Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_
Proprio quest' anno ricorre il tricentenario dalla nascita di Maria Teresa d'Austria (1717- 2017): dove vivo io viene festeggiata alla grande e, posso dirlo, io l' ho "scoperta "gia' durante la mia prima infanzia( visto il particolare rapporto che ho avuto con lei e tutti gli Asburgo),ancora prima dunque d'aver studiato la storia di Maria Antonietta, della Rivoluzione francese e di aver fantasticato su Lady Oscar. Maria Antonietta e Maria Teresa due donne cosi agli antipodi che sembra quasi impossibile credere fossero state madre e figlia se non ce lo dicesse la Storia. Nel tuo ritratto giustamente analizzi Maria Teresa proprio come lei avrebbe fatto, io credo anzi, sono sicura lei fosse assolutamente convinta nella bontà delle sue azioni e delle sue strategie. Veniva prima il suo essere regina e imperatrice ,dopo, molto dopo il suo essere madre I figli erano le sue "pedine" da distribuire qua e là per ottimizzare alleanze fra popoli e assicurare prosperità e lunga vita al suo Regno. Fu tanto pragmatica ,razionale ,saggia ed efficente in politica e nell'amministrazione dei suoi beni quanto si rivelò assolutamente negata nel ruolo di madre. Tutto il contrario della figlia. Lessi che in quell' epoca era ben raro che gli aristocratici "perdessero "del tempo a giocare con i loro bambini o donare loro affetto e coccole. I figli del nobili erano sempre a contatto con la nutrice il precettore ,gli educatori. Maria Antonietta fu una madre attenta dolce e premurosa , per quel poco che poté godere dei figli , forse dipese anche da questa sua particolare inclinazione che durante la sua prigionia venne vergognosamente accusata di incesto. Penso che Maria Teresa all' epoca agi' assolutamente in buona fede non potendo prevedere cosa sarebbe accaduto in Francia da li a vent'anni. Una polveriera pronta ad esplodere!di sicuro il comportamento frivolo e spendaccione della regina e la corruzione di chi le stava accanto ,molto contribuì allo sfacelo del Regno tuttavia in queste situazioni nessuno può dirsi assolutamente colpevole né assolutamente innocente. Grazie alla prossima puntata! |
Una grande sovrana che ammiro molto: però ha ragione quando dice che i figli non sempre riproducono le virtù dei propri genitori. |
Avevo provato gia' ieri invano a recensire , mi era uscito un commemto corposo con molte ossservazioni che purtroppo ho perduto completamente temo per mancanza di connessione. |
Hai ragione, non ho mai capito perché sembrasse uscito dal secolo dopo... quei pantaloni poi 😂! Ritratto come sempre ben centrato ed efficace, il conte ha molto da raccontarci non tanto su se stesso, quanto su quella principessa abituata alla libertà della corte asburgica, trovatasi improvvisamente in una prigione dorata. In questo breve ritratto ho percepito il suo latente rimorso, per aver sacrificato sull'altare della ragion di Stato la vita di una ragazzina che lui per primo sapeva inadatta al delicato ruolo cui era destinata. Penso che, a prescindere se il vero Mercy abbia avuto o meno un atteggiamento paterno nei confronti di Maria Antonietta, la sua tragica fine lo abbia sicuramente colpito... e magari fatto sentire in colpa. Al prossimo ritratto... arrivano gli Asburgo?😉 |
Di quello che hai scritto mi sono piaciute molto: "nacqui bambina e tale morii", "Arrivò, ben presto, il giorno in cui la vita mi presentò il conto." e la "feroce ricerca della libertà dei folli e dei disperati." |
Diane è il personaggio più difficile che ci sia. |
Il conte fu forse l'unico a vedere con chiarezza la situazione della regina e a volerle bene. |
Ritratto pressoché perfetto, forse perché il personaggio storico e la rappresentazione che ne fa l'Ikeda hanno per lo più punti in comune (e non incongruenze come invece è stato per altre figure storiche), quindi questa tua versione si presenta come un'ottima e realistica sintesi delle altre due. Sicuramente Madame de Noailles era una donna che sapeva il fatto suo e conosceva la corte come le sue tasche; probabilmente, se Maria Antonietta le avesse dato più ascolto (anche se posso capire quanto fosse difficile essere imbrigliata delle rigide regole dell'etichetta francese)la Storia avrebbe avuto ben altro corso. Sono convinta infatti che una regina più accorta e lungimirante (stile Maria Teresa, per intenderci), avrebbe scongiurato la rivoluzione o per lo meno avrebbe evitato che la nobiltà si rivoltasse contro la famiglia reale. Volente o nolente, con il suo comportamento superficiale Maria Antonietta ruppe il giocattolo creato dal Re Sole, alienandosi l'appoggio della classe sociale che avrebbe dovuto proteggerla. Come sempre un buon lavoro... aspetto ormai i pezzi da 90, con molta curiosità😉 |
Alain piace a tutte nella doppia vita di personaggio del manga e personaggio dell'anime e nella sua doppia vita di nobile e di nemico dei nobili e di ruvidone /cinico / senza un legame al mondo che però entra in una crisi profonda per la morte della sua sorellina. |
In questo caso, non posso che parteggiare per madame de Noailles. Maria Antonietta era davvero una ragazzina irriverente e capricciosa, del tutto inadeguata a rivestire il ruolo che le era stato attribuito. Davvero, si fregiava degli onori del suo incarico, allontanando da sé tutti gli oneri a esso connessi. Tornando all'anime, non ho mai capito come facesse una ragazza matura, seria e responsabile come Oscar a essere così protettiva nei confronti della sua regina. Appunto, però, forse, la considerava una creatura da proteggere, non è mai stato un rapporto alla pari...io credo che solo André avesse un rapporto alla pari con Oscar. Nonostante Maria Antonietta fosse una regina, era volubile e infantile, non poteva instaurare un rapporto di pari livello con una donna come Oscar. Solo negli ultimi anni, secondo me, la regina ha mostrato finalmente di essere una donna responsabile. |
Arrivo con immenso ritardo. Sì, nell'anime, cercano la complicità di Maria Antonietta per allontanare la contessa du Barry. In quell'occasione, era comprensibile la loro avversione per una donna di malaffare come la contessa, ma aizzando la rabbia di Maria Antonietta contro la du Barry, avevano già iniziato a creare dei malumori intorno alla figura della futura regina. E, poi, appunto, successivamente, contrastarono anche Maria Antonietta. Io non ho un'opinione precisa su queste donne, ci appaiono come tre vecchie zitelle acide, ma probabilmente la loro personalità era molto più complessa. |
La figura di Madame Noailess e del conte de Marcy vengono rappresentati nel cartone come istitutori un po' buffi e molto fastidiosi, io ricordo da piccola parteggiavo sempre per Maria Antonietta nonostante le sue frivolezze, derisioni e irriverenze verso il cerimonale di corte e l'etichetta in genere . |
Sotto questo aspetto, madame de Noailles appare meno pedante, dato che tentava di tenere a freno i nobili, ma l'ingenuità della principessa non l'ha aiutata. |
Ogni volta che parlavo di queste nobildonne,per errore anziché chiamarle "figlie" io le chiamavo "sorelle " del re e pensa, anche adesso ho dovuto correggere. |
Che arpie, non c'è che dire! Che lo fossero di base è evidente nella circostanza della querelle tra Maria Antonietta e la Du Barry, ma ignoravo sia l'esistenza di questa ''Corte'' alternativa sia che fosse partita proprio da loro l'odioso soprannome della ''cagna austriaca''. Il ritratto ''cumuativo'' ci sta tutto (le loro biografie sono quasi sovrapponibili), e concordo pienamente con la chiave di lettura usata: perfide orchestranti coscienti della mediocrità dei reali e dei meccanismi della Corte, ma anche e soprattutto figlie devote. Alla prossima |