In una zona periferica di Hartford, in Connecticut, è situata Sutherland, una piccola e perfetta cittadina dove tutti vorrebbero vivere, edificata decenni prima dalle quattro famiglie fondatrici che ancora oggi rappresentano i vertici della città: i Salvatore, i Gilbert, i Forbes ed i Donovan. Qualsiasi cittadino a Sutherland avrebbe voluto essere un Gilbert, un Forbes oppure semplicemente appartenenre a qualsiasi tra le famiglie fondatrici, poiché essi godevano di bellezza, fama e ricchezza. La loro vita era perfetta. Ma l’arrivo di una nuova famiglia a Sutherland e un oscuro segreto che aleggia tra loro rischierà di rovinare le loro vite perfette, ricordando così che niente e nessuno è perfetto…

Elena Gilbert stava girando il sugo quando le squillò il telefono.
Sì, il sugo.
Ed era strano, curioso, perché lei non cucinava mai, aspettava sempre che fosse lui a farlo, con il suo grembiulino bordeaux e quel sorriso che sapeva di primavera.
Lei lo guardava, seduta su una sedia, dopo aver apparecchiato la tavola, e lui le parlava della sua giornata, di quanta gente era entrata nella sua piccola libreria, di tutte le storie che gli avevano raccontato, del sogno che aveva fatto la notte precedente o di quel film che dovevano obbligatoriamente andare a vedere.
Ed Elena lo ascoltava, sorridendo, dava ad ogni sua parola un peso enorme, perché non basta una vita intera per conoscere una persona, si diceva sempre, ma lei voleva imparare ad amare ogni piccola parte di Stefan.
Per questo si disse che forse era stato un segno del destino il fatto che avesse scelto, proprio quella sera, di cucinare, per fargli una sorpresa.
Perché nessuno avrebbe mai mangiato quell'orrenda lasagna.
Damon/Elena/Stefan

(Gouenji/Endou, con age!gap rispetto alla serie // mini raccolta di drabble che fanno luce su normali momenti di quotidianità)
#01 ~ Endou ha sempre pensato che Gouenji avesse un’aria intelligente, e una conoscenza più approfondita del soggetto ha da tempo confermato l’apparenza.
#02 ~ E, anche ora che frequenta il liceo, la sua squadra comprende nientedimeno che Gouenji stesso [...].

Raccolta di One-shot che analizzano il rapporto dell'eterna coppia Klaus/Caroline, con brevi cammei del resto della famiglia Originale.
All'interno IX Cap:
"[...]«Come “perché”, ‘Lija!» risponde il giovane Originale, gioviale «Non mi perderei mai un evento del genere! Riassumendo in maniera semplice: i due esseri più antichi e potenti di questa Terra, un Originale e l’Ibrido Originale, fatti fuori miseramente dalla nipotina/figlia nel giro di tre settimane! Wow! Ammetto che inizio ad essere anche io un fan di questa Hope!» fa un immaginario brindisi verso i due. "

Tutti noi passiamo le festività a rimpinzarci di ogni sorta di cibo.
I nostri pranzetti e le nostre cene sono sempre deliziose, ma per Mark sarà lo stesso con Nelly a casa che cucina per lui?
E nell'ultimo giorno dell'anno soffrirà da solo?
Bah vi lascio scoprire leggendo.
"Al solo pensiero di tutto il cibo che quella sera avrebbe trovato sul tavolo Mark si sentì rabbrividire: lui amava la sua Nelly, ma non poteva dire lo stesso dei suoi manicaretti. Quelli li odiava con tutto il suo cuore."

Sono complicata. Avremo un amore complicato.
Questa raccolta è dedicata a tutte le lettrici della storia. I capitoli verranno infatti decisi da voi, potrete chiedermi "cosa sarebbe successo...." "qual era il pov di...." e via dicendo. Insomma questa è una raccolta tutta per voi, una sorta di ringraziamento per aver seguito la storia, per capire meglio la funzionalità potrete leggere il primo capitolo. Spero che l'idea vi piaccia e altrettanto i capitoli e ora a voi la scelta...

Nathan è innamorato di Mark. Ma cos'ha da dire Axel in proposito?

Meritano di provare quei sentimenti?
Meritano di paragonare la loro storia e i loro baci, incasinati e superficiali, a quelli di un amore apparentemente forte come quello dei loro amici? Eva si sente quasi sporca a pensare che il loro interesse nato in maniera puramente carnale e superficiale, possa essere paragonato a qualcosa di così grande quanto lo è la devozione di Even per Isak. Non crede di poter competere, o forse è solo lei che dovrebbe smettere di credersi inferiore agli altri.
[Raccolta Chriseva]

[Skam]
Christoffer Schistad, conosciuto più semplicemente come Penetrator Chris, è uno dei ragazzi più belli e desiderati dell'intero liceo. Nato nel primo giorno di primavera, all'apparenza è tutto l'opposto del delicato periodo poco fa citato. Figlio di una madre che, alla sola età di cinque anni ha preferito svignarsela con la sua nuova fiamma e di un padre troppo dedito al suo lavoro da avvocato che non si è mai curato di chiedergli come sta, sono questi gli eventi che lo hanno reso cioè che oggi lui è. Una bellissima foglia caduta da un albero, che solo pochi bravi osservatori sono in grado di notare in quel tappeto di felici foglie verdi. E chissà, magari quell'osservatore è più vicino di quanto il nostro protagonista riesca ad immaginare. Riuscirà la nostra Eva, a far breccia nel suo cuore, a fargli aprire gli occhi e soprattutto a fargli vedere quanto bello il mondo può essere con la forza dell'amore? Si sa, a volte anche il paradiso può celarsi dietro l'Ade.

«Eva?» chiede gentilmente Vilde, sorridendo alla porta chiusa, come se l'amica potesse vederla. «Potresti ripetere?»
Ci sono un paio di istanti di silenzio, prima che la musica ricominci al piano superiore e loro perdano quasi ogni ogni possibilità di comunicare con Eva, senza doversi sforzare di urlare. Quando credono che non dirà più niente, però, la voce di Eva si fa sentire più forte di prima. «Voglio Chris»
«Chris... Christoffer?»
[CHRISEVA]

Eva vorrebbe dirlo a tutti, ma poi lo guarda, come adesso, e le piace anche che sia il suo piccolo segreto, il suo gesto spontaneo che la mette di buon umore e che la fa ridere, anche quando è giù, di mal umore.
Pensa che più persone dovrebbero sapere com'è fatto, apprezzarlo, ma intanto lo abbraccia e se lo tiene stretto, anche se fanno sesso.
Quando gli da un bacio, in maniera istintiva e piena di affetto, lo sente imprecare per il dolore e Eva non può ignorare il forte odore di sangue che le lascia sulle labbra.
[CHRISEVA]

È bella, pensa.
Ma non bella perché ha un viso carino, i capelli lunghi e si veste bene; ma bella perché ha una presenza che riscalda, perché anche quando è ubriaca sembra genuina e immediatamente sembra che ogni parte del suo corpo irradi luce.
[CHRISEVA]

[Skam]
[Isak x Even]
Quello che è successo subito dopo la fine dell'episodio 10.
Quando parla, il suo tono è spiritoso: “Credevo” dice piano, facendo una pausa. Isak si acciglia, confuso, fissandogli indecentemente la bocca. Even allunga di nuovo la bocca in un sorriso beffardo e “Credevo di aver capito mi preferissi con tutti i vestiti addosso…”

Non sono affatto brava con le introduzioni, ormai lo sapete quindi vi lasciò un pezzetto della storia sperando che incuriosisca.
"Il nuovo singhiozzo di Mark si interruppe in uno squittio acuto non appena si rese conto di quello che era successo...."
ci vediamo dentro!

-É questo il posto- obiettó il ragazzo dai capelli bianchi, tirando per il braccio il castano che guardava stranito l' entrata.
-Una discoteca? Sei sicuro?-
-Perché no... tu prima mi hai portato in un negozio sportivo, io ti porto qui-
Mark annuí appena, seguendo Axel che vi entró senza darsi problemi.
La stanza in cui si trovarono dopo aver superato qualche corridoio era quasi piena di gente che si agitava come una scalmanata a ritmo di musica, con le luci colorate dappertutto.
I due inizialmente non si trovarono molto bene, cercando una posizione della stanza in cui nessuno fosse troppo attaccato loro.
Fatto ciò, iniziarono a ballare entrambi, scatenandosi, rotandosi e strusciandosi addosso l' uno con l' altro, all' inizio un po' involontariamente, poi in maniera più convinta e decisamente più spinta, tale da rendere entrambi abbastanza su di giri .
La musica era altissima e rimbombava nelle loro orecchie, attituendo le voci e la maggior parte del resto.