"Noah Puckerman era stato felice di acconsentire alla richiesta di sua madre…
Quando erano usciti dal tempio gli aveva chiesto di tenersi libero venerdì sera perché erano stati invitati a cena a casa Berry
Dirle di si gli aveva fatto piacere…dopotutto i papà di Rachel gli stavano simpatici…"

“L'anno prima qualcuno, alle mie spalle aveva bisbigliato “mudbood”, ma io non avevo capito cosa volessero dire. Qualche giorno dopo, mentre in biblioteca cercavo notizie su Flamel, da brava secchiona, avevo cercato quella parola e avevo anche trovato la differenza tra Halfblood e Mudblood. Non avevo capito però che fosse un insulto fino a quando Draco Lucius Malfoy me lo aveva sputato in faccia con tanto disprezzo e cattiveria. Niente, niente, niente mi aveva mai ferito di più in vita mia.”
Sulle note di Wake me up when September ends” Hermione si ritrova in soffitta a spolverare vecchi bauli e vecchi ricordi. Ricordi assopiti ma mai dimenticati.

Eravamo così giovani quando ci siamo visti per la prima volta.
Ricordo che stavo aiutando Neville a cercare il suo rospo e improvvisamente nello scompartimento di Harry e Ron si è sentito un gran fracasso. Mi hai subito dato fastidio: eri proprio come quei bambini che urlavano e correvano per i corridoi; provocare una rissa e fare tutto quel baccano! Eh sì, sei finito sin dal primo istante sulla mia lista nera.
[Storia classificatasi settima al contest "Quando Taylor Swift incontra Harry Potter" indetto da (Solly)]

“Amore al Primo Sguardo. E questi cosa sono?”, domandai prendendo in mano una scatola di dolci molto elegante.
“Sono cioccolatini stregati. Per fare scherzi, sai? Chiunque li mangi s’innamora della prima persona che vede”, disse Fred prendendo in mano uno dei pacchetti.
“E funziona davvero? Ingegnoso”, disse Ginny sorridendo.
“Si, ogni singolo cioccolatino è stregato. L’effetto può durare anche un mese, dipende dal peso del ragazzo, e se sono un po’ stagionati è meglio.”
“Forte!”, disse Ginny ridendo. “A chi ne manderesti uno?”, chiese a George.
Lui ci pensò un po’. “Non saprei. Forse a Ron, tanto per dargli fastidio. O alla Parkinson”, disse lui con un ghigno.
E invece l’avevano mandato a Malfoy.

Hermione stava fuggendo dai mangiamorte durante la guerra finale. Harry e Ron erano spariti...
Doveva riuscire a sopravvivere.

Allora inizio col dire che il titolo deriva dalla celebre canzone di Bonnie Tyler, e per chi non la conoscesse, proporrei di andarla ad ascolare perchè è bellissima. La mia one-short ha come protagonisti i personaggi del libro, ma è ambientata nel film, esattamente dopo la puntata 2x18. Oh! Ovviamente è una BAMON!

Era entrata solo per prendere un po' di riposo da tutto lo stress causato dalle lezioni...

Ormai Bonnie pensa che tutto sia finito. Ma una svolta riuscirà a farle riacquistare la speranza.

"Rachel era sdraiata nel proprio letto matrimoniale nella sua bellissima casa a New York.
Non riusciva a dormire e si era persa a rimirare il suo anello di fidanzamento: un diamante molto costoso, il suo futuro marito non aveva badato a spese e quando glielo aveva fatto notare lui le aveva detto che dopotutto poteva permetterselo e le aveva fatto il suo solito sorrisino beffardo.
Erano una bella accoppiata…"
Mia personale visione futura di una coppia che adoro :D buona lettura

Draco Malfoy sta passeggiando tranquillamente sulle rive del lago nei pressi di Malfoy Manor. Il giovane osserva ciò che gli sta attorno e riflette su un argomento che può avere mille definizioni, ma lui cerca quella che può soddisfarlo. Lui vuole una risposta che può nascere solamente dal profondo del suo essere. La domanda che si pone è solo una: Cos’è la primavera?
Questa One-shot si è classificata ottava al ‘Un giorno di Primavera Contest’ indetto da HermioneCH sul Forum di EFP

Ho fatto un sogno una notte e così è nata questa fanfic .
Tratto dal primo capitolo :
-Rick … -lo chiamò fermandolo .
- Adoro quando mi chiami Rick … -sussurrò lui prima di afferrarla per la vita e avvicinarla a se baciandola come meglio riusciva per tirarla su di morale. Kate emise un sospiro di sollievo e di piacere nel tempo stesso .
Era incredibile come tutte le sue ansie e le sue paure svanissero con un suo semplice gesto . Ma lo scostò troppo presto sorridendo maliziosa.
- non qui … - mormorò strofinando le dita sul suo petto coperto dalla camicia
Rating rosso per capitoli futuri .
Possibili spoiler terza stagione .

La storia è ambientata in un ipotetico settimo anno. Voldemort è già morto, ma i Mangiamorte, capitanati da Bellatrix, tramano vendetta.
Dato il degrado del carattere dei personaggi in talune Dramioni, abbiamo cercato di rispettarli il più possibile, ma un po' di OOC ci sarà, poichè la vera Hemione non si potrebbe MAI innamorare del vero Malfoy.

long-fic ispirata a film che hanno fatto la storia del cinema.

E dopo secoli eccomi ritornata^^ Vi ripropongo qui una ff già pubblicata ma rivisitata...
"E se un giorno una serpe facesse amicizia con un grifone? Quali scompigli potrebbe creare? E se tale grifone fosse la so-tutto-io Hermione Granger e la serpe..." non ve lo dico XP scopritelo leggendo! XD

Prima one-shot! =)
Cosa accadrebbe se un'ipotetica medicina, capace di guarire ogni male e ogni ricordo, sortisse il suo effetto sulle menti di Draco e Hermione? La Guerra Finale contro Voldemort è iniziata e stragi e sangue si susseguono incessantemente. Ma se i nostri protagonisti si incontrassero sul campo di battaglia e ricordassero cos'è accaduto poco tempo addieto?
Leggete e lo scoprirete!
DALLA SHOT
- Malfoy- fece un breve cenno della testa e tornò al suo bicchiere, fissandolo incessantemente, come se fosse l’unica cosa da osservare nell’intera stanza.
- Altri due Firewhiskey, Steel.- il barista annuì velocemente e subito fu di ritorno dai ragazzi con altri due bicchieri stracolmi.
- Che fai? Offri alcolici al nemico?- Hermione non aveva nessuna voglia di litigare, sfoggiò un sorriso sbilenco, pieno di tristezza.
- Meglio ingraziarseli, questi nemici.- l’aveva detto con una punta di ironia e aveva tirato fuori dal taschino dei pantaloni un pacchetto di sigarette. Ne estrasse una e la adagiò tra le sue labbra, facendosela accendere da una ragazza che passava di lì per caso.