I vizi e le virtù dell'Inghilterra dell'Ottocento come non ve li hanno mai raccontati. Nessun filtro, nessuna poesia, i fatti nudi e crudi. Tra scandali e balli di corte, il mondo inglese filtrato dagli occhi di Violet Cavendish, tra gli amori e le convenzioni e l'improvviso fuoco di un duca dagli occhi di ghiaccio.
- Sei bellissima... - sussurrò lui, troppo vicino al suo viso. Violet sentiva gli occhi del ton su di lei, nonostante la sala fosse affollata.
- Non credo che dovreste stare così vicino. - gli disse, a testa alta. I suoi occhi di ghiaccio la perforavano oltre ogni limite: non avrebbe dovuto avere reazioni del genere, William aveva parlato con suo padre, avrebbero dovuto sposarsi. Ma perchè Nicholas si ostinava a procurarle sensazioni del genere?
- La mia presenza ti infastidisce Violet? Lo so che non è così. - insistette lui, soffiandole vicino ad un orecchio e provocandole un brivido lungo la schiena.
- Vi prego di smetterla. - cercò ancora di sottrarsi lei, ma lui le prese una mano.
- Tu mi vuoi. - soffiò. E quelle parole risuonarono come dalle porte dell'inferno.

L'essere umano può vivere nutrendosi di due cose: Amore e odio.
Quando togli l'amore, l'odio non può esistere. Quando togli l'odio, l'amore non può esistere.
Mi presento, mi chiamo Alex e questa è la mia storia. La storia di una testa malata in cerca di pace.

Nella Roma del 410 d.C., uno schiavo viene acquistato da una potente famiglia romana e si trova a vivere in un mondo diverso da quello al quale era abituato. Ma l'elemento più disturbante si rivelerà il nuovo padrone, destinato a dare una svolta inaspettata a quello che credeva il suo destino già segnato.
Slash, tanto per cambiare U_U

Michael ama giocare con le stelle: le osserva, traccia i loro contorni e poi aiuta Andy ad orientarsi e a trovare se stesso.
Vivono in un mondo tutto loro, come se appartenessero ad una costellazione fatta di due sole stelle.
E quando all'improvviso una delle due stelle muore, l'altra diventa una stella perduta, che continua a vagare nell'universo alla ricerca di qualche motivo per continuare a splendere.
Questa introduzione ha partecipato e vinto il contest " La trama di una storia." di DearJulietefp

Inghilterra, 1870. Lei è Lullaby McCarty: una ventenne sul lastrico a causa dei debiti accumulati da un padre con la passione per il gioco d'azzardo. Da sempre ragazza gioiosa e vivace, il suo futuro comincia ad incrinarsi a pari passo con la rovina economica della sua famiglia.
Lui è Adam Knight: ricco sfondato, ma altrettanto disprezzato dalla Buona Società londinese. Sfortunatamente per Lullaby, è chiamato il Re del gioco d'azzardo.
E se la ragazza, per salvare il padre, decide di fare una scommessa con lui, cosa potrà mai accadere?

Continuo di «E adesso che sei? Il mio migliore amico?» - «No, sono il tuo ragazzo.»
(Preso dal primo capito):
Una settimana e avremo dovuto dire quel fatidico 'Lo voglio'.
Una settimana, una soltanto, e saremo andati in Spagna, con le rispettive famiglie, con i rispettivi amici. Una settimana, e sarebbe stato mio, per l'eternità.

Noah ha 17 anni ed è diverso dagli altri licantropi. Albino dalla nascita. Questa condizione lo porta ad avere poca stima e fiducia in se stesso e nelle sue capacità.
Un’altra cosa che ha Noah è un forte e potente dono di sfiga che lo porterà ad incontrare il suo compagno, la persona che ogni lupo mannaro aspetta per tutta la vita. Ma sarà davvero un bene per lui?
(ATTENZIONE A TUTTI questo è un sequel di “Yeol” e anche se la storia non sarà centrata solo sui vecchi protagonisti è meglio se leggete l'altro racconto!)
- Che ne dici di dirmi il tuo nome, pulcino? - mi sussurrò all’orecchio lui mentre io stavo letteralmente andando a fuoco.
(....)
Cercai comunque di mantenere la calma. - E il codice fiscale non lo vuoi?
Lui sorrise contro la pelle del mio collo. - No, a meno che tu non voglia essere chiamato con quello.

-Guardandolo meglio, non posso che sorridere. Si stringe nel suo giaccone, rigorosamente nero, e batte i denti per il freddo, coprendosi il volto con la sciarpa.
“Fanculo” lo sento borbottare, senza rivolgersi a nessuno in particolare. Alza lo sguardo a cielo e sbuffa, il respiro si condensa in vaporose nuvolette. Cerca di controllare i brividi, mentre fruga nelle tasche del giaccone. Dopo un minuto buono ed una serie di epiteti poco galanti all’intera cerchia celeste, estrae con aria vittoriosa un pacchetto di sigarette. Se lo porta alle labbra, ne prende una trattenendola con i denti e poi l’accende, riparando la fiamma tra le mani a coppa.
Ha delle belle labbra, carnose e rosate, quasi femminili, che si contraggono per un istante, quando prende una lunga boccata di fumo.
Sul suo viso compare all’istante un’espressione di puro godimento.
“Sono solo le sette di mattina e già fumi?” domando, giusto per infastidirlo un po’.
“Sono solo le sette di mattina e già rompi i coglioni?” ribatte, gettando fuori il fumo.
Ammutolisco.-
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La vita non è certo il giudice più equo dell'universo, questo è risaputo, e Salem Grimm ne è la dimostrazione concreta: un'infanzia costellata da episodi di violenza estrema, un'adolescenza decisamente orribile ed un futuro che non preannuncia nulla di buono.
Come reagire?
La comparsa di Andrew cambia improvvisamente le carte in tavola, migliorando (Forse) la situazione.
Eppure Salem non è convinto: basteranno dorati boccoli e occhi cerulei a fare di una persona un angelo?