Premetto che è una storia a tematica Omegaverse.
Dal primo capitolo:
Harry pensò che in fondo era prevedibile, i Purosangue avevano una possibilità maggiore di essere Omega e, se la purezza del sangue era prerogativa indispensabile di quella razza, era quasi ovvio che Malfoy sarebbe stato uno di loro; del resto lui era il Purosangue per eccellenza.
Blaise si leccò le labbra, famelico, mantenendo lo sguardo fisso sul suo amico, e Harry cominciò a condividere quell’interesse per il biondo Serpeverde. D'altronde, Malfoy era un buon partito, apparteneva ad una famiglia potente, era abbastanza ricco, e magari facendolo ingrassare un po’ il suo culo ossuto sarebbe diventato quasi appetibile, e soprattutto Harry avrebbe potuto prendersi la propria rivincita. Improvvisamente il pensiero di aprirgli le ginocchia e fotterlo e vedere i suoi occhioni grigi riempirsi di vergogna e di sdegno perché era Harry Potter che lo stava montando come una cagna in calore… beh… alla fine sembrava quasi divertente.

Autore originale (inglese): Bex-Chan, presso il sito fanfiction.net
Draco non può andarsene dalla stanza. La stanza di lei. Ed è tutta colpa dell'Ordine. Confinato in uno spazio minuscolo con solo la Mezzosangue come compagnia. Qualcosa andrà storto. Magari la sua sanità mentale, magari no.
"Ecco" sbottò lei "Ora anche il tuo sangue è sporco!". DM/HG. Eventi successivi al "Principe Mezzosangue".
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He can't leave the room. Her room. And it's all the Order's fault. Confined to a small space with only the Mudblood for company, something's going to give. Maybe his sanity. Maybe not. "There," she spat. "Now your Blood's filthy too!" DM/HG. PostHBP.

*Sono tornata*
-Dal primo capitolo-
Lei in quel momento, con gli occhi umidi, col panico e i suoi nervi suscettibili, era diventata la nuova Mirtilla Malcontenta in carne ed ossa. Tutti evitavano quel bagno per colpa sua, la nuova infestatrice insopportabile e piagnucolona. «Fantastico!» le scappò detto ironicamente.
....
Dal 4° capitolo:
« No che non va bene... » singhiozzò « sono rimasta sola! » chiuse gli occhi e si lasciò andare ad una vera e incontenibile disperazione, alle lacrime genuine di chi tira fuori le sue angosce e i suoi guai tutti interi.
La guardò impotente senza cercare alcun altro contatto, temendo ciò che una mano su quel volto deformato dal pianto, un abbraccio di consolazione, un pollice che asciugava le lacrime brucianti, avrebbe cambiato tutto troppo in fretta. « Non sei sola, Granger. » le sussurrò stringendo ancora l'unico pezzo di loro che si mischiava.
La scopro anche io con voi, man mano che scrivo. Con la speranza che non siate stanchi delle Dramione!

Steve e Tony sono due ragazzi molto diversi, ma allo stesso tempo complementari.
Si conoscono sul lungomare della caotica Malibu e trascorrono l'intera estate insieme, finché non sono costretti a separarsi.
Ma a quanto pare, il destino ha in serbo per loro molto altro.

"Tony sorrise e scosse la testa. Ecco che era capitato anche a lui, la cotta dello studente. Poteva metterlo nel cv. Certo, Rogers era veramente un bel ragazzo, nonostante fosse minuto. Se fosse stato maggiorenne e in un altro contesto, ci avrebbe fatto un pensierino. In fondo aveva sempre avuto un debole per i biondi."

Vide in lontananza il castello.
Integro.
Come se la guerra non lo avesse mai scalfito.
Avrebbe preferito trovarlo ancora inagibile, con gli spifferi a rovinare il lavoro dei camini accesi.
Come capitava con lei e la sua volontà.
Sospirò pesantemente e si rassegnò a quella consapevolezza: i segni della guerra sembravano essere rimasti incisi solo su di lei. Distrattamente si chiese se avesse avuto senso scegliere di tornare in quel luogo pieno di ricordi dolorosi. Ma in fondo sarebbe esistito un posto giusto?
"Dove si va quando tutto è finito?"
[...]
Avevi diciassette anni, Sev. I nomignoli non si addicono più alla tua età. Ne alla tua reputazione.- E il pozionista aprì gli occhi.
A quale reputazione ti riferisci? A quella di assassino o a quella di eroe?-
Lily non rispose.
[...]
Draco rimase lì, a guardarla allontanarsi, insieme al futuro che per anni aveva avuto paura anche solo di desiderare e che adesso stava perdendo per sempre.
Fu così, definitivamente schiacciato dal peso di ciò che non aveva avuto il coraggio di fare, che si ripromise di non essere un codardo mai più.

A volte non serviva a niente rifugiarsi in laboratorio, i pensieri si aggrovigliavano tra loro negandogli la lucidità e l'ansia prendeva a tormentarlo senza lasciargli scampo.
A volte, da solo, pensava di non farcela.
Raccolta incentrata su alcuni temi importanti della vita di Tony Stark, con la presenza di personaggi fondamentali per il suo percorso.
[Dal post-Iron Man 3 ad Avengers: Endgame]

Quando è il dovere a chiamare, è molto difficile sottrarsi a esso. Ma cercare di portarlo a termine con la consapevolezza che è un'intera vita che si sta sacrificando è un altro discorso. Forse, però, non tutto è perduto. Magari il destino è veramente inaspettato come si dice. E forse due giovani possono davvero innamorarsi l'uno dell'altro, nonostante tutto.

La guerra è finita, Harry Potter ha sconfitto il Signore Oscuro e ora tutti si apprestano a tornare alla normalità. Kingsley Shacklebolt è diventato il nuovo Ministro della magia, Hogwarts ha riaperto i battenti apprestandosi ad accogliere nuovamente gli studenti, linfa vitale del futuro della società magica. I morti per la giusta causa vengono ricordati con onore, i Mangiamorte che sono fuggiti vengono arrestati e chi ce l'ha fatta cerca di riprendersi la vita leccandosi le ferite e ricordando i cari persi.
Ci vuole tempo per guarire, per superare i traumi, c'è chi ci mette di più e chi un po' meno. Ma, in mezzo al dolore, tutto il Mondo Magico è felice per la sconfitta di Lord Voldemort. Tutti, eccetto Harry.

Che cosa succederebbe se i Vendicatori, dopo aver liberato una base Hydra, trovassero una piccolo mascotte? Come saranno le reazioni dei nostri supereroi quando verranno a sapere di dover convivere con un bambino? Lo scoprirete solo leggendo!
P.s. premetto che questa è la mia prima storia che ho scritto. Se volete si trova anche su Wattpad questa storia. Detto questo buona lettura😘

semplicemente una idea che mi è venuta dopo Endgame, quindi si SPOILER,SPOILER,SPOILER.
dal 4 capitolo
“Sentite ragazzi, quando sono arrivata su Vormir, prima di…morire, Teschio Rosso mi ha detto una cosa; mi ha apostrofato come “Natalia, figlia di Ivan”. Lui sapeva il nome di mio padre quando io stessa non lo sapevo. Non so le mie origini, gli unici ricordi che ho sono legati a dei brevi spezzoni riguardanti ciò che succedeva nella Stanza Rossa, non ricordo nulla di quello che avevo prima, di ciò che ero prima. I miei ricordi vividi cominciano con Budapest, quando Clint mi ha salvato…forse se io trovassi questo Ivan potrei riuscire a rimettere insieme qualche pezzo del mio passato” sussurrò.
[...]
“Allora Nat, da dove cominciamo a cercare la tua famiglia?” chiese Sam con un sorriso
“Russia” rispose con nuova sicurezza Natasha.

Natasha si è sacrificata per poter ottenere la Gemma dell'Anima. La più pericolosa e misteriosa di tutte le gemme dell'Infinito, l'eterno riposo sembra attenderla, ma sarà veramente così?
D'altronde:
«Ma la gemma è un’entità senziente ... Si rapporta come ritiene più opportuno con le anime che ghermisce»

Ci fu un lampo di potere, puro e bruciante, che gli scorse nelle vene.
Quel poter invase ogni minima parte del suo essere, in un momento che sembrò durare allo stesso tempo un secondo e un’eternità.
Quel potere lo attirava a sé con un’intensità che non poteva essere ignorata.
Esigeva che lo raggiungesse.
Esigeva che vedesse.
Tony si lasciò avvolgere, si abbandonò a quel potere e in quel secondo senza fine, l’Infinito si palesò di fronte ai suoi occhi.

Stony.
Piccolo riassunto: Tony è morto da poco nella battaglia finale contro Thanos e Steve trova l'ultima cosa che Tony aveva lasciato per lui.
Spero vi piaccia! Buona lettura!

Steve si reca su Vormir per riconsegnare la gemma dell'anima convinto a compiere uno scambio.
La sua anima in cambio di quella di Natasha...