"Siamo ombre. Pesci senza branchie. Ingenuamente soli. Perché se qui ci fosse anima viva io e te non ci ameremmo. O per lo meno lo faremmo in silenzio.
Ma non ti dirò mai addio. No Lorenzo. Non lo farò mai. Perché queste mani hanno bisogno del tuo viso per non sentirsi vuote.
Quindi toglimi il respiro. E ripeti con me: Damiano ti voglio"
Due ragazzi che nonostante tutto e tutti non possono che essere irrimediabilmente, inguaribilmente attratti l'uno dall'altro. E poco importa che il mondo li conosca come semplici amici eterosessuali, loro sanno che non c'è amore o ragazza che li possa dividere. Poco importa che i loro sentimenti rischino di ucciderli: basta abituarsi. E' come vivere sottacqua: bisogna sviluppare le branchie, oppure abbandonarsi.

“No, no, NO! Ma cosa gli è saltato in mente! Non può farlo. Non possiamo farlo. Perché questo problema adesso? Non c’è stato bisogno per tutto questo tempo, non capisco perché ora!”
Cosa succede se a causa di terzi, Misaki è costretto a rivelare della sua relazione al fratello Takahiro? Ce la farà il suo cuore e la sua mente a resistere? E come sarà la reazione di Takahiro?
(Una piccola fanfiction che parte da poco dopo la fine dell'anime e che affronta il "problema Takahiro" sperando di lasciare qualche risata e, perchè no, qualche batticuore)

“Mi piaci Anaru, perché sei una persona seria”
Lei non voleva piacere a Menma, lei la odiava e l’avrebbe sempre odiata.
Menma che gli aveva portato via Jintan.
Menma che le ricordava ogni volta quando fosse brutta, stupida…
Menma che sapeva essere bella anche quando piangeva, mentre lei, bhè lei era lei.
Si alzò, andò davanti allo specchio e sputò al suo riflesso.

Basil riflette sulla trasformazione di Dorian. Ha paura.
Riflette su quanto Henry abbia influenzato il giovane. Si arrabbia.
Dorian e Basil hanno una discussione, che li porterà in una stanza umida e buia. E poi la morte.
Questo testo ripercorre gli ultimi momenti della vita di Basil secondo il suo punto di vista e le sensazioni che prova alla vista del quadro, ormai deformato.
Introspettivo, assolutamente melenso, originariamente scritto in inglese, slash solo se ce lo volete vedere.

Una comparazione anacronistica fra la Silvia cantata da Giacomo Leopardi e una ipotetica Silvia contemporanea. Una riflessione sulla brevità della vita e la vanità della giovinezza. Un famoso anonimato e un'anonima fama si spalleggiano per giocare al meglio il loro tempo mortale. Chi vincerà la vita?

Courfeyrac ha avuto un'altra brillante idea delle sue: organizzare una vacanza in Italia.
Inutile dire che, all'idea di un po' di relax in terra straniera, gli Amis de l'ABC si sono mostrati tutti entusiasti.
Beh. Quasi tutti...
Fra viaggi in macchina degni di un poema epico, drammatici disguidi con l'assegnazione delle camere, Grantaire ubriaco, Courfeyrac ipercinetico, Joly con la nausea e Marius che alla fine è riuscito a portarsi dietro la sua adorata Cosette, riuscirà il povero Enjolras a resistere ad un mese lontano dalla sua amata Patria e godersi la vacanza?
Tutto questo e molto altro in una fanfiction che di serio ha giusto il protagonista.
E forse nemmeno lui...
[Enjolras/Grantaire; Courfeyrac/Jehan; Bossuet/Joly con accenni -ma nemmeno troppo leggeri- Marius/Cosette e Combeferre/Eponine]

Yukiatsu x Tsuruko:
'Ps. Spero che la molletta si intoni con il vestito, senza di te e il tu aiuto ho decisamente poco senso dello stile. Dillo che ti ho sorpresa e che non ti aspettavi fossi capace a fare degli scherzi (in realtà, mi ha aiutato Jintan).
E non mi chiedere perchè l'ho fatto, è ovvio. Mi mancavi.
Yukiatsu'

Ritsu, la pioggia e nessun rimpianto – espansione del cap. 10 del manga.
DISCLAIMER: questa fanfiction è una TRADUZIONE che viene effettuata con il permesso del legittimo autore; tutti i personaggi citati appartengono ai rispettivi autori.

«Non ho bisogno di te, Grantaire.»
«Lo so. Non mi dici niente di nuovo.»
«Ho Combeferre che mi aiuta con le assemblee e i comizi in piazza. Ho i ragazzi che reclutano la gente nelle strade e mi informano sulle novità. Ho il popolo dalla mia parte.»
«Lo so.»
«Eppure sei qui, ogni sera.»
«So anche questo.»
«Ci deve essere un motivo.»
Broken Crown, Mumford and Sons. One shot scritta in tempi record con la musica a tutto volume, abbiate pietà.

[e/R] Una lezione di matematica pitagorica.

"Happiness" è una bellissima canzone di uno dei gruppi che più ammiro, i The Fray. L'altro giorno, mentre la ascoltavo, ho pensato che si adattasse in modo tristemente bello alla storia di questi cinque ragazzi, che con la scomparsa della loro amica Meiko l'hanno persa, la felicità. Ora che la ragazza è scomparsa per la seconda volta dalle loro vite, trovano ancora molto difficile raggiungere questo sentimento dimenticato.

[Lettera di Etienne Carjat a Gustave Courbet]
Dunque finalmente sono riuscito a buttare giù nella patetica forma di confessione tutto ciò che ho vissuto negli ultimi due anni, anni splendidi, di fervente attività artistica, di audaci ideali e gentili, appassionate amicizie che ormai sembrano essersi sfaldate miseramente - e custodisco ancora gelosamente le poche che mi sono rimaste, e la persona a me più cara sicuramente sei tu, in questo momento di dolore- .
[Dramatis Personae: Etienne Carjat, Gustave Courbet, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Parnassiani vari]

"Quel giorno stesso, mentre Masamune lo aspettava nel parcheggio fumando lentamente una sigaretta, Onodera Ritsu, sparì nuovamente dalla sua vita con un semplice messaggio.
“ Mi dispiace per tutto quello che ho fatto, non avresti dovuto incontrarmi di nuovo.”"

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

Non so proprio come introdurre questa storiella. Cercherò di ricostruire tutta la vita di Matt e Mello in un What If? Che li vede sopravvivere a Kira. Userò molti, moltissimi flashback sulla vita alla Wammy’s House e le indagini riguardo al famoso caso Kira, utilizzerò introspezione e punti di vista di diversi personaggi.
Parlerò di Matt e di Mello, dell’amicizia, dell’amore, dell’ira, della sorte e dell’orgoglio.
“Era stato sempre così, per quanto le cose fossero cambiate, per quanto tempo fosse trascorso, non era cambiato niente. Non sarebbe mai cambiato. Adesso forse amarsi presupponeva un dolore più forte, quasi insostenibile. Ma non era solo quello ad essere diventato più lancinante.
Ci faremo male per sempre, Mello?
[…]
E poi mi guardi negli occhi e ti vedo morire.
[…]
«Avrei voluto avere un’infanzia, avrei voluto poterti incontrare senza dover essere quello che sono!»
Lo strinse forte, sporcandosi ancora di più. Condividevano gli stessi, irrealizzabili, desideri.”
[M♥M] [Nei capitoli futuri potrebbero essere presenti pairing come Mello♥Near e Near♥Linda] [Linguaggio scurrile]
{Aggiornamenti mensili. Forse}*