MorMor
-Potremmo esplodere. Ci pensi mai, Seb? Soltanto noi due. Così tanta luce, così tanto calore. Sarebbe bellissimo.-
Jim è attorcigliato tra le gambe di Sebastian, mentre fuori dalla finestra il mondo dorme un sonno di tuoni.

[Kuroko no Basket - KagamiKuroko]
Con un braccio gli circondò la vita, stringendolo a sé in un abbraccio ruvido ma caldissimo – e sulla pelle liscia scivolò, appena di lato, quell'unico lenzuolo bianco che li copriva dall'aria fresca della prima estate.
Spirò dalla finestra aperta quel poco di vento leggero che fece smuovere le ciocche di capelli chiari mentre lui, con le dita, si appropinquava a scompigliarglieli in una carezza rude, con quel sorriso sereno e grezzo sulle labbra che a Kuroko tanto piaceva.

Guardò giù, verso il baratro che lo chiamava, e desiderò ardentemente che il salto che stava per compiere non avesse come epilogo l'inevitabile separazione delle loro strade, delle loro vite. L'informazione che tempo prima aveva registrato e catalogato da qualche parte nel suo cervello venne estratta e presentata davanti ai suoi occhi. Per la seconda volta nella vita, dovette lottare contro l'impulso di stringere John Watson al suo petto

Vincitrice del contest indetto da Adamantina su Efp "Video Flash"
La notte prima del matrimonio, Arthur e Merlin si scambiano una promessa.(Merthur)
Potrebbe contenere un vago spoiler alla quarta serie!

Il tramonto è uno dei più bei momenti della giornata. L'incontro tra la notte e il giorno, il buio e la luce. Offre nascondigli perfetti per dare sfogo a quei sentimenti profondi e radicati, che non vogliono essere scoperti o disturbati. Nemmeno da una telefonata.

-Merlin, quello che è successo tra noi…
Il mago sentì qualcosa spaccarsi nel petto, una crepa sottile ma profonda che iniziò a scalfire le ossa e sgretolargli l’anima. Non era pronto a sopportare un rifiuto, né a ripercorrere strade di pentimenti e incomprensioni, sarebbe stato come bruciare lentamente su un rogo inesauribile. Si concesse di stringere gli occhi solo perché l’altro non poteva vederlo.
-È stato solo un errore, Arthur. Non si ripeterà, non temere.

- Spartacus Vengeance: Agron & Nasir -
Arrivato nel salone centrale, Agron guarda per un po' verso l'esterno ma poi, con la coda dell'occhio, vede qualcuno lungo la scalinata che porta al piano superiore, così, incuriosito, si volta, e le sue labbra accennano ad un sorriso.
Cerco la solitudine.. e trovo te.
Nasir è seduto sugli scalini, la testa china appoggiata alla colonna, lo sguardo perso nel vuoto alla ricerca di una risposta ai dubbi che lo attanagliano da quella mattina.
- Una fanfic nata, in realtà, come chat e scritta a quattro mani da SereZ e Enedhil che ripercorre in due momenti l'inizio ed un punto “cruciale” della loro relazione [Spoiler per chi segue la serie in Italia!]-

L’intera folla di persone si zittì, mentre Kurt si voltava indietro, tutto un fremito. Il cuore aveva iniziato a tamburellargli nel petto e, quando vide l’autore di quella voce farsi spazio tra la gente, si sentì mancare il respiro.
Kurtofsky | One-Shot

La bambina si voltò, speranzosa, e Kurt era sicuro che non si fosse persa nemmeno una parola di quello che si erano detti. Elisabeth sapeva benissimo che, per quanto Dave sembrasse severo, aveva comunque un punto debole e quello, ovviamente, era Kurt.
Per la Kurtofsky Week | 7th day – 10 years in the future

KURTOFSKY WEEK - DAY FIVE: College
Nel bel mezzo di un bacio appassionato, Kurt inarcò il sopracciglio, fermandosi. Il sottofondo musicale lo disturbava…
–Di nuovo quei tuoi tedesconi? – lo prese in giro, facendo leva su quella che per lui era una insana passione per i Rammstein – Non si sono ancora estinti…? E, per divina decenza, che diavolo è questa… cosa?

Sherlock è tornato dopo 3 anni. John è sposato con Mary e non lo ha perdonato. Ma c’è una cosa che non può essere più combattuta, frenata, arginata.
Qualcosa di affamato che è a caccia di entrambi.
One shot molto molto slash-angst e quant’altro. *Lemon: attenzione, scena esplicita di sesso* (per scrivere la quale ci ho messo una settimana! Aiuto!)

Semplicemente una notte in cui, per Harry e Louis, è impossibile stare lontani.
[Louis,Harry]

Questa fic si svolge a cavallo della quinta stagione poco dopo la separazione di Dean e Sam. Dean è insolitamente malinconico e riflessivo, Castiel veglia su di lui in silenzio.
Una “Missing moments” mancata, a causa della piega DESTIEL e di un particolare molto molto importante che viene… spostato!
"Si dice che a volte, per far innamorare un uomo, basti davvero poco: un’unica carezza, un gesto, un’occhiata, l’importante è che accada al momento giusto… e, forse, quello era il momento di Dean.
Sapeva perfettamente cosa stava per succedere. E non gli importava. Anzi, si accorse di volerlo. E pazienza se Cas era un uomo… era il suo angelo, e andava bene così."

L’uomo si stiracchiò pigramente nel letto mantenendo però inalterata la comoda posizione che aveva assunto in precedenza. Aveva abbandonato i pensieri riguardanti la notte appena trascorsa con il suo amante per concentrarsi su un’idea che gli era venuta in mente già da qualche settimana. [ Barnaby x Kotetsu ]

TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO:
Arthur aveva gl’incubi. Non che fosse qualcosa di anormale, davvero, ma stavano divenendo assillanti e frequenti. La sua psiche ne risentiva alquanto.
Aveva chiesto all’anziano Gaius un rimedio ragionevolmente efficace e, in cambio, aveva ricevuto un sonnifero fatto d’erbe odorose e inebrianti. Per quanto gradevole d’assumere, non aveva sortito alcun effetto.
La tensione tendeva ad accumularsi durante la giornata, attimo dopo attimo, senza che potesse evitarlo, per poi scoppiare quando calava la notte. Le immagini erano vivide, ferme.
Strano come paressero esistere realmente quei paesaggi immaginari, straordinariamente astratti.
Il lago, il fuoco ed il drago che, anni prima, aveva attaccato Camelot, erano gli elementi fondamentali che nel caos dell’incoscienza si imponevano sul resto.
Arthur cercava spesso un senso che non poteva capire, tentava di allineare aspetti che, apparentemente, non avevano collegamenti.
E, nonostante cercasse di farsene una ragione, gli incubi non smisero di ossessionarlo.
Neppure per una notte.