Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 353 recensioni.
Positive : 352
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
17/03/18, ore 02:24
Cap. 44:

Ed eccomi qua .... con i miei tempi e a un orario impossibile, ma almeno due parole qui sono d'obbligo! Credo che di tutti i personaggi che hai rappresentato, questo sia uno di quelli più ''a fuoco": attraverso le.parole del nostro pittore, hai perfettamente fissato un momento preciso dell'anime, tra l'altro uno dei più belli. Riprendi le sue esatte parole, gli atteggiamenti dei vari presenti, persino il ricordo di quel giorno in cui egli vide Oscar per la prima volta nel fulgore della sua gioventù. Stavolta hai forse dovuto ricorrere meno alla fantasia, ma il risultato è ugualmente elaborato e raffinato, alla tua maniera (vedi la citazione delle rose che sfioriscono in bellezza), e hai aggiunto comunque qualche ''chicca" (vedi Napoleone). A proposito, come ti dicevo in altra sede, se ti capita vai su questo link trovato da Alga: http://it.parismuseumpass.com/musee-chateau-de-maisons-55.htm# È un dipinto collocato nel castello di Maison Lafitte, il palazzo che ispirò la Ikeda per raffigurare Palazzo Jarjayes. 😉 Ti ricorda qualcosa? Un abbraccio e a presto!

Recensore Veterano
15/03/18, ore 12:15

A me piace tanto la tua storia, trovo estremamente originale la tecnica narrativa e, poi, apprezzo la tua cultura e il modo in cui scrivi. Tuttavia, devo essere sincera, questo ritratto è quello che mi piace meno e che trovo meno convincente. Credo che questo giudizio dipenda dall'opinione diversa che abbiamo di André: per me, André è il personaggio più coraggioso dell'anime, forse, ancor più della stessa Oscar. Certo, lei era impavida, istintiva e incurante del pericolo, ma André non si è mai tirato indietro pur di salvarle la vita. E, infatti, la nonna, nonostante lo rimproverasse di continuo, voleva che stesse accanto a Oscar per proteggerla; per me, Marie riponeva una gandissima fiducia nelle capacità e nel coraggio di André, coraggio che aveva manifestato in diverse occasioni: ha perso la vista, per andare a salvare Oscar; ha offerto la sua vita al generale, quando questi stava per ammazzare sua figlia; non ha mai esitato a tirare Oscar fuori dai guai (senza l'aiuto di André, probabilmente, sarebbe morta nella prima puntata). Quanto all'alcol, beh, non era perennemente ubriaco; solo quando stava per perdere la vista e la donna amata,ha provato un senso di smarrimento ingestibile e, peraltro, comprensibile e si è rifugiato, momentaneamente, nel vino. In ogni caso, non ha mai bevuto tanto da perdere coscienza di se stesso e del suo dolore. Tra l'altro, rinsavisce subito dopo e pensa all'unica soluzione possibile per continuare a proteggere la donna amata: arruolarsi tra i soldati della guardia (ennesimo gesto di coraggio, compiuto solo in nome del suo folle amore). Non aveva l'indole del soldato e, tuttavia, in nome dell'amore per Oscar, ha deciso di combattere fino alla fine, anche a costo di pagare con la vita per la sua scelta e tutto pur di continuare a proteggere Oscar. Secondo me, per la nonna, André era un uomo valoroso e coraggioso.
Sì, lo stile magari non sarà aulico come quello adottato nei ritratti precedenti, ma si adatta all'estrazione sociale di Marie ed è sempre impeccabile. Proprio a voler essere pignoli, non avrei utilizzato la "d" in due espressioni "ed a sperare", "ed indifeso", per le regole della "d" eufonica, ma non sono regole così ferree.
(Recensione modificata il 15/03/2018 - 01:04 pm)

Recensore Junior
15/03/18, ore 00:52

Hai dato uno spessore alla Marie (tutti nelle fanfiction la chiamano così, ma io ricordo solo il nome Marron Glacé...) che io non ho mai trovato né nel cartone né nel manga (dove se possibile era relegata ancora di più ad un ruolo quasi esclusivamente comico). Spiegare le sue vicissitudini ha fatto il miracolo, in questo senso.

Mi è piaciuta molto la sua valutazione di André... fa molto "stai al tuo posto", che non è necessariamente un atteggiamento condivisibile da noi moderni, ma per una serva del diciottesimo secolo ci sta eccome- guai a trasgredire all'ordine naturale delle cose; i figli del padrone studiano il latino e quelli dei servi ambiscono, al massimo, ad una paga più alta. E anche quel disappunto di vederlo languire nelle proprie seghe mentali è molto coerente col resto del ritratto, con la storia di una donna che se l'è vista con la morte e i sacrifici fin da quando era bambina e ora guarda un nipote struggersi per amore... e ovviamente, da persona pragmatica, non si capacita.

Aprendo una parentesi: André nei tuoi racconti mi intriga parecchio; mi sa di tormentato, fragile, in bilico. Come se bastasse il più piccolo squilibrio a farlo crollare al suolo- il che secondo me è più o meno il succo del suo personaggio nell'opera originale, ma è poco comune da vedere in una fanfiction. (Direi lo stesso di Oscar, ma non mi è altrettanto chiara come interpretazione... anche se mi sembra di poter dire, da tutti i punti di vista discordanti dei vari personaggi nel corso di questa galleria, che dovesse sembrare, quando non proprio sentirsi, quasi una disadattata). Chiusa parentesi.

Sono curiosissima del prossimo, anche se ormai non restano più tanti personaggi.

Recensore Master
14/03/18, ore 23:24

Hai espresso molto bene questo personaggio solo all'apparenza buffo, e ne hai tracciato una biografia che mi è piaciuta.

Nuovo recensore
13/03/18, ore 23:08
Cap. 44:

Ciao! Entrambi sono i testimoni della vita dei protagonisti però non so perché ma immaginavo come testimoni , unicamente per l' accezione del termine in se in riferimento al titolo, l' uomo con la fisarmonica e il suo figliolo! Pensavo che era riferito in maniera più generica. Mi piacerebbe leggere un loro ritratto, inoltre l' uomo della Senna "conosceva" André e il suo tormento, è anche un testimone indiretto per questo! In ogni caso che dire due ritratti bellissimi! È stupendo come questa raccolta abbia potuto creare così tanta riflessione! Attendo con ansia i Nostri mentre sono sicura che per loro due avevi già un posto di riguardo in qualche sezione! A presto

Recensore Master
13/03/18, ore 17:16
Cap. 44:

Ciao Agrifoglio, scusa il ritatdo ma a volte mi è difficile se non impossibile esprimere a parole lo stupore e la soavita ' delle sensazioni, emozioni ,visioni che possono suscitare in me da uno scritto così poetico raffinato e verosimile .
Il pittore sembra veramente LUI!, sono rimasta davvero abbagliata da queste immagini che ci hai offerto e dall' assoluta verità che trasuda in queste righe. Il finale è fa brividi.
Se questi non sono ancora i "fuochi d'artificio "non saprei cosa aspettarmi dal seguito! Sei stata favolosa
Hanno ragione alcune lettrici che ti spingono verso una storia lunga , hai tutte le carte in regola per iniziare una long .
Mi spiace solo per i tuoi problemi personali che , ovviamente hanno il sopravvento su qualsiasi altra cosa.
Noi comunque ti aspettiamo sempre. Sei una garanzia e , per me sei la migliore autrice di quelle che scrivono su efp in *in quest' ultimo periodo*. Perciò in bocca al lupo, attendo le scintille!!
(Recensione modificata il 13/03/2018 - 05:25 pm)

Nuovo recensore
11/03/18, ore 20:34
Cap. 44:

Eccoci qui, ora anche Armand il pittore ha testimoniato.
Mi è molto piaciuto nell'anime questo personaggio, il suo acume e la sua umanità quando se ne va dicendo di essere stanco.. è certo stato testimone oculato delle virtù pubbliche di Oscar, in principio ed in chiusura della sua vita.
Purtroppo il suo quadro, Heulwen_mai ben scrive "pacchiano", deluse le mie aspettative adolescenziali ma del resto aspettarsi un'opera d'arte dentro un cartone animato.. che artisticamente era già un capolavoro.
Diciamo che hai reso giustizia al quadro ed al pittore!
Chiusa la galleria dei testimoni, ti dirò che la mia preferenza va al fabbro di Arras.
Adesso scrivi che si comincia a ballare.. ottimo! Pur con una visione dei personaggi un pò diversa, so che saranno letture appassionanti!!

Mi dispiace per il tuo periodo non proprio positivo, credo però ti gratifichino i commenti, ne ho letti di molto belli.
Personalmente per le pubblicazioni finali potrei aspettare anche fino al 13 ed al 14 di luglio.. rischio il linciaggio ma pensa che chiusura. 
Con una speranza: se Dezaki "aveva una visione nichilista e decadente del mondo e della storia", che in questa fiction tu possa superarla lasciandoci qualcosa..
Intendiamoci, non accetterei modifiche a quel finale sacrosanto che ha stracciato molti cuori.. 
Ho la mia visione, non il tuo dono di scrivere una storia che emozioni, per cui taccio ed aspetto.
Ciao Agrifoglio.

Recensore Master
09/03/18, ore 05:19

Toccante - l'illusione che possa esserci una seconda chance, un secondo giro nella vita per cogliere le opportunità che ci sono state negate, o che non abbiamo saputo cogliere, prende tutti. Per il bambino l'opportunità era la salute ed Oscar, vista come donna bellissima e piena di vita.
Spiace davvero per una vita così giovane.

Nuovo recensore
08/03/18, ore 22:12
Cap. 44:

Cara Agrifoglio tu sei un'altra autrice che ammiro per la profondità'e lo spessore nella scrittura.
Ad ogni personaggio rimango sempre stupita di quante personalità riesci ad evidenziare,l'accuratezza nelle descrizioni riflette una grande padronanza della psicologia,quasi fossi tu quel ritrattista che nella tua risposta paragoni ad uno psicologo, e'come se entrassi nel loro animo e li mettessi a nudo.
A quando una long su di loro?
Splendida la descrizione di Oscar nel ritratto!!!
Aspetto di leggere finalmente dei protagonisti...
Un abbraccio

Recensore Veterano
07/03/18, ore 23:00
Cap. 44:

Una perfetta descrizione sintetica ma completa del carattere di Oscar.

Il pittore, quando realizzò il quadro, non vedeva Oscar da anni, ma sembra quasi che l'abbia conosciuta più di tutti quanti, nel giro di un paio di sedute.

Altrettanto originale è la chicca di Napoleone, che "avrebbe tratto ispirazione per il suo celebre ritratto".

In effetti, a pensarci bene, i ritratti di Oscar e di Napoleone si assomigliano parecchio.
....Che Dezaki si sia recato veramente a Parigi prima di realizzare le scene dell'anime?

Recensore Veterano
07/03/18, ore 18:37
Cap. 44:

Se il ritratto di Oscar è stato il capolavoro del pittore, questo capitolo è il tuo capolavoro tra i ritratti fin qui proposti. Brava! Il pittore ha saputo cogliere le sfumature di Oscar e tu le hai tradotte in poesia.
Complimenti!

Recensore Junior
07/03/18, ore 17:35
Cap. 44:

Guarda, sarò sincera: per me il quadro in sé è una pacchianata assurda (e non me ne voglia il povero pittore)... detto questo, era anche- per non so che motivo- una delle cose che aveva più colpito la mia fantasia quando ero piccina. Mi sono sempre chiesta se fosse sopravvissuto alla rivoluzione e mi piace ancora oggi un casino fantasticare sulle avventure di quel quadro. E questa poesia è solo la seconda storia che leggo in cui ha una posizione di un certo rilievo. Ti sono grata di averlo fatto arrivare intero almeno fino a Napoleone.

Per il resto... non so cosa dire se non complimenti! Mi piace come hai infilato nel testo una battuta presa direttamente dal cartone (se non sbaglio), così senza suture evidenti, integrata in modo davvero un sacco organico tra le considerazioni elaborate da te... e c'è anche un riferimento alla sigla giapponese? Con le rose che sfioriscono all'apice della bellezza? Comunque sia, è un pezzo molto emozionante e la descrizione di Oscar vista attraverso gli occhi di un artista è davvero evocativa e viva.

Ps. La tua nota dell'autore in fondo... non ti nascondo che mi è venuto un coccolone nel leggerla! Se stai passando un periodo un po' così spero sinceramente che passi presto, sia che tu decida di continuare a postare o mettere un attimo in pausa. Grazie comunque di renderci partecipi di quel che scrivi, io questa fic la adoro!
(Recensione modificata il 07/03/2018 - 07:54 pm)

Recensore Master
07/03/18, ore 14:27
Cap. 44:

Che spavento! Questi scherzi non si fanno, sai! Mi piace assai la figura del pittore, drammatica e sconfitta al pari del dottore per tormento non suo, ma degli altri.

Recensore Master
06/03/18, ore 22:13

Non avevo ripensato a Lassonne!! Giustamente, chi meglio di lui può essere definito ''testimone'' delle.vicende di Oscar e André? Devo dire che il tuo ritratto riesce a colmare efficacemente le lacune dell'anime riguardo ai pensieri in proposito di questo personaggio, anche se, a onor del vero, anche nella storia originaria s'intuisce che egli fu consapevole della peculiarità del loro rapporto (non per niente pronuncia quel ''vostro André'', parlando con Oscar, più eloquente di mille parole)
Giustamente, per un medico par suo, le cui indicazioni erano puntualmente ignorate, Oscar e André appaiono davvero al limite dell'autolesionismo!! Scherzi a parte, il suo sguardo bonario eppure al tempo stesso critico (da buon medico di famiglia, mi verrebbe da dire) è la giusta chiave di lettura. Ammetto però di non condividere pienamente il concetto della chiave di volta: so che hai un'altra opinione, ma per me Oscar crolla davvero quando muore André, l'unico punto fermo della sua vita, anche se lo comprende troppo tardi (come riconosce lei stessa in quella tragica notte prima della Bastiglia).Non per niente, il famoso episodio di Saint Antoine in cui lei realizza di amarlo, avviene prima della scoperta della malattia
Disquisizioni a parte, in attesa del prossimo (la nonna o Marguerite? Oppure a sorpresa qualche sorella?), ti auguro una buona serata!
A presto
Silvia
(Recensione modificata il 06/03/2018 - 10:20 pm)
(Recensione modificata il 06/03/2018 - 10:28 pm)

Nuovo recensore
04/03/18, ore 17:43

Quando tuona il cannone..

Ciao Agrifoglio,
grazie di avermi precedentemente risposto.. ora capisco il tuo punto di vista.
Ho appena letto la testimonianza del Dottor Lassonne e ti riporto le mie impressioni.
Mi sembra, lo scrivo senza intenzione di critica, che la prima parte del racconto scorra lenta e mi rimane il dubbio sia una tua scelta per calarci nel carattere "cerebrale" del personaggio.
Poi sento un cambio di ritmo nella prosa e dei passaggi fantastici che ho riletto piu di una volta.

Voglio qui condividere con l'autrice un pensiero che ad altro lettore, letto ora, potrebbe essere molesto: consiglierei di ritornarci al termine della galleria dei testimoni.
Qui hai presentato Oscar e Andrè filtrati con la sensibilità di un uomo di scienza, di uno che fin da lei bambina di 3 anni, ha conosciuto le loro febbri ancor che loro. 
Credo che Armand ci farà ben altro "quadro".. in lei arde un fuoco interiore, diceva ritraendola, quello spirto guerrier ch'entro le rugge, se ne avesse conosciuto le parole.
Quel fuoco che, a lei tutto ormai chiaro, esplode nel rombo del cannone.. un'immagine potente, la mia preferita della nobildonna-soldato.
Chissà come la vedi tu, tra poco lo scoprirò.
L'aspetto che preferisco di Oscar però è come si manifesta il suo essere donna.. per quello aspetterò.
Sei bravissima.