Questa è una storia che ho iniziato a scrivere dopo aver finito di leggere il secondo volume, quando ancora doveva uscire il terzo.
La considero una prosecuzione della storia originale come se il terzo libro non esistesse, e narra quindi delle vicende familiari che si sono succedute dopo la fine de Gli scomparsi di Chiardiluna, con leggere modifiche alla trama.
Sostanzialmente, Thorn e Ofelia saranno alle prese con la vita quotidiana da coppia sposata, cercando di capirsi, vivere insieme e prendere confidenza l'uno con l'altra.
E con un inaspettato desiderio di Ofelia...

"Sono Leona Braveheart, ultima Protettrice della stirpe dei medjai, detentrice del potere degli elementi e bla, bla, bla. La conosci già la solita solfa. E se stai leggendo queste righe, vuol dire che probabilmente sono molto, molto, molto morta. E va bene così, Edward. So che tu ed Alice avete provato a salvarmi (anche se mi sembra più che evidente che non avete fatto abbastanza! Non potevate impegnarvi di più?) e non voglio che ve ne facciate una colpa perchè ho sacrificato ogni cosa affinchè tu e gli altri riusciate a sopravvivere (vi prego, non rigraziatemi! *finge uno svenimento*). Ti suonerà strano ma la mia tristissima dipartita (non vi azzardate a piangere) ha portato qualcosa di buono e per lo meno non sono finita nelle grinfie di quel bastardo di Caius (che possa marcire all'inferno). Ti chiedo un'ultima cosa....".

La prima notte di nozze tra River Song e l'Undicesimo Dottore, alla scoperta della TARDIS e di una camera molto, molto speciale...
River/Eleven

E se? E se "Echi in tempesta" non fosse finito com'è finito? E se dopo risolto il problema del Dritto e del Rovescio, Thorn e Ofelia fossero potuti tornare alla normalità?
Raccolta disomogena di momenti di vita e di convivenza dei nostri due protagonisti, in un mondo in cui possono finalmente stare insieme.
| Questa raccolta partecipa al Writober di fanwriter.it |

Rose e il Dottore provano i medesimi desideri e sentimenti. E nessuno può resistere per sempre.
"Il Dottore rise, con amarezza. Lo sapevano entrambi che nella loro felicità ci sarebbe stato dolore.
Per un solo secondo Rose si convinse che forse era egoista, forse quelli erano i capricci di una ragazzina. Ma quel pensiero passò in fretta e allora mandò al diavolo tutto. Si aggrappò a lui, affondò le dita tra i suoi capelli e lo baciò, rimanendo ferma per qualche istante.
Il Dottore sentì il suo corpo tremare e sentì il suo respiro irregolare.
Aveva l’eternità per pentirsi, ma forse Rose valeva il dolore di quell’eternità."

Ossessionata dalla saga de La Passe-Miroir, non riesco a pensare ad altro da settimane.
E ho bisogno di approfondire alcune scene dei primi tre (e spoiler del quarto) volumi.
Ci saranno missing moments, scene descrittive relative a Thorn, soprattutto alla sua infanzia, e immersioni nei dialoghi tra Ofelia e Thorn, per come me li immagino io. Ed eventuali scene mancanti che ci starebbero bene.
Per possibili spoiler sul quarto volume verranno dati avvisi in cima alla pagina.
Aggiornamento irregolare.

«Siamo proprio una coppia fuori dall’ordinario noi due» sorrise leggermente Thorn. «Anche un po’ di più.»
Thorn e Ofelia sono proprio così terribilmente fuori dal comune e tremendamente emozionanti. La loro storia d'amore mi ha fatto piangere e ridere per quattro tomi e, ora che ho finito il quarto, ho immaginato un breve epilogo che possa dare una giusta conclusione al romanzo. Contiene ovviamente spoiler del quarto volume, spero vi piaccia, un bacio. -Luna

Rose lo guardò. “Sei identico a lui. Come… come fai ad essere identico a lui? Tu, insomma, dici anche le stesse cose, con la stessa cadenza, la stessa voce…”, il cuore prese improvvisamente a batterle furiosamente, come se fosse improvvisamente arrabbiata. “Insomma, siete due persone diverse, come fai ad essere così uguale?”
Il Dottore inspirò, chinandosi poi indietro per appoggiare il peso del corpo sui gomiti, mentre contemplava l’universo sopra di loro. “Io sono lui, Rose. Sono lui, solo con una vita soltanto. Una vita mortale, proprio come la tua”
Un nuovo pianeta, un nuovo Tardis, un nuovo Dottore. Cosa succede quando si chiudono definitivamente i muri tra i due universi, e Rose rimane da sola con il suo Dottore umano?
“You can spend the rest of your life with me, but I can’t spend the rest of mine with you. That’s the curse of the Timelords”

Una relazione vista dal punto di vista di Mycroft che si ritrova dinnanzi alle difficoltà di quel che è un primo approccio, l'accettazione di sé e l'affrontare i propri demoni. Troviamo un Holmes combattuto, provato dalle poche e violente relazioni del suo passato, che si scontra con un Lestrade sereno, realizzato ma che comunque lo sta cercando da anni. E' una Mystrade incentrata sulle debolezze che possono vivere assieme ad un rapporto che potrebbe nascere, perché l'amore non è mai rose e fiori, il vero amore si sporca le mani, sempre.

Sequel di "La lettera"
"Stai cercando di nuovo di sistemarmi?" Le chiese, guardando le sue labbra e poi ancora i suoi occhi. Lei scosse la testa, prendendo a sua volta la sua guancia con la mano. "Sto cercando di essere di nuovo felice"

E se i personaggi di Modern Family ricevessero una lettera dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts?
Mitchell si alzò in piedi, assumendo la stessa posizione di quando si preparava a fare un’arringa davanti ai membri della giuria popolare. « Innanzitutto, perché mai avrebbero dovuto invitarci ad andare a Hogwarts, scuola di magia inglese, quando noi siamo di evidente nazionalità americana? E poi, perché non abbiamo ricevuto la lettera al compimento dei nostri undici anni, ma adesso? » chiese, con fare inquisitorio. « Non so, Cam, questa storia mi puzza di truffa. »