Una Rose/Scorpius non molto pretenziosa, nata pensando ad una delle coppie che adoro di più.
Dal testo:
"Scorpius sapeva che era sbagliato, prima di tutto perché lui era un Serpeverde e lei una Grifondoro.
[...]
Scorpius sapeva che era sbagliato guardarla di sottecchi e spiarla con il mantello dell’Invisibilità rubato al suo migliore amico... "

A Hogwarts è stata organizzata una festa per la seconda inaugurazione della Scuola di Magia e Stregoneria inglese, ma Hermione non riesce a seppellire i ricordi di una guerra svoltasi sette mesi prima; per una fortuita coincidenza neanche Draco va pazzo per gli eventi mondani scolastici.
La neve pone un manto gelido su ogni cosa, ma riuscirà la giovane Grifondoro a sciogliere il cuore invernale del rampollo di casa Malfoy?
-
«Perché non apri gli occhi?», le chiese ad un tratto il ragazzo.
«Perché tornerei alla realtà di tutti i giorni».
«E non vuoi?».
«No».
«Perché?».
«Perché la realtà è orribile».

-Ciao, mi chiamo Cameron- azzardò quel dio, non risposi.
-Sei pazza anche tu?- continuò alzandosi dal letto della sua cella. Alzai di scatto la testa, io NON ero pazza.
-No.- risposi semplicemente, cercando di evitare il suo sguardo grigio.
-Allora perchè sei in un manicomio?- mi chiese ancora ridendo. Troppo curioso.
-Tutti credono che lo sia.- mugugnai, cercando di assumere un tono scocciato per dare un taglio a quella conversazione.
-Bene, abbiamo una cosa in comune.- sorrise e si alzò dal letto, avvicinandosi alle sbarre della sua cella adiacente alla mia.
Continuò a sorridere, e io mi convinsi che il suo fosse il sorriso più bello e sincero di quel posto.
Difficilmente l'avrei dimenticato.

Questa storia è diversa da tutte le altre, o è forse meglio dire che sono i personaggi ad essere molto particolari. In effetti la nostra storia parla della passione dei mortali, di amori, intrighi, alleanze, tradimenti, e molto altro. Questo mio racconto narra di una ragazza che insegue il suo sogno, semidea figlia di Poseidone, ella desiderava con tutto il suo cuore divenire dea. Un'impresa assai ardua. Se non fosse per gli Hunger Games. Ogni 500 anni si svolge infatti un'edizione di questi giochi, vi prendono parte 24 tributi semidei appartenenti alle 12 cabine. Sono volontari poiché sono coloro che aspirano alla vita eterna. Ma per un così grande dono c'è sempre un grande prezzo, infatti solo uno di questi semidei raggiungerà il suo sogno. Tutti gli altri moriranno. Agli Dei non è permesso intervenire in modo diretto ma molto spesso trovano comunque il modo di aiutare i propri figli, o di vendicarli.

Raccolta di fic su Percabeth. Ogni storia seguirà un prompt del Calendario dell'Avvento che ho creato.
Una Percabeth al giorno fino a Natale. Cosa vuoi di più dalla vita?
#1 Neve
#2 Luci
#3 Bianco
#4 Cioccolata Calda
#5 Piedi freddi
#6 Citazione di Victor Borge
#7 Citazione Harlan Miller
#8 Candela
#9 Renna
#10 Calza
#11 Camino
#12 "Lo senti il profumo del Natale?"
#13 Regali
#14 Sci
#15 “Il Natale è il giorno più triste dell’anno.”
#16 Albero
#17 Propositi per l'anno nuovo
#18 Citazione Fabrizio De André
#19 Citazione Ermes
#20 Candy Cane
#21 Calore Corporeo
#22 Campane
#23 Biscotti
#24 Famiglia

Rose e Scorpius alle prese con del vischio, che non li lascerà in pace fino a che non si scambieranno un bacio...

E' la notte di Halloween e i Confini diventano labili. E' la Notte di Halloween e le maschere proteggono le identità e i desideri indicibili.

Spoiler 3x11
“What if it just gets worse. What if it's agony now and then... then it's just hell later on?”
“Then think about what Winston Churchill once said: If you're going through hell... keep going! “
Ed era stato proprio camminando nell'inferno in cui era precipitato dopo aver perso la speranza, che aveva trovato qualcosa capace di strapparlo via a quelle fiamme che lo stavano soffocando.
Ma Stiles non avrebbe mai potuto pensare che quel qualcosa sarebbero state le labbra di Lydia Martin.

Una zuffa, una Caposcuola che non ne può più e cinquanta punti in meno a Serpeverde.
« Sai » mormorò, rompendo per un attimo il bacio, « non mi piace quando fai così. »
« Sai » disse lui in risposta, « a me non piace quando mi ordini di fare silenzio, esattamente come hai fatto prima. Però non possiamo avere tutto nella vita. »
« Dovrei metterti in punizione » borbottò Rose, appoggiando la fronte su quella di Scorpius.
Scorpius ghignò e avvicinò le labbra all'orecchio della Grifondoro. « Ha ragione Nott. Se sei tu a controllarmi, potrebbe pure finire col piacermi. »
Rose arrossì, imbarazzata. « Dovresti sul serio stare zitto. »

Draco si chinò di malavoglia sopra il pentolone, con il viso scavato che si rifletteva debolmente sulla superficie dell'intruglio. Inspirò.
"Erba tagliata del giardino di Villa Malfoy. Odore di tutto ciò che è nuovo e prezioso.
Profumo di Hermione Granger."
[Dramione]

Cos'ha fatto Luke prima di fare il bagno nello Stige?
Come si è sentito dopo?
Come si è salvato?
Spoiler su The diary of Luke Castellan.

Questa breve fan-fiction narra di un breve incontro tra Luke e Annabeth subito dopo la morte della loro cara amica Talia. Buona lettura!

Draco era il genere di ragazzo che di coraggio ne aveva da vendere, quindi non si era minimamente posto il problema di dove trovare la forza per andare da lei e confessarle tutto.
Trovò il momento perfetto per aprirle il suo cuore ("Quanto sono diventato sdolcinato") un Sabato sera, nella Sala Comune Grifondoro.
Lei era sola, intenta a leggere un libro.
Lui la osservava in silenzio da una decina di minuti, quando si accorse che c'era qualcosa di strano...
Era girata di spalle, quindi era impossibile vederla in volto, ma non accennava a girare pagina.
Trovò il coraggio per sporgersi un po' di più, e quello che vide lo lasciò di stucco.
Hermione Granger stava piangendo senza emettere alcun suono, mentre guardava con odio la scritta "Mudblood" impressa nel suo braccio.
Il biondo deglutì.
Con che faccia tosta avrebbe potuto guardare negli occhi la ragazza che sua zia aveva marchiato a fuoco e dirle che la amava?

“Ehm…Annabeth, da quanto ci conosciamo? Cinque anni? Beh. Io volevo dirti che…ehm, che…che insomma, visto che ci conosciamo da così tanto…cioè, visto che ti sei così tu…” Lei mi poggia l’indice sulle labbra e, alzatosi leggermente, mi bacia: un calore istantaneo, una felicità enorme, mi riscalda il corpo, rendendomi incapace di fare niente, se non rispondere a quello straordinario bacio. Una volta separati, lei fa: “Beh, provaci ora, Testa D’Alghe!” Io mi ripendo dallo stato di estasi (vorrei vedere come stareste voi se una ragazza così fantastica vi baciasse) e ricomincio balbettando: