Foresta proibita, odore di resina, libertà.
Un Aragog giovane che scappa dal castello.
Voglio fare un gioco con te, lettore. No, se cerchi una storia su Saw questo non è il fandom giusto. Mentre leggi la mia storia immagina ciò che io descrivo, dimenticati il computer, la sedia sulla quale sei seduto, la tua condizione di essere umano. Sei un ragno ora, insieme al mio Aragog :D
Prima classificata al Gioco a Squadre indetto da foxfeina sul forum di efp

Sirius. Sirius e la prigionia, Sirius e la solitudine.
Sirius e la claustrofobia, elemento dominante di questa storia.
"Stringi più forte la bottiglia, mentre i battiti del tuo cuore sembrano colpi di cannone.
Batte, batte, risuona insistente nelle tue orecchie, nella stanza troppo piccola per la tua soffocante tristezza.
Ora puoi sentire il tuo respiro innaturale affannarsi davanti alla tavolata vuota.
La claustrofobia ti assale, mentre il pensiero che forse non uscirai più da lì ti colpisce, come un colpo di quel cannone che è il tuo cuore."
PRIMA classificata al "Fobie contest" di BS. (che ringrazio) vincendo il premio Fobia, settima classificata al "Three days contest" di Foxfeina (che altrettanto ringrazio) vincendo il premio stile.
Siete pronti a farvi risucchiare dal vortice di una stanza che gira, gira sempre più forte?

Una storia drammatica, uhm, molto drammatica (Già da questa introduzione potete iniziare a preoccuparvi).
Potrebbe persino essere considerata la prima fanfiction ambientalista nel fandom di Harry Potter. Ma non mi dilungo, giudicherete voi fino a che punto si è spinta la mia mente distorta.
Giaci, malridotta, sull’erba verde.
Sporca, dilaniata, priva di vita ormai. Deteriorata e spenta.
Ti senti usata, sfruttata. Tradita.

Foglio bianco. Foglio bianco. Foglio bianco.
Guardalo.
Troppo vuoto, triste. Ha freddo, poverino, così scoperto.

Un ragazzo esaurito, esasperato.
Una crisi di panico.
Il campanello suona.
Andrew, sono io! Ora abito qui!
Andrew, sono io! Ora abito qui!
Andrew, sono io! Ora abito qui!

Una storia vera. E' drammatica, badate.
Così tremendamente drammatica che è nella sezione comica XD
Finirò mai di infestare il sito con i miei deliri? No, spero di no.
Leggete, riguarda tutti. Tutti tutti, purtroppo.
Dal testo: "E mentre il ronzio continua prepotente, ti senti morire.
Fa freddo, fa tanto freddo senza di lui, e non sei sicura di potercela fare.
Chiudi gli occhi, quasi volessi dimenticare, quasi volessi far finta di nulla."

Solo io, questa volta.
Senza restrizioni, senza veli.
Solo i miei pensieri di routine.
"Lei lo sa e, beandosi della compagnia di chi in punta di piedi, senza far rumore, si sveglia con lei, inizia a prepararsi.
A quell’ora, proprio, non le riesce fare in fretta.
[...]
Alle sei e trentacinque di mattina, se si mette a pensare, non disturba nessuno"

Puramente Demenziale.
"Il Signore Oscuro vola leggiadro, il manto nero della veste fluttua attorno a lui.
Più veloce. Più veloce, o Potter fuggirà ancora."
117 parole, ahimè. Drabble mal riuscita, o come la volete chiamare, Flashfic XD

I matti sono punti di domanda senza frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base, sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole, i matti sono apostoli di un Dio che non li vuole.
-Simone Cristicchi-
"Mamma. Mamma. Mamma.
Risuona dentro te questo buffo insieme di lettere sbilenche.
E ti chiedi cosa significhi, ormai da troppo tempo."

Quando il nostro eroe è minacciato da qualcosa di grande, molto grande.
Quando la professoressa Cooman azzecca -purtroppo- una predizione.
"-Caro ragazzo … povero caro ragazzo … no … è meglio non dire niente ... No… Non chiedermi … -.
-Che c’è? Che c’è, professoressa?-.
La donna si passò stancamente una mano sul volto, ignorando gli occhiali storti in bilico sul naso.
I ragazzi si fissarono in silenzio l’un l’altro, carichi di nervosismo.
-E’… E’ Lei-Sa-Chi, professoressa?- chiese roco Dean Thomas."

Le danze sono finite. La notte del Ballo del Ceppo. Nella torre di Grifondoro. Un silenzio pressante. Harry. Ron.
"Ti sento, Ron. Lo sai che ti sento, vero?
Sì, lo sai.
Piagnucoli come una femminuccia da cinque minuti buoni, come posso non sentirti?"

"La copertina che stringi tra le mani nasconde un bel pigiama azzurro, che profuma di buono, di latte.
Di casa.
Dormi Teddy, sogni il colore rosso dei tuoi capelli e quello verde di Dora, quando l’hai vista ieri sera prima di addormentarti.
Il verde non è un bel colore, no."
Storia scritta per il contest "three days" di foxfeina sul forum di EFP e classificatasi seconda su 24 (!!), vincendo il premio stile e il premio tristezza.
Dal giudizio: "Ho le lacrime agli occhi e un nodo alla gola. E un'amarezza in bocca difficile da esprimere. Sei veramente brava. In un linguaggio semplice, quasi una ninna nanna, fai venir fuori la tragedia che si consuma all'insaputa del piccolo Teddy, che -ingenuo- non capisce."
Edit: la storia ha partecipato al "Only Edit contest" classificandosi seconda su più di quaranta validissime altre storie. Sono commossa T.T

Narrami, o possente e onnipotente Dea della demenza, della atroce tortura che la crudele vita inflisse a Bella Swan, del dolore, grandissimo, dell’amato Edward, e del funesto Natale che, o tapino, uccise l’unico neurone sano dell’autrice, quando, al rovinoso orario delle undici e un quarto, decise di pubblicare questa drabble priva di senno alcuno.
Alla ragazza della statua

Quando ti trovi in guerra non ti importa lo schieramento, l'apparenza. Ti importa che quello potrebbe essere tuo figlio, e non puoi ucciderlo.
L'amore di una madre, l'amore di un figlio.
"Ancora non sai, ma forse percepisci.
Percepisci il grido della morte che risuona nelle tue orecchie."
Dal giudizio:
"Il fatto che per Molly Vincent non sia un Mangiamorte, ma un figlio così come lo possono essere i suoi, è un ragionamento profondo, splendido e anche abbastanza tipico della sua natura: del resto è una donna che vive per i suoi figli, quindi è del tutto plausibile che le possa passare per la mente un pensiero del genere.
Insomma, ho amato questa storia. Dalla prima all’ultima parola."
Storia classificatasi quarta al contest "la battaglia di Hogwarts" di Vogue91 e vincitrice del premio originalità.

Quattro momenti della vita di Jacob. Quattro momenti in cui anche Leah è presente. A volte, anche persone molto diverse da noi ci assomigliano.
"Mentre acceleri ti ritrovi a pensare che, alla fine, la sua presenza non ti disturba più di tanto. In fondo, voi due vi capite."
Ho bisogno di un parere costruttivo su questa storia. Ha partecipato ad un concorso, ma il giudizio è stato sbrigativo e per nulla completo.