Estratto dal primo capitolo:
[ Guardai il mio armadietto color carbone. Se avessi voluto ne avrei staccato l'anta, con la stessa facilità con cui avrei scartato una caramella, ma la parola d'ordine era: normalità, normalità.
Litigai con la serratura, rischiando di rompere il meccanismo almeno una decina di volte, rantolando insulti tra i denti serrati.
« Apriti, farabutto! Apriti! » ringhiai.
« Devi tirarlo verso l'alto, o non si aprirà mai. »
Mi girai e mi trovai davanti un ragazzo dalla pelle bronzea. Capelli corvini setosi e lunghi che gli ricadevano sulle spalle...ma i suoi occhi! Com'erano profondi! Scuri, caldi, con quelle sfumature tra il verde e il castano, intagliate con precisione e arte allo stesso tempo.]
Una mia speciale versione dei fatti, se le cose non fossero andate come sono state narrate. Un mio piccolo tributo a questa coppia che per me rappresenta uno dei simposi dell'amore perfetto.
Buona lettura

Jacob non ha mai accettato il suo Imprinting per Reneesmee, costringendolo a scappare via. Dopo sette anni decide di ritornare e scoprirà che ignorare il suo imprinting non è così semplice come pensava.
Nessie non ha mai dimenticato Jacob Black. Il suo ritorno causerà più scompiglio di quello che pensava, mettendo a dura prova tutto ciò in cui ha sempre creduto.

“[...] Ben presto mi fu chiaro che restare non era più un compito, una necessità. Era un capriccio, e dovevo vincerlo per suo bene, o forse, egoisticamente, per il mio. Perché speravo con tutto il cuore, ogni volta per tornavo a casa, di leggere in lei un segnale, un piccolo indizio che mi suggerisse che anche lei cominciava, finalmente, a guardarmi con occhi diversi. E ci speravo anche questa volta, come una sdolcinata ragazzina, che questo Natale mi regalasse finalmente il segnale che attendevo da anni.”

Daddy Klaine
Dal testo:
"Quel momento perfetto, però, durò troppo poco, secondo i loro gusti. La bambina doveva essere lavata e visitata, Kurt lasciò che la stessa infermiera di prima la riprendesse. Si voltò nuovamente verso Rachel che, seppure esausta, aveva assistito a tutta la scena, commossa ed emozionata per loro. Tenendo per mano suo marito, le si avvicinò, abbassandosi per posarle un bacio sulla guancia sudata e sussurrandole ripetutamente “Grazie”.
Era talmente sopraffatto dalle mille emozioni, che non si accorse che la mano di Blaine era scivolata via dalla sua presa fino a quando non sentì un tonfo sordo. Istintivamente guardò per terra, trovandolo steso, immobile e con gli occhi chiusi. Era svenuto."

Jacob e Nessie ormai sposati da tempo decidono di trascorrere una vacanza all'Isola Esme assieme ai suoi due figli, ma la coppia avrà qualche problema in corso dovuto alle reazioni esagerate di Jake e all'orgoglio illimitato di Renesmee, saranno Ephriam e Sarah che fino alla fine riusciranno a far riappacificare i due colombini.... RECENSITE!

Sta pensando, il bambino.
Sta pensando a cosa disegnare sul foglio bianco che ha davanti agli occhi.
Sta pensando, il bambino, quando sua madre e sua padre gli danno l'ispirazione.
***
[Paul Lahote/Rachel Black]

 
Serie di Drabble a tema romantico scritte per il Contest indetto da Jakefan su Facebook.
 
Jacob e Bella…«L’altra Faccia Della Medaglia».
Paul e Rachel…«Ci Vuole Classe Nella Vita».
Embry e Nuovo Personaggio…«Una Contraddizione».
Jacob e Nuovo Personaggio…«Come Il Diavolo e L’acqua Santa».
Seth e Nuovo Personaggio…«Gli Occhi Del Cuore». 
Embry e Nuovo Personaggio…«Io Sono Un Uomo».
Jared e Kim...…«Una Falsa Speranza».
Quil e Claire…«Senza Più Indugiare».

‘’Hai fatto le cose in grande,eh?’’gli chiedo,mentre scende e viene ad aprirmi lo sportello. Mi prende una mano per aiutarmi a scendere,poi corre verso casa,apre la porta e accende le luci. Torna indietro,solo di qualche passo,visto che nel frattempo l’ho raggiunto. Sto per varcare la soglia quando ‘’Aspetta.’’mi prende in braccio,proprio come una principessa e dopo essere entrato in casa e aver chiuso la porta con un piede ‘’Benvenuta a casa,signora Malik.’’una sensazione bellissima s’impossessa di me,è come se mi fossi appena immersa in una vasca con l’acqua calda.
‘’Potrei anche abituarmi.’’lo avverto.

"Mi voltai leggermente e mi fermai ad osservare Renesmee che dormiva appoggiata alla mia spalla. I lunghi capelli che ricadevano sparsi e disordinati sul mio petto, il viso che diventava sempre più brillante man mano che il tempo passava, i suoi occhi chiusi, la sua bocca, il suo corpo nudo che aderiva perfettamente al mio: Renesmee. Mia moglie."
Questa fanfiction riprende la mia fanfiction "Novità", ma cambia il soggeto. Stavolta e Jacob che racconta, invece di Edward.

Jacob Black, conscio di essere solo il terzo incomodo della grande storia d'amore narrata dalla Meyer, raccoglie i suoi pensieri in una pagina di diario.
Cosa non si fa per amore di Mammina Cara, eh, Jake?

’Non dirmi che hai freddo.’’mi schernisce,ma intanto mi sta già mettendo un braccio sulla spalla per tirarmi verso di se e stringermi al suo petto per scaldarmi. Gli faccio una linguaccia e infilo le mani nel colletto della sua camicia,sotto la giacca. Lui ha un brivido e con la mano mi afferra il polso per spostarlo dal suo collo.
‘’Hai le mani congelate.’’
‘’Mani fredde,cuore caldo.’’rispondo a tono,guardandolo negli occhi.

Non faccio in tempo a rispondere che sentiamo dei colpi alla porta. Ci guardiamo in faccia e in contemporanea diciamo ‘’Seth’’,è l’unico che non usa il campanello. Jake va ad aprire ‘’Ciao Seth,cosa ti porta da ques…’’ ma si blocca prima di completare la frase. Quando si sposta,capisco il motivo della sua sorpresa e rimango anch’io a bocca aperta. Tra le braccia del ragazzo,dorme beatamente un piccolo angelo. Mi avvicino lentamente allungando le braccia per far capire a Seth di porgermi la bambina.

Davvero non ho idea di come siamo arrivati a questo. Perché arrivati a questo punto Lou,non so più a chi attribuire la colpa. I ragazzi non ci hanno mai remati contro,e tu lo sai. Ci hanno sempre accettato per quello che siamo,due ragazzi che si amano.

L’atmosfera era surreale ….
Camminavo come un automa lungo il vialetto di casa Cullen accanto a Renesmee, incantevole nel suo abito bianco che sembrava una nuvola di tulle.
Ai lati gli invitati ci guardavano estasiati. O meglio, erano gli umani a guardarci in quel modo.
I vampiri, ovviamente, erano abituati.
I pensieri degli invitati annebbiavano ancora di più la mia mente sconvolta, innervosendomi.
Decisi di bloccarli tutti. Non mi interessava cosa pensava la gente di tutto quello che stava accadendo. Non ora.

[...] Jacob si è seduto sulla sedia vuota, questa volta. Mi prende la mano che ho abbandonato inerte sul petto, la chiude fra le sue, la bacia con dolcezza. Bacia ogni dito, ogni nocca ruvida, screpolata, ogni unghia mangiucchiata. Si porta la mia mano magra al volto, respira nell’incavo fra le mie dita, sulle linee storte che mi segnano il palmo. Mi guarda, nascosto dietro quella gabbia di carne.