-Ciao Kate!- esclamò Cody sorridente.
-Heilà Kate!- esclamò Jonathan altrettanto sorridente.
-Minchia Stewart! Stasera mi sà che te lo lascio il ricordino.- disse in fine Zayn, scrutando a fondo ogni mia parte del corpo.
Ed ecco il terzo coglione, che ovviamente arrivava in primo posto alle classifiche, e che ovviamente si distingueva dal resto della massa.
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E se Zayn Malik non fosse un cantante, bensì un puttaniere, uno stronzo, che finisce con l'innamorarsi di una ragazza che è il suo esatto contrario... ?
-la storia migliorerà nei capitoli sucessivi, i primi sono ancora in fase di aggiornamento.-

[...] Amavo le feste, la musica a tutto volume, i corpi che ballano a ritmo dei brani più in voga del momento e l'acool.
L'alcool, quello si che mi piaceva, non che ne fossi completamente assuefatta, ma semplicemente mi piaceva il suo sapore sulla bocca, non ero mai completamente ubriaca, o tanto da stare male, ma bevevo semplicemente, giusto quel tanto da rendermi brilla, da farmi vedere solo i lati positivi e divertenti di ció che succede intorno a me e poi non mi preoccupavo, lo reggevo anche molto bene.
[...]

< Obbligo o verità? >- Domandò prontamente Harry.
< Obbligo >- Risposi.
< Portati a letto Zayn >- Disse con un sorrisetto malizioso.

Serata libera. Festa. Tutti a casa mia.

La noia del Venerdì pomeriggio.
Un amico con una proposta bizzarra.
Un'amica che accetta questa proposta.
Ed infine, una sana scopata.

“Liam, ho un problema.” Dico in tono drammatico
“Cosa succede? Non stai bene? Vuoi che andiamo a casa?” chiede preoccupato avvicinandosi
“No.”
“E allora cos’hai?”
“Mi scappa la pipì!”
Lui scoppia a ridere e scuote la testa.
“Liam?” mi fissa
“Ho un altro problema.”
“Quale?”
“Credo di essermi innamorata di te.”
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Si trasferisce a Doncaster da suo zio a causa della seconda espulsione da scuola.
Ragazza forte, simpatica.
Lei è la nostra Jane, Jane Lindstole.

Generi: Drammatico, Romantico, Triste
Personaggi: Harry Styles, Nuovo Personaggio, Zayn Malik, Liam Payne
Rating: Giallo
Avvertimenti: nessuno
Dal 3° capitolo:
“In quel momento mi ritornarono in mente le parole usate da Harry in ospedale “Proteggi il nostro piccolo” e capii che c’era un solo modo per farlo, così ordinai mentalmente a me stessa “Non bere, non fumare, non drogarti e non fare altre cazzate che potrebbero incidere negativamente sulla salute di tuo figlio” questo sarebbe stato il mio motto per i successivi nove mesi. Dovevo portare a termine la gravidanza nel migliore dei modi e poi avrei deciso cosa fare"
I COMMENTI SONO SEMPRE GRADITI ;D

7 anni prima.
-Non dimenticarti di me, capito?- disse lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Non ti dimenticherò mai, sei il mio migliore amico- dissi poggiando la testa sulla sua spalla, mi girai e guardai papà che caricava le valige , ormai era il momento di andare, avrei voluto rimanere a Doncaster per più tempo ma mi toccava.
-Ti voglio bene- gli urlai io appena entrata in macchina, la sua figura si fece sempre più sottile finchè arrivò il momento il cui la vista mi impediva di vedere, avevo gli occhi pieni di lacrime.
Lì a Doncaster.
Avevo lasciato il mio migliore amico.

Freddie, 19 anni, per molti un genio, per gli amici un grande amico, per i propri genitori la persona più testarda di questo mondo.. da adolescente ribelle e dal cuore fragile, attraversa una delle fasi di passaggio più dure che un ragazzo debba sopportare, quella alla vita da adulto, piena di doveri e responsabiltà. Da poco ha appena finito gli studi, si gode un periodo di pausa, nel quale come sua madre gli ricorda, non é esente dal riflettere a cosa farà da grande. Il tempo passa, le ore passate spaparanzato sul divano di casa si susseguono, magari una volta ogni tanto si concede una partita a calcetto coi ragazzi del quartiere o una piacevole passeggiata per le boulevards di Parigi.
Ed eccoci arrivati a quella data, non una data qualunque, é una data importante, il 21 Dicembre 2012.. serata in compagnia, una classica festa, aspettando Babbo Natale scender giù dal camino di li a pochi giorni, ma forse molti non sanno o non ricordano, la fine del mondo é annunciata.
Il giovane Freddie parte inconscio di ciò che lo aspetta. La serata avrà in serbo un' infinità di sorprese e Freddie si ritroverà a vagare in un universo a lui totalmente ignoto...

Click.
Harry voltò repentinamente la testa verso di me, e notando l’enorme macchina fotografica che stringevo tra le mani si coprì bruscamente il viso.
“Oddio no! Basta con queste foto, mi sento violato!”
“Ognuno ha le sue manie, Styles. Tu giri nudo ovunque ed io scatto un sacco di foto!”
Avevo sei anni quando mi chiese di giocare ad acchiappa-fulmine con lui.
Avevo quattordici anni quando lo baciai al gioco della bottiglia.
Avevo diciassette anni quando mi rimasero solo foto.

"Sono stufo di dover fare da me."

Come può un bambino rovinare la carriera da atleta di Amy.
Come può un bambino rovinare quello che lei e Harry hanno costruito?
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Dal 1 Capitolo.
“Oh no.. no,no.. Non crederai che io mi prenderò cura dell’essere che tu porti nella pancia. No!”
Disse Harry urlando e uscendo dalla stanza sbattendo la porta.
“Harry no, ti prego ho bisogno di te”
Dissi io, ma senza ottenere nessun risultato.
Se ne era andato, mi aveva abbandonata.
Mi aveva lasciata da sola con me e il piccolo che porto in grembo.
Scivolai sul pavimento e misi la testa fra le gambe.
Come potevo affrontare tutto questo da sola?
Cazzo, avevo solo 16 anni e davanti una carriera da atleta.
La squadra nazionale britannica di ginnastica artistica, aveva bisogno di me.
Ed io, insieme a Styles ero riuscita a rovinare tutto.
Tutto ciò che avevamo costruito noi come rapporto di coppia.
Ma anche quello che io avevo costruito come mio futuro.

[...]
E d’un tratto la sua mente si offuscò, raffigurando solo immagini di lei: fotogramma dopo fotogramma, Harry riusciva perfettamente a riconoscerne l’abbondante seno, così morbido, così caldo, così… bello. I suoi capelli corti e nerissimi che splendevano sotto la luce soffusa della luna. Le sue labbra. Oh, le sue labbra erano perfette. Nessuna donna aveva labbra più belle, calde, soffici e rosee come le sue. Labbra dolci che sapevano nutrirlo ad ogni bacio, ad ogni sussurro, ad ogni caldo sospiro… ad ogni sorriso.
E che dire delle sue gambe? Lunghe tanto da farlo impazzire, lisce e luminose come seta. Ogni volta -ogni singola volta- che le accarezzava le cosce si sentiva in Paradiso. Ecco, era proprio come accarezzare le ali vellutate di un angelo.
[...]

Giro di scatto la testa verso la doccia.
Una sagoma rosa si intravede fra le tende. Alta, slanciata… con una certa sporg…
‘Harry?!’
Nessuna risposta.
‘Harry?!’
Niente.
‘Porca puttana, Harry!’ urlo.
Finalmente l’acqua si spegne.
Dio, che nervoso.
‘Joey?!’ risponde tranquillo uscendo nudo dalla doccia.
Oh dio l’aggeggio.
L’ospite.
Il cosino.
Il macchinario.
Mi copro immediatamente gli occhi con la mano.
‘Ma sei cretino stronzo coglione pirla?!?!!’ urlo con tutta la voce che riesco ad avere.
‘No, sono eterosessuale’ risponde sorridente.
Ah, bel modo per dimostrarmelo.