Quindi Dean si doveva alzare, vestire, magari mettere quella sorta di penosa imbracatura che qualche pazzoide aveva creato e qualche amico suo aveva commercializzato, quella rivisitazione sotto acidi di una giacca e di una camicia che doveva coprirgli il petto e al contempo lasciare le sue ali libere. Non capiva perché gli umani fossero così fissati con i vestiti.

Era stato un incidente.
Una volta o due era finito a fare a pugni a scuola, ma non aveva mai cominciato, così come non avrebbe mai fatto volontariamnete male a qualcuno. E quando lo sguardo si fermò sul gesso al braccio del suo amico, si vergognò come un ladro per quel che gli aveva fatto.
Era stato un incidente.
Sarebbe potuta andare peggio - sarebbe potuto rimanere paralizzato o sarebbe potuto finire al creatore, gli avevano detto i suoi amici, abbandonando enormi vasi di fiori nella sua stanza. E quando il volto curioso del ragazzo dagli occhi verdi sbucò oltre la porta della propria stanza, si rese conto che era vero, sarebbe potuta andare peggio.
Avrebbe potuto non conoscere quel piccolo uragano.
{pre-j2 & pre-mishalecki}

«Mi dispiace» ansimò l’angelo, tra un bacio e l’altro. «Mi dispiace».
«Mi dispiace» Ripetette Dean, quando il fiato glielo permetteva. «Mi dispiace».
Piangevano, i due uomini, chiusi in quella doccia di un metro per un metro, mentre l’acqua scorreva nello scarico, e il sapone lavava via il dolore, e gli slip cadevano, e un amore soffocato, finalmente, sbocciava.
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Introduzione modificata il 27-08-12 tratta dall'ottavo capitolo.

Balthazar spedisce Dean anni nel futuro per impartirgli una 'terapia d'urto'. Riuscirà il nostro cacciatore a sopravvivere all'idea di vivere insieme a Castiel e di avere addirittura un figlio?! Probabilmente no...

Cellulare in tasca, brioches in bocca e Frappuccino in mano.
Fermarsi da Starbucks non era stata la migliore delle sue idee, era servito a peggiorare il suo ritardo ed ora Chad lo avrebbe tirato sotto col motorino o, peggio, avrebbe scelto di piantarlo in asso per diventare il migliore amico di Milo.
Aumentò la velocità delle falcate, infilandosi nella via più frequentata di Burbank, fermandosi di colpo quando, davanti a lui, un ragazzo biondo si lasciò cadere a terra.
Non poteva definirsi una Rory e di anni ne aveva ben venti, ma non poté fare a meno di pensare che per un attimo gli sembrò di vedere cadere un angelo.
«Ehi, man, tutto bene?»
«Sparisci.»
Non era un angelo, era uno stronzo...
{pre-mishalecki}

Nonostante Emmanuel non ricordasse nulla, Daphne lo aveva sposato ugualmente. Peccato che ora lui iniziasse a confonderla con qualcuno che aveva amato in passato.

Dean/Castiel
Dean è una famoso attore hollywoodiano che tutti i giorni fa i conti con una vita che non lo soddisfa. La sua unica consolazione sono i libri di Supernatural, che lo aiutano a tirare avanti.

SPOILER! Siamo all’inizio della settima stagione dopo che Cass, posseduto dai Levi è entrato in quel lago e il suo corpo si è disciolto nell’acqua liberando gli esseri del purgatorio. Dean è rimasto solo e si rende conto dei suoi sentimenti solo quando è troppo tardi. Le cose sono molto più complicate di quello che sembrano perchè Castiel non se ne è andato del tutto. Se avevate dubbi, è una Destiel.

- Eric, posso farti una domanda un pò…personale? – dissi rigirandomi tra le opulente lenzuola color avorio di quello spendido letto king size. Diavolo, erano proprio le lenzuola più belle che avessi mai visto, e quel letto, quella stanza, tutto era straordinariamente perfetto. Ed io ero lì, seminuda, a pochi centimetri da Eric Northman... (Waiting Sucks!Ispirata dai promo degli ultimi giorni ho scritto una mia versione della Season 4.)

Nella battaglia finale dell'Armageddon, Dean viene ferito gravemente. Mentre patisce dolore, diverse operazioni e la possibilità di una disabilità permanente, a Castiel viene concessa dal Paradiso una ricompensa che Dean fa fatica a comprendere, Sam prende una decisione che manda in confusione Dean, e un bambino di 10 anni scopre che suo padre è l'uomo che ha sempre voluto lo fosse, ma non è per niente come se lo aspettava. In qualche maniera, i quattro riescono a far diventare qualcosa di spezzato e disfunzionale una famiglia.

Vi starete chiedendo sicuramente il perché l’angelo che mi ha tirato fuori il culo dall’Inferno sia diventato il mio incubo peggiore.
Bene ve lo spiegherò, anzi vi narrerò come Dean Winchester si sia fatto incastrare da un innocuo Angelo del Signore. Del perché, al momento, stia rimpiangendo di non essere crepato una volta per tutte durante la fine del mondo.
Accomodatevi perché sarà una lunga storia. (Castiel/Dean)

“Per favore, mi scusi…” Una delle guardie si voltò e le rivolse uno sguardo interrogativo. “Ha visto una bambina?” gli chiese Nicole, sull’orlo delle lacrime. “È piccola, alta così,” e misurò circa un metro da terra con la mano. “Bionda…”
La guardia cambiò rapidamente espressione: sembrava quasi divertito. Nicole non condivideva il sentimento.
“Ha un vestitino rosso, per caso?” indagò l'uomo.
“Sì!” Nicole trasse un sospiro di sollievo, cominciando a riacquisire il controllo delle proprie emozioni. “L’ha vista?”
La guardia lanciò una rapida occhiata alla propria sinistra e le rivolse uno sguardo penetrante.
“Signorina, credo che l’intera arena l’abbia vista.” Disse, e si voltò ad additare il palco. E là, proprio al centro dello stage, tranquilla come se nulla fosse – come se non ci fosse stata tutta quella gente a guardarla a bocca aperta – c’era Emily, con il suo ragno di peluche in mano, e stava andando dritta dritta verso Bill.
Oh, merda.