Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_
Ed eccomi qua .... con i miei tempi e a un orario impossibile, ma almeno due parole qui sono d'obbligo! Credo che di tutti i personaggi che hai rappresentato, questo sia uno di quelli più ''a fuoco": attraverso le.parole del nostro pittore, hai perfettamente fissato un momento preciso dell'anime, tra l'altro uno dei più belli. Riprendi le sue esatte parole, gli atteggiamenti dei vari presenti, persino il ricordo di quel giorno in cui egli vide Oscar per la prima volta nel fulgore della sua gioventù. Stavolta hai forse dovuto ricorrere meno alla fantasia, ma il risultato è ugualmente elaborato e raffinato, alla tua maniera (vedi la citazione delle rose che sfioriscono in bellezza), e hai aggiunto comunque qualche ''chicca" (vedi Napoleone). A proposito, come ti dicevo in altra sede, se ti capita vai su questo link trovato da Alga: http://it.parismuseumpass.com/musee-chateau-de-maisons-55.htm# È un dipinto collocato nel castello di Maison Lafitte, il palazzo che ispirò la Ikeda per raffigurare Palazzo Jarjayes. 😉 Ti ricorda qualcosa? Un abbraccio e a presto! |
A me piace tanto la tua storia, trovo estremamente originale la tecnica narrativa e, poi, apprezzo la tua cultura e il modo in cui scrivi. Tuttavia, devo essere sincera, questo ritratto è quello che mi piace meno e che trovo meno convincente. Credo che questo giudizio dipenda dall'opinione diversa che abbiamo di André: per me, André è il personaggio più coraggioso dell'anime, forse, ancor più della stessa Oscar. Certo, lei era impavida, istintiva e incurante del pericolo, ma André non si è mai tirato indietro pur di salvarle la vita. E, infatti, la nonna, nonostante lo rimproverasse di continuo, voleva che stesse accanto a Oscar per proteggerla; per me, Marie riponeva una gandissima fiducia nelle capacità e nel coraggio di André, coraggio che aveva manifestato in diverse occasioni: ha perso la vista, per andare a salvare Oscar; ha offerto la sua vita al generale, quando questi stava per ammazzare sua figlia; non ha mai esitato a tirare Oscar fuori dai guai (senza l'aiuto di André, probabilmente, sarebbe morta nella prima puntata). Quanto all'alcol, beh, non era perennemente ubriaco; solo quando stava per perdere la vista e la donna amata,ha provato un senso di smarrimento ingestibile e, peraltro, comprensibile e si è rifugiato, momentaneamente, nel vino. In ogni caso, non ha mai bevuto tanto da perdere coscienza di se stesso e del suo dolore. Tra l'altro, rinsavisce subito dopo e pensa all'unica soluzione possibile per continuare a proteggere la donna amata: arruolarsi tra i soldati della guardia (ennesimo gesto di coraggio, compiuto solo in nome del suo folle amore). Non aveva l'indole del soldato e, tuttavia, in nome dell'amore per Oscar, ha deciso di combattere fino alla fine, anche a costo di pagare con la vita per la sua scelta e tutto pur di continuare a proteggere Oscar. Secondo me, per la nonna, André era un uomo valoroso e coraggioso. |
Hai dato uno spessore alla Marie (tutti nelle fanfiction la chiamano così, ma io ricordo solo il nome Marron Glacé...) che io non ho mai trovato né nel cartone né nel manga (dove se possibile era relegata ancora di più ad un ruolo quasi esclusivamente comico). Spiegare le sue vicissitudini ha fatto il miracolo, in questo senso. |
Hai espresso molto bene questo personaggio solo all'apparenza buffo, e ne hai tracciato una biografia che mi è piaciuta. |
Ciao! Entrambi sono i testimoni della vita dei protagonisti però non so perché ma immaginavo come testimoni , unicamente per l' accezione del termine in se in riferimento al titolo, l' uomo con la fisarmonica e il suo figliolo! Pensavo che era riferito in maniera più generica. Mi piacerebbe leggere un loro ritratto, inoltre l' uomo della Senna "conosceva" André e il suo tormento, è anche un testimone indiretto per questo! In ogni caso che dire due ritratti bellissimi! È stupendo come questa raccolta abbia potuto creare così tanta riflessione! Attendo con ansia i Nostri mentre sono sicura che per loro due avevi già un posto di riguardo in qualche sezione! A presto |
Ciao Agrifoglio, scusa il ritatdo ma a volte mi è difficile se non impossibile esprimere a parole lo stupore e la soavita ' delle sensazioni, emozioni ,visioni che possono suscitare in me da uno scritto così poetico raffinato e verosimile . |
Eccoci qui, ora anche Armand il pittore ha testimoniato. |
Toccante - l'illusione che possa esserci una seconda chance, un secondo giro nella vita per cogliere le opportunità che ci sono state negate, o che non abbiamo saputo cogliere, prende tutti. Per il bambino l'opportunità era la salute ed Oscar, vista come donna bellissima e piena di vita. |
Cara Agrifoglio tu sei un'altra autrice che ammiro per la profondità'e lo spessore nella scrittura. |
Una perfetta descrizione sintetica ma completa del carattere di Oscar. |
Se il ritratto di Oscar è stato il capolavoro del pittore, questo capitolo è il tuo capolavoro tra i ritratti fin qui proposti. Brava! Il pittore ha saputo cogliere le sfumature di Oscar e tu le hai tradotte in poesia. |
Guarda, sarò sincera: per me il quadro in sé è una pacchianata assurda (e non me ne voglia il povero pittore)... detto questo, era anche- per non so che motivo- una delle cose che aveva più colpito la mia fantasia quando ero piccina. Mi sono sempre chiesta se fosse sopravvissuto alla rivoluzione e mi piace ancora oggi un casino fantasticare sulle avventure di quel quadro. E questa poesia è solo la seconda storia che leggo in cui ha una posizione di un certo rilievo. Ti sono grata di averlo fatto arrivare intero almeno fino a Napoleone. |
Che spavento! Questi scherzi non si fanno, sai! Mi piace assai la figura del pittore, drammatica e sconfitta al pari del dottore per tormento non suo, ma degli altri. |
Non avevo ripensato a Lassonne!! Giustamente, chi meglio di lui può essere definito ''testimone'' delle.vicende di Oscar e André? Devo dire che il tuo ritratto riesce a colmare efficacemente le lacune dell'anime riguardo ai pensieri in proposito di questo personaggio, anche se, a onor del vero, anche nella storia originaria s'intuisce che egli fu consapevole della peculiarità del loro rapporto (non per niente pronuncia quel ''vostro André'', parlando con Oscar, più eloquente di mille parole) |
Quando tuona il cannone.. |