Bucky disegna stelle bagnate di saliva sull’interno coscia di Steve. Gli stringe un ginocchio tra dita lunghe, con cui ha imparato a pescare a cinque anni, a suonare il piano a dodici e a smontare e rimontare un fucile di precisione a venti. Dita che non hanno mai osato toccarlo come fanno ora, affondando i polpastrelli nella carne fino a lasciare il segno, fino a incidervi la mezzaluna delle unghie. Scava, intaglia, spalanca la bocca e morde.
{ stucky | scritta per Let's Make Love (tonight) @Torre di Carta }

[ Baciarti non è stato come baciare Abbey Thompson di Tassorosso, accucciati dietro le serre, e di quel bacio ricordo solo la sua bocca umida e incerta, e i miei goffi tentativi di impedirle di ficcarmi la lingua in gola solo perché in realtà mi faceva schifo, e il suo alito puzzava dei cavoletti di Bruxelles mangiati a pranzo. No, baciarti non è stato come baciare Abbey Thompson, è stato più come schiudere le labbra sulla notte e lasciare che mi inghiottisse, accettare la tua lingua dentro la mia bocca, a leccarne i bordi, sapiente e calda, e accogliere i tuoi denti piantati nella pelle, e assaporare il nauseabondo sentore di ferro del sangue al fondo della gola, per poi inghiottirlo insieme alla saliva. ]
— Sirius Black/Remus Lupin ;

Gli stringe le braccia intorno al collo, e spinge il bacino contro il suo inguine; strizza gli occhi e l’orgasmo gli esplode in testa e nel cuore. Annaspa aria, cerca le sue labbra, e si scambiano un bacio. Un bacio che è amaro e sa di un addio, quello che si scambiano ogni notte, sperando che il giorno dopo ci sia occasione di dirselo ancora. Cloud spera per sempre.
{ Cloud X Zack - Introspettivo/Malinconico - Flashfic }

[Il Rilegatore]
[SPOILER]
Vacillo travolto da un’emozione che forse è di prima, forse di ora. Non riesco a distinguere il momento esatto in cui sia nata questa felicità che sento gorgogliarmi nel petto come il principio di una risata spensierata; credo sia sempre stata in me, o nascosta sotto le suole delle mie scarpe, calpestata dai miei piedi in attesa che mi accorgessi di lei e la raccogliessi da terra.
{ Lucian x Emmett }

[Knives Out]
[SPOILERS]
«Buongiorno bellezza» lo salutò l’altro.
Ransom suppose che l’avesse chiamato a quel modo perché si era dimenticato il suo nome; poco male, erano in due, anche lui non aveva la più pallida idea di chi fosse quel tale.
Scrollò le spalle – poteva sopravvivere anche senza saperlo.
«Giorno. Te ne devi andare.»
L’uomo incassò la testa confuso.
Oww e aveva anche smesso di sorridere. Povero, povero idiota.
{ RansomxCharles; crossover Knives Out & We have always lived in the castle }

Mi piace la tua faccia, Sebastian. Il tuo sorriso, i tuoi occhi, il tuo nome.
Mi piace il tuo corpo, il modo in cui ti muovi, il modo in cui stai fermo, il modo in cui mi stai addosso e mi butti sulla spalla tutto il tuo peso, tanto che a breve finirò per non avere più sensibilità in questo lato del corpo. E non ti lascerò comunque, perché mi piace averti accanto, sapere che mi cerchi, sapere che mi vuoi.
Un taxi, due attori ubriachi e una confessione.
{ evanstan }

La sorpresa è un guizzo lussurioso in occhi azzurri e un rantolo di fiato lavico strozzato tra le labbra spalancate di Steve.
{ stucky ; raccolta di kink per la 1StuckyADay gruppo FB "till the end of the line" & la Stucky Bingo 2019 }

Steve ha paura di ammettere che l’attesa lo rende eccitato. Nei pochi minuti in cui Bucky si è allontanato, lo ha sentito fischiettare attraverso pareti sfaldate che innalzano barriere poco convinte sul suo corpo; se stira il collo verso l’alto, può vederne i capelli sbarazzini e la linea del collo.
{ stucky ; scritta per la 1StuckyADay, task 21 del gruppo FB "till the end of the line" }

Bucky è meticoloso, passa il panno sul metallo, infila lo scovolo nella canna e si immerge mente e corpo in quel rito che lo mantiene calmo, concentrato e, agli occhi di Steve, maledettamente sexy.
Quando solleva lo sguardo sul biondo, lo scopre a guardarlo. Gli angoli della bocca si arricciano, il sorriso è felino (è una promessa sconcia nascosta in bella vista), schiocca un occhiolino, ammicca e, davvero, basta solo quello per far arrossire l’eroe più amato d’America.
{ stucky } [ scritta per il P0rn Fest #11 ]

Riesce a sentirlo rimbombare nelle orecchie ed è come se ancora stesse accadendo: il clangore metallico con cui lo scudo è caduto a terra non cessa, a ricoprirlo un mulinello di colori irriconoscibili scrostati dalla battaglia e Captain America abbandona la presa – la torre d'avorio a difesa dei più deboli crolla ai piedi di Ironman.
{ stucky }

Tre squilli.
Due secondi.
Un battito perso.
«Steve, ho voglia di scopare.»
{ stucky }

AU - Stucky
Bucky Barnes ha gli incubi e cerca qualcuno che lo aiuti.
Steve Rogers soffre di insonnia e, forse, è l'AIUTO di cui Bucky ha bisogno.
A volte sbagliare il numero di telefono non significa chiamare la persona sbagliata.
Steve e Bucky parlano. Si incontrano. Si innamorano.

«Tre settimane», dice Derek.
«Non voglio comunque», dice Stiles.
«Ti pagherò», dice Derek, e questo… questo cattura l’interesse del ragazzo. L’Antiquariato di Alf potrebbe essere anche un buon lavoro, ma non è uno di quelli dalla paga alta, e metà delle sue tasse scolastiche sono pagate dagli aiuti finanziari, quindi…
«Di quanto», chiede il castano, «stiamo parlando, qui? Perché conosco la tua famiglia, amico. E potrebbe essere un bel po’ imbarazzante, dopo».
«La mia famiglia pensa che tu sia una sorta di fottuto dono al Mondo», brontola il lupo, come se fosse geloso. «Probabilmente saranno arrabbiati con me quando romperemo, quindi non preoccuparti. Cinquecento dollari».
«Mille», dice Stiles, perché a fanculo l’etica. E poi, la famiglia Hale è ricca. Derek può permetterselo.
Oppure, quella dove l’incendio dagli Hale non è mai accaduto, Laura è una sorella ficcanaso, Derek è disperato e Stiles è l’unico che può aiutarlo.
TRADUZIONE!

||Stucky AU|| Escort!Bucky - È stato addestrato per essere un eroe, per liberarsi delle paure e delle esitazioni che lo rendevano umano, qualcuno da contrapporre ad un astratto concetto di male per dimostrare l’esistenza del bene. A non sentire la fatica, il terrore, ad essere un simbolo di sicurezza e tranquillità. A rassicurare. Un eroe che fosse quasi invincibile. Un eroe letteralmente programmato per divenire un archetipo. Steve non aveva mai pensato che la cosa più spaventosa potesse essere innamorarsi di Bucky.

Tony non aveva nessuna intenzione di occuparsi di Bucky, davvero. È stata tutta colpa di Steve e dei suoi occhi ai quali è impossibile rifiutare qualsiasi cosa. O forse è stata colpa degli occhi di Bucky e del dolore che si porta dietro. O del suo braccio e del fatto che Tony sia un asso a costruire marchingegni tecnologici. Forse è colpa di troppe cose, forse non è colpa di niente e quando Tony inizia a chiedersi se sia possibile amare due persone contemporaneamente, la ricerca della risposta lo porterà a scoprire nuove cose su di sé, su Steve e, perché no, anche su quel Bucky Barnes che non gli va tanto a genio.
[Collocabile dopo gli eventi di "The Winter Soldier", vengono ripresi alcuni elementi da "Civil War" anche se la storia segue un percorso completamente diverso]