Mi è capitato spesso di pensare che quanto è accaduto a Saint Antoine sia stata un’esperienza davvero terribile e molto scioccante. E’ un vero terrore, nel buio della notte, in strade poco illuminate, essere aggrediti da una folla urlante e inferocita, essere trascinati fuori con la forza, afferrati da mane sudicie e assassine che vogliono solo vedere scorrere il sangue o un cappio intorno a un collo.
Ed è una vera fortuna sopravvivere a un evento di questo genere, ma la terribile esperienza può lasciare comunque una cicatrice, quella che oggi chiameremmo sindrome da stress post traumatico.
Sono convinta abbia segnato molto Oscar e André. Per lei è stata l’esperienza forte, forse necessaria per far emergere la verità nascosta anche a se stessa, ossia i suoi veri sentimenti per André. Per lui le cose sono andate diversamente. Non ha avuto folgorazioni... o forse sì?!? Forse anche per lui qualcosa è cambiato e ne sarebbe testimone quel rifiuto ad accettare una tazza di cioccolata....

salve ragazze care!!!! quanto tempo!!! non mi sembra vero di essere tornata!!!
non avete idea di quanto sia bello per me tornare ad usare word!!!!
per cercare di farmi perdonare dalla lunga attesa ho deciso di scrivere e pubblicare questo piccolo testo...
la storia, cioé la ff, è un'idea che mi frulla nella testa da tempo...
e se non fosse successo nulla della vita successiva dopo l'arruolamento alla guardia metropolitana?
ecco come me lo sono immaginata... ^________^

Ed eccoci all'atteso seguito di "Come Yin e Yang".
Abbiamo lasciato i ragazzi con il loro finale da favola, in quel "tutte e bene quel che finisce bene" che ci ha fatto sognare, pensare che tutto è possibile se ci si impegna, ma la vita ha diverse sfaccettature, non esiste la parola "fine" quando si ha solo diciotto anni e tutta la vita da vivere, non esiste un solo finale quando la vita è ricca di avventure come quella di Genzo e Micky.
Li abbiamo lasciati felici, ma alle prese con il futuro. Li abbiamo lasciati ancora devoti al calcio, alla loro passione, al loro amore.
Saranno ancora quei due ragazzini che correvano felici in lungo e in largo per il campo, che si baciavano nascosti nell'ombra, che insicuri e timidi vivevano di mezze parole non dette ed equivoci strampalati? O il tempo avrà cambiato anche loro?
Perché di dice che il tempo cambi tutto. Sarà andata così anche per loro, o il loro amore sarà stato più forte di qualunque ostacolo?
Scopriamolo insieme. ^^

Il buio ha un profumo sensuale e deciso.
Un'odore inebriante e unico a cui non è possibile resistere.
Il buio ha l'odore dell'uomo del mistero.

Partiamo dalla nuova vita di Oscar, entriamo nei suoi pensieri e in quelli di André, guardiamo alcune situazioni più nei particolari e... se per una parola o un gesto alcune di queste cambiassero?
Dal testo: "[…] a ogni passo che muoveva verso un ipotetico e desiderato futuro da uomo qualcosa le ricordava che lei era nata donna e donna sarebbe rimasta…"

I nostri ragazzi sono alle superiori, non sono più bambini ma neanche adulti, e la loro giovane età, la convinzione di essere nel giusto, la voglia di portare a termine il torneo, le scelte affrettate e non totalmente ponderate trascineranno loro, e non solo, in un mare di guai. L'arrivo della cugina di uno dei nostri protagonisti sarà l'interruttore che darà inizio al tutto.
Saranno capaci di portare a termine il torneo e concluderlo in bellezza nonostante tutto?
Un lungo anno li attende...

A Berlino impazzava una tempesta quando una porta si è chiusa, lasciando Azumi in lacrime mentre il suo cellulare vibrava rumoroso contro un comodino.
A Parigi ora splende il sole e Azumi sorride, lasciando che i raggi di una prossima Primavera riscaldino le sua vita.
È da qui che inizia la storia, in cui il confine tra il possibile e l’impossibile diventerà indistinto… un po’ come se cadesse la neve a Luglio.

Le apparenze e il loro peso alimentano le menzogne, ma quando la verità viene a galla, si innesca una reazione a catena che scava negli eventi del passato, intrecciando i fili e stringendoli ancora di più, in un nodo indissolubile.
Seguito di "50 per cento", NON È necessaria la lettura.

Aveva lottato strenuamente affinché non accadesse. Aveva chiamato in causa la logica, il buon senso e la lealtà. Aveva maltrattato quell'amore molesto in tutti i modi possibili, mentre, imperterrito, gli si faceva strada nel cervello e gli infiammava il corpo, ma alla fine si era arreso e aveva lasciato, con un senso di liberazione misto a rassegnazione, che gli scoppiasse anche dentro al cuore...
Dopo tanto tempo, torno a parlare dell'amore di Alain per Oscar, tema a me caro. La storia è ambientata dopo la morte del nostro caro André e anche se non so ancora dove mi porterà spero di renderla godibile. Attendo con piacere le vostre recensioni.
Buona lettura da Montblanc.
N.B. Le splendide illustrazioni, che troverete via via nel corso della storia, sono opera della bravissima Sabre che ringrazio di cuore.

Una Oscar un po' insolita, tutta da scoprie, tormrntata e più consapevole di quel che si possa immaginare guardando l'anime! Un André un po' spregiudicato e sublime, come solo lui può essere!!! Si parla di desiderio, di passione, di sentimenti; voglio entrare nelle "zone d'ombra" dei nostri personaggi e vedere dove loro mi condurranno: è una storia improvvisata, un viaggio verso l'ignoto, non so' dove mi poretrà, ma sarò felice di avervi come compagni di viaggio!
Musetta

1777. Oscar è ancora alla Guardia Reale, Fersen è ancora in Svezia (dalla cronologia del manga).
Tutto procede come di consueto, sino al giorno in cui cominciano ad giungere messaggi molto particolari.
Qualcuno da aiutare, oppure da salvare.
Talvolta Oscar deve agire da sola, talaltra con André, ed altre ancora in cui è lui solo a dover sbrogliare la matassa.
Vagamente noir, ma molto più leggero delle mie ultime storie.
Credits: L'Assommoir – Io sono il messaggero

Sabbia di ferro. Un materiale grezzo, scuro, amaro, volatile. Il rapporto tra i due migliori portieri che la Generazione d’Oro del calcio giapponese abbia da offrire, un po’ ci somiglia. Sono separati da dissapori alimentati da anni di competizione senza esclusione di colpi. Distanti e disinteressati, come granelli di sabbia.
Poi però qualcosa cambia d’improvviso: il ritorno di Genzo in Giappone potrebbe mettere in discussione un sacco di cose.
Perché, in fondo, è proprio dalla sabbia di ferro che si parte per creare un acciaio meraviglioso come quello della lama di una katana.

Tratto dalla Storia:
“Sai…”
Iniziò il biondo, girandosi verso gli armadietti e iniziando a cambiarsi fingendo indifferenza.
“… Dicono che il carnevale di Rio de Janeiro sia così bello da doverlo per forza vedere almeno una volta nella vita”
Genzo lo guardò interrogativamente, non capendo da dove saltasse fuori quel discorso.
“Credo che inizi proprio questa settimana, magari possiamo approfittare dell’occasione e andare a vederlo”

[Omegaverse]
Tratto dalla Storia:
Quello era stato un giorno importante per i giocatori della squadra della prefettura di Nankatsu: avevano appena finito di sostenere l’esame per scoprire il loro secondo genere, tutti più o meno convinti di rientrare nella categoria beta… nessuno aveva mai pensato o immaginato di avere un omega in squadra… e che quell’omega fosse proprio Tsubasa Ozora!

1788. L'ultimo compleanno di Oscar, visto dagli occhi di Andrè.