Parlare significa esprimersi, significa comunicare, significa ridere, crescere ed a volte persino innamorarsi.
Molte volte la cosa per noi più semplice da attuare può però diventare un incubo ed un ostacolo insormontabile per qualcun altro.
Siamo così abituati a sentire da dimenticarci molto spesso di ascoltare.
Un messaggio può anche provenire da uno sguardo, da un cuore mai ascoltato da nessuno e molte volte quel messaggio conserva parole mai dette perché troppo preziose da rivelare.
Solo chi è in grado di saper ascoltare davvero sarà in grado di amare ed Harry non ascoltava da tanto tempo..

Ciao a tutti!
Qui è LavFall che vi parla, dopo mesi di letargo! Vi regalo una deliziosa One Shot a tema gelosia, Zarry, Narry e Larry.
Ed allora Harry ha tentato di conversare con gli altri ma, ovviamente, non hanno avuto abbastanza tempo per badare ad un cucciolo smarrito in cerca di coccole ed attenzioni, come lui; inevitabilmente si è offeso e corrucciato. Così si è rintanato nella sua cuccetta, da dove ha già postato video su Vine, tweet ridicoli e foto deliziose, per questo si sta annoiando a morte. Sullo schermo dell'iPhone, poi, l'app del giorno. Harry guarda l'applicazione con un grugno indifferente, ma poi decide di spulciare e vedere cosa gli offre la Apple e...
I suoi occhi brillano di curiosità e decide subito di scaricarla, sapendo già che quella sera, durante il viaggio verso la Spagna non si sarebbe annoiato di certo, oh no.

Sono otto giorni che non vedo Louis, che non lo sento.
Sono otto giorni che Louis non è con me. E' con Eleanor. Eleanor.
Perchè?
E' via con lei per il suo compleanno e per le vancanze. Per farsi fotografare da qualche stupido paparazzo in giro a fare shopping, mano nella mano con lei.
..............
"Hai sentito Louis?"
Chiudo gli occhi, passandomi una mano sulla faccia e sospirando. "No".
"Twitter?"
"No. Sai che non possiamo, Niall".
Lo sento sbuffare. So che questa situazione infastidisce anche i ragazzi, a loro non importa niente che tutti sappiano la verità su me e Lou. Non vogliono vederci stare male perchè ci amiamo, per loro è un controsenso.

Una sera per caso, Harry navigò svogliatamente su internet, trovando un sito in cui era possibile scambiarsi casa con altra gente per un lasso di tempo. La sua iscrizione fu puramente per curiosità, mai si sarebbe aspettato che un certo Zayn rispondesse al suo annuncio.
Basato sul film "L'amore non va in vacanza"
Slash/Larry/Ziam

Louis è un padre single e il Direttore Responsabile di GQ Magazine, con troppo poco tempo a disposizione; Harry è l'eccentrico e giovanissimo ragazzo delle pulizie che indossa sempre coroncine di fiori sui capelli; Zayn e Niall escono insieme ma non fanno sesso; e Julie vuole solo che il suo papà mantenga le sue promesse.
Harry/Louis, Zayn/Niall | SingleFather!Louis | Flowercrown!Harry

Titolo ispirato dalla canzone dei The Fray.
"«È solo che ho paura, una tremenda paura» concluse buttando la testa indietro.
«Di cosa?» domandò allora Niall.
Louis lo guardò e poi riportò la testa alla posizione precedente, fissando il soffitto bianco e sospirando lentamente.
Non sapeva nemmeno lui cosa lo spaventava, ma la sensazione alla bocca dello stomaco e la scarsa capacità di respirare erano sintomi di assoluta paura.
«Io non dovrei essere innamorato di lui» il respiro affannato, la bocca secca, gli occhi lucidi, la voce tremante e la necessità di correre da Harry.
«E perché no? Mi hanno detto che al cuore non si comanda» rispose saggio l’amico biondo.
Ed effettivamente era così, perché non era stato Louis a decidere di innamorarsi, soprattutto di innamorarsi di Harry, eppure sapeva che se qualche dio gli avesse concesso il privilegio di scegliere, lui avrebbe scelto di innamorarsene altre cento volte."
Paring: Harry/Louis Eleanor/Niall. Nouis as bromance -29.782k.
Sesso descritto e accenno all'alcolismo.
E che Louis Tomlinson mi perdoni per questo mio scritto.
Buona lettura.

" Piango. Piango dal nervoso. I pugni che ho tirato al muro erano davvero forti, infatti mi fanno male le mani. Ma non mi interessa, dovevo sfogare la mia rabbia.
Mi guardo allo specchio e mi trovo distrutto, il viso irriconoscibile e le occhiaie comunque visibili, anche sotto uno strato importante di trucco. Mi pulisco il naso, con la mano, mentre le lacrime non riescono a finire.
Non ce la faccio più, non ne posso più: sono insofferente a tutto, perfino alla luce bianca del camerino.
(...)Il problema c’è eccome: voglio star con lui, ma non mi è possibile, non all’aria aperta."
OSLarry. Harry's POV.

Si conobbero in una mattina d’inverno, quando la cenere si mescolava alla neve e il cielo era sempre bianco. Era una giornata che non aveva nulla da offrire, a nessuno dei due, quel dannato primo febbraio del 1944. Era una giornata che sarebbe potuta anche non esistere, la storia non ne avrebbe mai risentito, il mondo non si sarebbe fermato se Harry Styles e Louis Tomlinson non si fossero ritrovati nella stessa stanza, a nascondersi dalla morte.
Si conobbero nel loro stato peggiore, ridotti ad animali disperati, mentre scappavano dalla natura impazzita.
[Larry]

Louis è da Eleanor, Harry è solo a casa e non ce la fa più.
Dal testo:
Ti amo Lou. Ti ho sempre amato e sempre ti amerò. Perdonami.
[...]
Lo amavo, lo amavo più di me stesso e se gli fosse successo qualcosa per colpa mia, non me lo sarei perdonato.
[...]
"Sarò sincero con te Louis. Come fidanzato fai schifo, ma nonostante tutto lui ti aspetta. Quando te ne vai gli togli l'aria".
[...]
Un attimo fugace in cui due opposti si attraggono e si annullano.
.
It's LARRY.
Se non ti piace il pairing, sei omofobo, o entri solo per criticare LA COPPIA, puoi pure passare alla prossima storia, a noi non manchi. [M]

Larry - [2.162 caratteri]
Ok, era mattina presto ma non importava. Doveva parlargli e doveva farlo in quel preciso istante.
“Buongiorno Harry siediti sul divano devo parlarti e non ho portato le brioches ma possiamo uscire a prenderle dopo. Hai dormito bene? Siediti.”
Aveva gli occhi socchiusi, le guance rosse e il segno del cuscino che gli segnava la fronte.
I ricci erano sconvolti e spettinati, sparati in tutte le direzioni. Aveva addosso solo i pantaloni azzurri del pigiama in pile, orribile.
Aveva i piedi nudi e stava sulle punte per tenere sul pavimento la minor quantità di pelle possibile.
“Louis ma...”
“Ora Harry... devi stare zitto, zittissimo qualsiasi cosa io dica. Non devi interrompermi mai per nessuna ragione al mondo, nemmeno se ti faccio una domanda, ok? Non devi rispondere, non devi parlare e non devi alzarti, muoverti o fare un qualsivoglia tipo di espressione facciale che possa indurmi a credere che tu stia pensando una cosa anziché l’altra”

Louis si era sempre accontentato, limitandosi a guardare Harry da lontano. Non ci aveva mai parlato, ma conosceva tutto di lui.
Forse, uno dei motivi era che tutti lo conoscevano, quel ragazzo era davvero capace di farsi amare da tutti.
Moriva dalla voglia di parlarci, di scoprire qualcosa in più su di lui, ma non poteva: aveva una paura tremeda di fare brutta figura o dire qualcosa di sbagliato. E poi, lui era Louis, il ragazzo punk che doveva mantenere la sua aria da duro, quello che non parlava con nessuno se non strettamente necessario.
Pensava ch,e probabilmente, fosse arrivato a farsi odiare da parecchia gente grazie al suo atteggiamento troppo freddo, ma sperava di avere torto.
Al contrario di quanto poteva sembrare, era un ragazzo timido, per questo non parlava mai con nessuno. A volte gli risultava difficile credere che ancora nessuno l'avesse capito...
Anche quel giorno, a mensa, si soffermò a guardare Harry, mentre si avviavava verso quello che ormai era diventato il suo tavolo.
Harry era con il suo solito gruppo di amici, sembravano davvero felici mentre scherzavano e ridevano insieme. Louis li invidiava pe questo, per questo e per il fatto che potessero parlare

Nei suoi profondi occhi azzurri vedevo quelli marroni di mia sorella; nei suo capelli marroni sempre scompigliati, vedevo quelli più lunghi di mia sorella; nella sua bocca perfetta e rosea, vedevo quella più rossastra di mia sorella; nel suo sorriso spontaneo e sincero, vedevo quello più timido di mia sorella. Sembrava come se qualcuno dall'alto lo avesse mandato per alleviare il mio dolore.

Sequel/Spin-off di "By my side"
Sette mesi, tanta curiosità e due occhioni azzurri e enormi. Nathan è una gioia di bambino, dorme la notte e piange solamente quando ha fame. Non gli piace l’omogenizzato di tacchino ma adora quello di pollo e di manzo, ama fare ciao con la mano al suo papà Harry quando va al lavoro e battere le manine ogni volta che il suo papà Louis esulta davanti alla televisione.
A sette mesi, nessuno direbbe che è un bambino nato prematuro di sei settimane.
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«Non ti sembra strano?» chiede ad un tratto accarezzando il petto di Harry.
«Cosa?».
«Noi» risponde con un sorriso prima di alzare la testa per poter guardare negli occhi l’altro ragazzo, «ora siamo una famiglia e neanche cinque anni fa eravamo migliori amici per la pelle, chi se lo sarebbe mai aspettato un bambino nelle nostre vite».

Ora, Harry conosceva il suo ragazzo, e anche la sua spiccata imprevedibilità. Gli aveva fatto tante di quelle sorprese, che il riccio ormai si aspettava di tutto in qualunque momento.
Ma, cazzo.
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Larry!Harry+Louis phone-sex
Se siete omofobe, non shippate Larry e tutte quelle cose lì... go away. :)

Vista da fuori, probabilmente, questa scena sarebbe divertente. O almeno, per gli amici di Louis.
Vedere il riccio impaurito che prova a schiacciarsi il più possibile sulla parete con il suo opposto davanti a lui, divertito e sicuro di sé.
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Attenzione!
Se non siete Larry Shipper/Believer o semplicemente non vi piace lo slash, siete pregati di chiudere la pagina e di passare ad altre fic di vostro gradimento.
Ci saranno delle scene omosessuali ESPLICITE.
Per intenderci: due uomini che fanno sesso.
(Io vi ho avvisati.)
#Pace&amore
*con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone né offenderle in alcun modo*
[Larry, what else?]