Silente decide di costringere, per il ritorno a casa delle vacanze natalizie, Grifondoro e Serpeverde a condividere un vagone sul treno.
In un ultimo anno a Hogwarts in cui Draco Malfoy è stato privato di tutto e in cui Hermione Granger si è vista sola e senza alcun amico, i due fantomatici rivali saranno costretti a condividere uno scompartimento sull'Hogwarts Express...

Chi sarebbe pronto a scommettere sull'amore di due ragazzi opposti come il diavolo e l'acqua santa? E chi sarebbe pronto a scommettere che le cose, anche se bellissime, non sono mai come sembrano realmente? Vi prego di avere pietà di me e della mia piccola fanfic senza pretese...buona lettura!! :)

Una song-fic con la canzone Cenerentola innamorata di Marco Masini, un idea venuta al mare (colpa dell' insolazione) narrata dal punto di vista di Harry
”Harry?” una voce esitante mi chiama dall’altro capo del telefono, non so perché ma quel suo tono mi lascia una strana inquietudine addosso “Harry… io …” la sento singhiozzare dall’altro capo della cornetta e non posso far altro che passarmi la mano fra i capelli neri scompigliati dal sonno “cos’ ho che non va?” mi chiede e io rimango spiazzato?
Spero vi piaccia, leggete se vi va e commentate ( mi fareste un grande favore)

Un intreccio, un gomitolo, una matassa.
Una Quercia, un albero, una foresta.
Una moneta, un lingotto, una miniera.
E la risposta finalmente le si presentò, come abbagliante luce in regno oscuro.
Lei l’aveva sempre saputo.
La risposta era sempre stata lì, infondo al suo cuore.
E lei come una cieca –anzi come una stolta, si corresse mentalmente- l’aveva continuamente ignorata.
Ed ora che tutto stava per cambiare, dal più piccolo uccello intento a nutrire i suoi piccoli, fino al pesce
più sconosciuto degli abissi, rimpiangeva il tempo passato ad indagare su una pista che di giusto aveva poco se non addirittura niente.
No, ce l’avrebbe fatta. L’avrebbe salvato. L’avrebbe sicuramente salvato, e Draco sarebbe tornato insieme a lei, felice e vittorioso.
Storia ambientata due anni dopo Hogwarts, con i nostri protagonisti intenti a godersi un nuovo periodo di pace, dopo la
passata tempesta. Ma quanto può durare la fortuna di colui che non l’ha mai posseduta? Tra sbornie, avventure e cameratismi
riusciranno i nostri protagonisti a trovare quel sentiero tanto desiderato quanto evanescente, chiamato felicità?

Passano cinque anni dalla morte del Lord Oscuro e il Trio dei Miracoli sembra essersi sfasciato per sempre. Hanno preso strade diverse: Hermione accetta la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, Harry sta per diventare padre proprio quando scopre di non sentirsi felice e Ron cerca di recuperare un rapporto con la sua ex-fidanzata, ma la allontana sempre di più.
A destabilizzare una pace affrettata del dopoguerra, tra le mura di Hogwarts si aggiunge una serie di tremendi e strani "incidenti" che costringono il Ministero a spedire in tutta fretta una squadra di Auror per indagare. La Scuola di Magia e Stregoneria rischia di venire chiusa.

Gli occhi le divennero lucidi. Aveva capito perfettamente a cosa mi stavo riferendo però rimase in silenzio e non potevo sopportarlo. Scosse la testa e riuscì a trattenere quelle lacrime che stavano per sfuggire al suo controllo. Mi avvicinai di più a lei. Col corpo, col viso. Mi abbassai, in modo che fossimo alla stessa altezza. I nostri nasi si sfioravano e potevo sentire il suo respiro accelerato.
Mi spostai verso il suo orecchio e sfiorai con le labbra la sua guancia. A quel piccolo contatto rabbrividì... e non per il freddo.
Le facevo ancora lo stesso effetto.
- Parlami. Dimmi qualcosa -.
La guardai negli occhi.
- Mi hai lasciata da sola -. Le tremava la voce. Stava per piangere. Non volevo che piangesse. Non per causa mia.
- Non per mia scelta -.
- E allora perché? -.
Mi portavo dentro quel peso da troppo tempo. Non potevo più mentirle. Lo avevo fatto una volta. Se lo avessi fatto anche adesso non me lo sarei mai perdonato.
Chiusi gli occhi e presi un lungo respiro. Poi, cominciai a raccontare.

Settimo anno per Hermione Granger che come ci narra la Rowling è stata l'unica del famoso trio a voler tornare a Hogwarts per finire gli studi.Se avesse saputo cosa le sarebbe accaduto però difficilmente la signorina Granger avrebbe preso una tale decisione. Una notte infatti Hermione viene svegliata e trova la sua scuola invasa dagli Inferi mentre i quadri,i fantasmi e gli oggetti magici della scuola sono stati resi malvagi da chissà quale sortilegio. Trovatasi sola nei corridoi di quella scuola che credeva tanto sicura e che ora è divenuta il suo peggiore incubo,Hermione troverà aiuto solo in una persona che credeva morta ma che sembra esser viva quasi quanto gli Inferi stessi e che dovrà vestire ancora una volta gli stretti panni dell'eroe per salvare la scuola dal suo funesto destino.

...
« Il cielo si sta rannuvolando…»
«Non importa Granger…ogni nuvola, anche la più nera, alla fine trova sempre il proprio Sole.»
Questa one-shot partecipa al concorso "One-shot dell'estate"

Qualcuno dice che i bambini preferiscono il seno sinistro per sentire sulle labbra il cuore della madre.
Hermione seguì lo sguardo spiritato della signora Tonks: si perdeva sul pizzo di una collina, che sovrastava le nicchie e le tombe di marmo lucente.
Li aveva visti anche lei.
Ma Draco Malfoy e sua madre erano già scomparsi.

Ok, ho scritto questa storia parecchio tempo fa e spero che qualcuno voglia leggerla e lasciare un commentino, anche se è talmente tanto che non posto qualcosa che probabilmente nessuno si ricorderà di me -.-'. Pertanto, vi lascio e vi auguro una buona lettura.
"Allora, firmi?- chiese lei tendendogli la penna e la pergamena. Draco afferrò la penna fra le dita affusolate.
-Promettimi che potrò vederla- sussurrò chino sul foglio.
Hermione gli tolse la pergamena di mano e lo guardò un istante. -Sei suo padre- disse solamente. Uscì dalla cella. -Verrò a prenderti venerdì-
-Ti aspetterò con ansia- replicò Draco appoggiandosi alle sbarre -Sarà bello tornare fuori-" PS: visto che ci sono volevo dirvi che da qui in avanti aggiornerò circa una volta a settimana, o dieci giorni, perchè sono sotto esami all'università! Besos!!!

"Aveva lanciato un'occhiata indolente alla sua bacchetta, stretta tra le dita ossute, e gli era venuto da ridere. Era buffo come fosse riuscito a maturare tutta quell'autoironia, in solitudine. Si trovava spesso a ridere da solo della sua situazione, a prendersi in giro per il suo aspetto trasandato, per le fughe notturne, per i pasti frugali, sottratti come un vagabondo alle case o cacciati nei boschi, come un primitivo.
Dieci anni fa sarebbe inorridito, immaginandosi in una tale situazione. Ora non riusciva a fare a meno di trovarla divertente. In un modo stranamente macabro, ma divertente.
Sua madre si sarebbe preoccupata per la sua magrezza, per la barba incolta, per i capelli spettinati e gli abiti sgualciti. Aveva scacciato l'immagine del sorriso dolce di Narcissa scuotendo la testa, ricacciando in gola il magone che pensare a lei gli provocava."

Cosa potrebbe succedere se una sayan, fan di Harry Potter entrasse nel mondo magico?

Dal brano:
"-Mezzosangue, che diamine di aggeggio è questo?-
Draco Malfoy era appoggiato allo stipite della porta rigirando nella mano il cellulare della ragazza. -Ha emesso un suono prima, per poco non lo avadakevizzavo!-"

Piccola one-shot senza pretese, solo quella di strapparvi un sorriso. Che vi piaccia o no, sarei molto contenta se la commentaste.