Si porta le mani sul viso ed emette un ringhio. «L’ho fatto di nuovo, cazzo», si sposta un fastidioso ricciolo dalla fronte, «Non lo sopporto, non la sopporto. Ogni volta che mi trovo in una stanza con lei, cazzo, non riesco a smettere di guardarla. E neanche le fissassi le tette o il culo, no! I suoi occhi scuri, le sue labbra, e il suo sorriso. È come se all’improvviso tutto si facesse buio e l’unica fonte di luce fosse lei».
Ringhia ancora, fa anche il poetico ora?!

2008.
Irene Churchill è una giovane e promettente laureanda in Psicologia Criminale.
Poco dopo il suo esordio come criminologa –all’età di soli ventisei anni- nel Dipartimento di Polizia di New York, la sua vita viene radicalmente sconvolta dalla morte della sorella Lizbeth, di appena ventidue anni.
Affranta e distrutta per la morte della sorella e ritenendosi incapace di assicurare il colpevole del suo omicidio alla giustizia deciderà di cambiare vita totalmente.
2013.
Successivamente a una seconda laurea in Letteratura, Irene trova un lavoro come assistente nell’importante casa editrice Random House. Traslocando in una nuova casa e spostando anche le cose di Lizbeth troverà un diario di sua sorella che la indurrà a riaprire il caso e una vecchia ferita.
Riuscirà dopo cinque anni a mettere in galera l’assassino di sua sorella? O sarà risucchiata in quel vortice di pericolose passioni che emergeranno durante le sue indagini?
Verrà aiutata dal suo fidanzato Niall… ma quanto le sarà fedele?
E perché il suo fratellastro, Harry, è così dannatamente contrario alle sue indagini?
E quando Liam e Zayn entreranno nella sua vita… riuscirà a reggere la terribile verità che le riveleranno?

Sangue.
Lacrime.
Tutto quello che vedevo era quello.
Mamma.
Papà.
Morti.
Luci.
Carcere.
E adesso? Nuova vita.

Tutti e due hanno una storia simile.
Tutti e due sono degli autolesionisti.
Ma cercheranno di aiutarsi a vicenda, a distruggere e dimenticare il loro passato e di eliminare gli ostacoli.
A Jesy però manca quella stronza, Bex le ha fatto del male, ma Jesyè capace di perdonare la sua -ex- migliore amica e Niall l'aiutera a far uscire Bex da quel circolo vizioso.
Jesy, 18 anni, autolesionista che tenta il suicidio.
Niall, 19 anni, autolesionista che scappa da un padre manesco.
Bex, 18 anni, tossicodipendente per colpa di Jonah.
Due autolesionisti, un amore, un ostacolo da salvare, un'amica da salvare.

Lui è tutto ciò che lei non è.
Lei è tutto ciò che lui non è.
Ma gli opposti si attraggono, giusto?
*dal testo*
“sarai la mia rovina” le disse, fissando le sue labbra che lo stavano pregando di essere baciate.

Harry più la osservava, più si chiedeva perché non fosse un gatto anche lui.
Magari proprio il gatto di Louis, che poteva dormire con lui, mangiare con lui, guardarlo mentre si spogliava.
-Beata te, che puoi strusciarti contro Louis quanto ti pare.- il riccio emise un sospiro sognante, sorridendo poi malizioso mentre faceva pensieri che è meglio non scrivere.
Però quel sorriso scomparve quando ritornò vicino al portone di casa sua, pronto a spaparanzarsi sul divano.
Rimase per due minuti buoni, ad osservare la porta chiusa.
E le chiavi che non aveva.
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Minilong/ Larry Stylinson

Tutto nel suo corpo aveva una sorta di armonia, come se qualcuno si fosse divertito a creare l’essere più perfetto e si divertisse a sbatterlo in faccia ai comuni mortali.
(Larry, what else?)

" Ma, cosa stavi scrivendo Aly? "
Disse curioso, ponendo il suo sguardo sul quaderno della ragazza.
" Io-Io, stavo scrivendo una Fan Fiction… su di te. Cioè sulla vostra band "
Disse con timidezza la ragazza, stringendo al suo petto, il quaderno.
" Vorrei tanto leggere quello che scrivi, Aly "

Zayn è stato appena lasciato e sente che nessuna riuscirà a fargli provare più quelle bellissime emozioni che aveva provato con lei. Ma un incontro casuale in un pub gli farà cambiare idea radicalmente...
Riuscirà Zayn a ricominciare ad amare? Riuscirà Zayn a conquistare la ragazza? Questo spetta indovinarlo a voi. Buona lettura...

''Ci sposeremo...''dissero mia mamma e Fred.
''Cosa?No voi non potete!'' urlammo io e Harry.
No non potevano perché io ero innamorata di Harry Edward Styles,il mio fratellastro.
Leggere per scoprire. c:

BuonSalve! Ehm, non sono molto brava con le presentazioni…comunque, iniziamo! Mi chiamo Hope, ho 17 anni e vivo a Londra..so cosa state pensando: > Ma anche no. Non sapete quante ragazze, così per gioco, cercano su facebook: Hope, Londra..sperando di trovare quella ragazza che ha conosciuto i loro idoli, i One Direction…e invece, trovano me, e mi tartassano di messaggi .-. Io non sono neanche una Directioner. Sì, qualcuna delle loro canzoni mi piace…ma non mi sognerei mai di comprarmi dei poster o creare una pagina su di loro in un social-network…Vivo a Londra, in un piccolo appartamento con i miei genitori e la mia sorellina Stacy, e come moltissima gente qui a Londra, non ho mai incontrato i One Direction…in realtà non so neanche come sono fatti xD La mia amica Zoe è una directioner, e ha provato a contagiarmi…ma la mia opinione la sapete già. Al massimo potrei riconoscere Harry, è l’unico di cui mi ricordi un po’ l’aspetto…in realtà non so neanche tutti i loro nomi.

5 ragazze...
5 ragazzi...
Una città bellissima...
Emozioni...
E tanta,ma tanta MUSICAAAAA!
Una FanFiction raccontata da 5 (o più) punti di vista differenti!
Rosalie,Jessica,Gemma,Sofia e Carly.
Affiancate dai mitici One Direction!
Una vacanza-studio strabiliante...
Ricca di amore,odio,litigi e amicizia.
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'Okkei,ti voglio bene...' non ci credo.
'Bèh...anche io!' detto questo gli salto addosso (in un abbraccio) e lui mi fa volteggiare,felice di sapere di essere ricambiato...
'Ora vivremo "per sempre felici e contenti" come nelle favole???' ci spero...
'Certo,come nelle favole...' ecco ora posso anche morire,ma sono felice.
'Ti amo...' glie'ho detto!
'Er...ti amo anche io,scricciolo!' lo adoro.
'Non mi chiamare così!Ota puoi solo chiamarmi Amore o Piccola...'
'Ok...Amore!'
Cit.Rosalie "E vissero per sempre felici e contenti"...o quasi.
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LOVE

Ciao a tutti, mi chiamo Hope Swift. Credo che molti conoscano mia sorella Taylor, già proprio lei. Per me non è mai stata presente e ora, che sto per realizzare il mio sogno, si intromette dicendo che sono troppo piccola.
Tralasciando questo passiamo alla presentazione. Come ho già detto mi chiamo Hope, ho 16 anni, sono alta, capelli marroni, lunghi e mossi. Ho gli occhi azzurri e credo che questa sia l'unica cosa che abbiamo in comune.
Come stavo dicendo prima, il mio sogno è di andare a Loandra. Mia madre mi ha iscritta in un college, molto famoso, nel nord di Londra.
Cosa posso dirvi ancora di me? Ho un ragazzo, un migliore amico e ovviamente, non potevano mancare, tutte quelle amicizie false solo per arrivare a mia sorella. Sono solare, estroversa e, lo ammetto, un po'troia.
Non mi importa il giudizio della gente, per me possono dire quello che vogliono tanto si sa che sono tutte cazzate.Mi piace suonare, mi libera dai pensieri negativi. Solitamente suono la chitarra sia elettrica che acustica e il pianoforte. Credo che quest'ultimo sia il mio strumento preferito.
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Spero vi piaccia. Hope:3

è la storia di tre ragazze che abitano a Londra grazie ad una borsa di studio, sono directioners e conoscono gli 1D. diventano amici e dopo vari intrecci si metteranno insieme. con sempre vari intrecci amorosi.

(Ad Alessia.)
« Mia piccola Aileen,
quando tu avrai diciott'anni, io avrò già dimenticato i miei e non potrò più aiutarti a viverli, perché sarà troppo tardi.
Soffrirai di un amore che sembrerà troppo giovane per piangerci e qualcuno ti dirà "dai, sono sciocchezze", come se anche questa persona non avesse pianto per un amore simile.
Capirai che a diciott'anni il cuore batte e scatta più veloce dei minuti, più veloce dei secondi.
Bussa, bussa, bussa, e tu non guarderai allo spioncino, non chiederai "chi è?", aprirai la porta e lo lascerai entrare.
E qualche volta lo caccerai dal petto, gli darai dello stupido;
ed anche quando ti faranno il cuore a pezzi e ti sembreranno troppo piccoli per essere rimessi insieme, basterà un nuovo incontro per guarire.
Perchè a diciott'anni la carne cicatrizza subito, e capirai che il tempo, questo tempo che corre, che ci cronometra la vita, che ci dà il ritmo, non è poi così veloce.
Superalo, taglia il traguardo prima di lui.
Io ti guarderò vincere, e sarò fiera di te, sulla terra e nel cielo.
Ovunque.
Ti voglio sempre bene,
mamma. »