Le vicende seguono molti filoni temporali i due principali sono il sesto anno di James Sirius e il settimo anno di Tom. Infatti questa storia si baserà sul loro incontro e su quel che ne nascerà.
Il figlio di Harry Potter si è posto un unico obiettivo: sapere che cos’è successo, capire perché suo padre è così famoso, perché tutti gli sguardi si soffermano su di lui con deferenza.
Vuole sapere cos’è successo in guerra e tutto questo lo porterà alla sua fonte primordiale.
Dalla storia:
“Siamo vicini”
La scritta scomparve, ma questo non impressionò Tom; lui sapeva che la risposta sarebbe arrivata presto.
“Sì, ma… mi chiedo come farai”
Intrattenere una conversazione con la propria anima era una cosa che lo divertiva e lo aiutava ad aprire la mente, ad osservare le cose da diversi punti di vista. Qual è il miglior conversatore se non se stessi? Agitò la bacchetta, come prima, per rispondere
“Dovresti immaginarlo, visto che siamo la stessa persona”

[College!AU]
“Mi sento un po’ sedotto e abbandonato” lamentò Percy, con le sopracciglia aggrottate. Lei si voltò verso di lui di scatto e i suoi boccoli biondi svolazzarono per aria “Ma che cacchio stai dicendo? E poi smettila di seguirmi, per cortesia” sbottò, infastidita.
“Non ti sto seguendo, è il percorso del self service” si difese e poi, rivolto al ragazzo dietro al bancone “Mi darebbe una cupcake? No, non quella. Quella più a destra, sì, quella con la glassa blu, per favore”
[Percy/Annabeth, Piper/Jason, Frank/Hazel, Nico/Will, Leo/Calypso]

-A quel punto le nostre labbra si cercarono, quelle di lui sfiorarono le mie, in attesa, come se prima volesse chiedermi il permesso. Quasi involontariamente i miei fianchi premettero di più contro i suoi, le nostre gambe si incastrarono le une nelle altre, e con una mano gli avvolsi il collo, passando poi le dita fra i suoi capelli, morbidi e lunghi. Poi spinsi il suo volto contro il mio, ormai senza più pazienza e senza più potere di controllarmi. Tutto l’universo sparì, e ci fu solo quel bacio. -
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Fanfiction rossa sulla coppia Newtmas// momenti Tominho
Narrata nel periodo del Labirinto, dopo che Thomas diventa un Velocista
Fa riferimento ad avvenimenti successi nei libri e nei film ma.. con qualche cambiamento ;)
Se vi è piaciuta lasciate una recensione!

Estratto dal Capitolo Uno:
"Rose temporeggio un paio di secondi confusa, poi si chinò verso il cugino ancora steso sul letto, appoggiò una mano leggera sopra i boxer del ragazzo e gli sussurrò nell’orecchio ‘amici a cui piace fare sesso’. Gli stampò un umido bacio sulle labbra e tornò ad armeggiare con i gancetti del reggiseno.
« Perfetto, era solo per essere sicuro », rispose Al e, levatosi in fretta dal materasso imbottito si richiuse la porta di legno alle spalle. Mentre scendeva con particolare attenzione a non produrre alcun rumore, sentì una leggera fitta al cuore e gli occhi inumidirsi lievemente.

Dal testo :
"Newt aveva contratto la malattia 2 mesi prima. All'inizio non sembrava così grave, aveva degli sporadici scatti nervosi, ma riprendeva in fretta coscienza di sé. Solo che, col passare dei giorni, la condizione della sua psiche andò progressivamente degenerando, fino a che un giorno, tornato a casa dal college, trovai la mia stanza completamente sottosopra."
{ Newtmas AU }

Fanfiction ambientata ai tempi della nuova generazione. Albus Severus è un giovane mago appena tornato ad Hogwarts per il suo quarto anno. Per tutta l'estate non ha fatto altro che pensare ad un ragazzo del suo anno, ma sul treno fa un incontro inaspettato...

Dalla storia:
"[...]La spiaggia era silenziosa e tranquilla, il vento soffiava fresco, accarezzando i corpi accaldati e portando sollievo al sole bollente.
Stesero i teli sulla sabbia, poco distanti dalla rive, vicini alla torretta del guarda spiaggia, a quell'ora ancora vuota.
Nei giorni precedenti Stiles aveva notato la presenza di un ragazzo, ma non ci aveva fatto molto caso, prima per l'entusiasmo della vacanza e poi per la stanchezza del divertimento.
Verso le 10 un giovane uomo dai corti capelli scuri pettinati all'insù e da luminosi occhi verdi, si arrampicò su per la torretta, mettendo in evidenza le lunghe gambe muscolose strette in un attillatissimo bermuda rosso, con il petto nudo.
E la calma che prima aveva permeato il petto di Stiles mutò, divenendo eccitazione e lussuria.
-Scott, fratello, dimmi che lo vedi anche tu?!- strascicò puntando un dito verso l'uomo, che era arrivato in cima alla torretta e si era seduto sulla sedia, posando di fianco alla balaustra dei binocoli neri e la tavoletta per il soccorso in mare.
-Chi? Il guarda spiaggia?- gli chiese ingenuamente Scott, sbattendo velocemente le palpebre e scuotendo la testa spaesato.
-Fratello, anche tu lo trovi bellissimo?- gli chiese ancora[...]"

STEREK! No, scherzo, era per attirare l'attenzione.
Questa ff riguarda Scott e Liam! Oh, yes!
Vi posto un pezzo del capitolo anche perché faccio pena con le introduzioni!
Sospirò lanciandosi sul letto e si scrollò di dosso tutti i pensieri che aveva avuto nella giornata. Tranne quel di Scott mezzonudo sul campo di lacrosse.
Quello era un bel pensiero. Bellissimo.
Un magnifico, sudato, atletico pensiero.
E per un momento, solo uno, sentì qualcosa salirgli in mezzo alle gambe, già diretto, nell'incavo dei pantaloni.
Non l'avrebbe mai fatto. O meglio, si era ripromesso di non farlo.
Era sudicio e sporco. Toccarsi e pensare a lui! No!
Be', naturalmente si toccava. Si toccava moltissimo, ma aveva sedici anni, come biasimarlo?!
Si mise a sedere sul letto, cercando di calmare i nervi.
Poi, il suono acuto nel campanello balenò nell'aria come una perfetta distrazione e sorridendo percorse le scale di corsa, per andare a vedere chi fosse,
Suo padre aveva già aperto la porta e davanti a lui con due grosse valigie e un giovane ed attraente giocatore di lacrosse c'era Melissa McCall.

« Newt, ti prego » gli sussurrò mentre girava la testa per baciarlo. Le loro lingue si intrecciarono, cercò di comunicargli il desiderio che premeva contro quegli strati di vestiti che cominciavano a stargli sempre più stretti. Ma non poteva essere così semplice: il ragazzo dai folti capelli biondi era un maestro nel farlo dannare, nel fargli supplicare le sue attenzioni. Era tenace nel resistere ai propri impulsi. Pulsioni che tratteneva per il collo utilizzando la sua razionalità. Ogni persona avrebbe perso il senno.
Sembrava nato per riuscire nelle imprese in cui molti altri non si sarebbero nemmeno cimentati.
E Thomas amava la sua calma.
Il respiro fattosi più pesante, torse la mano all’indietro e circondò il membro di Newt, lo sollecitò, per cercarlo di farlo cedere.
Come risposta, lo sentì ridere. « Con me questi trucchetti del cazzo non funzionano ».

Hiccup Horrendous Haddock III era tutto fuorché orrendo, come invece suggeriva il suo nome
Merida Dunbroch era una ragazza non convenzionale.
Jackson Overland Frost era il tipico adolescente che si nascondeva dietro una maschera
Rapunzel Corona era di una bellezza che rasentava la perfezione.
Questa però, non è una raccolta d’amore. Questa è una raccolta di come questi quattro amici si innamorarono –e alcuni scoprirono più tardi di esserlo già in precedenza. Questa è una raccolta di giorni normali resi speciali da momenti e da parole, oppure da un semplice gesto.

...Scorpius ancora una volta non rispose, serrò l'abbraccio stringendo il maglione di Al tra le dita e inspirò lentamente il delizioso profumo dei suoi capelli; se solo avesse potuto restare in quel modo per sempre, non gli sarebbe importato più di nient'altro... [dal capitolo 3]
Una FF sulla coppia Scorpius/Albus. Enjoy it!
ATTENZIONE: IL RAITING DIVENTERà ROSSO!

Quando il panico sta per assalirlo, una voce calda e tranquilla lo riporta alla realtà.
“Va tutto bene?” chiede semplicemente. Nico apre gli occhi, ritrovandosene un altro paio verde acqua di fronte. Due occhi grandi, con un colore indefinibile.
Potrebbe dire che sono due bellissimi occhi verdi prato, ma non sarebbe la verità, visto che in quei occhi per qualche attimo ci vede anche una distesa d'acqua.
“Io sono Percy” dice il proprietario di quegli occhi, allungando la sua mano verso il più piccolo.
E l'unico pensiero di Nico è "questa volta o mi salva o mi ammazza".
*
[...]
Il ragazzo di prima che, con mutande decisamente molto succinte che non lasciano spazio all'immaginazione e una maglietta bagnata, balla (o forse il termine strusciarsi sarebbe più appropriato) su quell'asta metallica.
Il più piccolo non ne è sicuro, ma sicuramente il suo viso sta andando a fuoco. Di rabbia, di stupore, di imbarazzo, non si sa.. ma sta andando a fuoco.
“Ci hai portato in uno strip club!?” urla, senza però riuscire a sovrastare il rumore della musica.
Strippub, come ha fatto a non arrivarci prima!?
*
[Pernico]
[A tratti Jasico]

[Percy/Jason]
Dal testo:
Lui e Percy stavano insieme da appena un paio di mesi, una durata che non sembrava eccessivamente lunga... c’era ancora quel luccichio tipico di inizio relazione, quando ogni cosa è entusiasmante, sfibra i nervi, quando entravano a contatto e scoprivano l’uno il corpo, la mente e l’anima dell’altro.
Era il corpo con cui Jason era andato in fissa, e come biasimarlo? Dopotutto, in quel momento era premuto con decisione contro il petto di Percy e cullato dalle sue braccia forti. Non sarebbe stato un ragazzo di diciotto anni se avesse pensato a mille altre cose in quel momento, eccetto quello.

Chi possiede coraggio e carattere è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. Forse era per questo che Bellamy e Thomas stavano tanto antipatici a Gally e la sua cricca.
Sicuramente era ciò che aveva attratto Minho e Newt.
[Slash] [Newt x Alby; Newt x Thomas; Minho x Bellamy (OC)]

Sirius sorrise contro il suo orecchio, stringendo più forte la presa. «Trovo sempre il modo di rientrare in scena con una certa classe, Moony. Ricordatene, la prossima volta».
Lentamente, Remus sollevò le braccia sulla schiena di Sirius, artigliò la sua maglia, attento a non premere sulle ferite, sui lividi. «Coglione».
«Adoro questo tuo linguaggio colorito, Moony. Dimmi altre cosacce».