-Yukiko, hai visto come ti fulminava il professor Yamada? Come fai a prendere sempre voti così bassi nella sua materia? Sarà anche il professore più severo dell’istituto, ma è anche il più bravo nonostante la sua giovane età. Sa spiegare tutto talmente bene.- sostiene Ayame.
-Devi cercare di impegnarti di più.- consiglia Eri.
-Uffa! Io non capisco perché questa materia non voglia proprio saperne di essermi amica! Vado bene in tutto; ho la media del nove e del dieci ovunque, tranne che in questa maledettissima materia!- urlo furiosa, appallottolando il compito e tirandolo via stizzita. Con la mia solita fortuna, chi vado a beccare sulla testa? Proprio il professor Yamada. Sono fritta!
Lui, curioso, apre la pallina di carta che gli ho tirato addosso, accorgendosi che è la verifica.
-Professore io….- cerco di spiegare, notando il suo sguardo accigliato.
-In aula professori! Subito!- mi ordina adirato, senza lasciarmi parlare.
-Punizione in arrivo!- bisbiglia Eri alle altre, che annuiscono dispiaciute.

Hermione e Draco lavorano nello stesso ufficio e grazie a questa vicinanza hanno iniziato ad apprezzarsi come persone. Nessuno ha il coraggio si fare il primo passo. Galeotto fu un convegno a cui i due partecipano.
***
Anche quella mattina, come tutti gli altri giorni, si era smaterializzato direttamente nello studio che condivideva con Hermione, eludendo gli appostamenti di quelle pazze.
Era esasperato e benché il primo periodo era divertito da quella situazione ora, si stava preoccupando, era impossibile non farlo: quelle lo pedinavano.
I suoi spostamenti erano diventati nulli o quasi, anche solo uscire per prendere un caffè era diventato un impossibile. L’unica nota positiva era che ora lei era arrivata e rimanere chiuso in quell’ufficio già era meno opprimente.
-Ciao- disse non appena sentì la porta aprirsi; come al solito , non si stupì nel constatarlo, Hermione Granger era impeccabile ed elegante.
-Ciao- rispose lei camminando spedita per raggiungere la scrivania. Draco si prese il lusso di guardarla, poteva farlo solo negli attimi in cui sapeva che lei non lo guardava.
Se si fosse accorta di quegli sguardi poco casti, se solo avesse saputo cosa sognava ogni notte, senza dubbio l’avrebbe evirato.

Sono passati cinque anni dalla fine della seconda guerra magica: Hermione Granger ha lasciato il mondo della magia da quando i suoi genitori sono scomparsi in Australia mentre Draco Malfoy brama di ritornare nel mondo magico inglese che l'ha deriso e umiliato. I due non si erano più visti dopo la fine della scuola ma quando si ritrovarono ancora una volta uno di fronte all'altra niente fu più come prima ... se questa introduzione vi ha in qualche modo incuriosito vi invito a leggere la storia. Pubblicherò ogni tre giorni in base al gradimento della storia, quindi più recensioni avrò più celere sarà nel pubblicare.
Vi aspetto numerose Mikilily

Caterina sapeva la grammatica a memoria come l’Ave Maria, non c’era verbo latino o greco di cui sbagliasse un accento, declinazione e paradigma. Lei amava quelle lingue dimenticate persino da Dio, e per questo motivo veniva sbeffeggiata da tutti; era come se gli altri non capissero, o meglio non cogliessero, il fascino intrinseco di quei frammenti antichi eppure assurdamente attuali. [...]
Era davvero l’unica a commuoversi ogni dannata volta che si trovava a rileggere per puro masochismo il passo della morte di Didone?
Dal 26 Ottobre disponibile in ebook e cartaceo su Amazon.

Lei un'irrimediabile casinista e dedita al divertimento. Fashion Designer per vocazione e amica fedele. Cassandra Moore è in cerca di una svolta che possa dare alla sua vita quel pizzico di originalità che le manca.
Lui, amatissimo e bellissimo modello americano. Il suo nome è Noah Mills, quanto basta per far cedere il cuore di povere giovani ragazze. La sua vita non chiede cambiamenti, ne tanto meno stravolgimenti eppure qualcosa andrà storto tra i due... qualcosa che non avevano preso in considerazione, qualcosa che gli cambierà la vita, stravolgendola.
Nel bene e... nel male.

Mentre le coppie normali si riempivano di coccole, parole dolci e altre sdolcinatezze simili, loro si dichiaravano amore eterno a suon di insulti, frecciatine e accuse. Anche se poi sapevano chiedersi “scusa” a vicenda nel post-litigio.
Ridacchiò al pensiero di tutte le volte che avevano fatto l'amore dopo essersi insultati, ignorati o addirittura essersi lanciati oggetti. Avevano un modo tutto loro di far capire all'altro il proprio stato d'animo. [..]-Si può sapere cos'hai da ridere?- sbottò scocciato da quel suono cristallino. Si appoggiò allo sportello con un braccio, sorreggendo la testa. Sbuffò premendo per l'ennesima volta il freno: tutto bloccato dappertutto, non si riusciva a passare neanche nelle vie secondarie. Il traffico sembrava impazzito per quattro gocce. [..] -Non mi hai risposto.- disse improvvisamente la sua voce. Bulma si voltò verso l'uomo che era rimasto nella stessa identica posizione di prima. -Niente di che, stavo pensando al fatto che forse siamo l'unica coppia dell'universo che si diverte a litigare.- gli rispose. Lo vide alzare gli occhi al cielo, sapeva cosa stava pensando “stupida sentimentale”.
Questa storia partecipa al contest "quanti punti vuoi?" di DonnieTZ

“Freddo, freddo, freddo!” Ichigo corse su per le scale, avvolgendosi le braccia intorno al petto e dandosi dei piccoli colpetti per riscaldarsi.
Quella tempesta di neve era arrivata all'improvviso e il riscaldamento del Caffè ancora non era riuscito a rendere la temperatura interna un po' più mite. [...] “E' il mio maglione quello?”
Possibile seguito di Heat Wave , dedicata a Ria, per affetto e per ricatto. ;)