[Dal testo. POV CHLOE: < Cosa dici Detective, mi credi adesso? > mormora Lucifer con voce roca, interrompendo il mio flusso di pensieri, che stava inaspettatamente prendendo una strana direzione.
I nostri corpi sono così vicini e la tensione è così alta che stento quasi a credere che questa situazione sia reale.
< E’ impossibile > sussurro sgomenta spostando lo sguardo in un punto indefinito dell’appartamento, non riuscendo ancora a crederci.
< Deve esserci un’altra spiegazione > aggiungo dopo poco, tornando ad osservare il suo volto.
Lucifer rilascia un sospiro pesante e inclina lievemente il capo fissandomi.
< Prima o poi mi crederai, ma non so se temere o attendere impaziente che quel giorno giunga presto > mormora con tono affabile, celando una lieve insicurezza.]
Questa fanfiction parte dall’episodio 1x13, ovvero la season finale, e continua secondo una mia pura fantasia e interpretazione di quello che potrebbe succedere nella seconda stagione.

[Steve Rogers + Bucky Barnes]
Idealmente ambientata dopo CATWS: Bucky lascia il lato oscuro e si unisce allo SHIELD, ma la sua prima, nuova, missione è recuperare un rapporto ammaccato dal tempo più di uno scudo di vibranio.
Bucky fece un passo verso di lui ma si fermò nel vedere l’amico indietreggiare. Davvero aveva paura di lui? Non gli avrebbe mai fatto del male.
Mai più, almeno.
«Steve-»
«Il fatto è che mi manchi. E vorrei poterti abbracciare in questo momento ma non riesco a smettere di pensare che abbracciandoti potresti pugnalarmi alla schiena. Quindi non lo farò. Perché non ce la faccio. Non ora»
Steve parlava a scatti, come se ogni parola gli costasse un quantitativo di energia superiore alle sue forze e dovesse fermarsi per riprendere fiato.
«Ma sappi che mi manchi. Sono- anni che mi manchi»

«La luna guardava la terra da vicino da più tempo di chiunque altro. Probabilmente era stata testimone di tutti i fenomeni accaduti e di tutte le azioni compiute quaggiù. Ma manteneva il silenzio e non raccontava nulla. Lassù non c’era aria né vento; il vuoto era adatto a conservare i ricordi. Nessuno era mai riuscito a sciogliere il cuore della luna.»
- Haruki Murakami -

MPREG. Louis si sente poco bene da un paio di settimane, quindi Harry lo trascina dal medico. I mesi successivi si dimostreranno essere un viaggio davvero emozionante per entrambi.
Larry
ATTENZIONE gravidanza maschile.

Stiles ed Isaac devono far capire rispettivamente a Derek e Scott che è tempo di muoversi, di svegliarsi. Hanno un piano e non esiteranno a portarlo a termine pur di far aprire gli occhi a quei cocciuti.
[STEREK] [SCISAAC]
Scritta insieme a topolinia e moonguardian

Liam James Payne era sempre stato un ragazzino timido ed insicuro, l’unico momento in cui riusciva a mostrarsi per quello che era e non chiudersi a riccio era quando cantava.
[Ziam, perché non so scrivere altro; con singer!Liam, punk!Zayn e la partecipazione straordinaria di punk!Louis]

Salve! Mi chiamo Felicity Smoak, tecnica di computer per la Queel Consolidated di giorno e assistente personale per Oliver Queen, alias Arrow, di notte. All’inizio, prima di iniziare quest’avventura, sapevo che ci sarebbero stati dei guai, ma in nome di tutto ciò che è giusto ho deciso di fregarmene, e sono fermamente convinta, ancora oggi, di aver preso la decisione migliore della mia vita.

Harry Styles vive in una villetta a schiera di Richmond con sua sorella Gemma.
Louis Tomlinson è un ex calciatore dalla carriera stroncata da un infortunio, e si muove a malapena nel disordine cronico del suo attico in centro a Londra.
Harry e Louis si incontrano in un bagno a Covent Garden.
Potrebbe essere l'inizio di qualcosa, se Harry non fosse già legato all'unica donna della sua vita, Darcy, la sua bambina di sei mesi.
Harry e Louis si incontrano in un bagno. Forse finirà così, perchè Louis di bambini non vuole nemmeno sentir parlare.
Harry e Louis si incontrano in un bagno, in un vialetto, ad un barbecue, nel mezzo di due vite che forse non dovevano nemmeno scontrarsi.
Impronte di mani diverse sulla parete bianca di una cameretta per bambini.

Dal primo capitolo: La vita di Stiles era comparabile al caos primordiale.
Rischiava la vita un giorno sì e l’altro pure.
Il suo amico era diventato un mostro, certo, era ancora il suo migliore amico, ma era pur sempre entrato a far parte del club “Zanne e Artigli”.

[Derek x Stiles]
“Qualsiasi cosa io abbia fatto, ti chiedo scusa.” Il viso –fortunatamente- ancora umano di Derek affondò del suo collo annusandolo e lambendolo leggermente. “Ascolta, parliamone! Io non sono gustoso, anzi, ho un sapore orribile! Sono sicuramente indigesto per uno come te che ha sicuramente standard elevati.” La voce di Stiles era decisamente allarmata e i suoi occhi sgranati più che mai palesavano la sua costernazione.
“Posso accontentarmi.” rispose Derek con il suo solito tono cupo, ma dentro di sé trovava quel ragazzino esagitato particolarmente spassoso.