verità?".
3some Babe! Os rigorosamente rossa!
Enjoy it! :)

“Oh avanti Liam, oltre che frocio vuoi anche essere anoressico? Mangia questa merda e non tentare di farci sentire in colpa, sei tu l’abominio, non noi.”
La tranquillità con la quale il ragazzo dal Cheshire aveva biascicato questa frase, senza neanche degnarlo di uno sguardo, come se non si meritasse la loro attenzione lo fece rabbrividire più che il significato delle parole.
Senza dire nulla, indossando quella maschera di neutralità che aveva imparato ad erigere, fece stridere la sedia all’indietro e si alzò, intenzionato ad andarsene.
Quattro forti braccia gli pressarono con un’immediatezza surreale la guancia al freddo marmo del tavolo, facendolo cadere in ginocchio.
Erano Louis e Niall, poiché Harry lo guardava sogghignando davanti a lui, ancora seduto scompostamente, mentre risuonavano dolorosi e distinti i Suoi passi avvicinarsi.
“Su, non vorrai che le nostre fan si preoccupino, vero?”
Il moro sorrise dolcemente, a pochi centimetri dal suo viso, mentre gli spingeva in bocca una forchetta ricolma di pasta.
“Mangia.”
A quella minaccia Liam chiuse piano gli occhi e cominciò a masticare, preparando mentalmente il suo corpo agli imminenti lividi, mentre sentiva risate di scherno da parte dei compagni di band e neutre lacrime sgorgargli sulle guance.

Il sole filtrava leggero attraverso le tende delle finestre e illuminava delicatamente lembi della mia pelle coperta solo in alcune parti dal lenzuolo. Ero ancora nuda dopo quella splendida notte dove ero stata finalmente sua.

Eccolo. era appena uscito e si diriggeva verso l'auto. Bello come sempre. Sorrideva agli scatti delle macchine fotografiche sempre, qualsiasi cosa gli stia succedendo. Era da troppo che non lo vedevo...
Era entrato in auto e si è avvicinato dandomi uno di quei baci da farti sciogliere come un gelato a contatto con l'aria calda di un riscaldamento acceso.
Io: Bentortato mio Irish boy!..