Frank Millon si esibì di nuovo nel sorriso da agente e mi informò del compenso, al che cominciai davvero a riflettere su quel posto.
Aveva tutti i vantaggi, tutti: avrei potuto lavorare a casa, sarei stato pagato in modo non esattamente principesco, ma decisamente accettabile. Non credevo che sarei mai riuscito a campare della mia passione, ma sembrava proprio che Frank Millon me ne stesse dando l’opportunità.
L’unica pecca era data dal fatto che nessun lettore, anche se gli fosse piaciuto il libro, avrebbe mai saputo della mia esistenza.
Potevo sopportarlo?
Me lo domandai mentre guardavo il fascio di fogli con le indicazioni sulla trama, il contratto, la penna biro che Frank Millon mi stava porgendo.
Pensai al mio piccolo appartamento a Shephard’s Bush, ai muri che avevano un disperato bisogno di essere ritinteggiati e alle lampadine dei bagni, che pendevano spoglie e tristi dal soffitto. Pensai a Kenichi, che pagava sempre il conto per tutti e due quando andavamo al ristorante, al pub, al cinema. Pensai a Prudence, la mia gatta, che si era rassegnato a mangiare gli avanzi che mi passava il macellaio, perché le crocchette per gatti, anche quelle più economiche, a fine mese facevano un bel po’ di soldi. Pensai a tutte queste cose e presi in mano la penna che mi porgeva Frank Millon.
Autore:
Haemoglobin |
Pubblicata: 07/08/10 | Aggiornata: 07/08/10 |
Rating: Verde
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Capitoli: 1 | In corso
Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Commedia | Leggi le
0 recensioni