Cosa succede nella mente di un Karma ossessionato dal sesso, quando si ritrova nell'ennesima situazione in cui Nagisa deve indossare abiti femminili?
(Poco più di una PWP post finale, ma non propriamente spoiler.)

Mirio Togata/Tamaki Amajiki
IPF - Fluff sex
Da quando ha perso i suoi poteri Mirio ha fatto della resilienza il suo quirk. Non ha sprecato un solo attimo ad arrendersi e ha impegnato tutte le sue energie per rimettersi in gioco. Questo non lo ha stupito, Tamaki non si aspettava niente di diverso da lui, ma ha sicuramente fatto in modo che il suo amore crescesse ancora di più.

Un'intervista che costringe Bakugō ad essere persino affettuoso, una giornalista piena di alcol e Kirishima che s'innervosisce. Niente di più, niente di meno.
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A Katsuki piace, quanto gli piace, far finta che vada tutto bene. Gli piace fingere di non essere stato attaccato l'ultimo anno delle medie, di non essere stato rapito, di non essere stato messo in secondo piano dall'eroe che ha ammirato per tutta la vita, di non avere incubi e di non vacillare mai. Ma certe volte, fingere, non è affatto facile. Soprattutto se hai qualcuno che ti permette di non farlo.
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KiriBaku
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[Soulmate Series - #8]
L’amore è fatto di piccoli passi e di passi lunghissimi che ti mandano da zero a cento. Quello che conta è di farli insieme, tra padri con distintivo e pistola, e gemelli irritanti con il gusto dell’orrido, e quindi…
… e quindi ti presento i miei!

[Soulmate Series - #7.5]
Se giochi sporco, lo fai fino in fondo.
Se ti giochi tutto, lo fai fino in fondo.
Se ti vuoi vendicare, lo fai fino in fondo.
E se vuoi esaudire un desiderio?
… allora spara le cartucce migliori che hai e vai sempre fino in fondo.

[Soulmate Series - #7]
Tutto è cominciato a Natale… di un anno prima.
Trovati per caso, per cocciutaggine e con lo zampino del miglior Babbo Natale di sempre. Ma ora i cherubini sono cresciuti, e qualcuno è disposto a giocarsi ogni freccia del proprio arco per riuscire a ottenere quella minuscola confessione…
… tra fiocchi di neve e paure taciute.

Avete presente quando vi ritrovate in quelle situazioni in cui non sapete come ci siete finiti e neppure come andranno a finire? Ecco questo era quello che accadde a Bakugo quella sera.

Questa storia tiene conto di tutti e sette i libri (o almeno ci prova), fatta eccezione per l'epilogo del settimo.
Un ultimo anno di scuola, diverse sorprese ed ovviamente una nuova avventura!
Pairing principali: Draco/Harry, Blaise/Hermione
DISCLAIMER: tutti i personaggi, tranne quelli da me inventati, appartengono a J. K. Rowling; io li utilizzo senza fine di lucro per mio puro diletto.

Soft!Threesome; Party!Fic; KiriBakuDeku
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"Eijiro trascinò Izuku al centro della pista quando sentì la loro canzone. Il più piccolo iniziò a ballare in maniera lasciva, decisamente troppo ubriaco per preoccuparsi del fatto che fosse completamente appoggiato a Eijiro, che stava accompagnando i movimenti del suo bacino con le mani strette attorno ai suoi fianchi.
–Midoriya, lo sai che sei ubriaco marcio? – una risata gli uscì dal fondo della gola e, rimanendo piegato su Izuku, reindirizzò il volto verso il suo collo piacevolmente esposto, lasciandoci sopra leggeri baci mentre il più piccolo gli si spalmava letteralmente addosso.
Quasi si dimenticò di dove fosse, finché una mano non lo strattonò violentemente dalla spalla, facendoli separare.
Katsuki.
Eijiro si sentì la gola secca non appena vide il biondo socchiudere le labbra, mostrando i denti in un ringhio. Si leccò le labbra e deglutì rumorosamente, alzando le mani in segno di resa.”
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Or
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Una gita in montagna si trasforma in un party con musica alta, alcool e giochi alcolici. Katsuki non regge né la vista dei suoi due amici flirtare davanti a lui né la Vodka, ed è inconsapevole di essere il desiderio più grande di entrambi.

“Si è fatto tardi, alla fine,” mormora Ojiro accanto a lui, stretto come un pulcino nel giubbotto di metà stagione che indossa.
Pensare che Shinsou ha le maniche corte, sotto il giacchetto di jeans.
“Io direi piuttosto che è l’ora giusta.”
“Mh?”
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In ritardo, come sempre.
BUON COMPLEANNO OJIRO.
[ShinOji of course]

[OtaYuri ❤️]
C’era stata la sua trasformazione, da Yuri bruco, a Yuri bozzolo, a Yuri farfalla, e lui aveva dispiegato quelle stupefacenti ali nuove di zecca e si era librato in volo.
Non era più solo un ragazzino, Yuri. Era cresciuto. Aveva preso consapevolezza di sé stesso, dei suoi limiti e della realtà, dopo il suo ritorno in Russia lo aveva capito chiaramente: se voleva gareggiare e vincere contro i più grandi, contro chi era più esperto di lui, doveva andare oltre e sfruttare al massimo tutto ciò che aveva. Mettercela tutta non bastava, serviva di più.
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Yuri era stato bellissimo sempre, ma non era mai stato così bello come quella sera. La sua pelle, ricoperta di glitter, venne scoperta con cura da Otabek, mentre faceva cadere a terra con noncuranza la sua maglietta sapientemente trasformata e lo stendeva piano sul letto, morbido e accogliente.

[Soulmate Series - #6.5]
Il dopocena. La ciliegina sulla torta.
Ma c’è chi è ritroso con i genitori in casa (e appena conosciuti!) e chi non è disposto a rinunciare a una notte di passione. Tra piccole scoperte e grandi provocazioni, la spunterà soltanto uno: chi saprà giocarsi al meglio l’occasione.
…so don’t give away (my love).

[Soulmate Series - #6]
L'amore è fatto di piccoli passi, ma alcuni sono più lunghi degli altri e richiedono crisi di panico e di nervi per essere affrontati e, al contempo, far affrontare la più temuta cena della vita.
Se poi si ha un gemello che dà addirittura ragione al suo peggior nemico, cosa resta da fare?
...mi presenti i tuoi?!?!

[Kiribaku; accenni Izuchako] [Dinamiche A/B/O; Omega Kirishima; Alpha Bakugou]
"L'omega dovette ammettere, però, che era un po' preoccupato per l'alpha. Non voleva che Bakugou passasse gli anni del liceo sempre sull'attenti pronto a frenarsi, come se non avessero già abbastanza preoccupazioni al di fuori del loro secondo genere. Kirishima sapeva che se voleva Bakugou poteva riuscirci, non era questo a preoccuparlo, e l'omega gli sarebbe rimasto accanto ogni qual volta ne avesse avuto bisogno in ogni caso. Anche se non potevano marchiarsi a vicenda questo non voleva dire che non fossero l'uno dell'altro e Kirishima era deciso a dimostrarglielo ogni giorno.
[...]
L'alpha avrebbe dovuto notare prima come la guardava, come la toccava delicatamente, come se fosse talmente preziosa e fragile da aver paura di romperla ma allo stesso tempo, Kirishima, le parlava con quella gioisità e sicurezza come a volerle trasmettere quanto in realtà forte e coraggiosa lei fosse stata e che quello che era successo non avrebbe definito il suo futuro. Aveva senso. In fondo, Eri era ancora solo una bambina."
Part 3 of “Feel so good I could die but I don't care” Series