... E allora inseriamola, questa benedetta recensione, sebbene forse io non sia del tutto lucida, come mi capita ogni volta che vengo irretita in questa storia e poi sbattuta nuovamente nella realtà dal finale di ogni capitolo...
Dimenticherò un sacco di cose, ma ci provo lo stesso...
Allora...
Iniziamo con lo spiraglio sull' anima di Kuu, che qualcuno potrebbe pensare essere chiarificatore ed invece...
Invece nulla, lascia sempre quella ruga di sottile incomprensione e sforzo per comprenderla, questa benedetta ragazza (che credo sia errato dire che ci stia sulle p...e, ma di certo è equivoca e complessa, motivo che, oltre a renderla di difficile comprensione, tende ad "allontanarla" un po' (cosa che credo sia esattamente quello che Lei/tu, desideri, dopotutto), e allo stesso tempo, ad attrarre inevitabilmente a lei la nostra attenzione...)...
E ancora.
Il loro primo concerto, quella sensazione (dio, quante volte l' ho cercata di immaginare e solo sognata e sono certa di non essermi minimamente avvicinata alla realtà) quel rendersi conto di avercela fatta, di aver appena compiuto il primo grande passo, di aver intrapreso il cammino che desiderava.
Perchè per lei essere su quel palco, condiviso nientepopodimeno che con i Tokio Hotel non è un arrivo ma una partenza.
L' emozione di quelle diecimila scintille di vita, quel ragazzo e quel cartello.
Sì, credo che possano essere una grande soddisfazione per lei, un forte stimolo che contrasta con la disillusione rivelatale da Bill (nel precedente capitolo)...
Ed alla fine anche lei torna alla realtà, e quel freddo sulla pelle glielo rivela, le dice che è passato quell' attimo e che deve riprendere coscenza; e ancora quello sguardo scambiato con Bill...
Per un solo, infinitesimale istante quello sguardo mi è apparso carico di qualcosa di più, ma poi ho sbattuto le palpebre e riletto quella frase.
Non ci ho visto null' altro che comprensione, condivisione silenziosa di qualcosa che entrambi hanno provato.
Bill sa cosa sta vivendo Kuu, lo ha vissuto lui stesso, e adesso cerca di mostrarle la realtà dietro quella magia...
Ma, allo stesso tempo, spero che lo sguardo che la ragazza gli rende, quello ancora pieno di quella luce, possa rendere a Bill lo stesso favore e ricordargli quello che di bello c'è nel loro lavoro che sembra, di capitolo in capitolo, gravare su tutti loro, lasciando vagamente presagire un futuro nè troppo piacevole nè troppo lontano.
(e qui apro una parentesi, perchè questa tua storia, ancora agli albori, mi fa sentire strana, certe volte mi fa quasi desiderare di chiudere gli occhi per non leggerla, per non vedere questo dolore di fondo che serpeggia attorno ad ogni frase, ad ogni gesto... Credimi, è un complimento, non una critica, e forse è anche un po' colpa mia se sto vivendo così questa storia, forse perchè rispecchia parte delle mie "paure", oltre che, naturalmente, del tuo talento...).
Chiusa la parentesi, torniamo al capitolo.
Tom e Vi, eccoli!(a proposito... Ma kuu doveva proprio pensare che Vi sia un po' volgare? Questo non me la pone sotto una buona luce... X°D! Perdonami ma Vi è intoccabile, per me!).
Già sul piede di guerra, già pronti a mettersi le mani addosso, ancora così perfetti ai miei occhi nel loro folle modo di amarsi e di vivere quella loro relazione.
Tom la definisce sua, con una veemenza che fa sciogliere il cuore (sebbene mi sarei aspettata una risposta al vetriolo da parte di Vibeke, sull' appartenere a qualcuno o meglio sul fatto che qualcuno potesse permettersi di dire una cosa del genere... Non che non sia la verità, ma ... n____n'''), e ancora :
“Jeg kjenner som du elske meg und kan gjøre det for meg!” (“Io lo so che mi ami e che per me lo puoi fare!”)questa frase, che lei lo accusa (giustamente^^) di essersi fatto preparare da BJ (*____________* eccolo, l' adorabile, sebbene solo menzionato di sfuggita, me lo adora!ù.ù) mi ha fatto sorridere ricordando il capitolo precedente... Tom e Vi non sono una di quelle coppie che usano le parole canoniche dell' amore, se non per irritarsi a vicenda, ma ho come avuto l' impressione, e scusami se sto delirando, che usare una lingua che non gli appartiene, possa permettere a Tom di parlare d' amore con meno imbarazzi... Ma forse è solo una mia paranoia/fantasia... lasciamo stare e proseguiamo...
Niente.
Io quei due li AMO SPUDORATAMENTE, non posso farci nulla, sia che si stiano languidamente baciando in cucina o che si stiano per picchiare a sangue!^^
E in mezzo a questo casino ecco spuntare un pensiero di Kuu, che sembra quasi messo lì per caso ma che colpisce, questo suo ritrovarsi un po' in ognuno di loro (quante volte e quante di noi si saranno sentite così?^^)... Penso che riconoscere questa cosa sia importante per lei.
E ancora Tom, Tom che si lamenta di Vi,che è andata via con Bill (e mi sarebbe piaciuto spiare la loro conversazione...n___n)per non stare con lui (Se ci fosse rimasto Gustav, con lei, probabilmente Tom non avrebbe risposto delle proprie reazioni... Adoro questo lato di Tomi, così geloso da diventare paranoico e privo di razionalità, quella sua dolce insicurezza che tiene strenuamente nascosta al mondo intero, a Vi e forse anche a sè stesso e che si rivela in una sua frase :“Credo che Vi non si abituerà mai all’idea di essere diventata oggetto di tanta attenzione mediatica.” Proseguì Tom, abbacchiato. “Fa tanto la disinvolta provocante, ma so che le pesa. So che un giorno si sveglierà, mi guarderà negli occhi e mi dirà ‘Addio, Kaulitz. Non ne vale la pena.’…” ç_________________ç).
Tom che non comprende subito la sua fortuna, che la vede riflessa negli occhi tristi di Georg (a proposito... Vuoi farmi morire senza sapere cosa succederà con Nicole ed Emily? Tiiiii Preeeeegoooo ç_ç)e che alla fine forse arriva un po' più vicino alla verità...
E passiamo alla parte dolorosa del capitolo, sì, perchè questo tuo Gustav mi sta proprio fondendo il cuore per prenervi posto, assieme ai suoi occhi color cioccolata e al suo dolore celatovi... ç___ç ...
Questo incontro/scontro con Kuu, inaspettato e che lo sorprende, come sorprende anche lei, priva della patina di perfezione stilistica ma assolutamente coperta dalla sua alterigia che continua ad ostentare nei confronti di tutti loro.
Lei che non si sbottona mai, che riesce ad essere altezzosa ed arrogante anche in un momento di tranquillità come quello, che riesce a confondere e forse a ferire Gustav (sebbene lui non lo riconosca, in effetti... impressione mia^^')con poche parole ad effetto.
Un effetto devastante almeno su di me che davvero avevo dvanti agli occhi questo ragazzone buono e biondo, che si sente a disagio, sbagliato, inadeguato a lei e persino allo stesso scenario che fa da sfondo a quello strano incontro tra due mondi apparentemente (apparentemente, sì, ormai ci hai abituati ai colpi di scena che riescono comunque a colpirci inaspettatamente ed a sorprenderci... se questo non è talento, quello per cui vale la pena rosicchiarsi i gomiti, non so come altro definirlo! ù_ù), completamente differenti.
Quella paura di essere visti assieme, come se fosse la cosa più orribile del mondo, preoccupata non tanto di instaurare un rapporto con degli esseri umani trattandoli come tali, ma preoccupata solamente della sua carriera...
La ho trovata una cosa molto triste, per Gustav ma anche per Kuu.
Sempre fredda, sempre chiusa, sempre ostinatamente rivolta all' interno di sè stessa, volta a difendersi senza sembrare preoccuparsi per chi la circonda, una creatura dorata e fortunata che passeggia altera in uno zoo di lusso, sempre.
Mentre Gustav...
Lui lo vedo così come lo descrivi, molto umano, molto riflessivo, molto consapevole del suo ruolo nei confronti della vita, molto ponderato, molto attento agli altri...
E quell' ultimo pensiero che nasce dalla sua mente stanca forse per l' ora tarda (così come mi era già arrivato da Georg, precedentemente ç_ç) mi colpisce dritto al cuore : "Il tour era cominciato, lo aspettavano altri otto mesi di corse da una parte all’altra dell’Europa e del mondo. Otto mesi di musica, eventi e adrenalina, ma zero tempo per vivere l’altra metà della sua vita.
Quanto tempo potevano ancora andare avanti così?"
... Per concludere posso solo dire che TUTTO il dialogo tra i due ragazzi (compreso ovviamente il discorso sulla diplomazia/ipocrisia, che ho trovato maledettamente, dolorosamente adatto Q____________Q) mi ha toccata e fatta pensare, mi ha (s)piacevolmente colpita.
Ed infine torniamo nel mondo di Kuu o meglio nella sua mente, alle sue percezioni e sensazioni.
Ammette con se stessa di non aver passato del brutto tempo con il ragazzo eppure non riesce ancora ad accettare di poterlo fare, di poter abbassare la sua maschera almeno un pochino, e sembra quasi scioccamente superficiale mentre parla di trucco che non aveva perfetto sul volto, come se fosse una viziata ochetta scema.
Ma sebbene al primo impatto possa sembrare così, devo ammettere che mi ha fatto un po' tenerezza, quella sua preoccupazione, quel rendersi conto di essere stata scortese e quell' accorgersi che forse si è difesa ad oltranza quando il ragazzo non lo meritava.
L' atteggiamento di Kaos nei suoi confronti mi ha un po' confusa sebbene lui abbia ammesso spudoratamente e tranquillamente di stare controllandola, e quella frase (Spero per te che non ci fossero ficcanaso in giro a spiarvi) detta da quel ragazzo che avevo imparato ad apprezzare, mi ha un po' ferita, sembrava detta quasi come se per Gustav, eventualemente, essere "paparazzato" con lei potesse solo far bene all' immagine, mentre per lei sarebbe stata deleteria... E che cavolo!... ma, con ogni probabilità sono solo paranoie mie...
E si termina con un intervento di Kaos sul blog... Si torna alle cose leggere, alle cose che fanno sorridere...
Ma non è semplice per me dopo un capitolo che tu giudichi noioso e che invece mi ha tanto spinta a provare tutte quelle emozioni che ci regali...
Bravissima, Principessa, come sempre...
I complimenti si sprecano e alla fine risultano forse noiosi, per cui non te ne farò... Ti basti sapere che sono sempre in fremente attesa di un tuo aggiornamento ... Un abbraccio e a presto^^ (Pleeeeeaseeeeee X°D!) |