Attenzione! Spoiler capitolo 700
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"Scordatelo, è fuori discussione”
Distolse prontamente lo sguardo da quel capo imballato che Sakura gli stava sventolando sotto il naso. Prese un respiro profondo e scosse di nuovo la testa in segno di negazione. Sasuke Uchiha non si sarebbe mai abbassato a tanto, per nessun motivo.
La ragazza continuò a guardarlo insistentemente.
“Lo sai quanto ci tiene al Natale, almeno per una volta-”
“No”
Era un no categorico, che mirava a porre fine una volta per tutte a quella discussione. Quando vide la delusione farsi strada negli occhi verdi di lei, si preparò psicologicamente alla ramanzina più lunga della storia, nella quale Sakura, immancabilmente, non avrebbe omesso di ricordargli quanto sua figlia avesse bisogno di lui e di come la sua presenza fosse indispensabile alla crescita della bambina. Il tutto accompagnato da un'espressione di rimprovero che spesso, in seguito alla sua reazione infastidita, si tramutava in dispiacere. E anche se fingeva che tutto ciò non lo toccasse, in realtà odiava starla a sentire ed ammettere a se stesso che Sarada era proprio una di quelle poche persone alle quali non riusciva mai a dire di no.

Questa One-Shot è la prima che scrivo sul mondo di Naruto. Ho provato a raccontare di due momenti particolari appartenenti a due natali diversi.
I protagonisti sono principalmente Sarada e Boruto, che trovo dolcissimi insieme! Spero che la storia vi piaccia.
"Sarada fintamente tranquilla, rientrò nella stanza dell’amico, affiancando Himawari e ChouChou.
Quando però anche il piccolo Uzumaki tornò accanto ai suoi compagni, la bambina si voltò a guardarlo e arrossì nell'incontrare il suo sguardo.
In quel momento, entrambi pensarono che quel gesto tanto imbarazzante, in fondo, non era stato così male."

Questa è la storia di un’amicizia fra tre ragazzi, un’amicizia che, attraverso le fasi della vita, ha superato i propri limiti diventando qualcosa di più, ponendoli di fronte a sentimenti difficili da ignorare …
Dal testo:
Naruto guardava triste quell’album di foto che raccontava la loro amicizia, un’amicizia nata tanti anni prima e cresciuta con loro. Mai come adesso sul punto di rompersi definitivamente.
Ogni foto, ogni singola foto gli riportava alla mente dei momenti indelebili che avevano segnato la sua anima per sempre e che sicuramente lo avrebbero accompagnato per tutta la vita … (...)
La foto successiva li ritraeva felici all’asilo … un ricordo lo fece sorridere, a quei tempi era tutto così semplice...
(...) “No maestra! Sakura non può sposare Sasuke perché Sasuke si sposerà con me.”
La donna lo guardò allibita “Naruto questo non è possibile”
Naruto non capiva, Sasuke gli strinse la mano e rivolgendole uno sguardo di fuoco chiese “Perché no?”
La maestra cercò di spigarglielo “Perché siete due maschietti e i maschietti non si posso sposare fra loro, ma solo con le femminucce”
Naruto batté i piedi per terra “No! Io sposerò Sasuke e anche Gaara! Me lo hanno promesso e le promesse vanno mantenute!"

Very e Giò sono amici da una vita, ma un avvenimento stravolgerà le loro vite.
Un viaggio. Un obiettivo. Il bene ed il male in conflitto tra di loro.
Due persone e tante emozioni.
Che ne sarà dei nostri due protagonisti?
Rating variabile, parto con giallo.
[Incompleta in attesa per una revisione futura]

“Perché lo fai?”, ma avvertendo gli occhi di lei scrutarlo con aria interrogativa, scostò lo sguardo. “No, non dirlo. Non voglio sapere.”
Non era che non voleva sapere, era che non avrebbe dovuto sapere.
Se avesse saputo qualcosa in più su di lei e avesse ascoltato la sua storia, avrebbe cominciato a vederla in maniera diversa. Non sarebbe più stata la prostituta che ripagava un debito col sesso. Sarebbe invece stata una ragazza con la quale faceva sesso e che con quello condivideva con lui una parte di se stessa. E sarebbero diventati qualcosa di più rispetto ciò che già erano.
“Perché?” pensò lei, mentre lui si abbassava appena. Gli prese il viso tra le mani e lo costrinse a guardarla. I suoi occhi parlarono per lei mentre catturavano quelli di lui. Tu sai perché, dicevano, ma Sasuke non lo vide. I suoi occhi erano sulle labbra di Hinata. E lui lì la baciò.
{ SasuHina }

Un chiosco del ramen, nella sua semplicità, non sembrava abbastanza per lei.
Ne prese consapevolezza osservandole minuziosamente la schiena, per poi far scivolare lo sguardo sulle dita che affondavano dolcemente nella sua mano, trasmettendogli un calore da cui non si sarebbe voluto separare mai.
[Prima classificata al 'It all ends here – (Another) NaruHina contest' indetto da Ayumi Yoshida sul forum di EFP]
[Collegata al mini-capitolo disegnato da Kishimoto per The Last – Naruto, Hinata, l'Ichiraku e un primo appuntamento]

Siamo quasi alla fine di Marzo e la primavera è alle porte.
Naruto è ad un passo dall’esame di ammissione alla Jonin Gakuen; Sasuke ha praticamente deciso che non vuole sostenere la prova per entrare in quel prestigioso istituto.
Un evento fortuito - almeno in apparenza - porterà i due a ritrovarsi (o meglio, a scontrarsi), ponendoli ancora una volta l’uno sulla strada dell’altro.
-------Dal capitolo 5 - Act. 04-------
[...]
“Perché?”
Una domanda, un suono che si libra leggero nell’aria, una nota - ancora - di desiderio.
“Perché mi andava”
Una risposta, secca, precisa, senza altra argomentazione, la voce profonda, il respiro ancor lievemente accelerato.
Sasuke si tira su, restando per una manciata di istanti a guardare il biondo, dall’alto.
“E poi... nessuno ti ha mai baciato in questo modo, no? Bene, ringraziami. Ti ho appena regalato un’esperienza irripetibile”
Naruto, a quelle parole, sussulta.
E lo ammette, almeno con se stesso: si è sentito, per un attimo, ferito.
[...]
{Fanfiction (liberamente) ispirata ad un j-drama molto toccante}

«Facciamo un patto» dice chinandosi sopra di lui.
«Un patto?» domanda lui avvicinando a sua volta il viso a quello della ragazza.
«Io non dico a nessuno che sei ancora vivo, tu mi dici dove è andato Sasuke Uchiha».
[...]
«Sei impazzito?» domanda rabbiosa.
«Mi sembravi in difficoltà» ribatte divertito l’uomo, sta mentendo ovviamente, è consapevole che se ha sconfitto Sasori quei quattro avversari non erano minimamente pericolosi.
«Fammi il favore. Che cosa vuoi?»
«Rilassati, mocciosa, passavo di lì, ti ho vista in difficoltà e ho pensato di darti una mano».
«Non. Ero. In. Difficoltà».
Kisame la ignora e continua a parlare.
«Inoltre ero curioso di sapere come era andata la tua tormentata ricerca del marmocchio Uchiha».
La ragazza sbatte un paio di volte le ciglia, non è sicura di avere capito bene.
«Ti interessano i gossip?»
Post Naruto finale (699), Kisame/Sakura (con hint SasuSaku), in cui Kisame non è morto. Sakura sta cercando di raggiungere Sasuke, ma finisce con l'incontrare qualcuno di completamente diverso, qualcuno che credeva essere morto. Questo nuovo incontro, per quanto inatteso, si rivela pieno di soprese.

Il dolore cambia nel profondo, Kurama lo sa bene.
Tratto dal prologo :
Lo so è da arroganti volerti riavere indietro, d’altra parte è il difetto che tu amavi di me…
Hagoromo rispondimi,
ora ti odio ancor di più,
non sei qui a esaudire la mia richiesta.
Storia Partecipante al "Kyuubi Contest-Cronache della volpe a nove code" indetto da supersara sul forum di Efp

Kishimoto non ce le ha mai presentate, eppure Sakura ha delle sorelle: Ran, Shiawase, Aikawa e Hifu. Già, non è affatto figlia unica, come hanno voluto farci credere. Certo, non sono delle ninja e forse è per questo che sono rimaste nell'anonimato, ma è ora di farle emergere dalle nebbie dell'oblio!
Riusciranno le nostre eroine a vedere finalmente coronato il loro sogno e vedere Sakura-neechan in un VERO momento romantico con Sas'ke?

Hiashi Hyuga continuava ad evitarlo. Aveva assottigliato gli occhi, mentre guardava nella sua direzione. L’aveva guardato in cagnesco. Aveva fatto qualcosa che doveva averlo irritato a morte.
Certi comportamenti portano proprio conseguenze nefaste.
(Naruto e Hiashi Hyuga XD)

Immaginatevi una normale cena in casa Uchiha e aggiungete il fatto che Sakura è una schiappa ai fornelli, fatto?
Ecco la mia prima "SasuSaku", ambientata dopo la guerra xD
Spero vi piaccia^^

Alle amiche, quando ricordavano tutte insieme i tempi passati – che per loro arrivavano a malapena a tre anni addietro -, propinava come scusa che era piccola quando l’amore l’aveva colta, e l’aveva colta totalmente impreparata, e che a quindici anni ci si innamora un po’ di tutto e di tutti, e che, comunque, ogni singola ragazza di Konoha attraversava la fase “Sasuke”, e che quindi non aveva nessun motivo per vergognarsene.
(…)
Del resto Sasuke, nonostante i due anni trascorsi, continuava a significare tutto per lei. Ma quella volta si era premurata di nasconderlo bene a tutti. Anche a lui.