"Un umano molto importante poco prima di morire disse: “La vita è come un giardino. I momenti perfetti si possono avere, ma non mantenere, se non nella memoria”. È illogico sperare che questo duri per sempre; la natura stessa lo impedisce."

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-È … è solo un brutto sogno. Papà dice che i sogni si chiamano così quando sono belli …. E che quelli brutti di dicono in un altro modo … Inulco, o forse bucolo, non ricordo ….- dice, mentre si alza dal suo lettino e di affaccia alla finestra. Una leggera brezza soffia nell’aria, e l’unica luce che vede il piccolo elfo è quella di una luminosa stella. Quella stella è diversa, pensa l’elfo. E’ molto più luminosa delle altre, più grande, ed è stranamente ipnotizzante. Legolas non ha mai visto una stella così.

Dal testo: In fin dei conti, se ce l’hai fatta a mantenere il controllo delle tue emozioni per tutto il tempo in cui siete stati colleghi, che male può farti qualche giorno al Sundance? Del resto, hai acquisito una certa abilità nel mascherare i tuoi sentimenti."

“Ma in cuore a Thranduil era un’ombra ancor più fitta. Aveva visto l’orrore di Mordor e non riusciva a dimenticarlo; e, se mai volgeva lo sguardo a sud, nel suo ricordo la luce del sole si oscurava e, sebbene lo sapesse ormai distrutto e deserto, posto sotto la vigilanza di Re di Uomini, la paura che aveva in cuore gli diceva che quell’orrore non era stato vinto per sempre, ma che sarebbe risorto.”
– J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti: Parte seconda, IV. Appendice B, I sovrani Sindarin degli Elfi Silvani
[Raccolta di one-shot su momenti importanti della vita di Thranduil, dall’Ultima Alleanza al ritorno di Sauron]

Nel giorno di Natale, Magnus Bane, Sommo Stregone di Brooklyn, aveva una missione: baciare Alec Lightwood sotto il vischio.
Per farlo, aveva progettato di far comparire dei ramoscelli di vischio su ogni porta dell'Istituto, pensando che le probabilità che lui e Alec si trovassero sotto uno di essi insieme fossero alte.
Ebbene, si sbagliava.

“Jane, non meravigliarti se poi beve solo latte! Non puoi chiamare un cane Simba!”

SPOILER 7.01
I pensieri di Jane post finale dell'episodio.
Drabble, 100 parole.

Un Robert Downey Jr ottantenne che racconta parte del suo passato.
"Nessuno ci disse mai che sarebbe stato facile. Nessuno ci consigliò mai la strada più semplice. Decidemmo noi di andare avanti, percorrere quella più complessa, perché alla fine stavamo bene, con l'universo chiuso dietro quella porta. Eravamo felici. Dividerci era sempre più una vergogna, un senso di colpa. Allontanarsi da lui, prendere il primo aereo diretto chissà dove era ciò che mi uccideva, lasciandomi ancora dolente su un asfalto troppo bollente, che oltre la pelle bruciava anche quel poco cuore rimasto."

La vita da star non è sempre così dolce e i segreti sono più che mai strettamente sorvegliati. Ma se si guarda molto attentamente, tra tutti i posti sbagliati, si potrebbe trovare l’amore della vita e una via di fuga.
Traduzione di Misery Loves Glamour di MaybeTheresHope.

La vicenda è ambientata qualche mese dopo la 6x22.
Un lunedì a cena a casa di Wayne e Grace, con la partecipazione di Kimball.

"Dovresti essere a letto"
"Avevo fame".
Ci sono battaglie che nemmeno il re degli Elfi può vincere

Cosa sarebbe successo se i nostri beneamini fossero vissuti nel 2000? E se dopo tante avventure... Fossero già sposati?
Riuscirebbero a sopravvivere ad un primo e lungo anno di matrimonio?

Si può rischiare di impazzire per amore?
[Post Star Trek - Into Darkness]

"Chiunque abbia un qualche legame di parentela con un medico è a conoscenza di quanto essi siano noncuranti della propria salute, pronti ad ignorare qualunque sintomo, battito accelerato o ennesimo colpo di tosse.
Crogiolandosi nella propria conoscenza del male umano si rifiutano spesso di indagare se stessi, come per non ammettere una sconfitta di fronte al loro principale nemico: la malattia.
Ebbene, anche il sottoscritto deve ammettere di rientrare in tale categoria."