[Marichat]
[...]
Marinette sospirò pesantemente, mentre sentiva i suoi artigli sulla schiena da sopra la leggera canottiera che portava e la inarcò quando lui tornò a baciarle il collo dolcemente. Stupido gattaccio. Si sarebbe aspettata di tutto, ma decisamente non quello.

[Solangelo]
"Ciao a tutti! Siamo Nico e Will e questa è la nostra segreteria telefonica! Nico, di qualcosa"
"Ciao"
"Persino un cadavere è più allegro di te..."
[...]
"Questa è la segreteria di Will e Nico"
"Perciò non rompete le palle e chiamate qualcun'altro"
Ovvero, quando anche registrare un messaggio per la segreteria telefonica di coppia si rivela un'impresa.

Perciò, se Annabeth giocava sporco, perché non poteva farlo anche lui? D'altronde era l'unico che poteva far arrossire la grande Annabeth Chase.
La guardò profondamente negli occhi e fece la sua mossa, senza distogliere lo sguardo. Si era accorto che spesso, molto spesso, Annabeth rimaneva a fissarlo per ore. Anche quella volta rimase incantata, con il panino a mezz'aria e la bocca spalancata in una piccola O.
Percy sorrise maliziosamente. - Ti sto aspettando.
Lei scosse la testa, come per riprendersi, e fissò la scacchiera. Ragionava così tanto che Percy quasi riusciva a vedere gli ingranaggi del suo cervello lavorare. Ingranaggi, si disse, che fermerò col mio sex appeal.

Au Malec!texting
*
Alec , alle prese con il suo nuovo telefono , sbaglia numero e conoscerà un eccentrico party planner , che gli farà scoprire cosa significhi vivere la propria vita senza paure e remore.
*
Tutti mondani. Malec Clace Sizzy

Qualcosa, nella seconda generazione, non ha funzionato. Quel legame indissolubile chiamato "famiglia" si sta frantumando sotto i colpi delle vendette meschine e delle liti. Come si è arrivati a tutto questo? Può davvero la spartizione dell'eredità di un impero economico far saltare qualunque scrupolo morale?
Tra un James Sirius assetato di potere, un Albus viscido e calcolatore, una Lily fragile e instabile, una Rose fredda e manipolatrice, potrà il giovane avvocato Hugo salvare la sua famiglia dal baratro?
Quando i soldi, decisamente, non fanno la felicità.

Percy Jackson si comporta come un pirata , sguazza ovunque ci sia acqua , scatena terremoti e non si ferma davanti a niente .
Annabeth è la solita sapientona , con il cuore spezzato per il tradimento di Luke .
Riuscirà il nostro figlio del mare a farle tornare il sorriso mentre combattono per salvare il mondo ?
La fic comincia nell'anno del terzo libero , i personaggi hanno quattordici anni , e ho compresso i primi due libri in due capitoli .
Siate crudeli , non mi aspetto molto complimenti , voglio solo sapere se ho scritto una boiata o meno , niente di più .
Ora , tocca a voi

Ciao a tutti, questa è la storia della dichiarazione di Gabriel e Cecily a un pubblico piuttosto scioccato e ad un William che...bhe lo conoscete.
Non aspettatevi nulla di normale, perché è stato scritto da due menti anormali...
Detto questo, nulla!Buona lettura!

Per Percy il giorno del suo compleanno era sempre stato un giorno speciale.
Non tanto perchè fosse proprio il suo compleanno, ma piuttosto per una serie di motivi che lo spingevano a credere con convinzione che quella combinazione di numeri che era la sua data di nascita portasse con se un messaggio perenne della fortuna. Dal giorno in cui era venuto al mondo, il 18 Agosto era stato il giorno più bello dell'anno, ogni singolo anno. Era come quei livelli bonus nei videogiochi, in cui puoi raccogliere tutte le monetine che vuoi senza dover saltare in testa a nessun mostriciattolo petulante.
Ecco. Il suo compleanno era il suo giorno bonus. E di questo era convinto [...]
Quel giorno aveva sempre portato con se qualcosa di magnifico.

Lily Luna Potter era sarcastica e arrogante. Era ipocrita, falsa, testarda. Era silenziosa e portava rancore. Era inquietante e sadica. Strana. Lily Luna Potter era fredda.
Rose Weasley era sveglia e genuina. Era allegra, libera, divertente. Era amabile e piena di energie. Era intelligente e sapeva leggere le persone. Rose Weasley era calda.
E Scorpius Malfoy?
Scorpius Malfoy stava nel mezzo.

Percy ed Annabeth vivono ormai in pianta stabile a Nuova Roma e si destreggiano tra il college e la vita insieme. Ogni tanto, però, si ritagliano dei momenti solo per loro, per parlare un po'...
---
- E’ curioso che tu sia nato da una promessa infranta, eppure il tuo difetto fatale sia la lealtà. Uno direbbe: “tale padre, tale figlio”, e invece tu sei l’opposto – disse, giocando distrattamente con dei fili d’erba.

La guerra si è conclusa e le vite dei semidei riprendono in modo più o meno normale, se mai si potrà definire normale la vita di un semidio. Quella di Annabeth è sicuramente una delle più complicate ed il fatto che Percy si comporti in modo strano certamente non aiuta...
---
- Divino Poseidone, è un regalo bellissimo, ma non capisco… - il dio la interruppe con un gesto della mano.
- Al momento giusto, figlia della Saggezza, al momento giusto – disse, prima di sparire in una nuvola di vapore, lasciando dietro di sé soltanto una scia che odorava vagamente di salsedine. Annabeth rimase lì, impalata, a fissare il punto in cui il dio dei mari era scomparso. Lei odiava non capire.

!Percabeth! SPOILER EROI DELL'OLIMPO!
Prompt: Percy ruba lo spazzolino di Annabeth.
---
Qualche anno dopo la caduta di Gea, Annabeth e Percy condividono un appartamento a Nuova Roma e frequentano il college. Ma la vita col figlio di Poseidone è tutt'altro che facile e la figlia di Atena, questo, lo sa bene…
---
Annabeth incrociò le braccia all’altezza del petto: - PERSEUS JACKSON! – esclamò a pieni polmoni.