Recensioni per
Scorre la Senna, scorre lenta.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 353 recensioni.
Positive : 352
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/07/17, ore 13:21

Ho letto anch'io la risposta che hai dato ad Edda circa l'importanza funzionale di questo personaggio minore nel contesto di questa lunga carrellata di anime "parlanti'. Probabilmente mi confondo il manga con una fiction letta qui,eppure ricordo la figura di Saint Just accostata a quella di rivoluzionario libertino ma anche con gusti omosessuali. Buona continuazione!

Recensore Master
24/07/17, ore 19:37

Cara Agrifogio,
Io, invece, con somma umiltà, confesso di non aver proprio capito chi sia il notaio in questione.
Probabilmente si tratta di qualcuno collegato al manga, versione del romanzo che conosco, ma che non
mi è entrata nel cuore quanto l' anime. Fatto che mi ha sempre rattristato, in quanto, oltre ad esserne
la versione primigenia, esso è un vero capolavoro artistico.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
23/07/17, ore 19:52

Un personaggio interessante, come tutti i personaggi minori, almeno secondo il mio gusto; quanto al povero Saint-Just.. mi sa che sono l'unica ad averlo riscattato!XD

Recensore Master
23/07/17, ore 11:52

Oooh ! Tenera tenera.
Delicato il sit tibi terra levis :) E lei ricordata come un nobile cavaliere, cosa che in effetti fu, molto più che donna moglie o innamorata :)
In effetti la notte delle lucciole fu frutto di un caso: lui non sarebbe dovuto andare con lei, lei non avrebbe dovuto scoprire la sua cecità, sarebbero dovuti rientrare e furono costretti a nascondersi... a scatenarla solo alcune parole.
Certo l'amore era tra loro due da molto tempo, da sempre per lui da Saint Antoine di certo per lei e prima c'era stata amicizia e affetto e rispetto... ma era un amore che non trovava mai il suo sbocco.
Bello anche che siano ricordati per il loro slancio verso la libertà - "Lady Oscar" non è una storia d'amore, ma la storia della vita di una donna particolare che fa un lungo viaggio attraverso una società alla sua fine, e attraverso se stessa, di amori ne ha due e ne ispira due o forse tre - su Alain dell'anime sono sempre incerta.

Recensore Master
23/07/17, ore 11:43

Molto molto carina questa della Du Barry!
Sei attenta ai dettagli storici più che a quelli dell'anime vedo: nell'anime ha gli occhi cattivi, è una aspirante avvelenatrice e sembra ambiziosa in modo virulento. Qui ricordi solo gli elementi della storia lasciando da parte le invenzioni ikediane ed il complotto per spartirsi Madame Marguerite.

Recensore Master
23/07/17, ore 02:12

Cara Agrifoglio......Diretto , centrato, e prorompente anche questo tuo episodio che traccia il profilo del malvagio Saint-Just . L'esordire aggressivo e determinato, con parole "chiave"che immediatamente mi hanno rammentato quel famoso discorso all'Assemblea Nazionale (a favore della condanna a morte del sovrano )mi ha da subito, emozionato. Anche per S Just,come nel precedente episodio,Robespierre, fai uso della prima persona, tipo "monologo ",inutile dire che è una scelta intelligente e lungimirante :noi dovremmo riuscire a "sentirli "parlare, vedere e ricordarci chi sono, questi personaggi minori. Nell'anime (e manga)ce li propongono molto somiglianti ai tuoi ; ovvio, che soprattutto nell'anime sono figure delineate in modo piuttosto superficiale ,sommario, l'impronta però c'è ed è ed è la tua. Grazie . A presto

Nuovo recensore
21/07/17, ore 16:28

Ciao
Io credo che riuscire a 'dare voce' anche a personaggi minori sia cosa non da poco. Senza considerare che, seppur minori, ciascuno di loro ha avuto la sua influenza e il suo peso nello svolgimento della storia.
Mi piace molto la tua idea, complimenti.
E
 

Recensore Veterano
20/07/17, ore 11:04

Ciao, ritorno a recensirti e lo faccio "a pacchi".
Io sono una di quelle che critica André (soprattutto quello del manga... Mamma mia che pesantezza d'uomo. Quello dell'anime, almeno, riflette e pensa sulla rivoluzione) e non lo trova questo "uomo perfetto", come è giudicato da molte fan.
Comunque, io trovo assai interessanti questi ritratti e, a differenza di molti, penso che quello di Pierre sia plausibile. Non credo in una sua congenita cattiveria, ma lo stato di necessità lo ha costretto a rubare, per sopravvivere.
Il duca di Germaine... beh, anche quello è un ritratto assai plausibile. In fondo, anche nell'anime, lui dice questo : "i poveri tentano sempre di rubarci qualcosa e ogni tanto bisogna ucciderne qualcuno perché capisca". E lì c'è da chiedersi come Oscar sia rimasta calma, in quanto secondo me voleva scaricargli una tempesta di pugni.
Anche del soldato che ha ucciso Andrè hai fatto un ritratto verosimile di un uomo che, per amore della sua famiglia, uccide, come del resto hanno ucciso Andrè, Oscar e altri.
Quello di Saint Just a me piace (e poi come si fa a non condividere le sue idee), come quello di Robespierre.
Concludo questa recensione sconclusionata e ti dico ancora : BRAVA.

Recensore Master
20/07/17, ore 09:24

Ciao! Seguo con interesse la tua storia e ti assicuro che proprio grazie al lavoro che tu stai facendo sui personaggi secondari, noi arriveremo a leggere di Oscar e André ancora con più piacere. Inoltre ci aiuti a riflettere su molti aspetti storici e anche psicologici. Ogni personaggioè legato all'altro, una catena che li vede tutti pedine del loro tempo. Sei bravissima e grazie per questo lavoro! :D
C.

Recensore Master
20/07/17, ore 08:59

Calzante con l'anime anche questo personaggio.. che a me nella realtà storica piace molto, anche perché non era poi così cattivo come lo dipinge la Ikeda! Un altro degli errori del feudalesimo e del "guerrierismo" in genere è stato quello di utilizzare la religione a loro vantaggio (blasfemi pure!!).

Recensore Master
20/07/17, ore 08:45

Credo che il vero Saint Just avrebbe parlato esattamente così dall'Oltretomba: ancora sprezzante verso la nobiltà, assetato di vendetta e di sangue (sì, anch'io ci vedo un po' di invidia sociale e di rivalsa, come anche in Bernard) e con lo smacco di aver avuto lo stesso destino di quei nobili che odiava (peraltro in giovane età ). Non sono costante nel recensire, ma ti seguo sempre e trovo la tua opera piacevolmente singolare. Hai ragione, i personaggi principali non sono molti, una miriade invece quelli secondari e hanno molto da offrire... è giustissimo quindi il percorso che stai facendo e non ha senso parlare di simpatie e antipatie. Poi è chiaro, chi legge è essenzialmente un fan e ama ritrovare per lo più storie in cui compaiono prevalentemente i suoi beniamini, e ciò spiega magari il minor interesse per alcuni personaggi, specie se antipatici. Tu però continua...
Un saluto e alla prossima
(Recensione modificata il 20/07/2017 - 11:28 am)

Recensore Master
17/07/17, ore 17:28

Ciao Agrifoglio,
mi piace molto seguirti ,a mio avviso questo tuo è uno dei migliori omaggi letterari al romanzo di Ryioko Ikeda, ne annovero pochi ,stanno sulle dita di una mano, naturalmente sto' parlando di fiction creative non missing moment, più facilmente maneggevoli.
Il personaggio Robespierre meriterebbe una menzione particolare.....sei stata molto coraggiosa poiché i personaggi minori, specie se antipatici non suscitano il consenso e l'applauso, tuttavia tu li stai rendendo in maniera encomiabile......
"Luigi 16 ºcombatte ancora contro di noi,dal fondo della sua prigione e qui si dubita se sia colpevole, si dubita se sia lecito trattarlo da nemico della Francia.
Noi non possiamo ascoltare le grida sediziose che chiedono l'impunità del re, non permetteremo che metta in discordia i rappresentanti del popolo". ......Ho voluto citare qui parte del discorso di Maximilian Robespierre alla Convenzione Nazionale, non tanto per sostenere positivamente la linea della tua fiction, ma per far intendere a chi legge, che tua visione realistica del personaggio è stata talmente azzeccata che,leggendoti, ho pensato immediatamente a Giorgio Locuratolo e alla potenza,il carisma da Leader che infuse come doppiatore al suo spietato antieroe.
Il tuo ritratto, se così si può definire, non vive di sola storia; c'è analisi psicologica,quasi clinica e introspezione attenta, rigorosa;come giustamente è successo per gli altri cattivi della serie,nemmeno qui si coglie l'ombra del pentimento, ma prevale l'esaltazione e la giustificazione.
Il carnefice che diventa vittima e si sente incompreso ai posteri, un uomo che non ammette la sua vigliaccheria e il suo tradimento verso i valori dell'Illuminismo e la ragionevolezza. Uno dei tanti tiranni della storia che da liberatore /liberista si trasforma in despota.
Leggo e leggerò spesso questo capitolo, non poteva riuscire migliore....la tua storia finisce doverosamente fra le mie preferite. Grazie a presto
(Recensione modificata il 17/07/2017 - 05:39 pm)
(Recensione modificata il 18/07/2017 - 06:46 pm)

Nuovo recensore
16/07/17, ore 16:02

Dopo l'Oste di Arras ecco che mi è arrivata un'altra stilettata al cuore... sono tutti molto belli i ritratti che fai dei personaggi, ma questi due sono riusciti a strapparmi proprio la lacrimuccia

Recensore Master
15/07/17, ore 22:57

Hai analizzato molto bene anche quest'altro personaggio; Robespierre in generale mi piace, anche se bisogna addebitargli delle gravissime falle (ad esempio, il mancato riconoscimento dei diritti delle donne, che pure si conquistarono molto durante la Rivoluzione); però non si può negare che senza il suo promotore, la gloriosa Rivoluzione non sarebbe stata la stessa (anche se sarebbe partita comunque, la gente era stufa di morire di fame!!), e il vergogoso feudalesimo guerresco (che io considero una delle peggiori conseguenze, insieme al sessismo, di quella cosa aberrante che è la cosiddetta "civiltà guerriera") non sarebbe venuto meno facilmente.

Recensore Master
15/07/17, ore 22:33

Ciao Agrifoglio, qualunque sia il tuo nome. .(vero),sono sempre più convinta della splendida riuscita di questa tua storia a episodi tipo raccolta.
Mi piace il tuo raziocinio, la tua intelligenza e l'originalita'nel confezionare i tuoi capitoli.
Confesso al principio non sapevo nemmeno di quale soldato ti stessi riferendo, credevo fosse colui che minacciava di uccidere Oscar e lei,impassibile si tolse i gradi e la spada scendendo da cavallo completamente disarmata.
E invece trattasi del soldato che uccide André.
Molto realistica e verace nell' esposizione scenica. Bene
(Recensione modificata il 15/07/2017 - 11:38 pm)