L’amore si sa, è una cosa complicata… ma quando arriva ti travolge e ti cambia completamente.
Quando la vita monotona di un gruppetto di ragazzi verrà stravolta all’improvviso, essi saranno in grado di resistere senza venirne sopraffatti?
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Di per sé non aveva nulla di strano, uno zaino sulle spalle, cuffie alle orecchie e una cuffietta che gli copriva i capelli, fin qui tutto normale… ma poteva giurare che i suoi capelli fossero rosa! Si vedevano solo dei ciuffi ma era quasi certa che fosse così!
…
Si osservarono per qualche secondo e dato che il ragazzo sembrava non avere alcuna intenzione di voltarsi, fu Lucy la prima a cedere. I suoi occhi erano così magnetici e ciò la impressionò parecchio ma per qualche motivo si voltò, non riuscendo più a sostenere il suo sguardo.
Che cosa strana, non era il tipo di ragazza che si imbarazzava per sciocchezze simili, pensava di averla superata quella fase, eppure in questo momento…
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Per evitare fraintendimenti, sarà presente una coppia yaoi ;)

Lui, un ricco figlio di papà senza gloria che cercava per la prima volta di combinare qualcosa nella sua vita. Pieno di pregiudizi e altezzoso, senza il minimo riguardo per niente e per nessuno. Sempre ordinato, i lunghi capelli corvini impomatati tanto da farlo sembrare un divo delle copertine patinate e ritoccate. Lui, sempre opportuno e a suo agio in tutte le occasioni, perchè credeva di avere il mondo ai suoi piedi. Bastava llungare un centone e niente e nessuno poteva ostacolarlo.
Lei era tutto ciò che lui non desiderava. Lei era il sale in una tazza di caffè. Lei era la personificazione del non convenzionale. Lei era il nero in un arcobaleno di colori pastello, vivaci e allegri. Lei era la luce accecante degli abbaglianti di una macchina dritta negli occhi. Lei era un pugno nello stomaco quando meno te l'aspetti. Lei era una voglia sbagliata e indescrivibile. Lei era la voce fuori dal coro, era una risata fastidiosa nel mezzo del silenzio più assoluto.
Lei era le parole che nessuno ha il coraggio di ascoltare. Lei era sincerità sfacciata, che ti spiazza. Lei era una domanda a cui non sai mai cosa rispondere.
Lei era Shana.

 “Che succede? Sei già innamorata?”
 La prese in giro. Quinn diventó rossa di rabbia. Lei innamorata? No, aveva chiuso. E non sarebbe certo stato un ragazzino dagli occhi verdi a farle cambiare idea.
 “Io non mi innamoro, tanto meno di te.”
 Sputó acida iniziando a camminare per la stanza. Harry la seguiva con lo sguardo, divertito.
 “Scommetto che in un mese ti innamoreresti di me.”
 Disse lui con tono di sfida. Quinn rise e lo guardó. Era serio. Si passó una mano tra i capelli e si mise di fronte a lui.
“E io invece scommetto che tu in un mese ti innamoreresti di me.”
Lo sfidó Quinn, avvicinandosi ancora. Questa volta fu Harry a ridere. La sua risata roca riempì la stanza. La guardó da capo a piedi e poi si inumidì le labbra.
 “Va bene, allora scommettiamo. Chi si innamora per primo, perde. Accetti?”
 Le chiese porgendole la mano. Lei lo guardó negli occhi. Era divertito. Ma certo, era tutto un gioco. Quindi perchè non giocare?
 “ Accetto.” Disse Quinn stringendo la mano di Harry.

Meghan Allen è una comune ragazza londinese che, tranne per il fatto di essere stata adottata e cresciuta solo da un padre premuroso, ha sempre svolto una vita altrettanto normale. Fin quando non arrivò Harry Styles a stravolgerla, trasferendosi nella sua stessa casa.

L’umanità così come noi la conosciamo è dominata dal Bene e dal Male, dagli Angeli e dai Demoni. Un tempo, però le leggi che governavano questa mondo erano diverse, tutto era immerso nella Luce, nella Beatitudine, in molti hanno cercato una spiegazione, ma nessuno è arrivato alla Verità.
Questa è la storia di due entità dominate dalla Lussuria, dalla Superbia, dall’Amore e che per i loro capricci trascinarono l’umanità in una terra dominata dalla discordia, dalla guerra e dalla Morte. L’Amore li aveva condotti in una strada senza uscita in cui l’Oscurità era l’unica sovrana, e Oscurità divennero.
La loro pena fu peggiore della morte: Lui fu costretto a vagare per l’eternità, di corpo in corpo, nel mondo che aveva corrotto privato della propria memoria; Lei fu costretta a non dimenticare il tradimento subito e a ucciderlo ogni volta senza mai riconoscerlo.
Ma un segreto verrà svelato e un nuovo tradimento getterà di nuovo il mondo nel caos, la guerra investirà sia i Cieli che la Terra, nessuno verrà escluso.
Demoni e Angeli come non li avrete mai visti, in una storia che ha le sue fondamenta nell’origine dell’Universo.

ATTENZIONE: Non è la storia di una relazione amorosa tra Kendall Jenner e Harry Styles, io mi limito a distruggerla. Datele una possibilità, con l'andare dei capitoli diventa sempre più approfondita e ben scritta!
[LIAM E NIALL SONO PROTAGONISTI CON L'ANDARE DEI CAPITOLI]
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Dal II capitolo:
- Non so nemmeno come ti chiami.. - le sussurrò lui.
- Adele - gli rispose lei e si infilò il vestito davanti a lui, guardandolo negli occhi. Si sistemò leggermente i capelli ricci e fece qualche passo per poterlo raggiungere.
Gli diede un leggero bacio sull'angolo della bocca e gli sorrise, gli occhi pieni di speranza e di illusioni.
- Adele - ripetè lui e lei si girò, le mani già sulla maniglia della porta - ci rivedremo? -
Lei sorrise e lo guardò, sembrava avesse davvero la voglia di restare con lui.
- Lo spero davvero tanto.. -
Se ne andò, lasciandolo solo.
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La vita di Harry Styles sembra in apparenza perfetta: una fidanzata che fa la modella e tanti soldi. Pensava di aver finalmente trovato l'amore, ma si sbagliava. Oh eccome se si sbagliava.

Dedicato a chi ha coraggio di cambiare vita,
e a chi ha la forza di non cambiarla.

Sunshine, una particolare ragazza inglese con un passato tempestoso alle spalle.
Harry, ragazzo chiuso e problematico, costantemente giudicato pericoloso da chiunque.
Due destini che si incroceranno in un collegio per adolescenti disturbati.

-Vengo da Durmstrang- specificò Zayn, cercando di far suonare il nome della sua ex scuola il più inquietante possibile, ma l'altro ragazzo sembrava non essere incline a farsi spaventare.
-Capisco. Bhe, Durmstrang, qui a Hogwarts non ci portiamo in giro la valigia per il treno. Non vedi quanti siamo? Sarebbe un bordello. Quando scendiamo ti accompagno a metterla al posto giusto-
Zayn mostrò l'ombra di un sorriso:-Grazie-
-E di cosa? Adesso puoi andartene- il ragazzo tornò a chiudere gli occhi e a stendere i piedi sul sedile davanti -ah, e portati la valigia-
[Prologo]

Dalla storia:
"Nell'Italia del diciannovesimo secolo, in un territorio confinante con il Regno di Sardegna, il conte Giuseppe Miroglio attendeva con impazienza la nascita del suo primo erede. Che fosse maschio o femmina poco gli importava. Desiderava solo la sua salute.
-Conte!Conte!...- urlò Caterina  -Conte…  il momento è giunto, vostra figlia è nata!-"
"Intanto nelle cucine del palazzo la servitù stava festeggiando la nascita della contessina… -Sono molto felice per il conte e la contessa- disse Anna, una delle loro più fide domestiche, - Dopo tanto tempo anche loro hanno un piccolo angelo.-
- Non capisco cosa ci sia da agitarsi tanto- disse il piccolo Roberto, il figlio di Anna, - È solo nata una bambina… non è niente d’eccezionale!-."
Contessa e stalliere. Due mondi diversi, destinati ad incontrarsi...

"Destino: la predeterminazione fatale dell'accadere; il succedersi degli eventi ritenuto come preordinato e necessario, al disopra dell’umana capacità di volere e di potere."
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Dal testo.
"H, hai solo quattro anni e hai già una cotta!" rise Gemma, che non voleva prenderlo in giro, ma era divertente vedere il fratellino tutto preoccupato per un bambino. Un bambino, e non una bambina.
Harry però si mise a piangere, pregando la sorella di smetterla. "Non è colpa mia!!!" protestò e poi aggiunse, "Non dirlo al tuo amico."
Gemma sorrise, incantata dall’adorabilità di suo fratello con quegli occhioni verdi e rossi per il pianto, e si sentì in colpa per averlo fatto piangere. [...] "Mi perdoni se ti dico il suo nome?" chiese la sorella, sorprendendo Harry, che si aspettava altre prese in giro.
Il bambino annuì per due motivi: il primo era che non sarebbe mai stato in grado di rimanere arrabbiato a lungo con sua sorella e poi voleva davvero sapere come si chiamasse quel bambino.
"Louis," gli bisbigliò Gemma in segreto ed entrambi sorrisero. Avevano il sorriso identico, con le fossette nelle guance e gli occhi luminosi. "Non so il cognome, ma posso parlarti di lui, se vuoi?"

I suoi occhi ardevano, ancora di un colore indefinito, mentre mi fissava con astio.[...] Il mio sguardo rimase intrappolato dal suo, mentre tentavo di identificarlo alla luce fioca della stradina male illuminata. Era giovane, poteva avere pochi anni più di me, ed era inspiegabilmente minaccioso[...]
“Adesso vai a casa. E corri, se non vuoi che qualche altro ubriacone ti violenti” allungò una mano, sfiorando con le dita una ciocca dei miei capelli e sistemandola dietro l'orecchio.[...]“Stavolta non vengo a salvarti, principessina” rise prendendo fra le mani i lembi del mio vestito di jeans per poi sollevarlo fino al ginocchio. Tremai a quel contatto, congelandomi. Sentivo le morse del panico attanagliarmi le viscere, e i muscoli diventare improvvisamente spugnosi. Poi le sue dita mi lasciarono e le sue labbra premettero sulla mia mascella. Le gambe risposero e allora mi voltai e corsi via, incespicando sulle pietre sconnesse della strada.
***
"Posso?" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra. [...]
"Harry..."cercai di richiamarlo. [...] Non volevo che mi baciasse, non ero pronta. Ma lui si avvicinava sempre più, chiudendo gli occhi...
"Ti prego" implorai.
NUOVO TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=0KJdI3SHd7o&feature=youtu.be

LARRY | ZIAM
Quando Zayn sentì la mano infiammata di Liam premere contro il suo torace ed accarezzargli gli addominali, non vide più niente.
"Tu non vuoi parlare!" Scattò, ribaltando la posizione e sbattendo Liam contro il muro, tenendolo fermo con una mano su un fianco e l'altra a stringergli il collo. Vide i suoi occhi sgranarsi di paura, ma fu solo per un breve istante, prima di sorridere di nuovo e rilassarsi in quel contatto brutale e furioso.
"Dimmi cosa vuoi, guardami e dimmelo!"
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Aveva sentito Harry muoversi sopra di lui, aveva sentito la propria erezione pulsare nei pantaloni della tuta e aveva sentito quella di Harry, dura e fremente contro la sua coscia. Louis afferrò i suoi fianchi con presa sicura e ribaltò le posizioni, scivolando sopra il corpo di Harry, che per lo spavento mugugnò qualcosa di incomprensibile. Con una mano gli prese entrambi i polsi e glieli portò sopra la testa, a pendere oltre il bracciolo del divano; mentre con l'altra gli accarezzò il volto, dalla guancia fino al collo, per poi scendere sempre più giù, lungo il torace.
La storia non è mia ma di martuccibs89 che trovate su wattpad.

Harry Styles è solito essere spintonato e deriso dalla squadra di football della scuola, quindi non si aspetta niente dal nuovo arrivato, Louis Tomlinson, che sembra essere un atleta. Riuscirà Harry ad imparare che non tutti sono uguali, che chiunque ha dei segreti, e che a volte c'è molto di più in una persona di quello che l'occhio riesce a notare?
O dove Harry e Louis stanno attraversando entrambi situazioni estremamente difficili, ed imparano a farsi forza l'un l'altro.
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Harry/Louis | Highschool!AU, Athlete!Louis | Note: Menzione di violenza fisica/verbale/psicologica e maltrattamenti strettamente legati al tema dell'omofobia | Conteggio parole: 79k

E se l'obbiettivo di Harry Styles diventasse il suo governante,Louis Tomlinson?? o meglio Louis Williams?
(IT'S LARRY)