Dal testo:
Stento ancora a credere che siano già passati i due anni di tregua concessosi dai distretti, ma più che altro, stento a credere che i Giochi vengano ‘governati’ da altri non appartenenti a Capitol City e che probabilmente potrei farne parte.[..]
Chi sono io?
Una ragazza nata a Capitol City. Una ragazza che ha visto con i suoi occhi la seconda rivolta. Una ragazza che probabilmente stava andando a morire nell'arena.
Sono Rose Dragoshine, e questi sono i Capitol Games.

Un approfondimento di come, nelle ultime pagine de "Il canto della rivolta", Peeta e Katniss siano giunti dal - Sei tornato - Al fatidico - Tu mi ami. Vero o falso? -
Perchè in fondo in fondo ce lo siamo chiesti un po' tutti, romanticamente incuriositi (o romanticamente impazziti).

Questa è una domanda che certamente ci siamo fatti tutti: cosa sarebbe successo se Peeta Mellark avesse "osato" un po' di più con Katniss, fosse corso sotto la pioggia per porgerle il pane, le avesse poi rivolto la parola e lei a poco a poco si fosse innamorata di lui? Vuole essere una storia breve, di pochi capitoli ma intensi (almeno spero). Buona lettura :)

Distretto 2, quattro anni dopo la ribellione.
Annie e suo figlio vivono ancora lì, aiutati da Gale.
Il dolore di una donna distrutta.
La forza di un uomo determinato.
La fatica di un bambino cresciuto troppo velocemente.

[Post Mockingjay, pre-epilogo] Colpa. Quel sentimento volgare, parassita, velenoso, in grado di distruggere ogni cosa. [...] Colpa di aver bisogno l’uno dell’altro nonostante la vicinanza non facesse che ricordare a entrambi tutto il male subito e inferto. Colpa di usarsi a vicenda per sopravvivere, impedendosi a vicenda di provare a… vivere. Ma vivere per cosa, poi? Per chi, ormai?

Pensavamo che tutto fosse finito per i distretti che avevano già versato troppo sangue in passato, che avrebbero potuto vivere liberi. E invece no.

In questa storia Katniss e Peeta sono gli stessi e vivono nello stesso modo ma il mondo in cui vivono è diverso. Non esistono gli Hunger Games qui! La storia è ambientata in una cittadina americana della prima metà del 1900 e loro due come Romeo e Giulietta scoprono di amarsi. Un amore impossibile quello tra la figlia di un minatore morto nelle miniere e il figlio di un commerciante?

Come sarebbe se, prima dell'inizio di tutto, Peeta e Katniss fossero veramente innamorati?
I momenti che ogni adolescente vorrebbe vivere per sempre, senza il terrore di dover morire.
Questa one shot è molto OOC e molto What if?, ma è stato dannatamente bello scriverla.

In una Panem ancora sottomessa dal presidente Snow siamo arrivati all'ottantaduesima edizioni degli Hunger Games.
Harriet, diciassettenne orfana adottata da Effie verrà scelta come tributo per rappresentare il distretto 12 insieme al suo bel compagno.
Un sogno la perseguita.
Lo stesso ragazzo, tutte le notti.
Capelli castani e occhi color metallo.
Chi è il ragazzo misterioso?
Harriet riuscirà a sopravvivere agli Hunger Games e poter cosi tornare a casa?
Signore e signori che gli ottantaduesimi Hunger Games abbiano inizio!

Dal testo.
Allungo una mano verso l'altro lato del letto cercando di godermi il tiepido tepore delle lenzuola...ma tutto quello che trovo è qualcosa che assomiglia ad un naso.
Un naso?
Alzo lentamente la testa,come impaurita.Ieri sera ero completamente ubriaca,non avrò...combinato qualche casino come al mio solito!?

E se Katniss fosse nata ai nostri tempi? Come sarebbe stata la sua vita?
Katniss si trova alle superiori, Gale è il suo migliore amico, Peeta una persona che ha fatto
parte del suo passato, ma che non fa più parte del suo presente. Almeno fino ad oggi.

Quella notte, come di consueto, Katniss si svegliò in preda agli incubi.
Era un periodo che sognava Peeta mentre veniva torturato da Snow, che veniva depistato facendogli credere che lei fosse un ibrido.
Sognava la sua morte nelle due arene, Katniss non era riuscito a salvarlo, a proteggerlo.
«Peeta!»
Aprì gli occhi di scatto con il respiro irregolare, era girata su un fianco, il sudore le copriva la fronte ed il terrore, che stava scemando, tornò prepotentemente in lei quando si sentì intrappolata.
«Scusa», le braccia che fino a quel momento le stringevano i fianchi la liberarono.
«Peeta», sussurrò sorpresa, non riuscendo a mettere effettivamente a fuoco ciò che stava accadendo. Era un sogno anche quello?
«Scusami».
Se era un sogno anche quello non sembrava così terrificante.
{Partecipa alla challenge Multifandom e Originali con il prompt #4. Letto}

Amon è fuggito e Korra è combattuta: da una parte le responsabilità di Avatar la spingono a partire alla sua ricerca, dall'altra c'è Mako e il bisogno di stare con lui.
[ Questa storia si è classificata terza al contest ‘Di amore, avatar e dominatori’ indetto da Amaranth93 sul forum di EFP ]
[ Questa storia si è classificata settima al contest ‘[ Multifandom & Originali ] Le situazioni di X e Y’ indetto da Marge86 sul forum di EFP ]
[ Questa storia si è classificata sesta al contest ‘[Multifandom & originali] Le città del Mondo Contest’ indetto da Sara.1994 e giudicato da Triz93 sul forum di EFP ]