Questo volevo, avevo bisogno di questo : blu e grigio si intrecciano, chimica perfetta.
Nel nostro sguardo si mescolano cielo e mare : puri e selvaggi, così come Dio li creò nella notte dei tempi.
Lui comprende, abbassa il capo e getta fuori aria, pentimento, rimorso.
“Perdonami..” è un soffio che lambisce le sue labbra, nulla di più.

“ E tu cosa saresti?” dice Sherlock arricciando il naso e svuotando il contenuto del suo retino nel secchiello.
La cosa in questione non è sicuramente una cosa ma questo è il massimo che Sherlock Holmes, undici anni, aspirante detective e pirata, riesce a dedurre sentendosi profondamente mortificato. La cosa in questione ha il corpo di un pesce, di un pesce abbastanza piccolo perché riesce a stare in una mano, e la testa di una personcina. Ha la testa piena di capelli biondi, anzi color sabbia bagnata, gli occhi azzurri come una persona e non come un pesce e al tempo stesso ha sicuramente una pinna o qualcosa di simile e molto pescioso."
Kid!lock Ponyo!Lock

-Sebastian sa di aver urlato nel sonno quando si sveglia seduto nel letto. È madido di sudore, nudo. E poi, una mano, quella di Victor, che si posa leggiadra e timida sulla sua spalla e da lì scende. Sulla schiena, sul fianco, andando a morire sulla coscia, nuda e bollente. Victor non dice nulla. Non dice Va tutto bene, Era solo un incubo, Non era realmente qui o altre cazzate del genere. Victor non dice mai nulla e Moran ama tutto questo, perché si sente libero, privo di qualsivoglia pressione.
-"Hai mai fatto sesso su una spiaggia?" domanda Sherlock a bruciapelo a John. Sono seduti su uno scoglio, lo stesso dove il pomeriggio precedente si erano seduti Victor e Sebastian. Solo che non lo sanno. A Sherlock non interessa molto sapere se John abbia mai fatto l'amore su una spiaggia. Perché gli importa relativamente del passato di John. Ciò che importa realmente al detective è il suo futuro, il loro futuro assieme.
Nota: Victor Trevor/Sebastian Moran - Sherlock Holmes/John Watson - seguito di Blue Parrot e Man Down, ambientata nel Sussex

“Questa è la storia del re e del Lionheart, quando tutto sembrava perduto, e la speranza aveva versato le sue ultime lacrime per un regno che non ne aveva più.”
[Kingdom!AU]

Gregory Lestrade era, in fondo, un uomo semplice, tradizionale e pieno di romantici cliché. Un ispettore dal quoziente intellettivo nella media, bellezza nella norma, coraggio non eccessivo, vita priva di eventi degni di nota. Tutto quell’ordinario, comunque, pareva costituire un cocktail perfetto per far ubriacare il Signor Governo.
Mycroft torna a casa e trova una misteriosa scia di dolci ad attenderlo...
Note: Mystrade, tanto fluff.

John sorrideva. In realtà, non faceva altro. Parlando con le persone che conoscevano, con amici che non vedeva da tempo, con Hamish e persino con lui, John non faceva altro che sorridere. Faceva in modo che andasse tutto bene, o che sembrasse tale, mentre invece lottava contro un cuore che marciva un pezzo alla volta. E un altro giorno passava.
[Parentlock][Death!Fic][Shameless Angst]

"Come va la dieta, Mycroft?"
"Andava benissimo, caro fratello, prima che ti buttassi da un tetto. Per colpa di Moriarty. Per colpa mia e dell'Inghilterra intera."
Questo è il racconto di una sera in cui il ghiaccio si scioglie e l'equilibrio si spezza, è il racconto di due anime sole che si trovano in modo violento ed inaspettato.
Perché ci sono ferite che non risarciscono ignorandole.
[Mystrade, post-Reichenbach] 

John e Sherlock mettono a punto un sistema di classificazione per il sesso.
Beta: Yoko Hogawa

Una puttana drogata che bacia a pagamento, vive in centro e gode quando la scopi. Ha la mente più sveglia e geniale che hai avuto modo di conoscere e la affoga nella cocaina.
[...]
Un reduce zoppo di mente che paga per sentirsi amato, non ti fa domande banali e si accorge troppo tardi che ti ha sverginato l'anima. Ti abbraccia anche se sa che non basta questo a salvarti.

-A breve non saremo più compagni, o sbaglio?- Gli ultimi momenti di Itachi e Kisame, ritrovatisi sul pontile dove si erano incontrati per la prima volta anni prima. Gli ultimi momenti di Itachi prima dello scontro con suo fratello. E il suo ultimo desiderio: Parlami.
[Kisame/Itachi, riferimenti al capitolo 508]

Signore, fai che oggi il sole non cali mai.
Cosicché possiamo continuare ad amarci.
Finché morte non ci separi.
[ Fanfiction classificata quarta e vincitrice del "Premio Stile" allo "Yaoi Flash Contest" indetto da {Blumoon sul forum di EFP ]
[ Yaoi - Matt x Mello ]

C'erano una volta Mihael e Mail, che vivevano in una sfera di vetro e acqua, dove la neve cadeva lenta.
Nonsense.

“Non è bellissimo?”.
“Cosa?”.
“Il sangue”.
“Non ci ho mai pensato”.
“Mi hanno detto che è prezioso…”, rise, tagliandosi nuovamente la carne. “Le persone non vivono senza”.
“Così mi hanno detto”.
Kakuzu x Hidan, raccolta di flashfic di 500 parole.

Ok, sono in ritardo. Ma questo non cambia le cose: la shot è stata scritta per l'ItaShika day e fa irrimediabilmente schifio. Avvisati.
Non c'è modo di fargli pesare meno quella salita, a quel pigrone, però Itachi è contento che nonostante tutto abbia sempre voglia di farsela.
È con questi semplici e sereni pensieri che Itachi entra in camera sua e si trova il chuunin svenuto, praticamente nudo, sul suo letto. Grazie divina provvidenza... Cioè, Shikamaru, ma dai!

FrancexCanada.
Breve episodio raccontato dal punto di vista di Matthew.
"(...) non lo sopportavo... non sopportavo il fatto che lui fosse così... attraente."